Concorso per 145 dirigenti tecnici (lazio) MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 145
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 10 del 05-02-2008
Sintesi: MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE CONCORSO   (scad.  6 marzo 2008) Concorso pubblico, per esami, a centoquarantacinque posti di dirigente tecnico da assegnare agli uffici dell'amministrazione centrale e periferica ...
Ente: MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 18-02-2008
Data Scadenza bando 06-03-2008
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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
CONCORSO   (scad.  6 marzo 2008)
Concorso   pubblico,   per  esami,  a  centoquarantacinque  posti  di
dirigente  tecnico  da  assegnare  agli  uffici  dell'amministrazione
centrale e periferica
                        IL DIRETTORE GENERALE
          per le risorse umane, acquisti e affari generali
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3,   con  il  quale  e'  stato  approvato  il  testo  unico  delle
disposizioni  concernenti  lo  Statuto  degli  impiegati civili dello
Stato, e successive modificazioni ed integrazioni;
    Visto  il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni   ed   integrazioni,   concernente  le  norme  generali
sull'ordinamento  del  lavoro  alle  dipendenze delle amministrazioni
pubbliche ed in particolare l'art. 28;
    Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con il quale
e'  stato  approvato  il  testo  unico delle disposizioni legislative
vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine
e grado ed in particolare gli articoli 419 e seguenti;
    Vista  la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed  integrazioni,  concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
    Vista  la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore
dei privi della vista per l'ammissione ai pubblici concorsi;
    Vista  la  legge  10 aprile  1991,  n. 125,  che  garantisce pari
opportunita' fra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
    Vista   la   legge   5 febbraio   1992,   n. 104,   e  successive
modificazioni   ed   integrazioni,  legge  quadro  per  l'assistenza,
l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;
    Vista  la  legge 14 gennaio 1994, n. 20, concernente disposizioni
in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei Conti;
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
per  lo  snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo, cosi' come modificata ed integrata dalla
legge 16 giugno 1998, n. 191;
    Vista  la  legge  27 dicembre  1997,  n. 449,  concernente  norme
generali  sull'amministrazione  del  patrimonio  e sulla contabilita'
generale    dello   Stato,   ed   in   particolare   l'art. 39   come
successivamente modificato ed integrato;
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
    Vista  la  legge 21 dicembre 1999, n, 508, recante "Riforma delle
Accademie   di   belle   arti,  dell'Accademia  nazionale  di  danza,
dell'Accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori
per  le  industrie  artistiche,  dei  Conservatori  di musica e degli
Istituti musicali pareggiati";
    Visto   il   decreto-legge   18 maggio   2006,   convertito,  con
modificazioni,  in legge 17 luglio 2006, n. 233, recante disposizioni
urgenti  in  materia  di riordino delle attribuzioni della Presidenza
del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri;
    Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante disposizioni per
la  formazione  del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria 2008) ;
    Visto  il  decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487,  e  successive  modificazioni ed integrazioni, concernente il
regolamento    sull'accesso    agli    impieghi    nelle    pubbliche
amministrazioni  e  le  modalita'  di  svolgimento  dei concorsi, dei
concorsi  unici  e  nelle  altre  forme  di  assunzione  nei pubblici
impieghi;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 ottobre 2000,
n. 333, recante "Regolamento di esecuzione della legge 12 marzo 1999,
n. 68";
    Visto  il  decreto  del  Presidente  della Repubblica 28 dicembre
2000,   n. 445,   concernente   il  testo  unico  delle  disposizioni
legislative    e   regolamentari   in   materia   di   documentazione
amministrativa;
    Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004,
n. 108,  concernente il regolamento per la disciplina delle modalita'
di  istituzione, organizzazione e funzionamento nelle amministrazioni
dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, del ruolo dei dirigenti;
    Visto  il  decreto  del  Presidente della Repubblica 24 settembre
2004,   n. 272,   pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 267  del
13 novembre  2004,  che,  in  applicazione dell'art. 28, comma 5, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni
ed integrazioni, disciplina le modalita' di accesso alla qualifica di
dirigente;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  della Repubblica 21 dicembre
2007,  n. 260,  recante  "Regolamento  del  Ministero  della pubblica
istruzione";
    Visto  il  decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, concernente
l'attuazione della direttiva 2000/78 CE per la parita' di trattamento
tra  le  persone,  senza  distinzione  di  religione,  di convinzioni
personali, di handicap, di eta' e di orientamento sessuale;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  di  Ministri
7 febbraio  1994,  n. 174,  recante  norme sull'accesso dei cittadini
degli  Stati  membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
Amministrazioni    pubbliche,    e    successive   modificazioni   ed
integrazioni, ed in particolare l'art. 1, comma 1, lettera a) ;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
23 marzo   1995,   concernente  la  determinazione  dei  compensi  da
corrispondere  ai  componenti  delle  commissioni  esaminatrici  e al
personale  addetto  alla  sorveglianza  di  tutti  i tipi di concorso
indetti dalle amministrazioni pubbliche;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
4 agosto   2005,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 224  del
26 settembre  2005,  con  il  quale  l'ex  Ministero dell'istruzione,
dell'universita'  e della ricerca e' autorizzato ad avviare procedure
pubbliche  concorsuali,  per  reclutare, fra l'altro, n. 15 dirigenti
tecnici;
    Visto  il  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei Ministri
16 gennaio  2007,  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  n. 45  del
23 febbraio 2007, con il quale il Ministero della pubblica istruzione
e'  autorizzato  ad  avviare  procedure  pubbliche  concorsuali,  per
reclutare, fra l'altro, n. 130 dirigenti tecnici;
    Visto   il   decreto   del  Ministro  della  pubblica  istruzione
7 dicembre 2006, n. 305, regolamento recante identificazione dei dati
sensibili   e   giudiziari   trattati  e  delle  relative  operazioni
effettuate  dal  Ministero  della  pubblica istruzione, in attuazione
degli  articoli 20  e  21  del  decreto  legislativo  30 giugno 2003,
n. 196, recante "Codice in materia di protezione dei dati personali";
    Visto  il  decreto  del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica  e  tecnologica  in  data  4 agosto  2000,  relativo alla
determinazione delle classi delle lauree universitarie;
    Visto  il  decreto  del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica  e  tecnologica  28 novembre 2000, recante determinazione
delle classi delle lauree universitarie specialistiche;
    Visto  il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'universita'
e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, avente ad oggetto "modifiche
al  regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli
atenei,  approvato  con decreto del Ministro dell'universita' e della
ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509";
    Visto  il C.C.N.L. del personale dirigente dell'Area 1 dipendente
dalle amministrazioni pubbliche comprese nel "Comparto Ministeri";
    Vista  la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri -
Dipartimento  della  funzione  pubblica  -  3 novembre 2005, n. 3/05,
pubblicata   nella   Gazzetta  Ufficiale  19 dicembre  2005,  n. 294,
relativa  agli adempimenti delle pubbliche amministrazioni in materia
di avvio delle procedure concorsuali;
    Visto  il  parere  del  Consiglio  di  Stato  reso  dalla sezione
seconda,  nell'Adunanza dell'11 luglio 2007, in merito ai destinatari
dell'attuale  procedura  concorsuale, ai requisiti, alle modalita' di
svolgimento  della  procedura  concorsuale,  alle  commissioni e alle
prove d'esame;
    Visto  il  decreto del 18 dicembre 2007, con il quale il Ministro
della  pubblica  istruzione ha disposto la ripartizione, in settori e
sottosettori,  fra  i  vari gradi di scuola, della dotazione organica
dei dirigenti tecnici, fissata in complessive 379 unita';
    Considerato che, in relazione a quanto sopra, si rende necessario
indire  un  concorso  pubblico,  per  esami,  per  il reclutamento di
centoquarantacinque  dirigenti  tecnici  da impiegare per le esigenze
degli  Uffici  appartenenti  alle diverse articolazioni del Ministero
della pubblica istruzione;
      Ritenuto  di  dover precisare che ai fini del presente bando si
intende:  -  per  diploma  di  laurea  (DL), il titolo accademico, di
durata   non   inferiore   a  quattro  anni,  conseguito  secondo  li
ordinamenti  didattici  previgenti al decreto ministeriale 3 novembre
1999,  n. 509; - per laurea specialistica (LS), il titolo accademico,
di  durata  normale  di  due  anni,  conseguito dopo la laurea (L) di
durata  triennale,  ora  denominato  laurea  magistrale (LM) ai sensi
dell'art. 3, comma 1, lettera b) del decreto ministeriale 22 dicembre
2004, n. 270;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                          Posti a concorso
    E' indetto un concorso pubblico, per esami, a centoquarantacinque
posti    di    dirigente    tecnico,   da   assegnare   agli   uffici
dell'amministrazione   centrale  e  periferica  del  Ministero  della
pubblica  istruzione,  al fine di concorrere alla realizzazione delle
finalita'  di  istruzione  e di formazioni, affidate alle istituzioni
scolastiche ed educative, oltre all'attivita' di studio, di ricerca e
di  consulenza  tecnica  per  il  Ministro  e i direttori generali. I
predetti   posti   sono   ripartiti   nei   sottoelencati  settori  e
sottosettori:

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                               Art. 2.
                     Requisiti per l'ammissione
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti:
      1)   diploma  di  laurea  (DL)  o  laurea  specialistica  (LS),
attualmente  laurea  magistrale  (LM),  o,  limitatamente  al settore
artistico,   diploma   accademico  di  20  livello  rilasciato  dalle
istituzioni di cui all'art. 2 della legge n. 508/1999;
    I   titoli  accademici  rilasciati  dalle  universita'  straniere
saranno considerati utili purche' riconosciuti equiparati alle lauree
suddette  ai  sensi  dell'art. 38,  comma  3  del decreto legislativo
30 marzo  2001,  n. 165. A tal fine, nella domanda di concorso devono
essere  indicati, a pena di esclusione, gli estremi del provvedimento
di  riconoscimento  dell'equiparazione  al  corrispondente  titolo di
studio  rilasciato  dalle universita' italiane in base alla normativa
vigente. Le equiparazioni devono sussistere alla data di scadenza per
la presentazione delle domande;
      2) trovarsi in una della seguenti posizioni:
        per  il  contingente  relativo  alla  scuola  dell'infanzia e
primaria:
          a) dirigente scolastico;
          b) docente,  con  un'anzianita'  complessiva  di  effettivo
servizio  di ruolo di almeno nove anni nelle scuole dell'infanzia e/o
primarie (l'anno scolastico in corso non e' computabile) ;
        per il contingente relativo alla scuola secondaria di 1° e 2°
grado:
          a) dirigente scolastico;
          b) docente,  con  un'anzianita'  complessiva  di  effettivo
servizio  di  ruolo di almeno nove anni nelle scuole secondarie di 1°
e/o 2° grado (l'anno scolastico in corso non e' computabile) ;
      3) idoneita' fisica alle funzioni dirigenziali;
      4)  posizione regolare nei confronti del servizio di leva per i
cittadini soggetti a tale obbligo;
      5)  godimento  dei diritti politici. Non possono essere ammessi
al concorso coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo,
nonche'  coloro  che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso  una  pubblica  amministrazione per persistente, insufficiente
rendimento,  oppure  siano  stati  dichiarati  decaduti da un impiego
statale  ai sensi dell'art. 127, comma 1, lettera d), del decreto del
Presidente  della  Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, oppure che siano
stati  licenziati  ai  sensi  delle  disposizioni di cui ai contratti
collettivi  nazionali  di  lavoro  relativi  al  personale  dei  vari
compatti.
    I  requisiti  richiesti  devono  essere  posseduti  alla  data di
scadenza  del  termine  utile  per  la presentazione della domanda di
partecipazione al concorso.
    In   sede  di  prova  orale,  il  candidato  deve  dimostrare  la
conoscenza,   a  livello  avanzato,  di  una  delle  seguenti  lingue
straniere:   inglese,   francese,   tedesca,   spagnola,  nonche'  la
conoscenza,  sempre  a  livello  avanzato,  dell'utilizzo  di sistemi
informatici.
    Le  prove  d'esame  sono  precedute  dalla preselezione di cui al
successivo  art. 6. Il superamento della preselezione non costituisce
garanzia   della  regolarita'  della  domanda  di  partecipazione  al
concorso, ne' sana eventuali irregolarita' della domanda stessa.

        
      
                               Art. 3.
          Presentazione della domanda. Termine e modalita'
    La  domanda di ammissione al concorso va inoltrata esclusivamente
per   via   telematica,   utilizzando  il  link  
https://www.pubblica.istruzione.it/concorsodirtec. Gli aspiranti, per poter compilare il modulo on line appositamente predisposto, devono preventivamente riportare, nel relativo spazio, la propria User-ID e password utilizzati per accedere alla propria casella di posta elettronica istituzionale. Una volta compilato il modulo nelle parti richieste ed inviato a sistema per la sua acquisizione, gli stessi aspiranti devono stampare il modulo, compilare manualmente i restanti campi, datano, sottoscriverlo e consegnarlo o inviarlo, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, alla scuola di titolarita', entro il termine perentorio di trenta giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale "Concorsi ed esami". Il mancato inoltro della domanda in forma cartacea rende nulla la compilazione e l'invio telematico del modulo. La firma in calce alla domanda deve essere apposta dall'interessato in forma leggibile e per esteso e non necessita di autentica. Alla domanda dovra' essere allegato, in carta semplice, copia di un documento di riconoscimento in corso di validita', tra quelli previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Non sono prese in considerazione le domande prive di sottoscrizione, nonche' le domande inoltrate in ritardo, quale ne sia la causa, anche se non imputabile al candidato. Ai fini dell'accertamento della tempestivita' nella presentazione della domanda, fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante o, se consegnate a mano, il timbro a data e relativo numero di protocollo della scuola di titolarita'. I candidati riconosciuti portatori di handicap ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per avvalersi, in relazione alla propria situazione di handicap, dei benefici di cui all'art. 20 della legge stessa (ausilio necessario, eventuale utilizzo di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove di esame), debbono corredare la domanda con una certificazione, rilasciata dall'azienda sanitaria locale, nella quale vanno specificati gli elementi essenziali occorrenti perche' l'Amministrazione predisponga per tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire una regolare partecipazione alla preselezione e al concorso. Nella domanda, che deve recare in calce la firma autografa del candidato, lo stesso deve dichiarare, sotto la propria responsabilita', ai sensi delle disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445: a) cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale e, se nato all'estero, il comune nei cui registri di stato civile sia stato trascritto l'atto di nascita; b) il possesso della cittadinanza italiana; c) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto, oppure i motivi della eventuale non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; d) l'idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato nelle funzioni al quale il concorso si riferisce; e) le eventuali condanne penali riportate, anche all'estero (anche se siano stati concessi amnistia, condono, indulto, perdono giudiziale, si sia proceduto alla applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444 del c.p.p., ecc.), e gli eventuali procedimenti penali pendenti in Italia o all'estero; f) la sua posizione nei riguardi delle norme sul servizio di leva; g) il diploma di laurea (DL) o la laurea specialistica (LS), attualmente laurea magistrale (LM), o, limitatamente al settore artistico, il diploma accademico di 2° livello rilasciato dalle istituzioni di cui all'art. 2 della legge n. 508/1999, nonche' la data del relativo conseguimento, con l'esatta indicazione dell'universita' o dell'istituzione che li ha rilasciati; h) il codice meccanografico della scuola di titolarita'; i) l'Ufficio scolastico regionale nel cui ambito territoriale intende svolgere la prova di preselezione; j) in quale lingua straniera, tra quelle indicate nell'art. 2, intende sostenere la prova nel corso del colloquio; k) i servizi prestati come dirigente scolastico o docente e le cause di risoluzione di eventuali precedenti rapporti di pubblico impiego; l) il possesso di eventuali titoli che danno luogo a precedenza o, a parita' di punteggio, a preferenza; tali titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda. I titoli non espressamente dichiarati nella domanda di partecipazione al concorso non sono presi in considerazione in sede di formazione della graduatoria dei vincitori e degli idonei del concorso; m) l'indirizzo (comprensivo di codice di avviamento postale, di numero telefonico ed eventualmente, se ritenuto dal candidato, del numero di fax) presso cui chiede che siano trasmesse le comunicazioni relative alle prove concorsuali, con l'impegno di far conoscere tempestivamente le eventuali, successive variazioni. L'Amministrazione non risponde dell'eventuale dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' di eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore. Il candidato che ricopre la posizione di docente deve anche dichiarare gli estremi dei provvedimenti relativi alla concessione di periodi di aspettativa per motivi di famiglia autorizzati, la durata dei periodi stessi, nonche' ogni altro provvedimento interruttivo del computo dell'effettivo servizio. Tale dichiarazione deve essere resa anche se negativa.
                               Art. 4.
                       Esclusione dal concorso
    I candidati sono ammessi con riserva alle prove concorsuali.
    L'Amministrazione    puo'   disporre   in   ogni   momento,   con
provvedimento  motivato,  l'esclusione  dal  concorso per difetto dei
requisiti prescritti.

        
      
                               Art. 5.
                      Commissione esaminatrice
    La   commissione   esaminatrice  del  concorso  e'  nominata  con
successivo   decreto,   ed  e'  composta,  secondo  quanto  stabilito
dall'art. 4  del  decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004
citato nelle premesse, da un numero dispari di membri, di cui uno con
funzioni di presidente.
    Il presidente e' scelto tra magistrati amministrativi, ordinari o
contabili,  avvocati  dello  Stato,  dirigenti  di prima fascia della
pubblica  amministrazione,  professori di prima fascia di universita'
pubbliche o private designati nel rispetto delle norme dei rispettivi
ordinamenti di settore.
    I  componenti  sono  scelti  tra  dirigenti di prima fascia delle
amministrazioni  pubbliche, professori di prima fascia di universita'
pubbliche o private, nonche' tra esperti di comprovata qualificazione
nelle materie oggetto del concorso.
    Almeno  un  terzo  dei  posti  di componente della commissione e'
riservato alle donne.
    Le  funzioni  di segretario sono svolte da personale appartenente
all'area funzionale C.
    La commissione esaminatrice puo' essere integrata in ogni momento
da  uno o piu' componenti esperti nelle materie oggetto del concorso,
da uno o piu' componenti esperti nelle lingue straniere prescelte dai
candidati e da uno o piu' componenti esperti di informatica.
    Il  decreto di nomina della commissione del concorso e' trasmesso
alla  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  - Dipartimento della
funzione  pubblica,  ai  sensi  dell'art. 9, comma 1, del decreto del
Presidente   della  Repubblica  9 maggio  1994,  n. 487,  cosi'  come
richiamato  dal  punto 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri  4 agosto  2005,  e  dall'art. 1,  comma  5  del decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri 16 gennaio 2007.

        
      
                               Art. 6.
                           Prove di esame
    L'esame,  che  consiste in tre prove scritte della durata di otto
ore  ciascuna ed una prova orale, e' preceduto, ai sensi dell'art. 19
del  decreto  del  Presidente  della Repubblica n. 272/2004, da prove
preselettive da effettuarsi presso l'ambito territoriale dell'Ufficio
scolastico  regionale prescelto. I punteggi delle tre prove scritte e
della prova orale sono espressi in centesimi.
    Le prove di preselezione vengono effettuate mediante una serie di
quesiti  a  risposta  multipla,  vertenti sulle materie oggetto delle
prove  scritte e orali. Viene ammesso alle prove scritte un numero di
candidati pari a dieci volte il numero dei posti messi a concorso per
ogni settore e sottosettore. I candidati eventualmente classificatisi
col  medesimo  punteggio  dell'ultimo  candidato  ammissibile vengono
tutti ammessi a sostenere le prove scritte.
    Il  punteggio conseguito nella prova di preselezione non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
    Per  sostenere  le  prove i candidati debbono essere muniti di un
documento  di  riconoscimento  in  corso  di  validita',  tra  quelli
previsti  dal  decreto  del  Presidente  della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.
    Nel  corso  delle  prove  scritte  i candidati possono consultare
esclusivamente  codici  e testi di legge non commentati. Ai candidati
e'  fatto  comunque  divieto  di  avvalersi  di supporti cartacei, di
telefoni  portatili,  di  strumenti  idonei  alla  memorizzazione  di
informazioni  o  alla  trasmissione  di dati, di comunicare tra loro,
nonche' di introdurre alcun oggetto nell'aula ove si svolge la prova.
In  caso  di  violazione  ditale divieto, la commissione esaminatrice
delibera l'immediata esclusione dal concorso.
    Le   tre   prove   scritte  vertono  su  diritto  amministrativo,
contabilita'  di  stato  e  legislazione  scolastica, con particolare
riguardo alle seguenti tematiche:
      organizzazione,  funzionamento  amministrativo,  gestione delle
istituzioni  scolastiche,  ivi  comprese  quelle  paritarie,  e stato
giuridico del personale della scuola;
      ordinamento   degli   studi,   con  particolare  riguardo  alle
tipologie  di istruzione: primarie e secondarie. I sistemi scolastici
stranieri,  con  specifico riferimento a quelli dei Paesi dell'Unione
Europea;
      argomenti attinenti agli insegnamenti impartiti nello specifico
grado  di  scuola e, relativamente alla scuola secondaria, ai settori
cui il concorso si riferisce.
    Nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica italiana - 4ª serie
speciale  "Concorsi  ed esami" - del 1° aprile 2008, sara' pubblicato
il diario delle prove preselettive.
    Lo  stesso  avviso  indichera'  la data della successiva Gazzetta
Ufficiale  della Repubblica italiana - 4ª serie speciale "Concorsi ed
esami" -  contenente  il diario delle prove scritte, nonche' l'elenco
dei   candidati  ammessi  alle  prove  medesime,  per  i  quali  tale
pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.
    L'assenza   anche  da  una  sola  delle  prove  scritte  comporta
l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia la causa.
    Al colloquio orale sono ammessi i candidati che abbiano riportato
non meno di settanta centesimi in ciascuna delle prove scritte.
    I candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale ricevono
la  relativa  comunicazione,  con  indicazione  del voto riportato in
ciascuna delle prove scritte, almeno venti giorni prima di quello nel
quale debbono sostenere la prova stessa.
    Il   colloquio,   che  tende  alla  valutazione  della  capacita'
professionale   e   della   preparazione   del   candidato,   nonche'
dell'attitudine  all'espletamento  delle  funzioni  dirigenziali  cui
dovra'  essere  preposto e della conoscenza delle problematiche delle
pubbliche amministrazioni in genere ed, in particolare, del Ministero
della  pubblica  istruzione,  verte,  in aggiunta alle materie di cui
alle  prove  scritte,  sul  diritto  costituzionale, diritto civile e
diritto  processuale  civile, con particolare riguardo al rapporto di
lavoro  dei  pubblici  dipendenti  ed  alla giurisdizione del giudice
ordinario  in  materia  di  controversie  di lavoro, diritto penale e
procedura  penale,  con  particolare  riguardo  ai  delitti contro la
pubblica  amministrazione, diritto dell'Unione europea, normativa sul
Ministero  della  pubblica  istruzione, scienza dell'amministrazione,
scienza   della   comunicazione,   con   particolare   riguardo  alla
comunicazione   istituzionale.   E',   inoltre,  prevista  una  prova
finalizzata  alla valutazione della conoscenza ad un livello avanzato
della lingua straniera prescelta dal candidato tra quelle di inglese,
francese,   tedesca   e   spagnola,  mediante  esercizi  di  lettura,
traduzione   e   conversazione.  Nell'ambito  del  colloquio,  viene,
altresi',  accertata  la  conoscenza a livello avanzato, da parte del
candidato,  dell'utilizzo dei sistemi applicativi informatici di piu'
comune  impiego,  anche  attraverso  una  verifica  pratica,  e delle
implicazioni  organizzative  e  sulla semplificazione procedimentale,
connesse con l'adozione degli strumenti informatici.
    Il   colloquio  orale  si  intende  superato  dai  candidati  che
conseguono un punteggio non inferiore a settanta centesimi.

        
      
                               Art. 7.
Formazione,  approvazione  e pubblicazione della graduatoria generale
                              di merito
    Il   punteggio   finale  e'  determinato  dalla  somma  dei  voti
conseguiti in ciascuna prova scritta e della votazione conseguita nel
colloquio.  Il  punteggio  ottenuto  nella  prova preselettiva non ha
valore ai fini della votazione complessiva.
    Le  graduatorie  di  merito  del concorso, una per ogni settore e
sottosettore,  sono  formate  dalla commissione esaminatrice, secondo
l'ordine derivante dal voto finale conseguito da ciascun candidato.
    A parita' di merito, trovano applicazione le vigenti disposizioni
in  materia  di  precedenza e preferenza per l'ammissione all'impiego
nelle amministrazioni statali.
    I   candidati  che  abbiano  superato  il  colloquio  devono  far
pervenire  al  Ministero della pubblica istruzione - Dipartimento per
la  programmazione  ministeriale, del bilancio, delle risorse umane e
dell'informazione  -  direzione  generale  per  le  risorse umane del
Ministero, acquisti e affari generali - Ufficio IV, Viale Trastevere,
76/A  -  00153  Roma,  entro il termine perentorio di giorni quindici
decorrenti  dal  giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto il
colloquio,  i  documenti  attestanti  il  possesso  dei  titoli, gia'
indicati  nella  domanda,  di preferenza e precedenza nella nomina, a
pena  di  decadenza  dal  beneficio.  I suddetti titoli sono valutati
esclusivamente  se  gia' dichiarati nella domanda di partecipazione e
purche'  risulti  dai medesimi il possesso dei requisiti alla data di
scadenza  del  termine  utile  per  la presentazione della domanda di
ammissione al concorso.
    Tale   documentazione   non   e'   richiesta   nel  caso  in  cui
l'amministrazione della pubblica istruzione ne sia gia' in possesso o
ne  possa  disporre richiedendola ad altre pubbliche amministrazioni,
purche'  nella domanda di ammissione l'interessato abbia indicato con
esattezza,   oltre   al   possesso  del  titolo,  anche  l'ufficio  e
l'amministrazione   presso   cui   la   relativa   documentazione  e'
depositata.
    Il  direttore  generale  per  le  risorse  umane  del  Ministero,
acquisti   e   affari   generali,  riconosciuta  la  regolarita'  del
procedimento   del  concorso,  approva  con  proprio  decreto,  sotto
condizione    dell'accertamento    dei   requisiti   prescritti   per
l'assunzione, le graduatorie di merito dei candidati risultati idonei
nelle  prove  concorsuali.  Con  lo stesso provvedimento il direttore
generale  dichiara  vincitori  del  concorso  i  candidati  utilmente
collocati  nelle  graduatorie  di  merito, tenuto conto, a parita' di
merito,  dei  titoli  di preferenza di cui all'art. 5 del decreto del
Presidente  della  Repubblica  9 maggio  1994,  n. 487,  e successive
modificazioni ed integrazioni.
    Le  graduatorie  di merito, unitamente a quelle dei vincitori del
concorso,  sono  pubblicate  nel  bollettino  ufficiale del Ministero
della  Pubblica Istruzione. Di tale pubblicazione verra' data notizia
mediante  avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - 4ª serie speciale "Concorsi ed esami".

        
      
                               Art. 8.
                 Costituzione del rapporto di lavoro
    La vincita del concorso non costituisce garanzia dell'assunzione.
La    costituzione    del   rapporto   di   lavoro   e'   subordinata
all'autorizzazione  all'assunzione  da  parte  della  Presidenza  del
Consiglio dei Ministri.
    Il  candidato  dichiarato  vincitore  del  concorso e' invitato a
stipulare  un  contratto  individuale  di  lavoro,  a  tempo  pieno e
indeterminato, per l'assunzione nel ruolo dei dirigenti del Ministero
della pubblica istruzione, ai sensi della normativa vigente.
    I  vincitori  del  concorso assunti in servizio, anteriormente al
conferimento   del   primo   incarico  dirigenziale,  sono  tenuti  a
frequentare attivita' formative secondo le disposizioni vigenti.
    Se  il  vincitore, senza giustificato motivo, non assume servizio
entro il termine stabilito, decade dall'assunzione.

        
      
                               Art. 9.
                   Trattamento dei dati personali
    Ai  sensi  dell'art. 13  del  decreto legislativo 30 giugno 2003,
n. 196,  i  dati personali forniti dai candidati sono raccolti presso
il  Ministero  della  pubblica  istruzione, direzione generale per le
risorse  umane del Ministero, acquisti e affari generali, Ufficio II,
Viale  Trastevere,  76/A - 00153 Roma, e sono utilizzati ai soli fini
della gestione della procedura concorsuale.

        
      
                              Art. 10.
                        Norma di salvaguardia
    Per  quanto  non  previsto dal presente bando, valgono, in quanto
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel   testo   unico,  approvato  con  decreto  del  Presidente  della
Repubblica  10 gennaio  1957,  n. 3,  e  successive  modificazioni ed
integrazioni,  nonche'  nel  decreto  del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni.
    Il  presente  decreto  sara'  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª serie speciale "Concorsi ed esami".
      Roma, 30 gennaio 2008
                                 Il direttore generale: Criscuoli