Concorso per 529 dottori di ricerca (sicilia) UNIVERSITA' DI PALERMO

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 529
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 67 del 24-08-2007
Sintesi: UNIVERSITA' DI PALERMO CONCORSO Bando di concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - Anno accademico 2007/2008 IL RETTORE ...
Ente: UNIVERSITA' DI PALERMO
Regione: SICILIA
Provincia: PALERMO
Comune: PALERMO
Data di inserimento: 27-08-2007
Data Scadenza bando 24-09-2007
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UNIVERSITA' DI PALERMO
CONCORSO
Bando di concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca -
Anno accademico 2007/2008
                             IL RETTORE

    Vista la legge n. 168 del 9 maggio 1989;
    Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Palermo;
    Vista la legge n. 476 del 13 agosto 1984;
    Vista   la  legge  n. 398  del  30 novembre  1989,  e  successive
modificazioni;
    Visto l'art. 4 della legge n. 210 del 3 luglio 1998;
    Vista la legge n. 315 del 3 agosto 1998;
    Visto  il  decreto ministeriale dell'11 settembre 1998 pubblicato
nella   Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica  italiana  n. 293  del
16 dicembre 1998 ;
    Vista la legge n. 4 del 14 gennaio 1999;
    Visto   il   decreto   ministeriale  n. 224  del  30 aprile  1999
pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 162
del 13 luglio 1999;
    Visto  il  "Regolamento  in  materia  di  dottorato  di  ricerca"
dell'Universita'  degli  studi di Palermo, come modificato con ultimo
decreto rettorale n. 6291 del 14 dicembre 2006;
    Visto il decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999;
    Visto  il  regolamento  didattico  di  Ateneo emanato con decreto
rettorale n. 1445 del 19 ottobre 2001, e successive modificazioni;
    Vista  la  legge  n. 448  del 28 dicembre 2001 (Legge finanziaria
2002) ed in particolare l'art. 52, comma 57;
    Visto il decreto ministeriale n. 270 del 22 ottobre 2004;
    Visto  il  regolamento per l'istituzione e il funzionamento delle
scuole  di  dottorato  emanato  con  decreto  rettorale  n. 3592  del
17 luglio 2007;
    Vista  la  deliberazione del Senato accademico n. 1 del 26 luglio
2007  con  la  quale,  acquisito  il parere del nucleo di valutazione
dell'Ateneo  reso  con  verbali del 18, 19 e 28 giugno, del 10 luglio
2007, si approvano le richieste di rinnovo e istituzione dei corsi di
dottorato  di  ricerca  per  l'anno  accademico  2007/2008,  con sede
amministrativa presso l'Ateneo di Palermo;
    Accertata la disponibilita' finanziaria e il relativo impegno sul
capitolo  3.1.0002.0001.0000  -  Borse di dottorato di ricerca per il
triennio 2008/2010;
    Fatta  riserva di eventuali e successive integrazioni al presente
bando;

                              Decreta:

                               Art. 1.

            Istituzione dei Corsi di dottorato di ricerca

    Sono  istituiti i corsi di dottorato di ricerca - Anno accademico
2007/2008  - con sede amministrativa presso l'Universita' degli studi
di Palermo e sono banditi i relativi concorsi, per titoli ed esami.
    I corsi di dottorato di ricerca di durata triennale ed i relativi
posti  messi  a concorso sono elencati alla fine del presente bando e
per  ciascun  dottorato  viene  indicata  la  sede del corso, le sedi
consorziate,  il  numero  dei  posti,  i  posti  riservati a studenti
stranieri,   il   numero   di   borse  di  studio  da  conferire  con
l'indicazione dei soggetti finanziatori.
    Ulteriori    borse   potranno   essere   finanziate,   attraverso
convenzioni  con  altri  enti  dopo l'emanazione del presente bando e
prima della scadenza dei termini fissati dallo stesso.
    Il numero minimo di ammessi a ciascun corso di dottorato non puo'
essere inferiore a tre e pertanto:
      nel caso di concorso con meno di tre domande di partecipazione,
le procedure concorsuali non verranno attivate;
      se  al momento della prova scritta saranno presenti meno di tre
candidati,   la   commissione   giudicatrice   prendera'  atto  della
preclusione  all'ulteriore  svolgimento della procedura concorsuale e
ne dara' comunicazione ai candidati presenti;
      non si procedera' allo svolgimento delle prove orali se meno di
tre candidati avranno superato le prove scritte;
      verranno considerati nulli gli esiti concorsuali che non vedano
almeno tre candidati collocati utilmente in graduatoria.

        
      
                               Art. 2.

                       Requisiti di ammissione

    Possono  presentare  domanda  di  partecipazione  al  concorso di
ammissione  al  dottorato  di  ricerca,  senza  limitazioni di eta' e
cittadinanza,  coloro  i quali siano in possesso del titolo di laurea
specialistica   (decreto   ministeriale   n. 509/1999),   di   laurea
magistrale  (decreto ministeriale n. 270/2004) o laurea V.O. (vecchio
ordinamento)   ovvero   di   analogo   titolo  accademico  conseguito
all'estero,  preventivamente  riconosciuto dalle competenti autorita'
accademiche   anche   nell'ambito  di  accordi  interuniversitari  di
cooperazione e mobilita'.
    Possono  altresi'  presentare domanda coloro che conseguiranno il
titolo  richiesto  di  cui  al primo comma, entro il 5 novembre 2007,
giorno antecedente la data fissata all'art. 5 del presente bando, per
l'inizio  delle  prove  concorsuali.  In  tal  caso  l'ammissione  al
concorso  sara' disposta con riserva ed i candidati dovranno, in sede
di  prima  prova  concorsuale,  presentare  un  certificato di laurea
ovvero  sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva di certificazioni
ai  sensi  dell'art. 46  del  decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445.
    I  cittadini  comunitari ed extracomunitari in possesso di titolo
che non sia gia' stato dichiarato equipollente alla laurea, dovranno,
unicamente  ai  fini  dell'ammissione al dottorato al quale intendono
concorrere,  farne espressa richiesta nella domanda di partecipazione
al  concorso,  e  corredare  la  domanda stessa dei documenti utili a
consentire   al   Collegio   dei   docenti  di  esprimere  il  parere
sull'equipollenza.  I  documenti devono essere tradotti e legalizzati
dalle competenti rappresentanze italiane, secondo le norme vigenti in
materia  per  l'ammissione  di  studenti stranieri ai corsi di laurea
delle universita' italiane.
    Per  i  cittadini  italiani  in  possesso di un titolo accademico
straniero,  che  non  sia  stato  gia' dichiarato equipollente ad una
laurea  italiana,  valgono  le  stesse  disposizioni  di cui al comma
precedente.
    Puo'   presentare   domanda  di  partecipazione  al  concorso  di
ammissione  al  dottorato di ricerca anche chi e' gia' in possesso di
un  titolo  di  dottore  di  ricerca. In tal caso il candidato potra'
essere   ammesso   a   frequentare  il  corso  di  dottorato,  previo
superamento delle prove di esame, su un posto non coperto da borsa.
    Per  la  partecipazione  al  concorso  i  candidati sono tenuti a
versare  un  contributo  di  Euro  41,00,  quali  spese organizzative
concorsuali,  entro  la data di scadenza dei termini di presentazione
della  domanda,  pena l'esclusione dalla procedura, presso l'Istituto
Cassiere  -  Banco di Sicilia - utilizzando il modulo scaricabile dal
sito  www.unipa.it/didatti/ .  Il  modulo va compilato e presentato in
banca  in  duplice  copia,  una  copia  dovra'  essere  allegata alla
domanda.  (Nel  modulo  indicare  il titolo esatto del dottorato e il
numero   di   codice  concorso  attribuito  nel  bando  al  corso  di
dottorato).
    Soltanto  nel  caso  di  assoluta impossibilita' di effettuare il
versamento  presso  l'Istituto  Cassiere  si  potra'  ricorrere ad un
bonifico  bancario con accredito sul c/c n. 671- Agenzia 100 S.C.TES.
di  Palermo del Banco di Sicilia - codice ABI 01020 CAB 04663 - CIN Q
intestato  all'Universita' degli studi di Palermo riportando comunque
tutti  i  dati  indicati  nel  modulo,  nonche'  il titolo esatto del
dottorato. Una copia del bonifico dovra' essere allegata alla domanda
di concorso.

        
      
                               Art. 3.

                        Domande di ammissione

    La  domanda  di  partecipazione  al  concorso, compilata in carta
libera  a  firma  autografa del candidato, redatta (pena l'esclusione
dal   concorso)   secondo   lo  schema  allegato  al  presente  bando
(scaricabile sul sito www.unipa.it/didatti/n ), deve essere indirizzata
al  magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Palermo, piazza
Marina  n. 61  -  90133  Palermo  - c/o Ufficio del protocollo. Sulla
busta  contenente  la  domanda  di  partecipazione  dovra', altresi',
essere  riportata  la scritta: "Domanda di partecipazione ai corsi di
dottorato di ricerca - Anno accademico 2007/2008".
    La  domanda  di  partecipazione  cosi'  compilata,  dovra' essere
inviata  tramite  raccomandata con avviso di ricevimento o consegnata
brevi   manu  all'Ufficio  protocollo  di  questo  Ateneo,  entro  il
trentesimo  giorno  a  decorrere  da  quello  successivo alla data di
pubblicazione  del  presente  bando  nella  Gazzetta  Ufficiale della
Repubblica  italiana.  Tale  termine e' perentorio. Per le domande di
ammissione  al  concorso,  spedite a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento,  fara'  fede  la  data  del  timbro dell'Ufficio postale
accettante la raccomandata.
    La  domanda  di partecipazione al concorso di ammissione ai corsi
di  dottorato  di ricerca, vale come autocertificazione resa ai sensi
dell'art. 2  della  legge  4 gennaio  1968,  n. 15, dell'art. 3 della
legge  n. 127/1997  e  del  decreto  del  Presidente della Repubblica
n. 445/2000.
    Nel caso in cui il candidato sia portatore di handicap, lo stesso
dovra'  specificare  nella  domanda di partecipazione, ai sensi della
vigente  normativa,  l'ausilio  necessario  in  relazione  al proprio
handicap,  nonche'  l'eventuale  necessita'  di  tempi aggiuntivi per
l'espletamento delle prove di esame.
    Il candidato dovra' inoltre presentare unitamente alla domanda:
      1)  copia  del  modulo  di  versamento  del  contributo  di cui
all'art. 2 del presente bando;
      2) curriculum vitae;
      3) elenco dei titoli posseduti firmato in calce;
      4)  progetto  di  ricerca (esposizione sintetica delle linee di
ricerca - max cinque cartelle).
    Gli  atti  e  i documenti allegati alle domande di partecipazione
potranno  essere  ritirati dai candidati entro e non oltre i sei mesi
dalla  data  di  scadenza  della  presentazione delle domande stesse.
Oltre tale termine non saranno piu' disponibili per il ritiro.
    Gli  atti  e  documenti redatti in lingua straniera devono essere
tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o
consolari italiane all'estero.
    Se  nella  stessa  domanda fossero indicati piu' dottorati, sara'
ritenuto valido unicamente quello indicato per primo.
    Non  e'  possibile fare riferimento a titoli o documenti allegati
alla domanda di partecipazione ad altro corso di dottorato.
    L'Amministrazione   puo'   disporre  in  qualunque  momento,  con
provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso.
    L'Amministrazione     universitaria     non     assume    nessuna
responsabilita'   per   il  caso  di  dispersione  di  comunicazioni,
dipendente  da inesatte indicazioni della residenza e del recapito da
parte  dell'aspirante  o  da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento  degli  stessi,  ne'  per  eventuali  disguidi  postali o
telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.

        
      
                               Art. 4.

                      Commissioni giudicatrici

    La  commissione  giudicatrice  per l'esame di ammissione al corso
sara'  nominata  con decreto del rettore su proposta del Collegio dei
docenti.
    Essa  sara'  composta  da tre docenti universitari, di cui almeno
due  professori  italiani o stranieri di prima e di seconda fascia, e
fra  questi  almeno  uno  di  altro  ateneo,  appartenenti ai settori
scientifico-disciplinari  di riferimento del Collegio. La commissione
puo'  essere  integrata  da non piu' di due esperti, anche stranieri,
scelti  nell'ambito  degli enti e delle strutture pubbliche e private
di  ricerca;  la  nomina  di tali esperti e' obbligatoria nel caso di
convenzioni  o  intese  per la gestione del corso con piccole e medie
imprese,  imprese  artigiane,  altre imprese di cui all'art. 2195 del
codice  civile,  soggetti  di  cui  all'art. 17 della legge 5 ottobre
1991, n. 317.
    Nel  caso  di  dottorati  istituiti  a  seguito  di  cooperazione
interuniversitaria  internazionale,  le  modalita' di svolgimento del
corso,  di  conseguimento  del  titolo  e  la commissione finale sono
definite secondo quanto previsto negli accordi stessi.

        
      
                               Art. 5.

                         Prove di ammissione

    Il concorso e' per titoli ed esami.
    Le  prove  d'esame  sono  intese  ad  accertare  l'attitudine del
candidato alla ricerca scientifica.
    L'esame di ammissione consiste in:
      prova scritta della durata di 4 ore;
      colloquio  nel  quale il candidato esporra' il proprio progetto
di ricerca, gia' inviato unitamente alla domanda, su temi oggetto del
dottorato.
    Il candidato dovra' inoltre dimostrare la buona conoscenza di una
lingua straniera.
    Per  sostenere  le  prove  i candidati dovranno esibire un valido
documento di riconoscimento.
    I  candidati  stranieri  che  partecipano  al  concorso sui posti
riservati potranno sostenere le prove di esame in lingua inglese.
    Ogni  commissione per la valutazione di ciascun candidato dispone
di 100 punti.
    I punteggi saranno cosi' distribuiti:
      prova  scritta  -  massimo  40/100  punti.  La prova si intende
superata con la votazione minima di 28/40;
      colloquio  - massimo 40/100 punti. La prova si intende superata
con la votazione minima di 28/40;
      titoli - massimo 20/100 punti cosi' suddivisi:
        voto  di  laurea  -  massimo  10 punti (1 punto per ogni voto
superiore a 101/110 ed un punto per la lode);
        altri  titoli  - massimo 10 punti (altra laurea, attestati di
corsi  di  perfezionamento  post-laurea, frequenza di scuole, periodi
trascorsi  presso  istituzioni  scientifiche  italiane e straniere, e
quanto altro utile ad attestare attivita' di studio e di ricerca).
    La  commissione  alla  prima riunione stabilisce esplicitamente i
criteri e le modalita' di valutazione dei titoli, e dello svolgimento
delle prove.
    La  valutazione  dei titoli e' effettuata dopo la prova scritta e
prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati.
    Il  candidato sara' ritenuto idoneo se avra' superato entrambe le
prove con la votazione minima prevista.
    Le  prove  scritte  si  svolgeranno  nel  periodo compreso fra il
6 novembre e il 27 novembre 2007.
    Il  calendario  delle prove scritte, con l'indicazione delle sedi
d'esame  relative  a  ciascun corso di dottorato, sara' pubblicato in
data 23 ottobre 2007, sul sito Internet dell'Universita' di Palermo -
 www.unipa.it/didatti/     -    unitamente    all'affissione   all'albo
dell'Ateneo  (piazza  Marina n. 61) e varra' a tutti gli effetti come
convocazione ufficiale ai candidati.
    La  convocazione  per il colloquio avverra' a mezzo comunicazione
in  sede concorsuale da parte della commissione giudicatrice e potra'
essere fissata anche per il giorno successivo alla prova scritta.
    L'elenco  dei  candidati  ammessi  al  colloquio, con la relativa
indicazione  del  voto  riportato nella prova scritta e del punteggio
relativo  ai  titoli,  sara'  reso  pubblico dalla Commissione stessa
mediante affissione all'Albo della struttura sede di esame.
    Il  colloquio  dovra'  in  ogni modo essere espletato entro e non
oltre il 12 dicembre 2007.

        
      
                               Art. 6.

                         Ammissione ai corsi

    I   candidati   saranno   ammessi  ai  corsi  previa  valutazione
comparativa  del  merito  e  secondo l'ordine definito nella relativa
graduatoria,  fino  alla  concorrenza  del  numero  dei posti messi a
concorso per ogni corso di dottorato.
    In  corrispondenza  di  eventuali  rinunzie  degli aventi diritto
prima  dell'inizio  del  corso,  subentreranno  altrettanti candidati
secondo l'ordine della graduatoria.
    I  posti  riservati  ai cittadini stranieri non coperti da aventi
diritto,  restano  disponibili  per  quanti  utilmente  collocati  in
graduatoria.
    In  caso  di utile collocamento in piu' graduatorie, il candidato
dovra' esercitare opzione per un solo corso di dottorato.
    I  titolari di assegni di ricerca, previo superamento delle prove
d'esame,  potranno  essere ammessi a frequentare i corsi di dottorato
di  ricerca  in  soprannumero,  in misura non superiore a uno, previo
pagamento dei contributi per l'accesso e la frequenza.
    Possono  altresi'  essere  ammessi, in soprannumero, nella misura
del  50%  dei  posti  messi  a concorso, i candidati extracomunitari,
risultati  idonei  in  graduatoria, che siano assegnatari di borse di
studio  finanziate dal Ministero degli affari esteri della Repubblica
italiana,  o  dal  Governo  del  loro  Paese  di  origine,  nonche' i
candidati  appartenenti  a Paesi con i quali esista specifico accordo
intergovernativo  o di convenzione con l'Ateneo. In tal caso si rende
necessario   acquisire   il  parere  del  Collegio  dei  docenti  del
dottorato.
    Ai  dipendenti pubblici, utilmente collocati nella graduatoria di
merito  dei  vincitori  e'  applicata  la  norma  di  cui  alla legge
n. 476/1984  come  modificata  dall'art. 52,  comma  57  della  legge
28 dicembre  2001,  n. 448.  Il  dipendente pubblico, vincitore su un
posto  con  borsa di studio, che si avverra' del disposto di cui alla
legge  n. 448/2001,  sara'  ammesso  al  corso  di  dottorato  previo
pagamento dei contributi per l'accesso e la frequenza.
    I  candidati vincitori di dottorato di ricerca che siano altresi'
ammessi   alla   SISSIS  o  alla  Scuola  di  specializzazione  delle
professioni  legali  possono  congelare  l'uno o l'altro corso previa
approvazione   dei   rispettivi  organi  (Consiglio  della  SISSIS  o
Consiglio   direttivo   della   Scuola   di   specializzazione  delle
professioni legali - Collegio dei docenti del dottorato). Nel caso di
richiesta  di  congelamento  del  corso  di  dottorato,  il candidato
vincitore  su  un  posto  coperto  da  borsa perdera' il beneficio al
godimento della stessa a vantaggio del successivo candidato utilmente
collocato nella graduatoria dei vincitori.

        
      
                               Art. 7.

                         Iscrizione ai corsi

    I  concorrenti  che risulteranno vincitori, dovranno presentare o
far  pervenire  all'Amministrazione  universitaria,  entro il termine
perentorio  di  giorni  sette,  a  decorrere  dal giorno successivo a
quello  di ricevimento del relativo invito tramite a/r, la domanda di
iscrizione  al corso in carta legale (come da fac-simile, scaricabile
dal sito www.unipa.it/didatti/ ) e la relativa documentazione.

        
      
                               Art. 8.

 Borse di studio e contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi

    Ai  primi posizionatisi in graduatoria, verra' conferita la borsa
di  studio  fino  alla concorrenza del numero di borse disponibili. A
parita'  di  merito  prevale  il  candidato  piu'  giovane  d'eta'. I
rimanenti  vincitori,  secondo l'ordine della graduatoria e fino alla
concorrenza  dei  posti messi a concorso, possono iscriversi al corso
di  dottorato  previo  pagamento  dei  contributi  per l'accesso e la
frequenza.
    In  nessun  caso,  a  seguito  di  rinunzie o esclusioni, a corso
iniziato,  potra' concedersi il trasferimento del residuo di borsa ad
altro dottorando.
    Gli  importi dei contributi per l'accesso e la frequenza potranno
subire variazioni di anno in anno.
    Chi  abbia  usufruito  di  una  borsa  di  studio per un corso di
dottorato,  anche  per  un  solo  anno  o  frazione di esso, non puo'
chiedere  di  fruirne  una  seconda  volta  e  viene  collocato fra i
partecipanti a pagamento.
    L'importo  annuale  della borsa di studio e' di Euro 10.561,54 al
lordo  ed  e'  assoggettato  al  contributo  previdenziale I.N.P.S. a
gestione separata.
    La   durata   dell'erogazione  della  borsa  di  studio  e'  pari
all'intera durata del corso.
    La  cadenza  del  pagamento  della  borsa di studio e' bimestrale
posticipato.
    L'importo della borsa di studio e' aumentato nella misura del 50%
in  proporzione  e  in  relazione a periodi di formazione all'estero;
detto  incremento  sara'  erogato  solo  per  periodi  di  formazione
all'estero  non  superiori  a  quelli gia' previsti nella proposta di
attivazione del corso.
    Alle  borse  di  studio per la frequenza ai corsi si applicano le
disposizioni  in  materia  di  agevolazioni fiscali di cui all'art. 4
della legge 13 agosto 1984, n. 476.
    L'ammontare  annuo dei contributi per l'accesso ai corsi e per la
relativa  frequenza,  viene  definito in Euro 309,87 come da delibera
del Consiglio di amministrazione dell'Ateneo del 7 novembre 2000 e in
Euro  62  per  tassa  regionale  per  il  diritto allo studio come da
delibera   del   Consiglio   di   amministrazione  adottata  in  data
10 settembre 2002.
    I    dottorandi   titolari   di   borse   di   studio   conferite
dall'Universita'  sono  preventivamente  esonerati dai contributi per
l'accesso e la frequenza ai corsi.
    Sono,  altresi',  esonerati  dal  pagamento  dei  contributi  per
l'accesso  e  la  frequenza, i vincitori titolari di prestiti d'onore
nonche' i portatori di handicap con infermita' accertata superiore al
66%.
    I  titolari di borsa di studio, che siano altresi' titolari di un
contratto  di lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato,
dovranno   ottenere  l'autorizzazione  del  Collegio  dei  docenti  a
svolgere  entrambe  le  attivita'.  Nel  caso  in cui il contratto di
lavoro  ha durata superiore ad un anno non potra' essere percepita la
borsa di studio.
    Per  la  durata  del  corso, ai dottorandi, pena la decadenza dal
corso,  non  e'  consentito cumulare o sostituire la propria borsa di
studio  con altre a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle
concesse  da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare con
soggiorni  all'estero,  l'attivita'  di  formazione  o di ricerca dei
borsisti (art. 6 della legge n. 398 del 30 novembre 1989).

        
      
                               Art. 9.

                 Frequenza e obblighi dei dottorandi

    I  dottorandi  sono  tenuti  a  seguire  il corso di dottorato di
ricerca  secondo  le  modalita'  ed  i tempi fissati dal Collegio dei
docenti  compiendo attivita' di studio e di ricerca nell'ambito delle
strutture destinate a tal fine.
    Al   termine  di  ciascun  anno  di  corso  i  dottorandi  devono
presentare  al  Collegio  dei  docenti una relazione sull'avanzamento
della ricerca.
    In  ottemperanza  all'art. 13, comma m) del regolamento dei corsi
di  dottorato  di  ricerca dell'Universita' degli studi di Palermo ai
dottorandi  e'  consentita,  previo  consenso  espresso  con apposita
delibera del Collegio dei docenti interessato, una limitata attivita'
didattica,  comunque  non  retribuita  e  non valutabile in CFU per i
discenti.  Tale collaborazione didattica non rientra in nessuna delle
tipologie  previste  dal  disciplinare  dei  professori  a  contratto
dell'Ateneo   di  Palermo  e  non  da'  luogo  a  diritti  in  ordine
all'accesso ai ruoli delle Universita'.
    I  dottorandi  che  svolgono la propria attivita' presso cliniche
universitarie  possono  essere  impiegati,  a domanda, nell'attivita'
assistenziale.
    Alla  fine  di  ciascun  anno  il  Collegio  Docenti  con proprio
deliberato,  valutata  l'attivita'  di ricerca svolta dai dottorandi,
certificata   la   frequenza,   ne  proporra'  l'ammissione  all'anno
successivo ovvero l'esclusione.
    Non e' consentita l'esclusione dal corso nei casi di maternita' o
di grave e documentata malattia o di servizio militare.
    In  caso  di  sospensione di durata superiore a trenta giorni non
puo'  essere  erogata  la borsa di studio e il periodo di sospensione
non e' soggetto a recupero.
    In  caso  di esclusione dal corso o di rinuncia, in corso d'anno,
si procedera' al recupero dei ratei eventualmente gia' erogati.

        
      
                              Art. 10.

                      Conseguimento del titolo

    Il  titolo  di  dottore  di  ricerca  si  consegue  all'atto  del
superamento  dell'esame finale, da sostenersi innanzi ad una apposita
commissione  costituita in conformita' all'art. 8 del "Regolamento in
materia di dottorato di ricerca" dell'Ateneo di Palermo.
    L'esame finale puo' essere ripetuto una sola volta.
    Il   titolo   e'   conferito   dal   rettore   che,  a  richiesta
dell'interessato, ne certifica il conseguimento.

        
      
                              Art. 11.

                   Trattamento dei dati personali

    Ai   sensi  del  decreto  legislativo  n. 196/2003  citato  nelle
premesse,   l'Universita'   si  impegna  a  rispettare  il  carattere
riservato  delle  informazioni  fornite  dal  candidato. Tutti i dati
forniti saranno trattati solo per le finalita' connesse e strumentali
al concorso ed alla eventuale gestione della carriera del dottorando,
nel rispetto delle disposizioni vigenti.

        
      
                              Art. 12.

                    Responsabile del procedimento

    Ai  sensi  di  quanto  disposto  dall'art. 5 della legge 7 agosto
1990,  n. 241, il funzionario responsabile del procedimento di cui al
presente bando e' il vice dirigente del settore didattica .

        
      
                              Art. 13.

                            Norme finali

    Per quanto non esplicitamente riportato nel presente bando, si fa
riferimento alle norme contenute nella legge n. 210/1998, nel decreto
ministeriale    n. 224    del   30 aprile   1999,   nel   regolamento
dell'Universita'  di Palermo, nonche' alle altre disposizioni vigenti
in materia.
    Il  presente  bando  di  concorso  ed  i  relativi  allegati sono
disponibili sul sito Internet dell'Universita' degli studi di Palermo
all'indirizzo: www.unipa.it/didatti/ 
    Costituiscono allegati al presente bando:
      fac-simile   della   domanda   di  partecipazione  al  concorso
(Allegato A);
      Modulo   per   il  pagamento  del  contributo  concorsuale,  da
presentare  in  duplice  copia,  presso l'Istituto cassiere (Banco di
Sicilia) (Allegato B);
        Palermo, 31 luglio 2007
                                            Il rettore: Silvestri