Concorso per MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

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Tipologia Avviso
Tipologia Contratto
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Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 99 del 16-12-2011
Sintesi: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA AVVISO Convalida dei decreti di nomina a notaio IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA Visto il decreto del Direttore Generale della Giustizia Civile i ...
Ente: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 16-12-2011
Data Scadenza bando 14-02-2012
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MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

AVVISO
 
              Convalida dei decreti di nomina a notaio 
 
 
                    IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA  
 
    Visto il decreto del Direttore Generale della Giustizia Civile in
data 10 dicembre 1999 col quale era indetto concorso per 200 posti di
notaio per il quale concorreva tra gli altri Claudia Licciardello; 
    Visto il decreto del Direttore Generale della Giustizia Civile in
data 29 dicembre 2000 col quale era indetto concorso per 200 posti di
notaio per il quale concorreva tra gli altri Prisca De Angelis; 
    Visto il decreto del Direttore Generale della Giustizia Civile in
data 20 dicembre 2002 col quale era indetto concorso per 200 posti di
notaio per il quale concorrevano tra gli altri Paolo  Guidi,  Tiziana
Bottaro, Marcello Grossi, Giuseppe Dottore, Maddalena Ferrari,  Paola
Gervasio; 
    Visti i decreti in data 8 gennaio 2004  di  nomina  a  notaio  di
Prisca De Angelis; in data 29 maggio 2006 di nomina a notaio di Paolo
Guidi, Tiziana Bottaro, Marcello Grossi, Giuseppe Dottore,  Maddalena
Ferrari e Paola Gervasio; in data 12  luglio  2006  di  nomina  di  a
notaio di Claudia Licciardello, tutti ammessi a  sostenere  le  prove
scritte e orali dei rispettivi concorsi, poi da costoro superate,  in
forza di provvedimenti giurisdizionali non definitivi; 
    Lette le sentenze 4585/06 del  18  luglio  2006,  5743/06  del  6
ottobre 2006, 5744/06 del 6 ottobre  2006,  6170/06  del  16  ottobre
2006, 6807/06 del  21  novembre  2006  del  Consiglio  di  Stato  che
rigettavano gli originari ricorsi giurisdizionali proposti  dalla  De
Angelis, dal Guidi, dalla Bottaro, dal  Grossi,  dal  Dottore,  dalla
Ferrari e dalla Gervasio, privando in sostanza di base  giuridica  le
intervenute nomine a notaio dei predetti; 
    Rilevato che la Corte di Cassazione, con  distinte  ordinanze  in
data 8 giugno 2010  dichiarava  inammissibili  i  ricorsi  presentati
avverso le sentenze sopra citate; 
    Letta altresi' la sentenza 1971/2007 del Consiglio di  Stato  che
rigettava l'originario ricorso avverso la propria esclusione proposto
da Claudia Licciardello, privando in sostanza di  base  giuridica  la
intervenuta nomina a notaio della predetta; 
    Considerato pertanto che i  provvedimenti  di  nomina  dei  sopra
indicati soggetti debbano ritenersi viziati  in  quanto  costoro  non
avrebbero dovuto essere ammessi a sostenere le prove scritte ed orali
dei rispettivi concorsi, poi superate,  ne'  il  successivo  positivo
sostenimento delle prove scritte  ed  orali  puo'  ricomprendere  gli
effetti   costitutivi   del   provvedimento   di    non    ammissione
originariamente impugnato. Si deve di conseguenza  escludere  che  il
superamento delle prove scritte  ed  orali  possa  surrogare  l'esito
negativo della preselezione informatica, o delle prove scritte: nella
configurazione della procedura in discorso, l'ammissione  alle  prove
scritte  a  seguito  del   superamento   della   prova   preselettiva
costituisce un presupposto  indefettibile  per  l'espletamento  della
stessa; ugualmente per  quanto  attiene  al  rapporto  tra  le  prove
scritte e quelle orali; 
    Considerato che la legge 18 giugno 2009, n. 69, ha  soppresso  la
prova di preselezione informatica per l'ammissione al concorso per il
conferimento dei posti di notaio; 
    Osservato che a norma dell'art. 21-nonies della  legge  7  agosto
1990, n. 241, si puo'  procedere  alla  convalida  del  provvedimento
annullabile qualora sussistano ragioni di interesse  pubblico  ed  il
relativo potere sia esercitato entro un termine ragionevole; 
    Considerato, sotto il  primo  profilo,  che  sussista  un  chiaro
interesse pubblico alla conservazione dei  provvedimenti  di  nomina,
costituito dall'evidente interesse alla  certezza  e  stabilita'  dei
rapporti giuridici. Cio' viene in rilievo non soltanto  in  relazione
al rapporto tra il Ministero della Giustizia e i nominati  notai,  ma
anche  in  relazione  alle  situazioni  giuridiche  che  sono   state
costituite e/o modificate e/o  estinte  in  forza  di  atti  adottati
nell'esercizio delle loro funzioni dai nominati notai in questione, i
quali esercitano la professione da un lasso  temporale  tale  che  si
puo' ritenere abbia comunque portato  al  progressivo  consolidamento
della loro posizione  giuridica  sostanziale.  Non  si  puo'  infatti
omettere di ricordare, attesa la funzione  pubblica  fidefacente  del
notaio,  che  statuire  la  invalidita'  della  nomina  dei  soggetti
interessati  (che  esercitano  le  loro  funzioni  da  diversi  anni)
potrebbe  portare  ad  un  notevole  contenzioso  in  relazione  alla
validita' degli atti compiuti; 
    Considerato  sotto  il  secondo  profilo  che  la   esigenza   di
ripristinare  la  legalita'  amministrativa  e  di   conformarsi   al
giudicato si scontra con il decorso di un periodo che rende non  piu'
ragionevole a norma di legge l'esercizio del potere di ritiro; 
    Ritenuto pertanto che l'assetto sostanziale e giuridico che si e'
venuto a costituire nella vigenza dei  provvedimenti  viziati  appare
comunque idoneo a soddisfare l'interesse pubblico rappresentato dalla
certezza e stabilita' dei rapporti giuridici; 
 
                              Decreta: 
 
    I decreti in data 8 gennaio 2004 di nomina a notaio di Prisca  De
Angelis; in data 29 maggio 2006 di nomina a notaio  di  Paolo  Guidi,
Tiziana Bottaro, Marcello Grossi, Giuseppe Dottore, Maddalena Ferrari
e Paola Gervasio; in data 12  luglio  2006  di  nomina  a  notaio  di
Claudia Licciardello sono convalidati. 
    Il presente decreto sara'  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica Italiana. 
      Roma, 29 novembre 2011 
 
                                Il Ministro della giustizia: Severino