Concorso per 1 collaboratore servizi generali e tecnici (lazio) UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 35 del 08-05-2012
Sintesi: UNIVERSITA' DELLA TUSCIA CONCORSO   (scad.  7 giugno 2012) Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione a tempo indeterminato di un posto per la categoria B, posizione economica B3 (area dei servizi generali ...
Ente: UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
Regione: LAZIO
Provincia: VITERBO
Comune: VITERBO
Data di inserimento: 08-05-2012
Data Scadenza bando 07-06-2012
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UNIVERSITA' DELLA TUSCIA

CONCORSO   (scad.  7 giugno 2012)
Concorso pubblico, per esami, per l'assunzione a tempo  indeterminato
  di un posto per la categoria B, posizione economica  B3  (area  dei
  servizi generali  e  tecnici),  con  rapporto  di  lavoro  a  tempo
  parziale al 50%, per le esigenze del Museo Erbario. 
 

				 
                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO 

 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168  concernente,  tra  l'altro,
l'autonomia delle universita'; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e  successive  modificazioni
ed integrazioni, recante  nuove  norme  in  materia  di  procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  7
febbraio 1994, n.  174  e  successive  modificazioni,  recante  norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea  ai
posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487 e successive modificazioni, recante  norme  sull'accesso  agli
impieghi  nelle  pubbliche  amministrazioni   e   le   modalita'   di
svolgimento dei concorsi  e  delle  altre  forme  di  assunzione  nel
pubblico impiego; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni,
recante   misure   urgenti   per   lo   snellimento    dell'attivita'
amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo; 
    Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28 e  in  particolare  l'art.
19, che prevede l'esenzione dall'imposta di bollo per le  domande  di
partecipazione a pubblici concorsi e per i documenti da allegare alle
domande stesse; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili e relativo regolamento di  esecuzione  emanato
con decreto del Presidente della Repubblica del 10 ottobre  2000,  n.
333; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000,  n.  445,  testo  unico  delle   disposizioni   legislative   e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa; 
    Visto il decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151,  testo  unico
delle disposizioni legislative in materia di  tutela  e  di  sostegno
della maternita' e della paternita'; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto l'art. 18, comma 6, del decreto legislativo 8 maggio  2001,
n. 215, come modificato dall'art. 11 del decreto legislativo  n.  236
del 31 luglio 2003, che prevede una riserva obbligatoria del 30%  dei
posti messi a concorso a favore dei militari delle tre  Forze  armate
congedati senza demerito dalla ferma breve  o  quinquennale  e  degli
ufficiali di complemento in ferma biennale e degli ufficiali in ferma
prefissata che abbiano completato senza demerito la ferma contratta; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n.  196  «Codice  in
materia dei dati personali»; 
    Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 e in  particolare  l'art.
1, comma 105; 
    Vista  la  legge  31  marzo  2005,  n.  43  di  conversione,  con
modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7  recante,  tra
l'altro, disposizioni urgenti per l'universita'; 
    Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 «Codice delle
pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6  della  legge
28 novembre 2005, n. 246»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile  2006,
n. 184, che disciplina le  modalita'  di  esercizio  del  diritto  di
accesso ai documenti amministrativi; 
    Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n.  112,  convertito,  con
modifiche, il legge 6 agosto 2008, n. 133; 
    Visto il decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180, convertito,  con
modifiche, in legge il 9 gennaio 2009; 
    Vista la legge 4 marzo 2009, n. 15; 
    Visto il decreto-legge 1° luglio 2009,  n.  78,  convertito,  con
modifiche, in legge 3 agosto 2009, n. 102; 
    Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150; 
    Visto il decreto-legge 31 maggio 2010,  n.  78,  convertito,  con
modifiche, alla legge 30 luglio 2010, n. 122; 
    Vista la legge 4 novembre 2010, n. 183; 
    Visto il decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito,  con
modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10; 
    Vista la legge 30 dicembre 2010, n.  240  «Norme  in  materia  di
organizzazione  delle  universita',   di   personale   accademico   e
reclutamento, nonche' delega al Governo per incentivare la qualita' e
l'efficienza del sistema universitario»; 
    Visto il decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito,  con
modifiche, in legge 24 febbraio 2012, n. 14; 
    Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012,  n.  5,  convertito,  con
modifiche, in legge 4 aprile 2012, n. 35; 
    Visto il vigente CCNL relativo al comparto universita'; 
    Visto  il  regolamento  in  materia  di  accesso  all'impiego   e
mobilita' del personale tecnico  amministrativo,  emanato  da  questa
Universita' con decreto rettorale n. 40/03  del  13  gennaio  2003  e
successive modificazioni; 
    Vista  la  delibera  del  consiglio  di  amministrazione  del  22
dicembre  2011,  con  la  quale,  nell'ambito  della   programmazione
triennale del fabbisogno di personale 2010-2012, e' stata autorizzata
la copertura, tra l'altro, di un posto di  categoria  B  -  posizione
economica B3, area dei servizi generali e tecnici - con  rapporto  di
lavoro a tempo indeterminato e parziale al 50%, per le  esigenze  del
Museo Erbario e il relativo impegno di spesa; 
    Accertato che non esiste alcuna graduatoria  di  concorso  valida
per la medesima professionalita' e  che  pertanto  occorre  procedere
all'emanazione di apposito bando di concorso  per  il  posto  di  cui
sopra; 
    Visto l'esito negativo della comunicazione di cui all'art. 34-bis
del decreto legislativo n. 165/2001 trasmessa con nota prot. n.  1056
del 27 gennaio 2012; 
    Visto l'esito negativo dell'avviso per la mobilita'  di  comparto
ai sensi dell'art. 57 del CCNL 16 ottobre 2008  effettuato  con  nota
prot. n. 1058 del 27 gennaio 2012 e pubblicato sul sito di Ateneo; 
    Tenuto conto che questa amministrazione, nel rispetto  di  quanto
disposto dall'art. 18, comma 6 e 7, del decreto legislativo 8  maggio
2001, n. 215 e dall'art. 11 del decreto legislativo 31  luglio  2003,
n. 236, ha cumulato frazioni di posto che determinano la  riserva  in
favore dei militari delle Forze armate congedati senza demerito dalla
ferma breve o quinquennale, degli ufficiali di complemento  in  ferma
biennale e degli ufficiali in ferma prefissata che abbiano completato
senza demerito la ferma contratta; 


				 
                              Decreta: 

 

 
                               Art. 1 

 

				 
                     Concorso e numero dei posti 

 

 
    E' indetto un concorso pubblico, per esami, per  la  copertura  a
tempo indeterminato di un posto di categoria B  -  area  dei  servizi
generali e tecnici - posizione economica B3, con rapporto di lavoro a
tempo  parziale  al  50%,  per  le   esigenze   del   Museo   Erbario
dell'Universita' degli studi della Tuscia, prioritariamente riservato
ai soggetti  beneficiari  individuati  dall'art.  18,  comma  6,  del
decreto  legislativo  n.  215/2001  e  dall'art.   11   del   decreto
legislativo n. 236/2003. 
    Sono garantite pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso
al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 

        
      
                               Art. 2 

 

				 
                  Requisiti generali di ammissione 

 

 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti generali: 
    1) titolo di studio: diploma di istruzione  secondaria  di  primo
grado e diploma di qualifica professionale o attestato  di  qualifica
rilasciato, ai sensi della legge n. 845/1978, art. 14, inerente  alle
mansioni specifiche del  profilo  professionale,  ovvero  diploma  di
scuola secondaria di secondo grado; 
    2) eta' non inferiore agli anni 18; 
    3) la cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto  per
i cittadini di uno  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  (sono
equiparati ai cittadini italiani gli italiani non  appartenenti  alla
Repubblica); 
    4) godimento dei diritti politici; 
    5) idoneita' fisica all'impiego; 
    6) essere  in  regola  con  le  norme  concernenti  gli  obblighi
militari. 
    Non possono essere ammessi al concorso coloro che  siano  esclusi
dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti o
dispensati  dall'impiego  presso  una  pubblica  amministrazione  per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano  stati  dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo  comma,
lettera d), del testo unico  approvato  con  decreto  del  Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. 
    I  cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea   devono
possedere i seguenti requisiti: 
    a) godere dei diritti civili e  politici  anche  negli  Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
    b) essere in possesso, fatta eccezione  della  titolarita'  della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti  previsti  per  i
cittadini della Repubblica; 
    c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. 
    I requisiti prescritti  devono  essere  posseduti  alla  data  di
scadenza del termine ultimo per la  presentazione  della  domanda  di
ammissione. 
    I   candidati   sono   ammessi   al   concorso    con    riserva.
L'amministrazione   puo'   disporre   in   qualunque   momento,   con
provvedimento motivato, l'esclusione dal  concorso  per  difetto  dei
requisiti prescritti. 

        
      
                               Art. 3 

 

				 
                 Domande e termine di presentazione 

 

 
    Le domande di ammissione, redatte in carta libera, in conformita'
allo schema allegato al presente bando, devono essere  indirizzate  e
presentate direttamente o a  mezzo  di  raccomandata  con  avviso  di
ricevimento  all'Universita'  degli  studi  della  Tuscia  -  Ufficio
personale tecnico-amministrativo - via Santa Maria in Gradi  n.  4  -
01100 Viterbo, con esclusione di  qualsiasi  altro  mezzo,  entro  il
termine perentorio, a  pena  di  esclusione,  del  trentesimo  giorno
successivo a quello della pubblicazione del  presente  decreto  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª  serie  speciale
«Concorsi ed esami». 
    Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine  suindicato.  A
tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante. 
    Sono altresi' ritenute valide  le  domande  inviate  tramite  PEC
(posta elettronica certificata) all'indirizzo  di  posta  elettronica
certificata    dell'Universita'    degli    studi    della    Tuscia:
protocollo@pec.unitus.it entro il  suddetto  termine.  L'invio  della
domanda potra' essere effettuato esclusivamente  da  altra  pec;  non
sara' ritenuta valida la domanda inviata da  un  indirizzo  di  posta
elettronica non certificata. Si invita ad allegare  al  messaggio  di
posta certificata la domanda debitamente sottoscritta e  la  ricevuta
di pagamento del contributo per le spese concorsuali, in formato PDF. 
    Nella domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni,  i  candidati
dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilita': 
    a) il cognome e il nome, la data ed il luogo di nascita; 
    b) il possesso della cittadinanza italiana  (sono  equiparati  ai
cittadini gli italiani  non  appartenenti  alla  Repubblica);  ovvero
quella di uno degli Stati membri dell'Unione europea; 
    c) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti,  ovvero  i
motivi  della  non  iscrizione  o  della  cancellazione  dalle  liste
elettorali medesime; 
    d) di non aver riportato  condanne  penali  ovvero  le  eventuali
condanne penali riportate (anche  se  sia  stata  concessa  amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziale); 
    e) il possesso del titolo di studio che da' luogo  all'ammissione
al concorso cosi' come specificato all'art. 2, punto 1), del presente
bando; 
    f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
    g)  i  servizi   prestati   come   impiegati   presso   pubbliche
amministrazioni con l'indicazione della qualifica  ed  anzianita'  e,
relativamente ai servizi gia' conclusi, delle  cause  di  risoluzione
degli stessi; 
    h) di non  essere  stati  destituiti  o  dispensati  dall'impiego
presso una pubblica  amministrazione  per  persistente  insufficiente
rendimento e di non essere dichiarati decaduti da un impiego statale,
ai sensi dell'art. 127, primo comma,  lettera  d),  del  testo  unico
approvato con decreto del  Presidente  della  Repubblica  10  gennaio
1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego mediante la  produzione  di
documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile; 
    i) la propria attuale residenza, l'indirizzo al quale si desidera
che vengano effettuate le  eventuali  comunicazioni,  impegnandosi  a
segnalare tempestivamente le  variazioni  che  dovessero  intervenire
successivamente, nonche' il numero di telefono; 
    j) i cittadini degli  Stati  membri  della  CEE  devono  altresi'
dichiarare di avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 
    k) il possesso  di  eventuali  titoli  preferenza  a  parita'  di
merito, ai  sensi  dell'art.  5  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni ovvero di
riserva, ai sensi dell'art. 18, comma 6, del decreto  legislativo  n.
215/2001 e dell'art. 11 del decreto legislativo n. 236/2003. 
    Ai sensi dell'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, la firma
del candidato in calce alla domanda di partecipazione al concorso non
e' soggetta ad autenticazione. 
    La mancata sottoscrizione  della  domanda  di  partecipazione  da
parte dei candidati comporta l'esclusione dal concorso. 
    I candidati  portatori  di  handicap,  ai  sensi  della  legge  5
febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione
al  proprio  handicap,   riguardo   l'ausilio   necessario,   nonche‚
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per  l'espletamento  delle
prove d'esame. 
    L'amministrazione non assume responsabilita' per  la  dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del  recapito  da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva  comunicazione  del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per  eventuali
disguidi postali e telegrafici  o  comunque  imputabili  a  fatti  di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 
    I candidati dovranno  allegare  alla  domanda  l'attestazione  in
originale del versamento di € 25,00, quale contributo delle spese  di
cancelleria, di organizzazione delle prove e di quelle  postali,  non
rimborsabile, attesa la sua destinazione, in qualsivoglia  evenienza.
Il versamento va effettuato sul c/c postale n. 000010518017 intestato
all'Universita' degli studi della Tuscia, indicando obbligatoriamente
la  causale  «Contributo   partecipazione   concorsi».   Il   mancato
versamento  del  predetto  contributo   comporta   l'esclusione   dal
concorso. 

        
      
                               Art. 4 

 

				 
                      Commissione giudicatrice 
                    e trasparenza amministrativa 

 

 
    La commissione esaminatrice sara' nominata ai sensi dell'art.  10
del regolamento in materia di accesso  all'impiego  e  mobilita'  del
personale tecnico-amministrativo. 
    La commissione e' tenuta a concludere  la  procedura  concorsuale
secondo  i  termini  stabiliti  dal  terzo  comma  dell'art.  12  del
sopracitato regolamento. 
    La commissione esaminatrice, alla prima  riunione,  stabilisce  i
criteri e le modalita' di  valutazione  delle  prove  concorsuali  da
formalizzare nei relativi verbali al fine  di  assegnare  i  punteggi
attribuiti alle singole prove. 
    La commissione immediatamente prima dell'inizio della prova orale
determina i quesiti da porre ai candidati per ciascuna delle  materie
di esame. Tali quesiti  sono  proposti  a  ciascun  candidato  previa
estrazione a sorte. 
    I candidati hanno facolta' di esercitare il  diritto  di  accesso
agli atti del procedimento  concorsuale  ai  sensi  dell'art.  9  del
decreto rettorale n. 994 del 7 agosto 2000 «Regolamento di esecuzione
della  legge  7  agosto  1990,  n.  241»  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 208 del 6 settembre 2000, con le modalita' ivi previste. 

        
      
                               Art. 5 

 

				 
                           Prove di esame 

 

 
    Per lo svolgimento delle prove  di  esame  saranno  applicate  le
disposizioni  contenute  nel  regolamento  in  materia   di   accesso
all'impiego e mobilita' del personale tecnico-amministrativo, emanato
con decreto rettorale n. 40/03 del 13 gennaio 2003. 
    Gli esami consisteranno in tre prove, di cui una orale,  vertenti
sui seguenti argomenti: 
    tecniche  per  l'acquisizione,  allestimento  e  gestione   delle
collezioni vegetali essiccate attraverso specifiche strumentazioni  e
apparecchiature in dotazione agli Erbari; 
    tecniche per l'archiviazione informatica dei dati; 
    uso delle chiavi analitiche per una prima identificazione e delle
specie vegetali e gestione delle accessioni; 
    tecniche basilari di museologia scientifica; 
    nozioni di informatica (programmi  di  videoscrittura,  fogli  di
calcolo, posta elettronica, web). 
    Sara' inoltre accertata la conoscenza della lingua inglese. 
    Le prove scritte potranno essere sostituite, a discrezione  della
commissione,  da  test  bilanciati   da   risolvere   in   un   tempo
predeterminato, ovvero in prove  pratiche  attitudinali  tendenti  ad
accertare la  maturita'  e  la  professionalita'  dei  candidati  con
riferimento alle attivita' che i medesimi sono chiamati a svolgere. 
    Il diario delle prove scritte e  la  sede  di  svolgimento  delle
stesse  sara'  pubblicato  sul  sito  web  di  Ateneo  www3.unitus.it
(ateneo/albo   -   bandi,   concorsi   e   atti   normativi/personale
tecnico-amministrativo/2012/bandi) in data 1° agosto 2012 e  comunque
con almeno quindici giorni  di  anticipo  rispetto  allo  svolgimento
delle stesse. 
    L'avviso in ordine alle date delle prove concorsuali, come  sopra
riportato, ha valore di  notifica  a  tutti  gli  effetti  di  legge,
pertanto i candidati ai quali non sia stata  comunicata  l'esclusione
dalla procedura concorsuale sono tenuti  a  presentarsi  nei  locali,
nell'ora e nei giorni stabiliti muniti, con esclusione di  altri,  di
uno dei seguenti  documenti  di  riconoscimento:  carta  d'identita',
passaporto,  patente  automobilistica  rilasciata  dalla  prefettura,
tessere di  riconoscimento  rilasciata  dalle  amministrazioni  dello
Stato ai propri dipendenti. 
    Saranno  ammessi  alla  prova  orale  i  candidati  che   avranno
riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30. 
    Ai candidati  che  avranno  conseguito  l'ammissione  alla  prova
orale, sara' data comunicazione, a mezzo raccomandata con  avviso  di
ricevimento,  almeno  venti  giorni  prima  dello  svolgimento  della
stessa. 
    La prova orale non si intendera' superata  se  il  candidato  non
avra' riportato una votazione di almeno 21/30 o equivalente. 
    Le sedute della commissione esaminatrice, durante lo  svolgimento
della prova orale, sono pubbliche. 
    Al  termine  di  ogni  seduta  dedicata  alla  prova   orale   la
commissione esaminatrice formera' l'elenco dei  candidati  esaminati,
con l'indicazione del voto riportato da ciascuno  di  essi  e,  nello
stesso giorno, curera' l'affissione di tale elenco, sottoscritto  dal
presidente e dal segretario, all'albo della sede di esame. 

        
      
                               Art. 6 

 

				 
          Riserva di posti e preferenze a parita' di merito 

 

 
    I candidati, che abbiano superato la  prova  orale  dovranno  far
pervenire  all'Universita'  degli  studi  della  Tuscia   -   ufficio
personale tecnico-amministrativo - via Santa Maria in Gradi  n.  4  -
01100  Viterbo,  entro  il  termine  perentorio  di  quindici  giorni
decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno  sostenuto  il
colloquio, i documenti in carta semplice attestanti il  possesso  dei
titoli di preferenza a parita' di valutazione ovvero di riserva, gia'
indicati nella domanda, dai quali risulti, altresi', il possesso  del
requisito  alla  data  di  scadenza  del   termine   utile   per   la
presentazione della domanda di ammissione al concorso. 
    Tali  documenti  possono  essere  prodotti  anche  in   fotocopia
unitamente ad una autocertificazione attestante la conformita'  degli
stessi  all'originale,  od  infine   sostituite   con   dichiarazioni
sottoscritte dall'interessato. 
    Resta  salva   in   quest'ultimo   caso   la   possibilita'   per
l'amministrazione di procedere ad idonei controlli sulla  veridicita'
delle dichiarazioni sostitutive. 
    Si fa presente altresi' che le dichiarazioni mendaci o false sono
punibili ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia
e nei casi piu' gravi possono  comportare  l'interdizione  temporanea
dai  pubblici  uffici,  ferma  restando  la  decadenza  dai  benefici
eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla  base  della
dichiarazione non veritiera. 
    I documenti si considerano prodotti  in  tempo  utile,  anche  se
spediti a mezzo raccomandata con  avviso  di  ricevimento,  entro  il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data  dell'ufficio
postale accettante. 
    A parita' di merito i titoli di preferenza sono: 
    1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
    2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
    3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
    4) i mutilati ed invalidi per servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
    5) gli orfani di guerra; 
    6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
    7) gli orfani dei caduti per  servizio  nel  settore  pubblico  e
privato; 
    8) i feriti in combattimento; 
    9) gli insigniti di croce  di  guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
    10)  i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra   ex
combattenti; 
    11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
    12) i figli dei  mutilati  e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
    13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 
    14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle e fratelli vedovi o non  sposati  dei  caduti  per  fatto  di
guerra; 
    15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
    16)  coloro  che  abbiano   prestato   servizio   militare   come
combattenti; 
    17) coloro che abbiano prestato  lodevole  servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che  ha  indetto
il concorso; 
    18) i coniugati e i non coniugati  con  riguardo  al  numero  dei
figli a carico; 
    19) gli invalidi ed i mutilati civili; 
    20)  militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati   senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 
    1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno; 
    2)  dall'avere  prestato  lodevole   servizio   nelle   pubbliche
amministrazioni; 
    3) dalla minore eta'. 

        
      
                               Art. 7 

 

				 
                   Approvazione della graduatoria 

 

 
    Con provvedimento  del  direttore  amministrativo,  tenuto  conto
delle riserve  ovvero  delle  preferenze  previste  dall'art.  6  del
presente bando, sara' approvata la graduatoria generale di  merito  e
sara' dichiarato  il  vincitore.  Tale  provvedimento  sara'  affisso
all'albo on-line  dell'Ateneo  sul  sito  internet  dell'Universita':
http://www3.unitus.it. 
    Di tale pubblicazione viene data notizia  mediante  avviso  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª  serie  speciale
«Concorsi ed esami». Dalla data  di  pubblicazione  di  detto  avviso
decorre il termine per le eventuali impugnative. 
    La graduatoria definitiva rimane efficace per un  termine  di  36
mesi  dalla  data  di  pubblicazione   dell'avviso   nella   Gazzetta
Ufficiale. 
    L'Universita' si riserva la facolta' di utilizzare la graduatoria
per la copertura del posto resosi vacante per  qualsiasi  causa,  per
ulteriori assunzioni di personale, secondo le delibere  degli  organi
di governo e per assunzioni a tempo determinato. 

        
      
                               Art. 8 

 

				 
              Assunzione in servizio e periodo di prova 

 

 
    Il  candidato  dichiarato  vincitore  sara'  invitato   a   mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, a stipulare un  contratto  di
lavoro a tempo indeterminato  con  l'Universita'  degli  studi  della
Tuscia di Viterbo, entro il termine  previsto  dalla  nota  d'invito.
Decorso tale termine, fatta salva la possibilita' di una sua  proroga
a richiesta dell'interessato in caso  di  comprovato  e  giustificato
impedimento, non si da' luogo  alla  stipulazione  del  contratto  di
lavoro. 
    Il rapporto  di  lavoro  e'  regolato,  anche  per  le  cause  di
risoluzione e per i termini di preavviso, dai contratti collettivi di
lavoro  del  comparto  universita'  vigenti,  dalle  norme  di  legge
concernenti i rapporti di lavoro subordinato nell'impresa  in  quanto
compatibili con la natura e di fini  istituzionali  dell'Universita',
nonche' dalle norme comunitarie in materia. 
    Il dipendente assunto verra' inquadrato nella categoria B -  area
dei servizi  generali  e  tecnici  -  posizione  economica  B3  e  il
trattamento economico sara' quello previsto dal contratto  collettivo
nazionale di lavoro in vigore al momento dell'assunzione. 
    Il dipendente assunto e' soggetto ad un periodo di prova  di  tre
mesi non rinnovabili o prorogabili. 
    Decorsa la meta' del suddetto  periodo  di  prova,  nel  restante
periodo ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in  qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita'  sostituiva  del
preavviso, fatti salvi i casi di sospensione previsti  dal  contratto
collettivo  nazionale  di  lavoro   o   dalle   norme   modificative,
integrative e sostitutive dello stesso. Il recesso opera dal  momento
della comunicazione alla controparte. Il recesso dell'amministrazione
deve essere motivato. 
    Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di  lavoro  sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in  servizio  e  gli  viene  riconosciuta  l'anzianita'  dal   giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti. 
    Per  la  restante  disciplina  si  rinvia  al  vigente  contratto
collettivo di lavoro. 

        
      
                               Art. 9 

 

				 
                     Presentazione dei documenti 

 

 
    Entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione  relativa
alla richiesta di costituzione del rapporto di  lavoro  il  candidato
vincitore dovra' presentare, a pena di risoluzione del  medesimo,  la
seguente documentazione: 
      1) certificato medico, in regola con  le  vigenti  disposizioni
sul  bollo,  rilasciato   dall'azienda   sanitaria   competente   per
territorio attestante l'idoneita' fisica al servizio continuativo  ed
incondizionato nell'impiego al quale si riferisce la nomina (in  caso
di  presenza  di   qualche   imperfezione,   questa   dovra'   essere
specificatamente menzionata con la dichiarazione che  la  stessa  non
menoma l'attitudine fisica all'impiego per il quale ha concorso). 
    Tale certificato deve essere di data non  anteriore  a  sei  mesi
rispetto alla data di stipula del contratto di lavoro. 
    Se appartenente alle categorie protette dovra'  inoltre  produrre
la dichiarazione legalizzata rilasciata  da  un  ufficiale  sanitario
comprovante che l'invalido, per  la  natura  e  il  grado  della  sua
invalidita' o mutilazione, non  puo'  riuscire  di  pregiudizio  alla
salute o alla incolumita' dei compagni di  lavoro  o  alla  sicurezza
degli impianti. 
    Ai soggetti portatori di handicap ai sensi della legge 5 febbraio
1992, n. 104, saranno applicate le disposizioni di  cui  all'art.  22
della legge stessa. 
    L'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore di concorso, in base alla normativa vigente; 
      2) dichiarazione resa ai sensi  degli  articoli  46  e  47  del
decreto del Presidente della Repubblica 28  dicembre  2000,  n.  445,
dalla quale risulti: 
    a) luogo e data di nascita; 
    b)  cittadinanza  e   godimento   dei   diritti   politici,   con
l'indicazione che tali requisiti erano posseduti anche alla  data  di
scadenza del bando; 
    c) la posizione  agli  effetti  dell'adempimento  degli  obblighi
militari; 
    d) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; 
    e) titolo di studio previsto al precedente art. 2, punto 1); 
    f) se il candidato ricopra o meno  altri  posti  retribuiti  alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende  private  e  se
fruisca, comunque, di  redditi  di  lavoro  subordinato  ed  in  caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione  e  di  non  coprire  cariche  in
societa'  costituite  a  fine  di  lucro.  Detta  dichiarazione  deve
contenere  le  eventuali  indicazioni   concernenti   le   cause   di
risoluzione di precedenti rapporti di impiego (art. 2, lettera g) del
decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686) e deve
essere rilasciata anche se negativa. 
    A  termine  dell'ultimo  comma  dell'art.  11  del  decreto   del
Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,  n.  686,  il  personale
statale di ruolo deve presentare, sempre nel termine suindicato,  una
copia integrale dello stato matricolare, il  certificato  medico,  la
dichiarazione di cui al punto 2) per quanto  riguarda  il  titolo  di
studio ed e' esonerato dalla presentazione degli altri  documenti  di
rito. 
    Per i dipendenti di questo Ateneo valgono le disposizioni di  cui
all'art. 9 del decreto rettorale n. 951 del 27 luglio 2000. 
    I certificati rilasciati dalle competenti autorita'  dello  Stato
di cui lo  straniero  e'  cittadino,  debbono  essere  conformi  alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono,  altresi',  essere
legalizzati e tradotti dalle rappresentanze diplomatiche o  consolari
italiane. 
    Agli atti e documenti redatti in  lingua  straniera  deve  essere
allegata una traduzione in lingua italiana  certificata  conforme  al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare, ovvero da un traduttore ufficiale. 
    I documenti si considerano  prodotti  in  tempo  utile  anche  se
spediti a mezzo di raccomandata con avviso di  ricevimento  entro  il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data  dell'ufficio
postale accettante. 
    Il   termine   di   trenta   giorni   puo'    essere    prorogato
dall'Universita'  in  caso   di   comprovato   impedimento,   scaduto
inutilmente il suddetto termine, non si da' luogo  alla  stipulazione
del contratto di lavoro, ovvero si  provvede,  per  i  rapporti  gia'
instaurati, all'immediata risoluzione dei medesimi. 
    L'amministrazione, nei trenta giorni successivi la  presentazione
dei suddetti documenti, provvedera' ad  invitare  gli  interessati  a
regolarizzare l'eventuale documentazione incompleta o affetta da vizi
sanabili. 

        
      
                               Art. 10 

 

				 
                   Trattamento dei dati personali 

 

 
    Ai fini del  decreto  legislativo  n.  196/2003,  in  materia  di
protezione dei dati personali, l'Universita' degli studi della Tuscia
si impegna a rispettare il  carattere  riservato  delle  informazioni
fornite dal candidato.  Tutti  i  dati  forniti  saranno  raccolti  e
trattati per le finalita' di gestione della procedura  concorsuale  e
dell'eventuale procedimento di assunzione in  servizio  nel  rispetto
delle disposizioni vigenti. 
    Le medesime informazioni potranno  essere  comunicate  unicamente
alle  amministrazioni   pubbliche   direttamente   interessate   alla
posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore o dei
candidati idonei. 

        
      
                               Art. 11 

 

				 
                             Pubblicita' 

 

 
    Il presente bando di concorso viene  inoltrato  al  Ministero  di
grazia e giustizia per  la  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». 
    Ne  viene  altresi'  data  pubblicita'   mediante   pubblicazione
all'albo on-line  dell'Ateneo  sul  sito  internet  dell'Universita':
http://www3.unitus.it. 

        
      
                               Art. 12 

 

				 
                            Norma finale 

 

 
    Per tutto quanto non previsto  nel  presente  bando,  valgono  le
disposizioni vigenti in materia, in quanto compatibili. 

                 
      Viterbo, 16 aprile 2012 

				 
                                 Il direttore amministrativo: Cucullo