Concorso per 1 dirigente di seconda fascia (emilia romagna) UNIVERSITA' DI PARMA

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 72 del 10-09-2010
Sintesi: UNIVERSITA' DI PARMA CONCORSO   (scad.  11 ottobre 2010) Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto da dirigente di II fascia a tempo indeterminato presso l'area dirigenziale-ricerca e sistem ...
Ente: UNIVERSITA' DI PARMA
Regione: EMILIA ROMAGNA
Provincia: PARMA
Comune: PARMA
Data di inserimento: 14-09-2010
Data Scadenza bando 11-10-2010
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UNIVERSITA' DI PARMA


CONCORSO   (scad.  11 ottobre 2010)

Concorso pubblico, per  esami,  per  la  copertura  di  un  posto  da
  dirigente  di  II  fascia  a  tempo  indeterminato  presso   l'area
  dirigenziale-ricerca e sistema bibliotecario e museale. (Decreto n.
  514). 

 

 
 
                             IL RETTORE 
 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; 
    Vista la  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  come  modificata  ed
integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15; 
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  7
febbraio 1994, n. 174; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487, modificato con decreto del  Presidente  della  Repubblica  30
ottobre 1996, n. 693; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127; 
    Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387; 
    Vista la legge 12 marzo1999, n. 68; 
    Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri 27
dicembre 2000, n. 6350/4.7; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e  successive
modifiche ed integrazioni; 
    Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145; 
    Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196; 
    Vista la legge 29 luglio 2003, n. 229; 
    Visto il decreto del Presidente  della  Repubblica  24  settembre
2004, n. 272; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198; 
    Vista la legge 6 agosto 2008, n. 133; 
    Vista la legge 4 marzo 2009, n. 15; 
    Visto il decreto ministeriale 9 luglio 2009; 
    Vista la legge 3 agosto 2009, n. 102, ed  in  particolare  l'art.
17, comma 7; 
    Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191; 
    Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Parma; 
    Visto il C.C.N.L. relativo al personale dell'area VII - dirigenza
delle universita' e degli enti di sperimentazione e di ricerca; 
    Visto il regolamento per l'accesso alla  qualifica  dirigenziale,
approvato con delibera del consiglio di amministrazione n.  428/26960
del 9 maggio 2005; 
    Vista la «Programmazione del fabbisogno di personale per gli anni
2010/2011» approvata dal consiglio di amministrazione con delibera n.
472/28608 del 18 dicembre 2009 ed in particolare il punto 7  relativo
alla programmazione delle cessazioni e delle assunzioni del personale
tecnico amministrativo per il biennio 2010-2011; 
    Visto il decreto rettorale n. 758 del 16 maggio 2005, cosi'  come
modificato  dal  decreto  rettorale  n.  325  del  20  aprile   2009,
concernente la struttura organizzativa dell'Universita'  degli  studi
di Parma, nonche' gli schemi allegati; 
    Preso atto che la dotazione organica del personale  dirigente  di
questo Ateneo presenta tre posti vacanti per le aree dirigenziali  di
seguito indicate, attualmente  coperti  temporaneamente  mediante  il
conferimento  di  incarico  di  funzioni  dirigenziali  a   personale
dirigente dell'amministrazione: 
    area dirigenziale-contabilita'; 
    area dirigenziale-risorse umane; 
    area dirigenziale-ricerca e sistema bibliotecario e museale; 
    Preso atto del decreto rettorale n. 314 del 5  maggio  2010  che,
accertata la disponibilita' finanziaria, autorizza  la  copertura  di
tre posti di dirigente di II fascia mediante concorsi per esami; 
    Considerato che i vincitori dei concorsi  di  cui  sopra  saranno
assegnati   rispettivamente    all'area    dirigenziale-contabilita',
all'area dirigenziale-risorse umane e all'area dirigenziale-ricerca e
sistema bibliotecario e museale; 
    Vista la rettorale n. 16268 del  10  maggio  2010  con  la  quale
questa  Universita'  comunica  alla  Presidenza  del  Consiglio   dei
Ministri - Dipartimento  della  funzione  pubblica,  l'intenzione  di
avviare  una  procedura  di  selezione  pubblica  per  tre  posti  da
dirigente da assegnare all'area  dirigenziale-contabilita',  all'area
dirigenziale-risorse umane e all'area dirigenziale-ricerca e  sistema
bibliotecario e museale; 
    Considerato che  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  -
Dipartimento della funzione pubblica, non e' intervenuta nei tempi di
legge, in merito  all'assegnazione  di  personale  richiesto  per  le
esigenze segnalate da questa Universita'; 
    Preso  atto  dell'esito  negativo  della  mobilita'  di  comparto
prevista dalle vigenti disposizioni; 
    Ravvisata  l'opportunita'  di  bandire  tre  concorsi,  uno   per
ciascuna area dirigenziale; 
    Considerato pertanto, di poter procedere ad emanare il  bando  di
concorso pubblico per un posto da dirigente di II fascia da assegnare
all'area dirigenziale-ricerca e sistema bibliotecario e museale; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
          Posti messi a concorso - ruolo e responsabilita' 
 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per esami, per la  copertura  di
un posto da dirigente di  II  fascia  a  tempo  indeterminato  presso
l'area  dirigenziale-ricerca  e  sistema  bibliotecario   e   museale
dell'Universita' degli studi di Parma. 
    La figura professionale richiesta dovra': 
    assicurare  il  costante   e   sistematico   monitoraggio   delle
opportunita' di finanziamento delle attivita' di ricerca offerte  dal
sistema  delle  istituzioni  nazionali  e  internazionali,  adottando
adeguati strumenti e canali di comunicazione e  di  sensibilizzazione
nei confronti delle strutture dipartimentali; 
    assicurare i servizi centralizzati di informazione, consulenza  e
assistenza tecnica ai  ricercatori,  ai  gruppi  di  ricerca  e  alle
strutture dipartimentali  al  fine  di  promuovere  e  potenziare  la
partecipazione a programmi  locali,  nazionali  e  internazionali  di
finanziamento istituzionale per la ricerca; 
    assicurare servizi di supporto giuridico ed economico-finanziario
per la valutazione dei costi e per la formalizzazione dei progetti  e
degli   accordi   istituzionali   di   finanziamento   nazionali    e
internazionali; 
    assicurare assistenza amministrativa e servizi  di  auditing  nei
confronti delle strutture dipartimentali per la  gestione  dei  piani
finanziari  e  delle  rendicontazioni  previste  dagli   accordi   di
finanziamento nella gestione delle diverse fasi contrattuali; 
    assicurare la gestione degli aspetti contrattuali delle attivita'
di ricerca, consulenza e prestazioni per conto terzi rivolte al mondo
industriale, ad enti pubblici  e  soggetti  privati,  assicurando  la
semplificazione delle procedure, l'aggiornamento dei tariffari e  dei
regolamenti di Ateneo sulla materia; 
    favorire un efficace coordinamento  tra  l'amministrazione  e  le
strutture tecnico-scientifiche deputate alla conduzione dei progetti,
anche  al  fine  di  ottimizzare  il  collegamento  tra  la  gestione
economica delle risorse e lo svolgimento dei processi di ricerca; 
    mantenere   un'aggiornata   corrispondenza   tra   le   attivita'
coordinate e il complesso delle regole di  accesso  ai  finanziamenti
per la ricerca e  della  loro  gestione,  in  costante  rapporto  con
l'evoluzione continua del contesto di riferimento; 
    assicurare la corretta gestione  delle  attivita'  connesse  alla
cooperazione  internazionale   finalizzata   alla   ricerca   ed   al
trasferimento tecnologico; 
    promuovere   l'attuazione   delle   opportune    iniziative    di
miglioramento ed innovazione delle modalita'  organizzative  e  delle
procedure,  favorendo  la  semplificazione  e  lo   snellimento   dei
processi; 
    sovrintendere allo sviluppo del  sistema  bibliotecario  d'Ateneo
assicurando  il  coordinamento  tra  le  strutture  centralizzate   e
periferiche; 
    assicurare la collaborazione con i servizi bibliotecari di  altre
universita' e strutture di ricerca, italiane e straniere, nonche' con
gli enti che collaborano al polo SBN parmense; 
    assicurare  il  costante  monitoraggio  della  produttivita'  del
servizio bibliotecario  e  predisporre  progetti  di  intervento  per
migliorarne l'efficienza; 
    sovrintendere alla corretta conservazione del patrimonio  museale
e promuoverne la valorizzazione. 
    Sono richieste le seguenti capacita', conoscenze e competenze: 
    capacita' di operare per obiettivi,  di  gestire  e  motivare  le
risorse umane, nonche' di rapportarsi ed interpretare le esigenze del
vertice  nell'ambito  dell'impostazione  e  della  valutazione  delle
politiche di ricerca; 
    capacita' di gestire e promuovere  nuovi  servizi  e  innovazioni
nelle procedure e nei metodi di lavoro, rispondendo alle esigenze  di
efficienza, qualita' e tempestivita' dell'utenza interna nell'ambito; 
    capacita' di contribuire alla cooperazione tra diverse  strutture
dell'Ateneo e all'adattamento al contesto  di  intervento,  anche  in
relazione alla gestione di emergenze e dei  continui  cambiamenti  di
modalita' operative  legate  alla  sfera  dei  finanziamenti  per  la
ricerca; 
    capacita' di relazione con i soggetti di riferimento, nazionali e
internazionali e di promozione di iniziative  di  collaborazione  nel
settore dei servizi per la ricerca  con  altri  atenei,  nonche'  con
altre realta' del territorio, del mondo produttivo industriale e  dei
servizi; 
    capacita' di effettuare previsioni di budget e  di  monitorare  i
risultati economico finanziari di attrazione di  finanziamenti  e  di
entrate per la ricerca dell'Ateneo nel suo complesso, delle strutture
dipartimentali e delle diverse aree di ricerca; 
    ottima conoscenza del  sistema  nazionale  ed  internazionale  di
finanziamenti per la ricerca, delle normative,  dei  procedimenti  di
accesso, di progettazione, negoziazione, gestione  e  rendicontazione
dei finanziamenti; 
    ottima conoscenza delle caratteristiche, dei punti di forza e  di
debolezza delle attivita' di ricerca e del sistema  delle  competenze
scientifiche dell'Ateneo; 
    conoscenza  degli  aspetti  legali,  contrattuali   e   normativi
inerenti i  rapporti  con  enti  terzi  legati  allo  svolgimento  di
attivita'  di  ricerca,  consulenza  e  prestazioni  per  committenza
pubblica e privata; 
    consolidata esperienza nel costruire e mantenere le relazioni  di
competenza con enti ed organismi pubblici  e  privati,  nazionali  ed
internazionali, per tutto quanto attiene la sfera  dei  finanziamenti
per la ricerca; 
    consolidata esperienza di collaborazione e supporto  tecnico  nei
confronti  dei  vertici  dell'organizzazione  e   nell'ambito   delle
commissioni istruttorie e consultive degli organi di governo; 
    conoscenza  delle  procedure  informatiche  di  catalogazione   e
fruizione del patrimonio librario e museale; 
    ottima conoscenza della lingua inglese. 
      

        
      
                               Art. 2 
 
 
                       Requisiti di ammissione 
 
 
    I candidati, ai fini della partecipazione al concorso in  oggetto
devono possedere, alla data di scadenza del  bando  come  fissata  al
successivo art. 3, i seguenti requisiti generali e specifici: 
Requisiti generali. 
    Titolo di studio:  diploma  di  laurea  (DL)  conseguito  secondo
l'ordinamento  didattico  previgente  al  decreto   ministeriale   n.
509/1999,   o   laurea   specialistica   (LS)   conseguita    secondo
l'ordinamento didattico di cui al decreto ministeriale  n.  509/1999,
ovvero  laurea  magistrale  (LM)  conseguita  ai  sensi  del  decreto
ministeriale n. 270/2004. 
    Coloro che  hanno  conseguito  il  titolo  di  studio  all'estero
dovranno dichiarare  l'avvenuto  riconoscimento  di  equipollenza  al
titolo di studio italiano in base ad accordi  internazionali,  ovvero
con le modalita' di cui all'art. 332 del testo unico 31 agosto  1933,
n. 1592. 
Requisiti specifici. 
    I candidati, devono trovarsi in  una  delle  seguenti  condizioni
soggettive alternative: 
    a) dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, muniti di
una delle lauree di cui ai requisiti generali, che  abbiano  compiuto
almeno cinque anni di servizio, svolti in  posizioni  funzionali  per
l'accesso alle quali e' richiesto il possesso delle suddette lauree. 
    Per  i  dipendenti  delle  amministrazioni  statali  reclutati  a
seguito di corso-concorso,  il  periodo  di  servizio  e'  ridotto  a
quattro anni; 
    b) soggetti muniti di  una  delle  lauree  di  cui  ai  requisiti
generali in possesso della qualifica di Dirigente in Enti e strutture
pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1 -comma
2- del D.Lg.vo 30.3.2001 n. 165, che abbiano svolto  per  almeno  tre
anni le funzioni dirigenziali; 
    c)  soggetti  che  hanno  ricoperto  incarichi  dirigenziali   in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni,
muniti di una delle lauree di cui ai requisiti generali; 
    d) soggetti, muniti di una  delle  lauree  di  cui  ai  requisiti
generali,  nonche'  di  uno   dei   seguenti   titoli:   diploma   di
specializzazione,  dottorato  di  ricerca,  titolo   o   abilitazione
professionale  o  iscrizione  ad  albi  professionali,  altro  titolo
post-universitario rilasciato da  istituti  universitari  italiani  o
stranieri, ovvero  da  primarie  istituzioni  formative  pubbliche  o
private; 
    e) soggetti in possesso della qualifica di dirigente in strutture
private, muniti di una delle lauree di cui ai requisiti generali, che
hanno svolto per almeno cinque anni le funzioni dirigenziali. 
    Tutti gli incarichi dirigenziali devono  essere  stati  conferiti
con provvedimento formale dell'autorita' competente in base a  quanto
prevedono gli ordinamenti dell'amministrazione o dell'ente  al  quale
il candidato appartiene. 
    Lo svolgimento di funzioni e incarichi dirigenziali di  cui  alle
lettere b),  c),  e)  e'  comprovato  dalla  direzione  di  strutture
organizzative complesse, dalla programmazione,  dal  coordinamento  e
controllo delle attivita' degli  uffici  sottoposti,  dalla  gestione
autonoma  di  risorse  umane,  strumentali   ed   economiche,   dalla
definizione di obiettivi e standard di prestazione e  qualita'  delle
attivita' delle strutture sottordinate, nell'ambito di  finalita'  ed
obiettivi generali stabiliti dai dirigenti di uffici dirigenziali  di
livello superiore o dagli organi di  governo  dell'amministrazione  o
della struttura di appartenenza del candidato. 
    I candidati devono essere altresi' in possesso dei  requisiti  di
seguito elencati: 
    a) cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri  dell'Unione
europea; 
    b)  se  cittadini  italiani  aver  ottemperato  alle  leggi   sul
reclutamento militare; 
    c)  se  cittadini  degli  Stati   membri   dell'Unione   europea,
comprovare il godimento dei diritti civili  e  politici  anche  nello
Stato di appartenenza o di  provenienza  e  avere  ottima  conoscenza
della lingua italiana. 
    Non possono partecipare al  concorso  coloro  che  siano  esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una  pubblica  amministrazione  ovvero
siano stati dichiarati decaduti da altro impiego  statale,  ai  sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio1957, n. 3. 
    I requisiti prescritti  devono  essere  posseduti  alla  data  di
scadenza del termine utile per  la  presentazione  delle  domande  di
ammissione al concorso. 
    L'esclusione dal concorso, per difetto dei requisiti  prescritti,
puo' essere disposta in qualsiasi momento, anche successivamente allo
svolgimento delle prove, con decreto motivato del rettore, notificato
all'interessato. 
      

        
      
                               Art. 3 
 
 
             Domande di ammissione - termini e modalita' 
 
 
    Le domande di ammissione al concorso, redatte  in  carta  libera,
devono essere indirizzate al rettore di questa Universita'  e  devono
essere presentate o fatte pervenire entro e non oltre  il  trentesimo
giorno dalla data di pubblicazione del presente bando nella  Gazzetta
Ufficiale  della  Repubblica  italiana,  al  servizio  protocollo   e
archivio  corrente  dell'Universita'  degli  studi  di  Parma  -  via
Universita' n.  12  -  43121  Parma  (orario  di  apertura:  lunedi',
mercoledi' e venerdi' dalle ore 9,00 alle  ore  13,00  -  martedi'  e
giovedi' dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle  ore  15,00  alle  ore
17,00).  La  pubblicazione  avviene  tramite  avviso  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana. 
    Le domande di ammissione al concorso si considerano  prodotte  in
tempo utile anche se spedite  a  mezzo  raccomandata  con  avviso  di
ricevimento entro il termine sopraindicato. 
    A tal  fine  fa  fede  il  timbro  a  data  dell'ufficio  postale
accettante. Per  eventuali  informazioni  inerenti  il  concorso,  e'
disponibile    il    servizio    concorsi    e    mobilita'    (tel.:
0521/034394-034382-033456). 
    L'amministrazione non assume responsabilita' per  la  dispersione
di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del  recapito  da
parte del concorrente, oppure da mancata o tardiva comunicazione  del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per  eventuali
disguidi postali o telegrafici, o  comunque  imputabili  a  fatto  di
terzi, caso fortuito o forza maggiore. 
    Il bando e' pubblicato sul sito web di questo Ateneo al  seguente
indirizzo: http://www.unipr.it/arpa/setperst/reclco.html  
    Nella domanda di ammissione, che deve essere in firma autografa e
redatta tramite computer o in  stampatello,  secondo  lo  schema  che
viene allegato al bando di concorso, il candidato, consapevole che in
caso di falsa dichiarazione verranno applicate le  sanzioni  previste
dal codice penale, cosi' come stabilito dalla legge 15 magio 1997, n.
127, e dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre  2000,
n. 445, e inoltre decadra' dal beneficio ottenuto  sulla  base  della
dichiarazione non veritiera, deve indicare: 
    1) cognome e  nome  (le  donne  coniugate  dovranno  indicare  il
cognome da nubile); 
    2) luogo e la data di nascita; 
    3) il  possesso  dei  requisiti  di  cui  all'art.  2,  indicando
analiticamente   i   riferimenti   utili   all'ammissione,    nonche'
l'indicazione dell'anno in cui  e'  stato  conseguito  il  titolo  di
studio e dell'universita' che lo ha rilasciato; 
    4) il possesso della cittadinanza italiana o  della  cittadinanza
di uno degli Stati membri  dell'Unione  europea.  I  cittadini  degli
Stati membri dell'Unione europea  devono  dichiarare  di  godere  dei
diritti civili e politici anche negli  Stati  di  appartenenza  e  di
avere ottima conoscenza della lingua italiana; 
    5) il comune di  iscrizione  nelle  liste  elettorali,  ovvero  i
motivi  della  non  iscrizione  o  della  cancellazione  dalle  liste
medesime; 
    6) le eventuali condanne penali riportate; 
    7) di aver ottemperato alle leggi sul reclutamento militare; 
    8) di non  essere  stato  destituito  o  dispensato  dall'impiego
presso una pubblica  amministrazione  per  persistente  insufficiente
rendimento, ovvero di non essere  stato  dichiarato  decaduto  da  un
impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del
testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello  Stato,  approvato  con  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3; 
    9) la residenza con l'indicazione di via, numero civico,  comune,
provincia e codice di avviamento postale, nonche' il recapito ove  si
desidera siano trasmesse  le  eventuali  comunicazioni,  compreso  un
recapito telefonico. E' utile indicare il codice fiscale. 
    Dovranno inoltre essere  indicati  nella  domanda  gli  eventuali
titoli di preferenza di cui al successivo art. 6, posseduti alla data
di scadenza del presente bando. 
    La  mancanza  della  sottoscrizione  comporta  l'esclusione   dal
concorso. 
    Non  si  terra'  conto  delle  domande  che  non  contengano   le
indicazioni precisate nel presente articolo se non sanabili. 
    Alla domanda dovra' essere allegato il curriculum  vitae  redatto
in formato europeo. 
    I candidati  portatori  di  handicap,  ai  sensi  della  legge  5
febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione
al  proprio   handicap,   riguardo   l'ausilio   necessario   nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per  l'espletamento  delle
prove stesse. 
    L'amministrazione garantisce  parita'  e  pari  opportunita'  tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 
      

        
      
                               Art. 4 
 
 
         Programma d'esame, convocazioni e calendario prove 
 
 
    Le  prove   sono   finalizzate   a   verificare   le   competenze
professionali  dei  candidati,  nonche'  la  capacita'  di  risolvere
correttamente i problemi ed esercitare concretamente le competenze in
capo al ruolo di dirigente di II fascia dell'area ricerca  e  sistema
bibliotecario e museale. Le  prove  selettive  consisteranno  in  due
prove scritte, di cui una a contenuto teorico-pratico, e in una prova
orale vertenti sulle responsabilita' e le  competenze  richieste  per
l'espletamento del ruolo ed indicate all'art. 1 del bando. 
    La  prima  prova  scritta  vertera'  su  tematiche  attinenti  le
conoscenze richieste per l'esercizio del  ruolo  il  cui  svolgimento
consistera' in un elaborato redatto in lingua inglese. 
    La seconda prova scritta a contenuto teorico-pratico  riguardera'
la trattazione di un argomento applicativo e sara' volta ad accertare
le competenze manageriali nella gestione dell'area dirigenziale. 
    La prova orale  vertera'  sugli  argomenti  oggetto  delle  prove
scritte e sulle conoscenze e competenze richieste per l'esercizio del
ruolo  e  sara'  mirata   ad   accertare   la   preparazione   e   la
professionalita' del candidato,  la  conoscenza  delle  problematiche
dell'ambito  universitario  e  le  attitudini  a  svolgere   funzioni
dirigenziali. Verranno inoltre verificate le conoscenze della  lingua
inglese a livello avanzato, la buona conoscenza di una seconda lingua
a scelta del candidato fra quelle  dell'Unione  europea,  nonche'  la
conoscenza delle applicazioni informatiche piu' diffuse. 
    La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico. 
    I voti delle prove sono espressi in centesimi. 
    Conseguono l'ammissione al colloquio i  candidati  che  riportino
una votazione di almeno 70/100 in ciascuna prova scritta. 
    Il colloquio si intende superato  con  una  votazione  di  almeno
70/100. 
    Il punteggio complessivo e' dato dalla somma dei  voti  riportati
nelle prove scritte e nel colloquio. 
      
Calendario prove. 
    Le prove d'esame si svolgeranno presso l'Universita' degli  studi
di Parma - aula F della facolta' di giurisprudenza, palazzo centrale,
via Universita' n. 12 - 43121 Parma, secondo il seguente calendario: 
    prima prova scritta: 15 novembre 2010, ore 9,00; 
    seconda prova scritta: 16 novembre 2010, ore 9,00. 
    Eventuali variazioni al calendario delle  prove  d'esame  saranno
pubblicate    sul     sito     web     dell'Ateneo     all'indirizzo:
 http://www.unipr.it/arpa/setperst/reclco.html il  giorno  29   ottobre
2010. 
    Il calendario delle prove d'esame nonche' l'eventuale  variazione
ha valore di notifica a tutti gli effetti. 
    L'assenza  del  candidato  sara'  considerata  come  rinuncia  al
concorso, quale ne sia la causa. 
    La prova orale avra' luogo il giorno 29 novembre 2010  presso  la
sala del consiglio di amministrazione dell'Universita' degli studi di
Parma - palazzo centrale - via Universita' n. 12 - 43121 Parma. 
    L'elenco dei candidati ammessi alla prova orale sara'  pubblicato
sul        sito        web         dell'Ateneo         all'indirizzo:
 http://www.unipr.it/arpa/setperst/reclco.html il  giorno  25  novembre
2010. 
    Lo stesso  avviso  conterra'  l'orario  di  convocazione  nonche'
eventuali variazioni a quanto previsto. 
      

        
      
                               Art. 5 
 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
 
    La commissione giudicatrice e' nominata con decreto  del  rettore
ed e' composta da un numero dispari di membri di cui uno con funzioni
di presidente. 
    Il presidente e' scelto fra i professori universitari di ruolo, i
magistrati amministrativi, ordinari, contabili,  gli  avvocati  dello
Stato e i dirigenti. 
    I componenti sono scelti tra i professori di ruolo,  tra  esperti
di comprovata qualificazione nelle materie oggetto di concorso o  tra
dirigenti. 
    La commissione giudicatrice puo' essere integrata  da  componenti
esperti nelle lingue straniere e in informatica. 
    Le funzioni di segretario sono svolte da  personale  appartenente
alla cat. D. 
      

        
      
                               Art. 6 
 
 
                   Preferenze a parita' di merito 
 
 
    I  concorrenti  che  abbiano  superato  le  prove,  dovranno  far
pervenire a questa Universita', entro il termine perentorio di giorni
quindici decorrenti dal giorno  successivo  a  quello  in  cui  hanno
sostenuto la prova orale, i documenti in carta semplice,  oppure  una
dichiarazione sostitutiva di certificazione, attestanti  il  possesso
dei titoli di preferenza, a parita'  di  valutazione,  gia'  indicati
nella domanda, dai quali risulti, altresi', il possesso del requisito
alla data di scadenza del termine utile per  la  presentazione  della
domanda  di  ammissione  al  concorso.  Tale  documentazione  non  e'
richiesta nei casi in cui le pubbliche amministrazioni  ne  siano  in
possesso o ne possano disporre facendo richiesta ad  altre  pubbliche
amministrazioni, su indicazione del candidato. 
    Le  categorie  di  cittadini  che  nei  pubblici  concorsi  hanno
preferenza a parita' di merito sono: 
    1) gli insigniti di medaglia al valore militare; 
    2) mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
    3) mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
    4) mutilati ed invalidi  per  servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
    5) orfani di guerra; 
    6) orfani dei caduti per fatto di guerra; 
    7) orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato; 
    8) feriti in combattimento; 
    9) insigniti di croce di guerra o di altra attestazione  speciale
di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
    10) figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti; 
    11) figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
    12) figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel  settore
pubblico e privato; 
    13) genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e  le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 
    14) genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e  le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti  per  fatto  di
guerra; 
    15) genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e  le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei  caduti  per  servizio
nel settore pubblico e privato; 
    16)  coloro  che  abbiano   prestato   servizio   militare   come
combattenti; 
    17) coloro che abbiano prestato  lodevole  servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che  ha  indetto
il concorso; 
    18) coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei  figli
a carico; 
    19) invalidi e mutilati civili; 
    20)  militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati   senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 
    a) dal numero di figli a carico, indipendentemente dal fatto  che
il candidato sia coniugato o meno; 
    b)  dall'aver  prestato  lodevole  servizio,  o  servizio   senza
demerito, nelle amministrazioni pubbliche; 
    c) dalla minore eta'. 
      

        
      
                               Art. 7 
 
 
                  Formazione graduatoria di merito 
 
 
    La graduatoria di merito, unitamente a quella dei  vincitori,  e'
approvata con decreto del rettore  ed  e'  pubblicata  sul  sito  web
dell'Universita' degli studi di  Parma,  con  avviso  nella  Gazzetta
Ufficiale, e rimane valida per dodici  mesi  da  tale  pubblicazione.
Dalla stessa data decorre il termine per eventuali impugnative. 
      

        
      
                               Art. 8 
 
 
                       Assunzione in servizio 
 
 
    Il candidato dichiarato vincitore e' invitato a sottoscrivere  il
contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato per  la  nomina
in prova, in conformita' a quanto previsto dal  contratto  collettivo
nazionale del personale dirigente, ed ai sensi e per gli effetti  del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni
ed integrazioni. 
    Il candidato dichiarato vincitore e' tenuto a  presentare,  entro
trenta giorni dalla data della stipulazione del contratto  di  lavoro
individuale, la documentazione prescritta dalle disposizioni  vigenti
e, precisamente, una dichiarazione sostitutiva di  certificazione  di
cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre  2000,  n.
445, contenente le seguenti indicazioni: 
    luogo e data di nascita; 
    residenza; 
    cittadinanza; 
    godimento dei diritti politici; 
    stato civile; 
    titolo di studio; 
    posizione agli effetti degli obblighi militari. 
      

        
      
                               Art. 9 
 
 
                     Trattamento dati personali 
 
 
    Ai fini della normativa vigente, decreto legislativo n. 196/2003,
sulla tutela della riservatezza, si  informa  che  i  dati  personali
raccolti dall'Universita' degli studi di Parma saranno utilizzati per
le sole finalita' inerenti  allo  svolgimento  del  concorso  e  alla
gestione  dell'eventuale  rapporto  di  lavoro,  nel  rispetto  delle
disposizioni vigenti. 
      

        
      
                               Art. 10 
 
 
                    Responsabile del procedimento 
 
 
    Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241,  come  modificata  ed
integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15,  il  responsabile  del
procedimento di concorso e' la sig.ra Luciana  Raschi,  Capo  Settore
Personale Tecnico-amministrativo. 
    Per  quanto  non  previsto  dal   presente   bando   valgono   le
disposizioni contenute nel regolamento. 
    Del  presente  bando  sara'  data  pubblicazione  nella  Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana. 
      Parma, 30 agosto 2010 
 
                                                 Il rettore: Ferretti