Concorso per 1 esperto linguistico (lazio) UNIVERSITA' DI ROMA TRE

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 53 del 06-07-2018
Sintesi: UNIVERSITA' DI ROMA TRE Concorso (Scad. 5 agosto 2018) Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di collaboratore ed esperto linguistico di Ateneo di madre lingua arabo per le ...
Ente: UNIVERSITA' DI ROMA TRE
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 06-07-2018
Data Scadenza bando 05-08-2018
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UNIVERSITA' DI ROMA TRE

Concorso (Scad. 5 agosto 2018)

Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di collaboratore ed esperto linguistico di Ateneo di madre lingua arabo per le esigenze del Dipartimento di lingue letterature e culture straniere (codice identificativo concorso: DLING1CEL-ARABO2018).

 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 e ss.mm.ii.; 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii.; 
    Vista  la  legge  5  febbraio  1992,  n.  104  e   ss.mm.ii.,   e
segnatamente l'art. 20, commi 1  e  2,  comma  2-bis  introdotto  dal
decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 (legge n. 114/2014)  in  base  al
quale la persona affetta da invalidita' uguale  o  superiore  all'80%
non  e'  tenuta  a  sostenere  la  prova  preselettiva  eventualmente
prevista dalla procedura concorsuale pubblica; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
febbraio 1994, n. 174  ed  in  particolare  l'art.  3  recante  norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'U.E. ai  posti  di
lavoro presso le Pubbliche amministrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n.  487  e  ss.mm.ii.,  recante  norme  sull'accesso  agli   impieghi
pubblici; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127; 
    Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28 ed in  particolare  l'art.
19 che prevede l'esenzione dall'imposta di bollo per  copie  conformi
di atti; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68  «Norme  per  il  diritto  al
lavoro dei disabili»; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
    Preso atto che l'art. 38 del decreto legislativo n.  165/2001  ha
espressamente previsto che possano accedere ai posti di lavoro presso
le  amministrazioni  pubbliche  i  cittadini   degli   Stati   membri
dell'Unione europea e i loro familiari non aventi la cittadinanza  di
uno Stato membro che siano titolari del diritto di  soggiorno  o  del
diritto di soggiorno permanente, nonche' i cittadini di  Paesi  terzi
che siano titolari del permesso di soggiorno UE per  soggiornanti  di
lungo  periodo  o  dello  status  di  rifugiato   o   di   protezione
sussidiaria; 
    Visto  il  decreto  legislativo  19  novembre  2007,  n.  251  di
attuazione  della  direttiva   2004/83/CE   recante   «Norme   minime
sull'attribuzione  a  cittadini  di  Paesi  terzi  o  apolidi   della
qualifica  del  rifugiato  o  di  persona  altrimenti  bisognosa   di
protezione internazionale, nonche' norme minime sul  contenuto  della
protezione riconosciuta», ed in particolare l'art. 22, commi 2 e 3; 
    Visti il decreto legislativo 30 giugno 2003, n.  196  «Codice  in
materia di protezione dei dati personali»; 
    Considerata la direttiva n. 1 dell'11 febbraio 2005 del  Ministro
della funzione pubblica recante  «Misure  finalizzate  all'attuazione
nelle Pubbliche  amministrazioni  delle  disposizioni  contenute  nel
decreto legislativo 30 giugno 2003, n.  196  «Codice  in  materia  di
protezione dei dati personali, con particolare riguardo alla gestione
delle risorse umane»; 
    Visto il decreto  del  Presidente  della  Repubblica 11  febbraio
2005, n. 68 «Regolamento recante disposizioni  per  l'utilizzo  della
Posta elettronica certificata a norma dell'art.  27  della  legge  16
gennaio 2003, n. 3»; 
    Visto  il  decreto  legislativo  7  marzo  2005,  n.  82  «Codice
dell'amministrazione digitale» 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle
pari opportunita' tra uomo e donna» a norma dell'art. 6  della  legge
28 novembre 2005, n. 246; 
    Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (Legge n. 133/2008)
e ss.mm.ii. ed in particolare l'art. 66; 
    Visto il decreto del Presidente del  Consiglio  dei  ministri.  6
maggio 2009 «Disposizioni in materia  di  rilascio  e  di  uso  della
casella di posta elettronica certificata assegnata ai cittadini»; 
    Vista la legge 18 giugno 2009, n. 69; 
    Visto il decreto interministeriale 9 luglio  2009  «Equiparazioni
tra classi di laurea di cui al decreto n. 509/1999  e  le  classi  di
lauree  di  cui  all'ex  decreto   n.   270/2004,   ai   fini   della
partecipazione ai concorsi pubblici»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica  del  30  luglio
2009, n. 189 «Regolamento concernente il riconoscimento dei titoli di
studio accademici a norma dell'art. 5 della legge 11 luglio 2002,  n.
148»; 
    Visto il  decreto  legislativo  15  marzo  2010,  n.  66  «Codice
dell'ordinamento militare» ed in particolare gli articoli 678 commi 3
e 9, e 1014 commi 3 e 4 e ss.mm.ii; 
    Preso atto che, in conformita' a quanto disposto dall'art.  1014,
comma 4, e dell'art. 678 comma 9 del decreto legislativo  n.  66/2010
con il presente concorso si determina  una  frazione  di  riserva  di
posto a favore dei volontari delle  FF.AA.  che  verra'  cumulata  ad
altre frazioni gia' originate  o  che  si  dovessero  realizzare  nei
prossimi provvedimenti di assunzione; 
    Vista il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (legge n. 122/2010); 
    Vista la circolare U.P.P.A. n.  12/2010  del  Dipartimento  della
funzione pubblica relativa  alle  modalita'  di  presentazione  delle
domande di partecipazione ai concorsi pubblici mediante PEC; 
    Visto il decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 49 «Disciplina per
la programmazione, il monitoraggio e la valutazione  delle  politiche
di bilancio e di  reclutamento  degli  atenei,  in  attuazione  della
delega prevista dall'art. 5, comma 1, della legge 30  dicembre  2010,
n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal comma  1,
lettere b) e c), secondo i principi normativi e i  criteri  direttivi
stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al comma 5»; 
    Vista la legge 6 novembre  2012,  n.  190  «Disposizioni  per  la
prevenzione e la  repressione  della  corruzione  e  dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»; 
     Vista la nota prot. n. MD GSGDNA REG2016 0004052 del 20  gennaio
2016 del Ministero della difesa - Segretariato generale della  Difesa
e Direzione nazionale degli armamenti; 
     Visto il decreto legislativo 6 marzo 2017, n. 40 «Istituzione  e
disciplina del Servizio civile universale, a norma dell'art. 8  della
legge 6 giugno 2016, n. 106; 
     Preso   atto   del   Contratto    collettivo    nazionale    del
lavoro 2016/2019 Comparto istruzione e ricerca - Sezione  Universita'
e  Aziende  ospedaliero-universitarie  vigente  e  della   disciplina
introdotta dai contratti collettivi integrativi di Ateneo vigenti; 
    Visto il regolamento per il  reclutamento,  la  progressione,  la
formazione e la mobilita'  del  personale  tecnico  amministrativo  e
bibliotecario dell'Ateneo approvato dal Consiglio di  amministrazione
del 25 settembre 2001 e reso esecutivo con d.D.A. rep. n. 1683 del  3
ottobre 2001; 
     Considerato che l'Ateneo ha esperito la procedura  di  mobilita'
prevista dall'art. 30 del decreto legislativo n. 165/2001 e  che,  in
applicazione dell'art. 34-bis del  decreto  legislativo  n.  165/2001
l'Universita' degli studi Roma Tre ha comunicato alla Presidenza  del
Consiglio dei ministri - Dipartimento della  funzione  pubblica,  con
nota prot. n. 59782 del 19 marzo 2018, la procedura  concorsuale  che
intende attivare: Concorso pubblico, per esami,  per  l'assunzione  a
tempo indeterminato di un collaboratore  ed  esperto  linguistico  di
madre lingua  araba  per  le  esigenze  del  Dipartimento  di  lingue
letterature e culture straniere; 
    Preso atto  che  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  -
Dipartimento della funzione pubblica non ha assegnato  alcuna  unita'
di personale per le esigenze segnalate dall'Universita'  degli  studi
Roma Tre e che pertanto,  ai  sensi  del  predetto  art.  34-bis  del
decreto legislativo n. 165/200 comma 4, questo Ateneo puo'  procedere
all'avvio della procedura concorsuale per la posizione comunicata; 
    Visto il decreto D.A. prot. n. 31557 rep. n. 1645 del 27  ottobre
2011 di ricognizione di pianta organica di Ateneo; 
    Accertata la vacanza dei posti da coprire e la disponibilita'  di
punto organico; 
    Verificato altresi' che non esiste alcuna graduatoria di concorso
a tempo indeterminato per la categoria e il profilo di cui trattasi e
che occorre pertanto procedere all'emanazione di  apposito  bando  di
concorso per i posti in oggetto; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                          Numero dei posti 
 
    E' indetto il seguente  concorso  pubblico  presso  l'Universita'
degli studi Roma Tre: concorso pubblico, per esami, per  l'assunzione
a tempo indeterminato di un collaboratore ed esperto  linguistico  di
madre lingua  Araba  per  le  esigenze  del  Dipartimento  di  lingue
letterature e culture straniere. 
                               Art. 2 
 
                     Requisiti per l'ammissione 
 
    Per l'ammissione al concorso, di cui all'art. 1 e'  richiesto  il
possesso dei seguenti requisiti: 
      a) titolo di studio: laurea o  laurea  specialistica  o  laurea
magistrale o diploma di  laurea  vecchio  ordinamento  in  lettere  o
lingue straniere o titoli equiparati o equipollenti. 
    I titoli di  studio  conseguiti  all'estero  saranno  considerati
utili purche' riconosciuti equivalenti ai titoli di studio italiani. 
    A tal fine, nella domanda di  concorso  devono  essere  indicati,
pena l'esclusione: 
      gli    estremi    del    provvedimento    di     riconoscimento
dell'equivalenza del  proprio  titolo  di  studio  al  corrispondente
titolo di  studio  italiano  richiesto  ai  fini  dell'ammissione  al
concorso, rilasciato ai sensi dell'art.  38,  comma  3,  del  decreto
legislativo 165/2001 dalla Presidenza del  Consiglio  dei  ministri -
Dipartimento della funzione pubblica 
    o in alternativa, 
      dichiarare di aver provveduto alla richiesta di  riconoscimento
del proprio titolo  di  studio  secondo  la  modulistica  disponibile
presso il Dipartimento della  funzione  pubblica  al  seguente  link:
http://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/22-02-2016/
modulo-la-richiesta-dellequivalenza-del-titolo-di-studio-stranieri
In quest'ultimo caso il candidato verra' ammesso con riserva in attesa di verificare l'equivalenza del titolo. b) essere di madre lingua araba. Sono da considerarsi di madre lingua araba i cittadini italiani o stranieri che per derivazione familiare o vissuto linguistico abbiano la capacita' di esprimersi con naturalezza nella lingua madre di appartenenza; c) adeguata conoscenza della lingua italiana. Tale conoscenza sara' accertata nel corso delle prove di esame; d) conoscenza scritta e parlata della lingua inglese; e) cittadinanza italiana (ai fini del presente decreto sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea o loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea purche' siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonche' cittadini di Paesi terzi che siano titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o che siano di titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria ovvero i familiari non comunitari del titolare dello status di protezione sussidiaria presenti sul territorio nazionale che individualmente non hanno diritto a tale status, ai sensi dell'art. 22, commi 2 e 3 del decreto legislativo n. 251/2007; f) avere un'eta' non inferiore ai diciotto anni; g) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi militari; h) avere l'idoneita' fisica all'impiego al quale il concorso si riferisce. L'Amministrazione ha facolta' di sottoporre i vincitori di concorso a visita medica di controllo, in base alla normativa vigente; i) godere dei diritti civili e politici (se in possesso di cittadinanza diversa da quella italiana godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza) ovvero dichiarare i motivi del mancato godimento; j) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente ed insufficiente rendimento ovvero non essere stati dichiarati decaduti da altro impiego statale ovvero non essere stati licenziati ai sensi delle disposizioni dei contratti collettivi di lavoro relativi al personale dei vari comparti k) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente ed insufficiente rendimento ovvero non essere stati dichiarati decaduti da altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d) del testo unico degli Impiegati civili dello Stato approvato con decreto del Presidente della repubblica 10 gennaio 1957 n. 3, o per aver conseguito l'impiego statale mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile; l) non aver riportato condanne penali in Italia o all'estero e non avere procedimenti penali pendenti a proprio carico. Ai sensi dell'art. 18 della legge n. 240/2010 non possono essere conferiti contratti a qualsiasi titolo erogati dall'Ateneo a coloro che abbiano un rapporto di coniugio, un grado di parentela o di affinita', fino al quarto grado compreso, con professore appartenente al Dipartimento o alla struttura richiedente l'attivazione del contratto, ovvero con il Rettore, direttore generale, o un componente del Consiglio di amministrazione dell'Ateneo. I concorrenti sono ammessi al concorso con riserva e l'Amministrazione puo' disporre in qualsiasi momento, con provvedimento motivato dell'autorita' competente, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti. I requisiti per l'ammissione al concorso devono essere posseduti alla data di scadenza del termine ultimo di presentazione della domanda.
                               Art. 3 
 
                 Domanda e termini di presentazione 
 
    Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta  semplice,
potranno essere presentate direttamente presso  l'ufficio  protocollo
dell'Universita' degli studi di Roma Tre sito in  Via  Ostiense,  159
dalle ore 9,00 alle ore 16,30 o fatte pervenire a mezzo  raccomandata
con  avviso  di  ricevimento  indirizzata   al   direttore   generale
dell'Universita' degli studi Roma Tre, via Ostiense, n. 159  -  00154
Roma   ovvero   mediante   Posta   elettronica   certificata    (PEC)
esclusivamente   all'indirizzo    reclutamento.tab@ateneo.uniroma3.it
purche' l'autore sia identificato ai sensi dell'art. 65  del  decreto
legislativo  7  marzo  2005  n.   82   «Codice   dell'Amministrazione
Digitale», entro il trentesimo giorno successivo a quello della  data
di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale  della
Repubblica. 
    I candidati dovranno specificare sulla busta e sulla  domanda  il
codice identificativo del concorso. In caso  di  spedizione  a  mezzo
raccomandata saranno considerate prodotte in tempo utile  le  domande
spedite entro il termine sopra indicato; a tal fine fa fede il timbro
a data dell'ufficio postale accettante. 
    Sono esclusi dalla partecipazione alla procedura i candidati: 
      la cui domanda di partecipazione sia trasmessa oltre i  termini
di scadenza sopra previsti, qualunque ne se sia la causa anche se non
imputabile al candidato; 
      che non abbiano firmato la domanda (ad eccezione delle  istanze
trasmesse a mezzo posta elettronica certificata secondo le  modalita'
del presente bando); 
      che  abbiano  trasmesso  la  domanda  di   partecipazione   con
modalita' diverse da quelle sopra indicate; 
      la  cui  domanda  sia  pervenuta  tramite   Posta   elettronica
certificata di utenza diversa da quella  personale  ovvero  da  posta
elettronica non certificata; 
      che abbiano omesso le dichiarazioni richieste circa il possesso
dei   requisiti   di   ammissione   ovvero   che   abbiano   prodotto
dichiarazioni,  certificazioni  e\o  documentazioni   false   o   non
conformi; 
      che non abbiano  indicato  gli  estremi  del  provvedimento  di
equivalenza del titolo di studio  conseguito  all'estero  ovvero  gli
estremi della richiesta del medesimo. 
                               Art. 4 
 
              Dichiarazione da formulare nella domanda. 
 
    Per  la  presentazione  della  domanda  di   partecipazione   gli
interessati devono  utilizzare  lo  schema  di  domanda  allegato  al
presente bando (Allegato 1). 
    Nella domanda di ammissione gli  aspiranti  dovranno  dichiarare,
pena  l'esclusione  dal  concorso,   sotto   la   propria   personale
responsabilita': 
      a) cognome e nome; 
      b) la data ed il luogo di nascita; 
      c) codice fiscale; 
      d) di essere madre lingua araba; 
      e) di avere conoscenza scritta e parlata della lingua inglese; 
      f) di  essere  in  possesso  del  titolo  di  studio  richiesto
nell'art. 2 del presente bando e laddove conseguito all'estero  degli
estremi del provvedimento che ne dispone l'equipollenza; 
      g) di essere in possesso della  cittadinanza  italiana,  ovvero
quella di altro Stato membro dell'Unione  europea  ovvero  di  essere
familiare di un cittadino  di  uno  degli  Stati  membri  dell'Unione
europea titolare di diritto di soggiorno o di  diritto  di  soggiorno
permanente, o  di  essere  cittadino  di  Paesi  terzi  titolare  del
permesso di soggiorno UE per soggiornanti  di  lungo  periodo,  o  di
essere titolari dello status di  rifugiato  ovvero  dello  status  di
protezione sussidiaria ovvero i familiari non comunitari del titolare
dello  status  di  protezione  sussidiaria  presenti  sul  territorio
nazionale che individualmente non hanno diritto  a  tale  status,  ai
sensi dell'art. 22, commi 2 e 3 del decreto legislativo n. 251/2007; 
      h) il comune ove sono iscritti nelle liste elettorali ovvero  i
motivi della mancata iscrizione o  della  cancellazione  dalle  liste
medesime. Se cittadini stranieri  di  godere  dei  diritti  civili  e
politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i
motivi del mancato godimento; 
      i) di non  aver  riportato  condanne  penali  e  di  non  avere
procedimenti penali pendenti a proprio  carico  ovvero  le  eventuali
condanne penali riportate (anche  se  sia  stata  concessa  amnistia,
indulto o perdono giudiziale) ed i  procedimenti  penali  pendenti  a
proprio carico; 
      j)  di  avere  conoscenza   dell'uso   e   delle   applicazioni
informatiche piu' diffuse, internet e posta elettronica; 
      k) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      l)   gli   eventuali   servizi   prestati   presso    pubbliche
amministrazioni e le eventuali cause di risoluzione; 
      m) di non essere stati  destituiti  o  dispensati  dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente ed  insufficiente
rendimento ovvero di non essere stati dichiarati  decaduti  da  altro
impiego statale ovvero di non essere stati licenziati ai sensi  delle
disposizioni dei contratti collettivi di lavoro relativi al personale
dei vari comparti o per aver conseguito  l'impiego  statale  mediante
produzione di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile; 
      n) i candidati riconosciuti disabili ai  sensi  della  legge  5
febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione
al  proprio   handicap   riguardo   l'ausilio   necessario,   nonche'
all'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove. A tal fine i  candidati  dovranno  allegare  alla  domanda  di
partecipazione  al  concorso  idonea  certificazione  rilasciata   da
apposita  struttura  sanitaria  pubblica  al   fine   di   consentire
all'amministrazione di  predisporre  i  mezzi  e  gli  strumenti  che
possano  garantire  una  regolare   partecipazione   alla   procedura
concorsuale anche per i portatori di qualsiasi tipo di handicap; 
      o) di avere l'idoneita' fisica all'impiego; 
      p)  l'indirizzo  dove  si  desidera  che  vengano  inviate   le
eventuali comunicazioni; 
      q) il possesso di eventuali titoli di preferenza, a parita'  di
valutazione, previsti dal decreto del Presidente della Repubblica  n.
487/94 e successive modifiche e integrazioni cosi' come indicati  nel
successivo art. 8 del  presente  bando.  Tali  titoli  devono  essere
posseduti  alla  data  di  scadenza  del   termine   utile   per   la
presentazione delle domande di ammissione al concorso. 
    Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000,
le domande non sono soggette all'imposta di bollo. 
     L'amministrazione  non  assume  alcuna  responsabilita'  per  la
dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta  indicazione  del
recapito  da  parte  dell'aspirante  o  da  mancata  oppure   tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo  indicato  nella  domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o  telegrafici  non  imputabili  a
colpa dell'amministrazione stessa. 
    I cittadini di uno  Stato  non  appartenente  all'Unione  europea
dovranno  allegare  alla  domanda  di  partecipazione  la  copia  del
permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato  in  corso  di
validita' rilasciato dalla Questura della Provincia di residenza. 
     L'Amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad  idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni rese. 
                               Art. 5 
 
                      Commissione giudicatrice 
 
    La commissione giudicatrice  e'  nominata  e  composta  ai  sensi
dell'art. 9 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  9  maggio
1994, n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni e dell'art. 7
del regolamento per il reclutamento, la progressione, la formazione e
la mobilita' del personale  tecnico  amministrativo  e  bibliotecario
dell'Ateneo, approvato nella seduta del Consiglio di  amministrazione
del 25 settembre 2001. 
    Per le modalita' di espletamento del  concorso  si  osservano  in
quanto  applicabili,  le  disposizioni  contenute  nel  decreto   del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e nel  decreto  del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.  
                               Art. 6 
 
                     Prove di esame e votazione. 
 
    I candidati, ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dalla
procedura selettiva, sono tenuti a presentarsi a sostenere  le  prove
di esame muniti della  ricevuta  attestante  la  presentazione  della
domanda di partecipazione alla procedura selettiva nonche' di uno dei
seguenti documenti di riconoscimento: 
      a) tessera postale; 
      b) porto d'armi; 
      c) patente automobilistica; 
      d) passaporto; 
      e) carta di identita'; 
      f) tessera di riconoscimento rilasciata  da  enti  pubblici  ai
propri dipendenti. 
     Le prove di esame consisteranno in due prove ed in un  colloquio
e verranno individuate nell'ambito dei seguenti argomenti: 
      1ª   prova   scritta:   Prova   di    carattere    metodologico
sull'insegnamento della lingua araba. La prova sara' svolta in lingua
araba e in parte in lingua italiana. 
      2ª  prova  scritta  a  contenuto  teorico-pratico:   Prova   di
carattere applicativo sull'insegnamento della lingua araba. La  prova
sara' svolta in lingua araba e in parte in lingua italiana. 
       prova orale: Discussione sulle  metodologie  dell'insegnamento
della lingua araba. La prova sara' in lingua italiana e in  parte  in
lingua araba. Verra' inoltre accertata  la  conoscenza  della  lingua
inglese,    della    Legislazione    universitaria     italiana     e
dell'informatica. 
    I candidati dovranno basarsi sugli argomenti oggetto delle  prove
d'esame per reperire in modo autonomo il materiale necessario per  la
propria preparazione. 
    A giudizio della  commissione  giudicatrice,  le  prove  potranno
svolgersi anche mediante  la  somministrazione  di  test  a  risposta
multipla. 
    Per  lo  svolgimento  delle  prove  d'esame  non   e'   possibile
introdurre  nella  sede  di  esame  carta   da   scrivere,   appunti,
manoscritti, libri, pubblicazioni, codici, anche se  non  commentati,
testi di legge e il vocabolario della  lingua  italiana.  E'  inoltre
vietato  introdurre  telefoni  portatili  e  strumenti  idonei   alla
memorizzazione o alla trasmissione di dati. E' fatto assoluto divieto
ai candidati di dialogare tra di loro. In caso di violazione di  tali
disposizioni  la  commissione   esaminatrice   delibera   l'immediata
esclusione  dal  concorso.  L'Amministrazione  non  assumera'  alcuna
responsabilita' per la custodia di oggetti introdotti nella  sede  di
svolgimento delle prove concorsuali. 
    A ciascuna delle prove d'esame sara' attribuito un punteggio fino
ad un massimo di punti 30/30. 
    Saranno  ammessi  alla  prova  orale  i  candidati  che   avranno
riportato un punteggio  di  almeno  21/30  in  ciascuna  delle  prove
scritte. 
    La prova orale si  intendera'  superata  se  il  candidato  avra'
riportato una votazione di almeno 21/30. 
    Le sedute della commissione durante lo  svolgimento  della  prova
orale sono pubbliche. Al  termine  di  ogni  seduta,  la  commissione
giudicatrice  formera'  l'elenco   dei   candidati   esaminati,   con
l'indicazione del voto riportato da ciascuno. L'elenco verra' affisso
presso la sede di esame e all'Albo dell'Area del personale,  sito  in
via G. Chiabrera, 199 - 00145 Roma. 
    Il punteggio finale delle prove d'esame e' dato dalla somma della
media dei voti conseguiti nelle prove scritte e del  voto  conseguito
nella prova orale. 
                               Art. 7 
 
                 Preselezione e diario delle prove. 
 
    Il diario delle prove scritte, con l'indicazione del  luogo,  del
giorno e dell'ora in cui avranno luogo, verra' notificato  il  giorno
14  settembre  2018  mediante  pubblicazione   di   apposito   avviso
pubblicato        all'Albo         pretorio         di         Ateneo
http://host.uniroma3.it/uffici/personale e sulla pagina web  dedicata
ai concorsi per il personale tecnico amministrativo  e  bibliotecario
http://concorsi.uniroma3.it. L'avviso per la presentazione alla prova
orale sara' dato ai singoli candidati almeno venti giorni  prima  del
giorno in cui essi dovranno sostenerla  mediante  raccomandata  a.r.,
salvo rinuncia da parte dei candidati stessi ai termini di preavviso. 
    Inoltre, sulla base delle domande pervenute, l'Amministrazione si
riserva la facolta' di attivare,  nel  rispetto  di  quanto  disposto
dall'art. 20 comma 2-bis della legge n. 104 del 5 febbraio  1992,  le
procedure di preselezione, mediante ricorso a  prove  (test,  quiz  o
altri strumenti di selezione) di conoscenza  e/o  psico-attitudinali,
realizzate anche tramite l'ausilio di sistemi automatizzati, inerenti
la procedura concorsuale in oggetto dandone informazione il giorno 14
settembre 2018 mediante avviso pubblicato all'albo pretorio di Ateneo
http://host.uniroma3.it/uffici/personale e sulla pagina web  dedicata
ai concorsi per il personale tecnico amministrativo  e  bibliotecario
http://concorsi.uniroma3.it 
    Coloro  che  non  avranno  ricevuto   alcuna   comunicazione   di
esclusione  dal  concorso,  dovranno  presentarsi  muniti  di  idoneo
documento di riconoscimento presso la sede  individuata,  nell'ora  e
nel giorno indicato per sostenere le predette prove.  
                               Art. 8 
 
                   Preferenze a parita' di merito. 
 
    I concorrenti che avranno superato la prova  orale  dovranno  far
pervenire in carta semplice  alla  Divisione  del  personale  tecnico
amministrativo e Bibliotecario dell'Universita' degli studi Roma Tre,
secondo le modalita' indicate all'art. 3, entro il termine perentorio
di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a quello  in  cui
hanno sostenuto il colloquio, i documenti in  originale  o  in  copia
autenticata ovvero le dichiarazioni sostitutive di  certificazione  e
di atto  di  notorieta'  di  cui  al  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 28 dicembre 2000,  n.  445,  attestanti  il  possesso  dei
titoli di preferenza e precedenza, a  parita'  di  valutazione,  gia'
indicati nella domanda, dai quali risulti, altresi', il possesso  del
requisito  alla  data  di  scadenza  del   termine   utile   per   la
presentazione della domanda di ammissione al concorso. 
    A parita' di merito i titoli di preferenza sono: 
      1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
      2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
      3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
      4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore  pubblico  e
privato; 
      5) gli orfani di guerra; 
      6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
      7) gli orfani dei caduti per servizio nel  settore  pubblico  e
privato; 
      8) i feriti in combattimento; 
      9) gli insigniti di croce di guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
      10) i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra  ex
combattenti; 
      11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
      12) i figli dei mutilati e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
      13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 
      14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra; 
      15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato; 
      16)  coloro  che  abbiano  prestato  servizio   militare   come
combattenti; 
      17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'Amministrazione che  ha  indetto
il concorso; 
      18) i coniugati e i non coniugati con riguardo  al  numero  dei
figli a carico; 
      19) gli invalidi ed i mutilati civili; 
      20) militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati  senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 
      a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente  dal  fatto
che il candidato sia coniugato o meno; 
      b) dall'aver prestato lodevole servizio  nelle  amministrazioni
pubbliche; 
      c) dalla minore eta'. 
                               Art. 9 
 
       Formazione e approvazione della graduatoria di merito. 
 
    Espletate  le  prove  del  concorso,  la  commissione  forma   la
graduatoria generale di merito. La graduatoria verra' formata secondo
l'ordine decrescente della votazione, costituita  dalla  somma  della
media dei voti conseguiti nelle prove scritte e del  voto  conseguito
nella prova orale. 
    Verra'  dichiarato  vincitore,  nel  limite  del  posto  messo  a
concorso, il candidato utilmente collocato nella graduatoria generale
di merito, con l'osservanza, a parita'  di  punti,  delle  preferenze
previste dal precedente articolo. 
    La  graduatoria  del  vincitore  sara'  successivamente   affissa
all'Albo  Pretorio  di  Ateneo.  Di  tale   affissione   sara'   data
comunicazione mediante pubblicazione nella Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami»  -  dalla
cui data decorrono i termini per eventuali impugnative. 
    La graduatoria di  merito  rimane  efficace  per  un  termine  di
trentasei mesi dalla data di pubblicazione nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed  esami»  -
della sopraccitata affissione per eventuali coperture di posti per  i
quali il concorso e' stato bandito e  che  successivamente  ed  entro
tale data dovessero rendersi disponibili. 
    Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' al concorso.  
                               Art. 10 
 
                       Assunzione in servizio. 
 
    Il  candidato  dichiarato  vincitore  sara'  invitato,  a   mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno, a stipulare  in  conformita'  a
quanto  previsto  dal  C.C.N.L.  2016/2019  Comparto   istruzione   e
ricerca - Sezione  Universita'  e  Aziende  ospedaliero-universitarie
vigente, il contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato per
l'assunzione in prova. Il vincitore dovra' inoltre assumere  servizio
in via  provvisoria  entro  dieci  giorni  dalla  sottoscrizione  del
contratto. Se il vincitore, senza  giustificato  motivo,  non  assume
servizio entro il termine stabilito, decade dall'assunzione. 
    Ai sensi dell'art. 55-quater, comma 1  lettera  d),  del  decreto
legislativo  n.  165/2001  le  falsita'  documentali  o  dichiarative
commesse ai fini o in occasione dell'instaurazione  del  rapporto  di
lavoro comporta il licenziamento senza preavviso. 
                               Art. 11 
 
  Presentazione dei documenti a seguito di assunzione in servizio. 
 
    Il  candidato   assunto   in   servizio   in   prova,   ai   fini
dell'accertamento dei requisiti per l'ammissione  all'impiego,  sara'
invitato a presentare a questa Universita', entro il  primo  mese  di
servizio, una dichiarazione sostituiva di atto di notorieta' ai sensi
degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n.
445/2000  e  successive  modifiche  ed  integrazioni,  attestante  il
possesso di ciascuno dei requisiti specifici prescritti dal  bando  e
la documentazione prevista dalla normativa vigente. 
    Il  vincitore  dovra',  inoltre,  dichiarare,  sotto  la  propria
personale responsabilita' e consapevole delle sanzioni  previste  per
dichiarazioni  mendaci,   di   non   essere   nelle   condizioni   di
incompatibilita' previste dalla normativa vigente di cui all'art.  53
del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165. 
     Qualora non venga prodotta entro il  termine  di  trenta  giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta  salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a  richiesta  del
candidato convocato nel caso di comprovato impedimento, da presentare
per iscritto e prima della  scadenza,  si  provvedera'  all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro. 
                               Art. 12 
 
                      Applicazione del C.C.N.L. 
 
    Il vincitore sara' assunto in prova in qualita' di  collaboratore
ed esperto linguistico di Ateneo di madre  lingua  araba  di  cui  al
C.C.N.L.  2016/2019   Comparto   istruzione   e   ricerca -   Sezione
Universita' e Aziende ospedaliero-universitarie vigente.  Il  periodo
di prova ha la durata di tre mesi  e  non  puo'  essere  rinnovato  o
prorogato alla scadenza. 
    Decorsa la meta' del periodo di prova di  cui  al  comma  1,  nel
restante periodo ciascuna delle parti puo' recedere dal  rapporto  in
qualsiasi momento  senza  obbligo  di  preavviso  ne'  di  indennita'
sostitutiva del preavviso. 
    Il  recesso  opera   dal   momento   della   comunicazione   alla
controparte. 
    Il recesso dell'Amministrazione deve essere motivato. 
    Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di  lavoro  sia
risolto da una delle parti, il dipendente si  intende  confermato  in
servizio  e  gli   viene   riconosciuta   l'anzianita'   dal   giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti. 
    In  caso  di  recesso  la  retribuzione  viene  corrisposta  fino
all'ultimo giorno di  effettivo  servizio,  compresi  i  ratei  della
tredicesima mensilita'. 
    All'atto dell'assunzione  al  collaboratore  esperto  linguistico
sara' attribuito il trattamento economico fondamentale ed  accessorio
previsto dal  C.C.N.L.  2016/2019  Comparto  istruzione  e  ricerca -
Sezione Universita' e Aziende ospedaliero-universitarie vigente e dai
contatti collettivi integrativi di Ateneo vigenti  e  sara'  iscritto
all'ente previdenziale INPS (ex gestione dipendenti INPDAP). 
                               Art. 13 
 
                    Responsabile del procedimento 
 
    Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il  responsabile  del
procedimento  di  cui  al  presente  bando  e'  la  sig.ra  Simonetta
Putzulu - Ufficio reclutamento, sviluppo  carriere  e  valorizzazione
delle persone,  Divisione  del  personale  tecnico  amministrativo  e
bibliotecario  tel.  06/57335225   Posta   elettronica   certificata:
reclutamento.tab@ateneo.uniroma3.it 
                               Art. 14 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
    I  dati  personali  forniti  dai  candidati  con  la  domanda  di
partecipazione al concorso, ai sensi dell'art. 11 e visto  l'art.  13
del decreto legislativo n. 196  del  30  giugno  2003,  e  successive
modifiche  ed  integrazioni,  saranno  trattati  e  raccolti   presso
l'Universita' degli studi di Roma Tre per le  finalita'  di  gestione
della  procedura  concorsuale  e   dell'eventuale   procedimento   di
assunzione in servizio. 
                               Art. 15 
 
                         Disposizioni finali 
 
    L'Amministrazione si riserva la facolta' di revocare il  presente
bando di concorso, di sospendere  o  rinviare  le  prove  concorsuali
ovvero di sospendere o di non procedere all'assunzione del vincitore,
in ragione di esigenze attualmente  non  valutabili  ne'  prevedibili
ovvero  connesse  a  modifiche  o  soppressione  delle  articolazioni
interne alla struttura  organizzativa,  nonche'  in  applicazione  di
disposizioni di contenimento della spesa pubblica che impediscano, in
tutto o in parte, l'assunzione di personale presso le Universita'. 
    Per quanto non previsto dal presente decreto valgono,  sempreche'
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957 n. 3, nel regolamento di esecuzione di cui al decreto
del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957  n.  686,  nonche'  nel
decreto del Presidente della Repubblica  9  maggio  1994,  n.  487  e
successive modificazioni ed integrazioni, e le disposizioni  previste
dal C.C.N.L. del  comparto  Universita'  e  dal  regolamento  per  il
reclutamento, la progressione,  la  formazione  e  la  mobilita'  del
Personale tecnico  amministrativo  e  bibliotecario  dell'Universita'
degli studi Roma Tre e le altre norme vigenti in materia.  
      Roma, 14 giugno 2018 
 
                                    Il direttore generale: Basilicata