Concorso per UNIVERSITA' ''LA SAPIENZA'' DI ROMA

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Nomina

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Tipologia Nomina
Tipologia Contratto
Posti 0
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 86 del 28-10-2016
Sintesi: UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA Nomina Rettifica della commissione giudicatrice per la procedura selettiva di chiamata ad un posto di ricercatore a tempo determinato tipologia B, presso il Dipartimento di ...
Ente: UNIVERSITA' ''LA SAPIENZA'' DI ROMA
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 28-10-2016
Data Scadenza bando 27-12-2016
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UNIVERSITA' «LA SAPIENZA» DI ROMA

Nomina

Rettifica della commissione giudicatrice per la procedura selettiva di chiamata ad un posto di ricercatore a tempo determinato tipologia B, presso il Dipartimento di Ingegneria chimica materiali ambiente - facolta' di Ingegneria civile e industriale per il settore concorsuale 09/D1, settore scientifico-disciplinare ING-IND/22. (Codice concorso 2016RTDB010).

 
 
                             IL RETTORE 
 
    Visti: 
    la legge 9 maggio 1989, n. 168, e successive modificazioni; 
    il decreto del Presidente della Repubblica  11  luglio  1980,  n.
382, e successive modificazioni; 
    il  decreto-legge  21  aprile  1995,  n.  120,  convertito,   con
modificazioni, dalla legge 21 giugno 1995, n. 236, e, in particolare,
l'art. 9, comma 1, il  quale  prevede  che  «L'eventuale  istanza  di
ricusazione di uno o piu' componenti della  commissione  esaminatrice
da parte dei candidati a concorsi universitari deve  essere  proposta
nel termine perentorio di trenta  giorni  dalla  pubblicazione  della
composizione  della  commissione.  Se  la  causa  di  ricusazione  e'
sopravvenuta, purche'  anteriore  alla  data  di  insediamento  della
commissione, il termine decorre dalla sua insorgenza»; 
    il decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2000, n. 117,
e, in particolare, l'art. 3, comma 16, il quale prevede, a sua volta,
che «Dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto
rettorale di nomina della commissione giudicatrice decorre il termine
previsto dall'art. 9  del  decreto-legge  21  aprile  1995,  n.  120,
convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno  1995,  n.  236,
per la presentazione al rettore, da parte dei candidati, di eventuali
istanze di  ricusazione  dei  commissari.  Decorso  tale  termine  e,
comunque, dopo l'insediamento  della  commissione  non  sono  ammesse
istanze di ricusazione dei commissari»; 
    il decreto legislativo  30  marzo  2001,  n.  165,  e  successive
modificazioni; 
    la legge 30 dicembre 2010, n.  240,  in  particolare  l'art.  24,
comma  2,  lettera  b)  e  comma  3,  lettera  b),  che  prevede   la
possibilita' di stipulare contratti di  lavoro  subordinato  a  tempo
determinato di durata triennale, non rinnovabili, con possessori  del
titolo di dottore di ricerca  o  titolo  equivalente,  ovvero  per  i
settori  interessati,  del  diploma   di   specializzazione   medica,
riservati a candidati che hanno usufruito dei  contratti  di  cui  al
comma  3,  lettera  a),  ovvero,  per  almeno  tre  anni  anche   non
consecutivi, di assegni di ricerca ai sensi dell'art.  51,  comma  6,
della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive  modificazioni,  o
di borse post-dottorato ai sensi dell'art. 4 della legge 30  novembre
1989, n. 398, ovvero di analoghi contratti, assegni o borse in atenei
stranieri; 
    l'art. 24, comma 5, della legge n. 240/2010, ai sensi del  quale,
«nell'ambito delle risorse disponibili  per  la  programmazione,  nel
terzo anno di contratto di cui al comma 3, lettera b),  l'universita'
valuta  il  titolare  del  contratto  stesso,  che  abbia  conseguito
l'abilitazione scientifica di cui all'art. 16, ai fini della chiamata
nel ruolo di professore associato, ai sensi dell'art.  18,  comma  1,
lettera e). In caso di esito positivo della valutazione, il  titolare
del contratto, alla scadenza dello stesso, e'  inquadrato  nel  ruolo
dei professori associati. La valutazione  si  svolge  in  conformita'
agli  standard  qualitativi  riconosciuti  a  livello  internazionale
individuati  con  apposito  regolamento  di  ateneo  nell'ambito  dei
criteri fissati con decreto del Ministro»; 
    l'art. 24, comma 8, della medesima legge n. 240 del 2010, con  il
quale  viene  definito  il  trattamento  economico  spettante  per  i
contratti di cui al comma 3, lettera b), del medesimo articolo; 
    il decreto  ministeriale  25  maggio  2011,  n.  243  riguardante
criteri e parametri per la valutazione preliminare dei  candidati  di
procedure pubbliche di selezione dei destinatari  dei  contratti,  di
cui all'art. 24 della legge n. 240/2010; 
    il  decreto  legislativo  29  marzo  2012,  n.  49,  recante   la
disciplina per la programmazione, il monitoraggio  e  la  valutazione
delle politiche di  bilancio  e  di  reclutamento  degli  atenei,  in
attuazione della delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30
dicembre 2010, n.  240,  e  per  il  raggiungimento  degli  obiettivi
previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e
i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d),  e)  ed
f) e al comma 5; 
    l'art. 4, comma 2, lettera c), del decreto legislativo  29  marzo
2012, n. 49, il quale dispone che per gli atenei con una  percentuale
di professori di I fascia superiore al 30 per cento  del  totale  dei
professori, il numero dei ricercatori reclutati  ai  sensi  dell'art.
24, comma 3, lettera b), della legge 30 dicembre 2010,  n.  240,  non
puo' essere inferiore a quello dei professori di I  fascia  reclutati
nel medesimo periodo, nei limiti delle risorse disponibili; 
    lo Statuto dell'Universita'  emanato  con  decreto  rettorale  n.
3689/2012 del 29 ottobre 2012; 
    la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015),  e,
in particolare, l'art. 1, comma 347, il quale  prevede  che  dopo  la
lettera c) del comma 2 dell'art. 4 del decreto legislativo  29  marzo
2012, n.  49,  e'  aggiunta  la  seguente:  «c-bis)  in  deroga  alla
disposizione di cui alla lettera c) per la sola programmazione  delle
annualita' 2015, 2016 e 2017, fermi restando i limiti di cui all'art.
7, comma 1, del presente decreto, il numero dei ricercatori reclutati
ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera b), della legge  30  dicembre
2010, n. 240, non puo' essere inferiore  alla  meta'  di  quello  dei
professori di 1ª fascia reclutati nel medesimo  periodo,  nei  limiti
delle risorse disponibili»; 
    la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilita' 2015),  e,
in particolare,  l'art.  1,  comma  349,  il  quale  prevede  che  si
applicano alle universita' le disposizioni di cui all'art.  3,  comma
3,  secondo  periodo,  del  decreto-legge  24  giugno  2014,  n.  90,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, in
base al quale a decorrere dall'anno  2014  e'  consentito  il  cumulo
delle risorse destinate alle assunzioni per  un  arco  temporale  non
superiore  a  tre  anni,  nel  rispetto  della   programmazione   del
fabbisogno e di quella finanziaria e contabile; 
    il decreto ministeriale 8 giugno 2015, n. 335, con il quale  sono
stati definiti i criteri di ripartizione del FFO  2015,  compresa  la
quota premiale; 
    la legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilita'  2016)  e,
in particolare, l'art. 1, comma 247, il quale dispone che «al fine di
sostenere   l'accesso   dei   giovani   alla   ricerca,   l'autonomia
responsabile  delle  universita'  e  la  competitivita'  del  sistema
universitario e della ricerca italiano a livello  internazionale,  il
Fondo  per  il   finanziamento   ordinario   delle   universita'   e'
incrementato di 47 milioni di euro per l'anno 2016 e di 50,5  milioni
di euro a decorrere dall'anno 2017, per l'assunzione  di  ricercatori
di cui all'art. 24, comma 3, lettera  b),  della  legge  30  dicembre
2010, n. 240»; il comma 248, il  quale  dispone  «che  l'assegnazione
alle singole universita' dei fondi di cui al comma 247 e'  effettuata
con decreto del Ministro dell'istruzione,  dell'universita'  e  della
ricerca tenendo conto dei risultati della valutazione della  qualita'
della ricerca (VQR)»; il comma 250, il quale dispone  che  «la  quota
parte delle risorse di cui al comma 247 eventualmente non  utilizzata
per le finalita' di cui ai commi da 247 a 249 rimane a  disposizione,
nel medesimo esercizio finanziario, per le altre finalita' del  Fondo
per il finanziamento ordinario delle universita'»; 
    il decreto ministeriale 18 febbraio 2016, n.  78,  con  il  quale
sono state assegnate  alle  Istituzioni  universitarie  statali,  ivi
comprese quelle ad ordinamento speciale, le  specifiche  risorse  del
Piano  straordinario  2016  per   l'attivazione   di   contratti   di
ricercatore a tempo determinato di cui all'art. 24, comma 3,  lettera
b), della legge n.  240/2010,  il  cui  trattamento  economico  viene
determinato in misura pari al 120 per cento del trattamento  iniziale
spettante al ricercatore confermato  a  tempo  pieno,  per  un  costo
unitario, comprensivo degli oneri a carico dell'amministrazione  pari
ad euro 58.625,00 annui; 
    la tabella 1 del decreto ministeriale 18 febbraio 2016, n. 78, in
base alla quale risultano assegnate all'Universita'  degli  studi  di
Roma «La  Sapienza»  nell'ambito  del  Piano  straordinario  2016  le
risorse per il reclutamento di n. 47 ricercatori a tempo  determinato
di cui all'art. 24, comma 3, lettera b), della legge n. 240/2010; 
    il decreto ministeriale 30  ottobre  2015,  n.  855,  recante  la
rideterminazione dei settori concorsuali, raggruppati in macrosettori
concorsuali, di cui all'art. 15 della legge n. 240/2010 e  successive
modifiche ed integrazioni; 
    l'art. 1, commi 10-septies  e  10-octies,  del  decreto-legge  30
dicembre 2015, n. 210, convertito, con modificazioni, dalla legge  25
febbraio 2016, n. 21; 
    il decreto rettorale n. 1628/2016 del 5 luglio 2016  con  cui  e'
stato emanato il Regolamento per l'assegnazione delle risorse, per la
chiamata dei professori di I e II fascia e per  il  reclutamento  dei
ricercatori a tempo determinato tipologia «B»; 
    le delibere del consiglio di amministrazione  n.  117/16  del  26
aprile  2016  e  n.  233/16  del  21  giugno  2016,  riguardanti   la
programmazione delle risorse 2016 per il reclutamento  del  personale
docente; 
    la delibera del Consiglio di amministrazione  n.  254/16  del  12
luglio 2016, riguardante la programmazione delle risorse 2016 per  il
reclutamento del personale docente, con la quale sono state assegnate
alle strutture le posizioni di ricercatore  a  tempo  determinato  di
tipologia B, di cui 47 finanziate con le risorse assegnate  dal  MIUR
all'Universita' degli studi di Roma  «La  Sapienza»  nell'ambito  del
Piano straordinario 2016; 
    la delibera del senato accademico n. 92/16 del  19  aprile  2016,
riguardante la programmazione delle risorse 2016 per il  reclutamento
del personale docente; 
    le note rettorali del 22 luglio 2016 con cui si  e'  proceduto  a
comunicare ai presidi di facolta' ed ai direttori di Dipartimento  la
ripartizione delle posizioni di Ricercatore a  tempo  determinato  di
tipologia B assegnate all'Ateneo nell'ambito del Piano  straordinario
2016 per il  reclutamento  di  ricercatori  a  tempo  determinato  di
tipologia B; 
    la delibera n. 94/16 del 19 aprile 2016 con la  quale  il  senato
accademico ha disposto a) la pubblicazione  di  un  unico  bando  per
tutti i 47 posti di RTDB, assegnati a questo Ateneo  nell'ambito  del
Piano straordinario di reclutamento  2016;  b)  che,  secondo  quanto
previsto dal vigente Regolamento per  l'assegnazione  delle  risorse,
per la chiamata dei professori di I e II fascia e per il reclutamento
di ricercatori a tempo determinato tipologia B, ciascun  Dipartimento
assegnatario delle relative risorse deliberi, a maggioranza  assoluta
dell'intero corpo docente: 1) il settore  scientifico-disciplinare  e
il  settore  concorsuale  per  il  quale  e'  bandita  la   procedura
selettiva;  2)  il  numero  minimo  e  massimo  delle   pubblicazioni
selezionabili per  la  valutazione  di  merito  e  il  relativo  arco
temporale; 3) la lingua  straniera  oggetto  dell'accertamento  delle
competenze  linguistiche  e  scientifiche  del   candidato;   4)   le
specifiche funzioni didattiche e di ricerca che il ricercatore  sara'
chiamato a svolgere; 5) le eventuali funzioni  assistenziali  che  il
ricercatore sara' chiamato ad assolvere (solo  per  l'area  medica  e
previa autorizzazione della competente Azienda ospedaliera);  c)  che
nel bando di selezione siano indicati i criteri  di  giudizio  e  gli
indicatori  obiettivi  per  l'analisi  di   merito   del   curriculum
scientifico del candidato, coerenti con quelli in uso nella comunita'
scientifica  internazionale  indicati  nell'art.  8,  comma  2,   del
Regolamento per l'assegnazione delle risorse,  per  la  chiamata  dei
professori di I e II fascia e per il reclutamento dei  ricercatori  a
tempo determinato tipologia «B»; 
    il decreto rettorale n. 1900/2016 del 3 agosto  2016,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale  n.  64  del  12  agosto
2016, con il quale  e'  stata  indetta  una  procedura  selettiva  di
chiamata per n.  48  posti  di  ricercatore  a  tempo  determinato  -
tipologia B presso i Dipartimenti  dell'Universita'  degli  studi  di
Roma «La Sapienza» specificati nel bando della procedura selettiva; 
    la disposizione direttoriale n. 1771/2016 del 5 maggio  2016  con
cui  sono  state  disciplinate  le  modalita'  di  effettuazione  del
sorteggio dei componenti  effettivi  e  supplenti  delle  commissioni
giudicatrici  delle  procedure  selettive  per  il  reclutamento  dei
ricercatori a tempo determinato di tipologia A e B,  delle  procedure
selettive per la chiamata dei professori di I e  II  fascia  e  delle
procedure valutative per la chiamata dei professori di I e II fascia; 
    la delibera del consiglio di Dipartimento di Ingegneria  chimica,
materiali, ambiente del 13 settembre 2016; 
    il verbale del 15 settembre  2016  relativo  alle  operazioni  di
sorteggio dei componenti effettivi e dei componenti  supplenti  della
commissioni giudicatrici delle suindicate procedure selettive; 
    il decreto rettorale n. 2334/2016 del 27 settembre 2016,  con  il
quale  sono  state  costituite  le  commissioni  giudicatrici   della
procedura selettiva di chiamata per n.  48  posti  di  ricercatore  a
tempo   determinato   -   tipologia   B   presso    i    Dipartimenti
dell'Universita' degli studi di Roma «La  Sapienza»  specificati  nel
decreto rettorale n. 1900/2016 del 3 agosto 2016; 
    Considerato che: 
    nella delibera  del  consiglio  di  Dipartimento  di  Ingegneria,
chimica, materiali, ambiente del 13 settembre 2016, per  mero  errore
materiale, e' stato indicato quale secondo componente  della  seconda
terna della commissione giudicatrice per la  procedura  selettiva  di
chiamata per n. 1 posto di ricercatore a tempo determinato  tipologia
B per il settore concorsuale 09/D1, settore  scientifico-disciplinare
ING-IND/22 presso il Dipartimento  di  Ingegneria  chimica  materiali
ambiente - Facolta' di ingegneria civile e industriale il  nominativo
del prof. Alfredo Cigada - professore ordinario presso il Politecnico
di     Milano     settore     concorsuale     09/E4     -     Settore
scientifico-disciplinare  ING-IND/12,  anziche'  quello   del   prof.
Alberto Cigada, professore ordinario presso il Politecnico di  Milano
settore  concorsuale   09/D1   -   Settore   scientifico-disciplinare
ING-IND/22; 
    nel suddetto decreto rettorale  n.  2334/2016  del  27  settembre
2016, per il medesimo errore materiale, e' stato  indicato  il  prof.
Alfredo Cigada - professore ordinario presso il Politecnico di Milano
settore  concorsuale   09/E4   -   Settore   scientifico-disciplinare
ING-IND/12 quale componente effettivo della commissione  giudicatrice
per la procedura selettiva di chiamata per un posto di ricercatore  a
tempo determinato tipologia B per il  settore  concorsuale:  09/D1  -
Settore scientifico-disciplinare: ING-IND/22 presso  il  Dipartimento
di Ingegneria chimica materiali ambiente  -  Facolta'  di  Ingegneria
civile e industriale, in luogo del prof. Alberto  Cigada,  professore
ordinario presso il Politecnico di Milano settore concorsuale 09/D1 -
Settore scientifico-disciplinare ING-IND/22; 
    Vista la nota dell'11 ottobre 2016 del direttore del Dipartimento
di Ingegneria, chimica, materiali, ambiente, con la  quale  e'  stato
segnalato all'area risorse umane - settore concorsi personale docente
il suddetto errore materiale ed e' stata richiesta la  rettifica  del
decreto rettorale n. 2334/2016; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
    L'art. 1 del decreto rettorale  n.  2334/2016  del  27  settembre
2016,  nella  parte  relativa  alla  costituzione  della  commissione
giudicatrice per la procedura selettiva di chiamata a  un  posto  per
ricercatore a tempo determinato tipologia B presso il Dipartimento di
Ingegneria chimica materiali ambiente - Facolta' di ingegneria civile
e   industriale   per   il   settore   concorsuale   09/D1,   settore
scientifico-disciplinare ING-IND/22  viene  parzialmente  rettificato
come di seguito specificato: 
    Dipartimento di Ingegneria chimica materiali ambiente; 
    facolta' di Ingegneria civile e industriale; 
    numero posti: uno; 
    settore concorsuale: 09/D1; 
    settore scientifico-disciplinare: ING-IND/22. 
    Componenti effettivi: 
    prof. Teodoro  Valente  -  professore  ordinario  -  La  Sapienza
Universita' di Roma; 
    prof. Alberto Cigada -  professore  ordinario  -  Politecnico  di
Milano; 
    prof.  Francesco  Paolo  La  Mantia  -  professore  ordinario   -
Universita' degli studi di Palermo. 
    Componenti supplenti: 
    prof. Giuseppe Mensitieri - professore ordinario - Universita' di
Napoli Federico II; 
    prof. Massimo Guglielmi  -  professore  ordinario  -  Universita'
degli studi di Padova; 
    prof. Antonio Recca - professore ordinario  -  Universita'  degli
studi di Catania. 
                               Art. 2 
 
 
    Dalla data di pubblicazione del presente decreto  nella  Gazzetta
Ufficiale - 4ª Serie speciale - e sul sito web di questa  Universita'
decorre il termine di trenta giorni per la presentazione al  rettore,
da parte dei candidati,  di  eventuali  istanze  di  ricusazione  dei
commissari. Decorso tale termine  e,  comunque,  dopo  l'insediamento
della commissione,  non  sono  ammesse  istanze  di  ricusazione  dei
commissari. 
                               Art. 3 
 
 
    Le eventuali cause di incompatibilita' e le modifiche dello stato
giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono  sulla
qualita' di componente della commissione giudicatrice. 
    L'originale del presente decreto sara'  acquisito  alla  raccolta
interna di questa Universita'. 
      Roma, 13 ottobre 2016 
 
                                                   Il rettore: Gaudio