Concorso per 101 dottori di ricerca (lazio) UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 101
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 9 del 03-02-2012
Sintesi: UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO CONCORSO   (scad.  2 marzo 2012) Bando di ammissione al XXVII ciclo dei corsi di dottorato di ricerca. IL RETTORE Vist ...
Ente: UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
Regione: LAZIO
Provincia: VITERBO
Comune: VITERBO
Data di inserimento: 03-02-2012
Data Scadenza bando 02-03-2012
Condividi

UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO

CONCORSO   (scad.  2 marzo 2012)
Bando di ammissione al XXVII ciclo dei corsi di dottorato di ricerca. 
 
 
                             IL RETTORE 
 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 (Istituzione  del  Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica  e  tecnologica)  e,  in
particolare, l'art. 6 (Autonomia delle universita'); 
    Visto lo statuto dell'Universita' degli  studi  della  Tuscia  di
Viterbo emanato con decreto rettorale n. 8729 del 29 luglio 1996,  ai
sensi della legge 9 maggio 1989, n. 168, e successive modificazioni e
integrazioni, disposte da ultimo, con decreto rettorale  n.  540/2011
del  14  giugno  2011  pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale   della
Repubblica italiana - serie generale - n. 136 del 17 giugno 2011; 
    Visto l'art. 4 (dottorato di ricerca) della legge 3 luglio  1998,
n. 210 (Norme per il reclutamento dei ricercatori  e  dei  professori
universitari di ruolo); 
    Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224 «Regolamento
recante norme in materia di dottorato di ricerca»; 
    Visto il  regolamento  di  ateneo  in  materia  di  dottorato  di
ricerca, emanato con decreto rettorale n. 1125/1999 del  18  novembre
1999 e successive modificazioni ed integrazioni; 
    Visto il decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270  «Modifiche
al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica  degli
atenei, approvato con il decreto ministeriale n. 509/1999»; 
    Visto  il  regolamento  didattico  di  ateneo   -   Parte   degli
ordinamenti didattici emanato con il decreto  rettorale  n.  812/2001
del 23 luglio 2001, come modificato con decreto rettorale n. 512/2008
del 26 maggio 2008 ai sensi del decreto ministeriale 22 ottobre 2004,
n. 270; 
    Visto l'art. 19 (Disposizioni in materia di dottorato di ricerca)
della legge 30 dicembre 2010, n. 240; 
    Viste le determinazioni adottate, per le  rispettive  competenze,
dal  senato  accademico  (21  dicembre  2011)  e  dal  consiglio   di
amministrazione (22 dicembre 2011), previa valutazione del nucleo  di
valutazione interna (19 dicembre 2011), in merito all'istituzione del
XXVII ciclo dei corsi di dottorato di ricerca con sede amministrativa
presso l'Universita' degli studi della Tuscia; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                           Corsi istituiti 
 
 
    E' istituito il XXVII ciclo dei corsi  di  dottorato  di  ricerca
aventi sede amministrativa presso  l'Universita'  degli  studi  della
Tuscia di Viterbo. 
    Sono indetti pubblici concorsi, per esami,  per  l'ammissione  ai
corsi di seguito  elencati,  di  cui  vengono  indicati  gli  aspetti
essenziali: 
    1)  Biotecnologia  degli  alimenti  -  Ph.D.  Program   in   Food
Biotechnology; 
    sede:  dipartimento  per  l'innovazione  nei  sistemi  biologici,
agroalimentari e forestali (DIBAF); 
    coordinatore: prof. Marco Esti; 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso n. 3 - borse di studio n. 2 - posti senza
borsa n. 1; 
    posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 1; 
    descrizione:  il  corso  mira  alla  formazione  di   ricercatori
qualificati per enti ed istituzioni, pubblici e privati, che  operano
nel settore agro-alimentare attraverso studi e ricerche sugli aspetti
fondamentali e applicati della conservazione, della trasformazione  e
della valutazione degli alimenti, con  particolare  riferimento  alla
definizione sia della qualita' biologica dei prodotti agroalimentari,
sia  delle  operazioni  (condizioni   operative   incluse)   per   la
trasformazione degli alimenti e per la gestione della  qualita'.  Nel
loro  complesso,  le  attivita'  di  ricerca  riguardano  lo   studio
dell'intero ciclo di trasformazione delle materie prime in  alimenti,
secondo  l'unico  curriculum:  «Qualita'   biologica   dei   prodotti
agroalimentari»; 
    requisiti di partecipazione: 
    diploma di laurea vecchio ordinamento  in  scienze  e  tecnologie
agrarie, scienze biologiche, scienze chimiche, ingegneria chimica; 
    laurea specialistica relativa ad una delle seguenti  classi:  6/S
(Biologia);   7/S   (Biotecnologie   agrarie),   8/S   (Biotecnologie
industriali), 27/S (Ingegneria  chimica),  62/S  (Scienze  chimiche),
69/S (Scienze della nutrizione umana),  77/S  (Scienze  e  tecnologie
agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari), 79/S (Scienze e
tecnologie agrozootecniche), 81/S (Scienze e tecnologie della chimica
industriale),  82/S  (Scienze  e  tecnologie  per  l'ambiente  e   il
territorio); 
    laurea magistrale relativa ad una  delle  seguenti  classi:  LM-6
(Biologia),  LM-7  (Biotecnologie   agrarie),   LM-8   (Biotecnologie
industriali),  LM-17  (Scienze   fisiche   e   astrofisiche),   LM-22
(Ingegneria  chimica),  LM-26  (Ingegneria  della  sicurezza),  LM-54
(Scienze chimiche), LM-61 (Scienze  della  nutrizione  umana),  LM-69
(Scienze  e  tecnologie  agrarie),  LM-70   (Scienze   e   tecnologie
alimentari), LM-71 (Scienze e tecnologie della chimica  industriale),
LM-75 (Scienze e tecnologie per l'ambiente e  il  territorio),  LM-86
(Scienze zootecniche e tecnologie animali); 
    studenti stranieri: Master of Science in  Food  Biotechnology  or
Food Science and Technology; 
    documenti richiesti: curriculum vitae, elenco delle pubblicazioni
e pubblicazioni; 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese; 
    materia sui cui vertono gli esami: biotecnologia degli alimenti; 
    bibliografia: Food  Biotechnology,  Second  Edition,  by  Kalidas
Shetty (Editor), et al. CRC press (October 11, 2005); Introduction to
Food Biotechnology, by Perry Johnson-Green (Editor), CRC Press (April
29, 2002); 
    2) Biotecnologie vegetali - Ph.D. Program in Plant Biotechnology; 
    sede: dipartimento di scienze e tecnologie per l'agricoltura,  le
foreste, la natura e l'energia (DAFNE); 
    coordinatrice: prof.ssa Stefania Masci; 
    sedi consorziate: Universita' «Sapienza» di Roma, «Paul  Cezanne»
Marseille III (F) e Nantes (F); 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso n. 3 - borse di studio n. 2 - posti senza
borsa n. 1; 
    descrizione: il corso di dottorato  di  ricerca  si  prefigge  di
formare ricercatori che siano in grado di progettare,  organizzare  e
portare a termine uno  specifico  progetto  di  ricerca  inerente  le
biotecnologie  vegetali.  A  questo  scopo,  il  corso   prevede   lo
svolgimento della ricerca sotto la guida di uno o  piu'  tutor  e  la
partecipazione a seminari inerenti  alle  biotecnologie  vegetali.  I
dottorandi saranno inoltre invitati, e  sostenuti  economicamente,  a
svolgere parte delle attivita' di ricerca in istituzioni scientifiche
estere,  e  a  partecipare  attivamente  a  convegni   nazionali   ed
internazionali; 
      requisiti di partecipazione: 
    diploma di laurea vecchio ordinamento in  biotecnologie,  chimica
industriale, farmacia, scienze agrarie,  scienze  forestali,  scienze
naturali, chimica, chimica e  tecnologie  farmaceutiche,  medicina  e
chirurgia, scienze biologiche, veterinaria; 
    laurea specialistica relativa ad una delle seguenti  classi:  6/S
(Biologia),   7/S   (Biotecnologie   agrarie),   8/S   (Biotecnologie
industriali),   9/S    (Biotecnologie    mediche,    veterinarie    e
farmaceutiche),  14/S  (Farmacia  e   farmacia   industriale),   27/S
(Ingegneria chimica), 46/S (Medicina  e  chirurgia),  47/S  (Medicina
veterinaria), 62/S (Scienze chimiche), 68/S (Scienze  della  natura),
69/S (Scienze della nutrizione umana), 74/S (Scienze e gestione delle
risorse rurali e forestali), 77/S  (Scienze  e  tecnologie  agrarie),
78/S  (Scienze  e  tecnologie  agroalimentari),   79/S   (Scienze   e
tecnologie agrozootecniche), 81/S (Scienze e tecnologie della chimica
industriale),  82/S  (Scienze  e  tecnologie  per  l'ambiente  e   il
territorio); 
    laurea magistrale relativa ad una  delle  seguenti  classi:  LM-6
(Biologia),  LM-7  (Biotecnologie   agrarie),   LM-8   (Biotecnologie
industriali),   LM-9   (Biotecnologie    mediche,    veterinarie    e
farmaceutiche),  LM-13  (Farmacia  e  farmacia  industriale),   LM-22
(Ingegneria chimica), LM-41 (Medicina e chirurgia),  LM-42  (Medicina
veterinaria), LM-54 (Scienze chimiche), LM-60 (Scienze della natura),
LM-61 (Scienze della nutrizione umana), LM-69 (Scienze  e  tecnologie
agrarie), LM-70 (Scienze e tecnologie alimentari), LM-71  (Scienze  e
tecnologie della chimica industriale), LM-73  (Scienze  e  tecnologie
forestali ed ambientali), LM-75 (Scienze e tecnologie per  l'ambiente
e il territorio), LM-86 (Scienze zootecniche e tecnologie animali); 
    studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/2004),  curriculum  vitae  et  studiorum,
inclusi tutti i titoli ritenuti inerenti; 
    documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum, inclusi tutti
i titoli ritenuti inerenti; 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese; 
    materie sui cui vertono gli esami: la prova  scritta  consistera'
nella presentazione di un progetto  di  ricerca  (in  italiano  o  in
inglese), a scelta del candidato, basato sulle seguenti tematiche: 
 
    

--------------------------------------------------------------------
1  Controllo del sistema riproduttivo delle piante attraverso metodi
   biotecnologici
--------------------------------------------------------------------
2  Studio di pathway biosintetici in pianta attraverso approcci
   biotecnologici
--------------------------------------------------------------------
3  Studio della risposta a stress biotici e abiotici in pianta
   attraverso approcci biotecnologici
--------------------------------------------------------------------
4  Analisi dell'organizzazione genetica e fisica dei genomi di
   piante di interesse agrario
--------------------------------------------------------------------
5  Studio dei meccanismi molecolari alla base delle interazioni
   pianta patogeno
--------------------------------------------------------------------
6  Caratterizzazione proteomica di specie di interesse agrario
--------------------------------------------------------------------
7  Miglioramento del vivaismo e della piattaforma varietale
   corilicola nazionale attraverso metodi biotecnologici
--------------------------------------------------------------------

    
 
    La prova orale consistera' nella discussione della prova  scritta
e su un colloquio riguardante l'esperienza scientifica del candidato.
La prova di  inglese,  che  si  svolgera'  durante  la  prova  orale,
limitatamente  a  coloro  che  presenteranno  la  prova  scritta   in
italiano, consistera' nella  lettura  e  traduzione  di  un  articolo
scientifico; 
    3) Diritto dei contratti pubblici e privati -  Ph.D.  Program  in
Public and Private Contract Law; 
    sede:   dipartimento   di   istituzioni   linguistico-letterarie,
comunicazionali, storico-giuridiche dell'Europa (DISTU); 
    coordinatore: prof. Ferdinando Albisinni; 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso n. 4 - borse di studio n. 2 - posti senza
borsa n. 2; 
    posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 1; 
    posti in soprannumero per candidati extracomunitari  senza  borsa
di studio: n. 1; 
    descrizione: il corso di  dottorato  promuove  la  formazione  di
giovani con un elevato grado  di  competenza  scientifica  che  siano
capaci di mettere a punto tecniche di analisi, di  interpretazione  e
di applicazione delle  discipline  vigenti  nell'ambito  del  diritto
pubblico e di quello privato. Il corso, finalizzato  ad  approfondire
le tematiche del diritto dei contratti  pubblici  e  privati,  dedica
particolare attenzione alle fonti comunitarie per quanto concerne  la
disciplina della autonomia privata in generale. A titolo di  esempio,
fra i tempi di maggiore rilevanza attuale, si possono indicare quelli
relativi  al  riconoscimento  di  nuovi   tipi   contrattuali,   alla
disciplina delle obbligazioni e della  responsabilita'  civile,  alle
procedure di aggiudicazione, alla centralizzazione degli acquisti, ai
contratti conclusi in  via  telematica,  alle  esternalizzazioni,  al
ricorso a  moduli  privatistici  od  autoritativi  nell'azione  delle
pubbliche amministrazioni, alle interferenze tra pubblico  e  privato
nella regolazione dei  singoli  contratti  (di  utenza,  bancari,  di
intermediazione finanziaria), ecc.; 
      requisiti di partecipazione: 
    diploma di laurea vecchio ordinamento in giurisprudenza, economia
e commercio, scienze politiche; 
    laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi:  22/S
(Giurisprudenza), 64/S (Scienze dell'Economia), 70/S  (Scienze  della
Politica), 84/S (Scienze economico-aziendali); 
    laurea magistrale relativa ad una delle seguenti  classi:  LMG-01
(Giurisprudenza), LM-56 (Scienze dell'economia), LM-62 (Scienze della
politica), LM-77 (Scienze economico-aziendali); 
    studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/2004), curriculum vitae, conoscenza della
lingua italiana; 
    documenti   richiesti:    curriculum    vitae,    elenco    delle
pubblicazioni; 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza  di  una  delle  seguenti  lingue,  a
scelta del candidato: inglese, francese, tedesco; 
    materie su cui vertono gli esami: e' richiesto un attento  studio
dei  profili  pubblicistici  e  privatistici   che   attengono   alla
disciplina dei  contratti,  anche  in  relazione  alla  piu'  recente
giurisprudenza   comunitaria   e   nazionale   sui   temi   indicati.
Consultazione delle ultime annate di riviste scientifiche relative ad
ambiti disciplinari affini alle tematiche del dottorato; 
    4) Ecologia e gestione delle risorse biologiche -  Ph.D.  Program
in Ecology and Biological Resources Management; 
    sede: dipartimento di scienze ecologiche e biologiche (DEB); 
    coordinatore: dott.ssa Roberta Cimmaruta; 
    sede consorziata: Universita' «Sapienza» di Roma; 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso n. 15 - borse di  studio  n.  8  -  posti
senza borsa n. 7; 
    una borsa di studio e' riservata a studenti stranieri (comunitari
ed extracomunitari). In caso di mancata assegnazione tale borsa sara'
attribuita ad altro candidato secondo l'ordine della  graduatoria  di
merito risultante dalla procedura di selezione; 
      descrizione: il dottorato in ecologia e gestione delle  risorse
biologiche  si  occupa  della  formazione  di  giovani  alla  ricerca
scientifica  avanzata  nel  campo  dell'ecologia,   con   particolare
attenzione a quegli aspetti che riguardano  la  gestione  sostenibile
delle risorse biologiche. Il corso e' incentrato sull'acquisizione di
solide basi  culturali  che  riguardano  le  teorie  fondamentali,  i
modelli  applicativi  e  le  metodiche  e  tecniche  per  la  ricerca
popolazionistica,  di  comunita'  ed  ecosistemica.  Oltre  a  queste
tematiche  di  base  il  corso  si  concentrera'  sullo  sviluppo   e
l'applicazione di tecniche utili al monitoraggio e alla conservazione
di genomi, specie ed ecosistemi a rischio.  A  livello  di  genomi  e
specie saranno  prese  in  considerazione  soprattutto  problematiche
relative alla strutturazione geografica e ai fenomeni  evolutivi  che
determinano i pattern di biodiversita' in popolazioni  naturali,  con
una particolare attenzione loro conservazione. A livello ecosistemico
verra'  dedicata  particolare  attenzione  ai  sistemi  acquatici  ed
all'ecologia  microbica:  1)  monitoraggio  e  gestione  delle  acque
interne, mediante approcci  sia  biologici  sia  micro-biologici;  2)
monitoraggio e gestione  dell'ambiente  marino-costiero  e  pelagico,
anche tramite sviluppo e implementazione di modelli; 3) analisi delle
comunita'  bentoniche  (ambiente  marino  e  di  acque   interne)   e
pelagiche; 
      requisiti di partecipazione: 
    diploma di laurea  vecchio  ordinamento  in  scienze  biologiche,
scienze  ambientali,  scienze  naturali,  scienze  agrarie,   scienze
geologiche, scienze veterinarie, scienze  forestali,  ingegneria  per
l'ambiente   e   il   territorio,   scienze   statistiche,   lettere,
architettura, fisica, ingegneria elettronica; 
    laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi:  20/S
(Fisica), 32/S (Ingegneria elettronica), 82/S (Scienze  e  tecnologie
per l'ambiente e il territorio), 6/S (Biologia); 68/S (Scienze  della
natura), 74/S (Scienze e gestione delle risorse rurali e  forestali),
77/S (Scienze e  tecnologie  agrarie),  79/S  (Scienze  e  tecnologie
agrozootecniche), 54/S (Pianificazione  territoriale,  urbanistica  e
ambientale), 47/S (Medicina veterinaria), 86/S (Scienze  geologiche),
38/S (Ingegneria per l'ambiente e il  territorio),  91/S  (Statistica
economica, finanziaria ed attuariale); 
    laurea magistrale relativa ad una delle  seguenti  classi:  LM-17
(Fisica), LM-29 (Ingegneria elettronica), LM-75 (Scienze e tecnologie
per l'ambiente e il  territorio),  LM-6  (Biologia);  LM-60  (Scienze
della natura), LM-73 (Scienze  e  gestione  delle  risorse  rurali  e
forestali), LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie),  LM-86  (Scienze  e
tecnologie  agrozootecniche),  LM-48  (Pianificazione   territoriale,
urbanistica  e  ambientale),  LM-42  (Medicina  veterinaria),   LM-74
(Scienze  geologiche),  LM-35  (Ingegneria  per   l'ambiente   e   il
territorio), LM-82 (Scienze statistiche); 
    studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n.  270/2004).  La  prova  scritta  puo'  essere
svolta in lingua inglese; 
    documenti  richiesti:  curriculum  vitae   con   l'elenco   delle
pubblicazioni, il progetto di ricerca da svolgere per  il  dottorato,
illustrato in 2-4 pagine,  da  discutere  in  occasione  della  prova
orale; 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza  di  una  delle  seguenti  lingue,  a
scelta del candidato: inglese, francese; 
    materie su cui vertono gli  esami:  ecologia  generale,  ecologia
microbica, ecologia  applicata,  ecologia  marina,  biologia  marina,
oceanografia biologica, oceanografia  fisica,  ecologia  delle  acque
interne, conservazione della natura e delle sue  risorse,  metodi  di
valutazione e gestione della biodiversita' a livello genetico, metodi
matematici e statistici  applicati  all'ecologia.  La  prova  scritta
consistera' nello svolgimento di un tema (a scelta tra tre  proposti)
sugli argomenti precedentemente elencati. La prova orale  consistera'
nella presentazione del proprio progetto di ricerca  per  l'eventuale
triennio di dottorato e in domande  ad  esso  collegate.  Nell'ambito
della prova orale e' compresa la prova di lingua straniera (lettura e
traduzione di un brano da un articolo scientifico); 
    5) Ecologia forestale - Ph.D. Program in Forest Ecology; 
    sede: dipartimento per  la  innovazione  nei  sistemi  biologici,
agroalimentari e forestali (DIBAF); 
    coordinatore: prof. Riccardo Valentini; 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso n. 8 - borse di studio n. 4 - posti senza
borsa n. 4; 
    posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 2; 
    descrizione:  il  corso  di  dottorato  di  ricerca  in  ecologia
forestale ha  lo  scopo  di  fornire  le  competenze  necessarie  per
esercitare attivita' di  ricerca  di  alta  qualificazione,  anche  a
carattere interdisciplinare nei  campi  della  ecologia  forestale  e
della selvicoltura naturalistica, con particolare riferimento  a:  1)
struttura e funzionalita' degli ecosistemi forestali;  2)  diversita'
biologica a livello genetico, specifico  e  strutturale-territoriale;
3) flussi di massa e di energia entro e tra ecosistemi;  4)  processi
ecofisiologici a livello di  alberi  e  di  comunita'  forestali;  5)
dinamiche  di  popolamento  e  processi  di  successione  primaria  e
secondaria; 6) stabilita' e produttivita' degli ecosistemi  forestali
in relazione ai fattori ambientali, compresi quelli noti come «global
change», nonche' ai trattamenti selvicolturali; 7) recupero ecologico
e produttivo mediante rimboschimenti e piantagioni agro-forestali; 8)
ecologia del suolo; 9) conservazione della  biodiversita'  animale  e
impatto della gestione selvicolturale sulle popolazioni animali;  10)
ecologia ed analisi territoriale e del paesaggio, 11) dinamiche della
sostanza organica, 12)  interazioni  pianta-inquinanti  del  suolo  e
sviluppo di sistemi per  il  fitorimedio  di  aree  contaminate,  13)
applicazioni della geomatica per l'inventariazione e l'analisi  degli
ecosistemi forestali; 
      requisiti  di  partecipazione:  diploma  di  laurea  conseguito
secondo il vecchio ordinamento,  laurea  specialistica  o  magistrale
conseguita secondo il nuovo ordinamento o titolo accademico estero; 
    studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/2004), curriculum vitae et studiorum; 
    documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum; 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese; 
    materie su cui vertono gli esami: monitoraggio  del  ruolo  delle
foreste nel sistema climatico e nel ciclo del  carbonio;  interazioni
pianta-suolo;  ecofisiologia  delle  piante  arboree  e  dei  sistemi
forestali;  impatto  dei  cambiamenti  ambientali  sugli   ecosistemi
forestali; colture  forestali  per  la  mitigazione  dei  cambiamenti
climatici   e   selvicoltura   adattativa;   ecologia   forestale   e
biodiversita';   vulnerabilita'   degli   ecosistemi   agli    stress
ambientali; sistemi forestali  per  la  riqualificazione  ambientale.
Metodologie e tecniche sperimentali in uso nei suddetti settori; 
    bibliografia:  libri  e  pubblicazioni  su  riviste  scientifiche
nazionali  e  internazionali  del   settore   ambientale   forestale,
programmi quadro per  la  ricerca  Europea  e  report  di  organi  di
consulenza scientifica di organizzazioni internazionali; 
    6) Economia e territorio - Ph.D. Program in Economics  and  Local
Development; 
    sede: dipartimento di scienze e tecnologie per l'agricoltura,  le
foreste, la natura e l'energia; 
    coordinatore: prof. Alessandro Sorrentino; 
    sedi consorziate: Universita' di Parma e di Firenze; 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso n. 4 - borse di studio n. 2 - posti senza
borsa n. 2; 
    posti in soprannumero per candidati extracomunitari  senza  borsa
di studio: n. 1; 
    descrizione: il dottorato e' essenzialmente orientato  a  fornire
gli strumenti teorici e metodologici per condurre avanzate analisi in
tema di economia del territorio e di utilizzazione delle sue  risorse
con particolare attenzione alle risorse rurali.  In  questo  contesto
assume importanza fondamentale la formazione,  anche  mediante  corsi
strutturati,  nel  campo  dell'economia   politica   e   dei   metodi
quantitativi per l'analisi economica. Gli studenti possono  orientare
la loro formazione e sviluppare progetti di  ricerca  nelle  seguenti
aree: economia politica; economia e politica agraria e delle  risorse
naturali;  economia  applicata  all'ambiente,   allo   sviluppo   del
territorio, all'innovazione e alla gestione  della  qualita';  metodi
quantitativi per l'analisi economica. E'  previsto  che  queste  aree
possano essere l'oggetto dell'intero percorso di specializzazione dei
dottorandi  che  le  prescelgano.  L'attenzione  ai  problemi   dello
sviluppo   locale   e   delle   aree   rurali   sara'   elemento   di
caratterizzazione prevalente nei progetti di ricerca dei  dottorandi.
Il percorso formativo di ciascun  dottorando  sara'  affidato  ad  un
tutor e monitorato dal collegio dei docenti; 
      requisiti di partecipazione: 
    diplomi di laurea vecchio ordinamento in  economia  e  commercio,
economia politica, scienze agrarie,  scienze  e  tecnologie  agrarie,
scienze e tecnologie alimentari, scienze  economiche,  statistiche  e
sociali, scienze forestali, scienze forestali ed ambientali,  scienze
della comunicazione; 
    laurea specialistica relativa ad una delle  seguenti  classi  7/S
(Biotecnologie  agrarie),  54/S  (Scienze  della  pianificazione  del
territorio), 64/S (Scienze dell'economia), 74/S (Scienze  e  gestione
delle  risorse  rurali  e  forestali),  77/S  (Scienze  e  tecnologie
agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari), 79/S (Scienze e
tecnologie agrozootecniche), 83/S (Scienze economiche per  l'ambiente
e la cultura), 84/S (Scienze economico aziendali); 
    laurea magistrale relativa ad una  delle  seguenti  classi:  LM-7
(Biotecnologie   agrarie),   LM-48    (Pianificazione    territoriale
urbanistica  e  ambientale),  LM-56  (Scienze  dell'economia),  LM-73
(Scienze e tecnologie forestali  ed  ambientali),  LM-69  (Scienze  e
tecnologie agrarie), LM-70 (Scienze e tecnologie  alimentari),  LM-86
(Scienze zootecniche e tecnologie animali), LM-76 (Scienze economiche
per l'ambiente e la natura), LM-77 (Scienze economico aziendali); 
    studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/2004); 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese; 
    materie su cui vertono gli esami: economia politica;  economia  e
politica agraria e delle risorse naturali;  economia  applicata  allo
sviluppo economico-sociale-ambientale del territorio, all'innovazione
ed alla gestione della qualita'; metodi  quantitativi  per  l'analisi
economica. Per  la  preparazione  dell'esame  si  consiglia:  attenta
rivisitazione delle  discipline  di  carattere  economico  e  sociale
seguite nell'ambito dei ciclo di studi di primo  e  secondo  livello.
Consultazione delle ultime annate di riviste scientifiche relative ad
ambiti disciplinari affini alle tematiche del dottorato; 
    7)  Evoluzione  biologica  e  biochimica  -  Ph.D.   Program   in
Biological and Biochemical evolution; 
    sede: dipartimento di scienze ecologiche e biologiche (DEB); 
    coordinatore: prof.ssa Laura Zucconi Galli Fonseca; 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso n. 4 - borse di studio n. 2 - posti senza
borsa n. 2; 
    posti in soprannumero per candidati extracomunitari  senza  borsa
di studio: n. 1; 
      descrizione:  la  biologia  evoluzionistica  ha  due  obiettivi
principali: la ricostruzione  dei  processi  evolutivi  alle  diverse
scale possibili e lo studio dei meccanismi che sono alla base di tali
processi. Risulta quindi importante la conoscenza  dei  vari  livelli
dell'organizzazione biologica di procarioti ed  eucarioti,  iniziando
dalle molecole biologiche e dalla cellula per passare agli  organismi
pluricellulari. Gli studi di base compiuti durante il corso di laurea
saranno approfonditi nel corso del dottorato in evoluzione  biologica
e  biochimica.  I   dottorandi   approfondiranno   le   tecniche   di
ricostruzione    filogenetica,    avvalendosi    delle     conoscenze
morfo-ecologiche, che sono le piu' immediate, e di  dati  e  tecniche
piu'  avanzate  di  microscopia  a  scansione  e   trasmissione,   di
biochimica e di sequenziamento  di  DNA  e  RNA.  Altri  aspetti  che
vengono approfonditi riguardano lo  sviluppo  e  il  differenziamento
embrionale, i cicli riproduttivi e le correlazioni endocrine  che  li
regolano, l'equilibrio genetico delle popolazioni, dai  microrganismi
all'uomo,  in  relazione  ai  fenomeni   di   selezione   ambientale.
Attualmente lo sviluppo di tecniche (analisi  di  varianti  alleliche
enzimatiche tramite  elettroforesi,  sequenziamento  amminoacidico  e
piu' recentemente nucleotidico, tecniche immunologiche e  ibridazione
DNA-DNA) ha permesso  di  studiare  e  quantificare  la  variabilita'
genetica e i meccanismi di  speciazione  in  modo  piu'  puntuale  di
quanto fosse stato possibile in passato. Le nuove tecniche di analisi
molecolare metagenomiche permettono, inoltre, la determinazione della
reale biodiversita' microbica delle popolazioni residenti al  livello
ambientale,  consentendo   di   rilevare   anche   la   presenza   di
microrganismi  prima  sconosciuti  in  quanto  non  coltivabili.   E'
necessario pertanto formare dei  ricercatori  con  elevato  grado  di
competenza scientifica che siano capaci  di  mettere  a  punto  e  di
applicare tecniche di valutazione della variabilita' genetica e degli
adattamenti ambientali, che rappresentano i  principali  fattori  dei
cambiamenti evoluti. Per la  sua  formazione,  lo  studente  avra'  a
disposizione strutture e fondi per  portare  avanti  un  progetto  di
ricerca originale, sotto la supervisione di  uno  o  piu'  tutor.  Lo
studente  partecipera'  all'attivita'   didattica   organizzata   dal
collegio dei docenti sotto forma di cicli seminariali; sono previsti,
e fortemente consigliati, dei  periodi  di  studio  all'estero  della
durata, di norma,  di  sei  mesi.  Il  dottorato  coinvolge  numerose
competenze  di  ordine  biologico,   sistematico,   morfo-funzionale,
biochimico. Per un'efficace preparazione dei dottorandi di ricerca, i
docenti del collegio hanno accorpato in tre curricula  i  livelli  di
indagine: «Organismico», «Popolazionistico», «Biochimico-molecolare»; 
      requisiti di partecipazione: 
    diploma di laurea V.O. in scienze biologiche, scienze  ambientali
(DEB); 
    laurea specialistica relativa ad una delle seguenti  classi:  6/S
(Biologia),   7/S   (Biotecnologie   agrarie),   8/S   (Biotecnologie
industriali),  82/S  (Scienze  e  tecnologie  per  l'ambiente  ed  il
territorio); 
    laurea magistrale relativa ad una  delle  seguenti  classi:  LM-6
(Biologia),  LM-7  (Biotecnologie   agrarie),   LM-8   (Biotecnologie
industriali),  LM-75  (Scienze  e  tecnologie  per  l'ambiente  e  il
territorio); 
    studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/2004).  Curriculum  vitae,  elenco  delle
pubblicazioni; 
    documenti   richiesti:    curriculum    vitae,    elenco    delle
pubblicazioni; 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese; 
    materie su cui vertono gli esami: 
    prova  scritta:  microbiologia,  ecologia,   chimica   biologica,
zoologia,   botanica   generale,   botanica   sistematica,   biologia
molecolare, genetica; 
    prova orale: colloquio volto ad  accertare  le  basi  di  cultura
scientifica, la conoscenza della lingua inglese e la propensione alla
ricerca del candidato. 
    Per   la   preparazione   dell'esame   si   consiglia:    attenta
rivisitazione delle discipline sopra  riportate  seguite  nell'ambito
dei ciclo di studi di primo e secondo livello; 
    8) Genetica e biologia cellulare - Ph.D. Program in Genetics  and
Cell Biology; 
    sede: dipartimento di scienze ecologiche e biologiche (DEB); 
    coordinatore: prof. Giorgio Prantera; 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso n. 19 - borse di studio  n.  13  -  posti
senza borsa n. 6;  una  borsa  di  studio  e'  riservata  a  studenti
stranieri  (comunitari  ed  extracomunitari).  In  caso  di   mancata
assegnazione tale borsa sara' attribuita ad altro  candidato  secondo
l'ordine della graduatoria di merito risultante  dalla  procedura  di
selezione; 
    posti in soprannumero per extracomunitari senza borsa di  studio:
n. 2; 
      descrizione: il corso si propone di formare giovani ricercatori
con alto livello di professionalita' in grado di progettare e portare
avanti autonomamente ricerche nei settori oggetto del  dottorato.  In
particolare, le aree di ricerca in cui si articola il dottorato sono:
organizzazione  strutturale  e  funzionale  del  materiale  genetico,
analisi del genoma, epigenoma, trascrittoma e proteoma,  struttura  e
fisiologia  della  cellula  e  degli  organelli  intracellulari,   in
relazione a processi biologici  fondamentali  quali:  la  regolazione
dell'espressione genica; il controllo della proliferazione cellulare,
normale  e  patologica;  il  differenziamento;  e  il   miglioramento
genetico delle produzioni. I piani di formazione dei dottorandi  sono
conseguentemente strutturati in  modo  da  permettere  ai  dottorandi
l'acquisizione di metodologie sperimentali adeguate ed innovative per
affrontare problematiche di ricerca di base, che  allo  stesso  tempo
rappresentino  il  necessario  presupposto  a  ricerche  applicate  a
livello cellulare e molecolare, anche nel  campo  delle  applicazioni
biotecnologiche.  Per  la  sua  formazione,  lo  studente   avra'   a
disposizione strutture e fondi per  portare  avanti  un  progetto  di
ricerca originale, sotto la supervisione di  un  tutor.  Lo  studente
partecipera',  inoltre,  all'attivita'  didattica   organizzata   dal
collegio dei docenti  sotto  forma  di  cicli  seminariali  e  verra'
incoraggiato a passare parte del  suo  periodo  di  dottorato  presso
prestigiose   istituzioni    scientifiche    sia    nazionali,    sia
internazionali, ricevendo l'adeguato supporto, anche economico; 
      requisiti di partecipazione: 
    diploma di laurea  vecchio  ordinamento  in  scienze  biologiche,
scienze ambientali, fisica, medicina e chirurgia,  scienze  naturali,
scienze agrarie, scienze forestali; 
    laurea specialistica relativa ad una delle seguenti  classi:  6/S
(Biologia),   7/S   (Biotecnologie   agrarie),   8/S   (Biotecnologie
industriali),   9/S    (Biotecnologie    mediche,    veterinarie    e
farmaceutiche), 20/S (Fisica), 23/S (Informatica), 45/S (Matematica),
46/S (Medicina  e  chirurgia),  68/S  (Scienze  della  natura),  77/S
(Scienze e  tecnologie  agrarie),  82/S  (Scienze  e  tecnologie  per
l'ambiente e il territorio), 90/S (Statistica demografica e sociale),
91/S  (Statistica  economica,   finanziaria   e   attuariale),   92/S
(Statistica per la ricerca sperimentale); 
    laurea magistrale relativa ad una  delle  seguenti  classi:  LM-6
(Biologia),  LM-7  (Biotecnologie   agrarie),   LM-8   (Biotecnologie
industriali), LM-9 (Biotecnologie  mediche),  LM-17  (Fisica),  LM-41
(Medicina e chirurgia), LM-60 (Scienze della natura), LM-75  (Scienze
e tecnologie per  l'ambiente  e  il  territorio),  LM-69  (Scienze  e
tecnologie agrarie),  LM-16  (Finanza),  LM-18  (Informatica),  LM-66
(Sicurezza informatica), LM-82 (Scienze statistiche), LM-83  (Scienze
statistiche attuariali e finanziarie), LM-40 (Matematica); 
    studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/2004), curriculum vitae et studiorum; 
    documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum; 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese; 
    materie su cui vertono gli esami: 
    prova scritta: analisi proteomica di processi complessi;  analisi
genetica  e  molecolare  di  fattori  coinvolti:  nell'insorgenza   e
progressione tumorale, nel mantenimento della stabilita' genomica,  e
nell'invecchiamento; 
    prova orale: colloquio volto ad  accertare  le  basi  di  cultura
scientifica, la propensione alla ricerca e la conoscenza della lingua
inglese del candidato; 
    9) Ingegneria dei sistemi agrari e forestali - Ph.D.  Program  in
Engineering of Agricultural and Forestry System; 
    sede: dipartimento di scienze e tecnologie per l'agricoltura,  le
foreste, la natura e l'energia; 
    coordinatore: prof. Massimo Cecchini; 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso n. 12 - borse di  studio  n.  6  -  posti
senza borsa n. 6; 
    una borsa di studio e' riservata a studenti stranieri (comunitari
ed extracomunitari). In caso di mancata assegnazione tale borsa sara'
attribuita ad altro candidato secondo l'ordine della  graduatoria  di
merito risultante dalla procedura di selezione; 
    descrizione: il corso si propone di  fornire  le  competenze  per
esercitare attivita' di ricerca di alta  qualificazione  nei  settori
inerenti  l'ingegneria  applicata  ai  sistemi  agro-forestali  e  in
particolare: 
    alle macchine e impianti per i processi dei biosistemi  agricoli,
zootecnici,  forestali,  delle  aree   a   verde,   delle   industrie
agro-alimentari e del legno, con riguardo agli  aspetti  progettuali,
costruttivi,  operativi,  funzionali,  gestionali,   ambientali,   di
sicurezza  e  benessere  degli  operatori,  incluse   le   tecnologie
informatiche, la sensoristica, l'automazione, la  robotizzazione,  la
gestione di precisione e la modellazione dei processi,  la  logistica
delle  filiere  agricole,  agro-alimentari  e  forestali;   meccanica
agraria  e  meccanizzazione  agricola  e  forestale,  lavorazioni   e
proprieta' fisico-meccaniche del terreno agrario; macchine e impianti
per il trattamento ed il recupero  dei  reflui  e  dei  sottoprodotti
agro-industriali  e  forestali  e  per  la  produzione,  conversione,
utilizzazione e  risparmio  dell'energia  per  i  sistemi  produttivi
agro-industriali e  forestali,  comprese  le  fonti  energetiche  non
convenzionali; 
    agli aspetti relativi  al  dissesto  idrogeologico,  irrigazione,
drenaggio e  bonifica,  gestione  integrata  delle  risorse  idriche,
sistemazioni idraulico- forestali; 
    aspetti     progettuali,     funzionali,     tecnico-costruttivi,
impiantistici,   energetici,   ambientali,   della   sicurezza,   dei
biomateriali, relativi alle costruzioni rurali ed alle strutture  per
le colture protette. 
    I contenuti formativi maggiormente approfonditi saranno: 
    valutazione dei rischi da agenti fisici (rumore e  vibrazioni)  e
individuazione delle forme di intervento  attivo  e  passivo  per  la
riduzione del rischio alla fonte e la bonifica degli ambienti; 
    studio    delle    correlazioni    esistenti    tra    condizioni
microclimatiche e stress termici per gli operatori; 
    sicurezza delle macchine  motrici  ed  operatrici  e  prevenzione
degli infortuni; 
    progettazione  ergonomica  della  postazione  di  guida   di   un
trattore; 
    rischi di natura biotica e abiotica (rischi chimici, biologici); 
    rischi ergonomici derivanti da movimentazione manuale dei carichi
e gesti ripetitivi; 
    i SGSL (sistemi di gestione della sicurezza del lavoro); 
    metodi di analisi energetica e studio delle fonti rinnovabili; 
    caratterizzazione ed  impiego  a  scopo  energetico  di  biomasse
derivanti da coltivazioni in pieno campo (energetiche e non); 
    messa a punto di impianti a  «filiera  corta»  per  l'utilizzo  a
scopo termico, elettrico e/o misto di sottoprodotti agricoli; 
    messa a punto di soluzioni a livello aziendale per la  produzione
e/o l'autoconsumo di energia termica elettrica e/o cogenerazione; 
    messa a punto di modelli di raccolta di biomasse  (dalle  aziende
ai centri di trasformazione) ai fini della produzione di  calore,  di
energia  elettrica,  cogenerazione,  produzione  combustibili  solidi
(pellet), produzione combustibili liquidi (olio grezzo); 
    elementi di irrigazione e di sistemazioni idraulico-forestali; 
    costruzioni rurali e strutture per le coltura protette; 
    impianti per la  produzione  di  energia  elettrica  da  pannelli
fotovoltaici, con particolare riguardo  a  quelli  integrati  con  le
serre; 
      requisiti di partecipazione: 
    diploma di laurea vecchio ordinamento in scienze agrarie, scienze
forestali, ingegneria civile, meccanica, gestionale, medica,  scienze
economiche, giurisprudenza, scienze ambientali, scienze biologiche; 
    laurea specialistica relativa ad una delle seguenti  classi:  7/S
(Biotecnologie   agrarie),    54/S    (Pianificazione    territoriale
urbanistica e ambientale), 74/S (Scienze  e  gestione  delle  risorse
rurali e  forestali),  77/S  (Scienze  e  tecnologie  agrarie),  78/S
(Scienze e tecnologie agroalimentari),  79/S  (Scienze  e  tecnologie
agro   zootecniche),   29/S   (Ingegneria   dell'automazione),   26/S
(Ingegneria biomedica), 27/S (Ingegneria chimica ), 28/S  (Ingegneria
civile), 4/S (Architettura  e  ingegneria  edile),  30/S  (Ingegneria
delle   telecomunicazioni),   31/S   (Ingegneria   elettrica),   32/S
(Ingegneria elettronica), 33/S (Ingegneria  energetica  e  nucleare),
34/S (Ingegneria gestionale),  35/S  (Ingegneria  informatica),  36/S
(Ingegneria meccanica), 37/S (Ingegneria  navale),  38/S  (Ingegneria
per l'ambiente e il  territorio),  61/S  (Scienza  e  ingegneria  dei
materiali), 83/S (Scienze economiche per l'ambiente  e  la  cultura),
84/S (Scienze economico aziendali), 88/S (Scienze per la cooperazione
allo sviluppo), 22/S (Giurisprudenza), 82/S (Scienze e tecnologie per
l'ambiente e per il territorio), 6/S (Biologia); 
    lauree  magistrali  corrispondenti  alle  lauree   specialistiche
sopraindicate ai sensi del decreto interministeriale 9 luglio 2009; 
    studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/2004),  curriculum  vitae,  elenco  delle
pubblicazioni, grado di conoscenza della lingua italiana; 
    documenti   richiesti:   curriculum   vitae   e   elenco    delle
pubblicazioni; 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza  di  una  delle  seguenti  lingue,  a
scelta del candidato: inglese, francese, spagnolo; 
    materie   su   cui   vertera'   l'esame:    meccanica    agraria,
meccanizzazione agricola e forestale, sicurezza del lavoro, energia e
fonti  rinnovabili,  elementi  di  irrigazione  e   di   sistemazioni
idraulico-forestali, strutture ed impianti per le colture protette; 
    bibliografia: G. Pellizzi (1996) -  Meccanica  e  meccanizzazione
agricola - ed.  Edagricole,  Bologna;  P.  Biondi  (1999)  -Meccanica
Agraria - ed. UTET, Torino; Monarca D., Cecchini M. (2006) -  CD  Rom
del corso di Ergonomia (disponibile presso il  Dipartimento  GEMINI);
Bartolazzi A. (2005) - Le energie rinnovabili - ed. Hoepli; 
    10) Memoria e materia delle opere d'arte attraverso i processi di
produzione, storicizzazione,  conservazione,  musealizzazione  -  PhD
Program in Memory and matter of art works through  their  process  of
production, historicization, conservation and preservation; 
    sede: dipartimento di scienze dei beni culturali (DISBEC); 
    coordinatore: prof.ssa Silvia Maddalo; 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso n. 4 - borse di studio n. 2 - posti senza
borsa n. 2; 
    posti in soprannumero per candidati extracomunitari  senza  borsa
di studio: n. 1; 
    descrizione: il corso di dottorato si avvale del  supporto  delle
strutture del dipartimento e del contributo di docenti provenienti da
diverse universita' italiane ed estere, oltre ai docenti in  organico
al dipartimento. Esso e' volto all'individuazione ed  all'attivazione
di specifici ambiti di ricerca rispondenti alle  nuove  ed  effettive
esigenze delle  politiche  culturali  di  conoscenza,  conservazione,
gestione   e   valorizzazione   del   patrimonio   storico-artistico,
nell'obiettivo di formare soggetti idonei ad esercitare attivita'  di
ricerca di alta  qualificazione  nell'ambito  di  atenei  italiani  e
stranieri, a svolgere consulenze in  campi  professionali  pertinenti
(come, ad esempio, in progettazione e in  cantiere  per  restauri  di
beni  storico-artistici),  ad  assumere  incarichi  di  varia  natura
(catalogazioni,    ricerche     storico-artistiche,     documentarie,
archivistiche, ecc.) presso il Ministero per i beni  e  le  attivita'
culturali, le soprintendenze,  i  musei,  enti  pubblici  o  privati,
istituti  di   ricerca   italiani   o   stranieri,   biblioteche   di
conservazione dei manoscritti e archivi. Secondo tale prospettiva  le
tematiche di ricerca sono: 
    il territorio come oggetto di ricerca: intersezioni  tra  arte  e
ambiente (paesaggio, citta'), produzione e manifestazioni  artistiche
in ambiti  italiani,  mediterranei  ed  internazionali  dal  medioevo
all'eta'  contemporanea.  Public  art:  arte  come   riqualificazione
urbana. Rapporti tra arte e architettura negli anni '20 e '30; 
    le arti figurative nel «Palinsesto  Roma»:  approccio  diacronico
alle valenze artistiche, architettoniche,  estetiche  e  conservative
dalla tarda antichita' al Medioevo, all'eta' moderna e contemporanea; 
    i  linguaggi  dell'arte:   modelli,   forme   e   sperimentazioni
linguistiche delle arti visive che si sono succeduti e metamorfizzati
nel tempo, dal medioevo all'eta' contemporanea; 
    documentazione, conservazione, musealizzazione  di  forme  d'arte
contemporanea effimera. Sconfinamenti dell'arte: artisti a teatro; 
    la  catalogazione  delle  opere  d'arte:  valenze   gnoseologiche
dell'approccio catalografico; 
    la catalogazione dei manoscritti miniati,  attraverso  lo  studio
delle scritture, delle caratteristiche codicologiche dei manoscritti,
delle  tecniche   di   realizzazione   dell'apparato   decorativo   e
illustrativo, del rapporto tra il testo e l'immagine; 
    multidisciplinarieta' dei metodi di analisi e di indagine:  studi
umanistici e discipline scientifiche: nuovi approcci metodologici per
lo studio,  la  conoscenza,  la  valorizzazione  e  la  conservazione
dell'opera d'arte nella sua consistenza materica e nei suoi  contesti
monumentali e ambientali. Conservazione  e  documentazione  dell'arte
contemporanea; 
    arti applicate e strutture di produzione; 
    analisi   dei   materiali.   Caratterizzazione   dei    materiali
costitutivi dei beni culturali e dei loro prodotti di alterazione per
fini sia conoscitivi sia conservativi; 
    studio del comportamento dei  materiali  di  restauro  attraverso
metodologie certificate; 
    anamnesi dei materiali  pittorici  e  delle  varie  tipologie  di
consolidanti, adesivi, protettivi sintetici e naturali; 
    studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/2004), curriculum vitae; 
    documenti richiesti: curriculum vitae e progetto  di  ricerca  da
discutere nella prova orale; 
    modalita' di svolgimento delle prove: 
    prova  scritta:  la  prova  vertera'  sulla  presentazione  delle
linee-guida  del  progetto  di  ricerca  che  il  candidato   intende
svolgere, secondo ambiti di riflessione suggeriti dalla commissione e
in stretta e  motivata  relazione  al  quadro  storico  artistico  di
riferimento; 
    prova orale: la prova  vertera'  sulla  discussione  della  prova
scritta, sulla verifica delle  conoscenze  relative  alle  discipline
caratterizzanti il corso di dottorato in memoria e materia dell'opera
d'arte  attraverso  i  processi   di   produzione,   storicizzazione,
conservazione, musealizzazione, e sull'accertamento delle  conoscenze
di  una  lingua  straniera  a  scelta  (inglese,  francese,  tedesco,
spagnolo). Qualora il candidato intenda sostenere  la  prova  in  una
lingua diversa da  quelle  indicate  deve  darne  comunicazione  alla
Commissione il giorno della prova scritta; 
    11) Ortoflorofrutticoltura, dottorato congiunto con l'Universita'
degli studi di Pisa - Ph.D. Program in Horticulture; 
    sede: dipartimento di scienze e tecnologie per l'agricoltura,  le
foreste, la natura e l'energia; 
    coordinatore: prof. Alberto Graifenberg; 
    sede consorziata: Universita' degli studi di Pisa; 
    posti totali a concorso n. 6 - borse di studio n. 3 - posti senza
borsa n. 3; 
    posti in soprannumero per candidati extracomunitari  senza  borsa
di studio: n. 3; 
    descrizione: l'obiettivo  del  dottorato  e'  quello  di  formare
ricercatori con competenze avanzate nei  settori  delle  coltivazioni
erbacee, orticole, floricole e frutticole con particolare riferimento
al miglioramento della qualita' del prodotto e  della  sostenibilita'
dei processi produttivi. Durante il primo anno del corso i dottorandi
saranno impegnati ad acquisire  le  basi  teoriche  nelle  discipline
afferenti alla tematica di ricerca assegnata attraverso la  frequenza
di  lezioni  e  seminari  tenuti  dal  collegio  dei  docenti  e   da
specialisti esterni e mediante ricerca bibliografica. In questa  fase
i dottorandi saranno avviati alla ricerca attraverso un addestramento
iniziale che prevede l'inserimento in un  programma  di  ricerca  tra
quelli gia' in esecuzione presso le  istituzioni  ed  i  dipartimenti
interessati. Nel secondo e  terzo  anno  di  attivita'  i  dottorandi
approfondiranno gli  aspetti  specifici  della  ricerca  assegnata  e
concorderanno con il collegio dei  docenti  un  progetto  di  ricerca
individuale da svolgere  personalmente  sotto  la  guida  del  tutore
nominato dal collegio stesso. Il progetto di ricerca  sara'  condotto
prevalentemente presso le istituzioni  interessate  ma  potra'  anche
prevedere periodi di ricerca in altri laboratori italiani e stranieri
qualificati; 
      requisiti di partecipazione: 
    diploma di laurea vecchio ordinamento in scienze agrarie, scienze
e  tecnologie  agrarie,   scienze   biologiche,   scienze   naturali,
architettura e lauree affini; 
    laurea specialistica relativa ad una delle seguenti  classi:  7/S
(Biotecnologie  agrarie),  8/S  (Biotecnologie   industriali),   77/S
(Scienze  e  tecnologie  agrarie),   78/S   (Scienze   e   tecnologie
agroalimentari), 82/S (Scienze  e  tecnologie  per  l'ambiente  e  il
territorio); 
    laurea magistrale relativa ad una delle  seguenti  classi:  LM-69
(Scienze e tecnologie  agrarie),  LM-75  (Scienze  e  tecnologie  per
l'ambiente e il territorio), LM-70 (Scienze e tecnologie alimentari),
LM-7 (Biotecnologie agrarie), LM-8 (Biotecnologie industriali); 
    studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/2004). Curriculum vitae,  abstract  della
tesi, elenco delle pubblicazioni; 
    documenti  richiesti:  curriculum  vitae,  abstract  della  tesi,
elenco delle pubblicazioni; 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese; 
    materie su cui vertono gli esami:  agronomia,  colture  protette,
difesa  delle   piante,   fisiologia   post-raccolta,   floricoltura,
frutticoltura,  genetica  e  miglioramento   genetico,   orticoltura,
tecnica vivaistica, tappeti erbosi; 
    12) Protezione delle piante - Ph.D. Program in Plant protection; 
    sede: dipartimento di scienze e tecnologie per l'agricoltura,  le
foreste, la natura e l'energia; 
    coordinatore: prof. Leonardo Varvaro; 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso n. 3 - borse di studio n. 2 - posti senza
borsa n. 1; 
    posti in soprannumero per candidati extracomunitari con borsa  di
studio:  n.  1,  (in   collaborazione   con   l'Istituto   agronomico
mediterraneo di Bari); 
    descrizione: il dottorato in protezione delle piante si  prefigge
di formare  dottori  di  ricerca  in  grado  di  affrontare  ricerche
avanzate e innovative, attraverso conoscenze di base e applicate, nel
settore della difesa fitosanitaria delle piante di interesse agrario,
forestale e ornamentale  nei  confronti  di  patogeni  e  di  insetti
fitofagi. In particolare, le tematiche di ricerca sono raggruppate in
tre curricula: 1) «Interazione ospite-parassita  e  resistenza  delle
piante»: studio dei meccanismi di riconoscimento,  delle  interazioni
ospite-parassita a livello morfologico, biochimico e molecolare,  con
particolare attenzione  alla  resistenza;  2)  «Malattie  complesse»:
studio delle interazioni tra i vari fattori responsabili,  quali  gli
stress ambientali e i parassiti di debolezza; 3)  «Lotta  con  minimo
impatto sull'ambiente»:  studio  dei  problemi  connessi  all'impiego
degli  antiparassitari,  resistenza  dei  parassiti  ai  fitofarmaci,
dinamica delle popolazioni, modelli revisionali, lotta guidata, lotta
biologica, lotta integrata; 
      requisiti di partecipazione: 
    diploma di laurea V.O. in  scienze  agrarie,  scienze  forestali,
scienze  biologiche,  scienze  ambientali,  agricoltura  tropicale  e
subtropicale, scienze e tecnologie alimentari; 
    laurea specialistica relativa ad una delle seguenti  classi:  6/S
(Biologia),  7/S  (Biotecnologie   agrarie),   54/S   (Pianificazione
territoriale urbanistica e  ambientale),  74/S  (Scienze  e  gestione
delle  risorse  rurali  e  forestali),  77/S  (Scienze  e  tecnologie
agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari); 
    laurea magistrale relativa ad una  delle  seguenti  classi:  LM-7
(Biotecnologie agrarie), LM-48 (Pianificazione  territoriale),  LM-73
(Scienze  e  tecnologie  forestali),  LM-70  (Scienze  e   tecnologie
alimentari ed ambientali), LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie), LM-6
(Biologia); 
    studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/2004), conoscenza della lingua  italiana,
conoscenza della lingua inglese; 
    documenti   richiesti:    curriculum    vitae,    elenco    delle
pubblicazioni, pubblicazioni; 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese; 
    materie su cui vertono gli esami: tutte le tematiche  riguardanti
la protezione delle piante dalle avversita'; 
    bibliografia:  libri  e  pubblicazioni  su  riviste  nazionali  e
internazionali sulle tematiche di ricerca del dottorato; 
    13) Scienze ambientali - Ph.D. Program in Environmental sciences; 
    sede: dipartimento per  la  innovazione  nei  sistemi  biologici,
agroalimentari e forestali (DIBAF); 
    coordinatore: prof. Maurizio Petruccioli; 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso n. 4 - borse di studio n. 2 - posti senza
borsa n. 2; 
    posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 1; 
    posti in soprannumero per candidati extracomunitari  senza  borsa
di studio: n. 1; 
    descrizione: il dottorato in scienze ambientali ha  lo  scopo  di
formare laureati nei settori  di  ricerca  strettamente  correlati  a
tematiche ambientali. Le tematiche di ricerca del corso sono: 
    estrazione  di   sostanze   organiche   naturali   di   interesse
industriale (cosmetico, farmaceutico ed alimentare)  contenuti  negli
scarti   agroindustriali    tramite    metodologie    chimico-fisiche
tradizionali ed innovative; 
    progettazione di  nuove  vie  di  sintesi  chimiche  di  molecole
bioattive   e   farmacologicamente   attive    attraverso    processi
ecocompatibili catalitici e non catalitici; 
    messa a  punto  ed  applicazione  di  metodologie  innovative  di
indagine per l'analisi e la valutazione della  qualita'  e  grado  di
sostenibilita'  degli  agroecosistemi,   effettuate   con   approccio
olistico e riferite ai livelli  gerarchici  di  studio  territoriale,
aziendale e colturale. Studio delle  caratteristiche  ecofisiologiche
di deterrenti vegetali al fine di mettere a punto  sistemi  colturali
ecocompatibili; 
    biodegradazione microbica dei contaminanti nel biorisanamento  di
suoli contaminati, reflui e rifiuti  anche  finalizzata  allo  studio
delle popolazioni  microbiche  coinvolte  e  agli  enzimi  e  pathway
degradativi; 
    valorizzazione biotecnologica (con microrganismi  e/o  enzimi)  e
chimica (tramite metodologie chimiche a basso impatto ambientale)  di
scarti,  surplus,  rifiuti  e  reflui  del   settore   agroalimentare
(produzione di enzimi, biocarburanti, biomolecole, ecc.); 
    studio  di  tecniche  spettroscopiche,  nanoscopiche,  di   image
analysis,  morfometria  e   di   modellizzazione   computazionale   e
statistica  (multivariata,  reti  neurali)  per  la  rivelazione   di
inquinanti in differenti matrici e effetto degli stessi su  organismi
e ambienti; 
      requisiti di partecipazione: 
    diploma di laurea  vecchio  ordinamento  in  scienze  ambientali,
scienze  biologiche,  scienze  naturali,  scienze  agrarie,   scienze
forestali,  chimica,  chimica  industriale,  chimica   e   tecnologie
farmaceutiche, fisica; 
    laurea specialistica relativa ad una delle seguenti  classi:  6/S
(Biologia), 14/S (Farmacia e farmacia  industriale),  20/S  (Fisica);
62/S (Scienze chimiche),  74/S  (Scienze  e  gestione  delle  risorse
rurali e  forestali),  77/S  (Scienze  e  tecnologie  agrarie),  82/S
(Sciente e tecnologie per l'ambiente e il territorio); 
    laurea magistrale relativa ad una  delle  seguenti  classi:  LM-6
(Biologia),  LM-7  (Biotecnologie   agrarie),   LM-8   (Biotecnologie
industriali),  LM-13  (Farmacia  e   farmacia   industriale),   LM-17
(Fisica), LM-54 (Scienze chimiche),  LM-60  (Scienze  della  natura),
LM-69 (Scienze e tecnologie agrarie),  LM-70  (Scienze  e  tecnologie
alimentari), LM-71 (Scienze e tecnologie della chimica  industriale),
LM-73 (Scienze e tecnologie forestali ed ambientali), LM-75  (Scienze
e tecnologie per l'ambiente e il territorio); 
    studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/2004); 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese; 
    materie su cui  vertono  gli  esami:  chimica  organica,  chimica
inorganica,  chimica  fisica,  chimica  industriale,   fisica   della
materia,   ecologia,   agroecologia,   microbiologia,   biotecnologie
ambientali, biochimica agraria, chimica del suolo; 
    14) Scienze e tecnologie per la gestione forestale e ambientale -
Ph.D. Program  in  Sciences  and  technologies  for  the  forest  and
environmental management; 
    sede: dipartimento di scienze e tecnologie per l'agricoltura,  le
foreste, la natura e l'energia; 
    coordinatore: prof.ssa Rosanna Bellarosa; 
    sedi consorziate: Universita' «Mediterranea» di Reggio  Calabria,
«Federico II» di Napoli, Firenze e Parma; 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso 4 - borse di studio 2 - posti senza borsa
n. 2; 
    posti  in  soprannumero,  con  borsa  di  studio,  per  candidati
extracomunitari provenienti dal Corno d'Africa: n. 1; 
    posti in soprannumero per candidati extracomunitari  senza  borsa
di studio: n. 1; 
    posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca n. 2; 
      curricula con borsa di studio: 
    pianificazione ecologica del territorio forestale  e  tutela  del
paesaggio: n. 1; 
    vivaistica e conservazione della biodiversita' forestale: n. 1; 
    altri  curricula  senza   borsa   di   studio:   selvicoltura   e
arboricoltura da legno,  indicatori  e  indici  ambientali,  ambiente
agro-forestale e gestione della fauna selvatica, tecnologia del legno
e xilologia, utilizzazioni, cantieristica e infrastrutture forestali,
gestione delle biomasse; 
      descrizione:  oggetto  del  dottorato  sono  le  attivita'   di
formazione scientifica  superiore  e  di  ricerca  di  eccellenza  in
settori  delle  scienze  forestali  e  ambientali   con   particolare
riferimento  ai  temi  dello  studio  della  pianificazione  e  della
gestione delle risorse rinnovabili (legnose e non, idriche, ecc.)  e,
piu'  in  generale,  di  sviluppo  del  settore  forestale  e   della
conservazione della natura. Nel panorama nazionale  questo  dottorato
rappresenta un'offerta  originale  di  didattica  d'eccellenza  e  di
ricerca orientata ai problemi della conoscenza e delle tecnologie per
la gestione sostenibile delle risorse ambientali e, segnatamente,  le
risorse forestali e  idriche.  Altri  temi  di  interresse  sono:  lo
sviluppo di indici e indicatori ambientali, la vivaistica  forestale,
la faunistica, l'analisi genetica della biodiversita' forestale; 
      requisiti di partecipazione: 
    diplomi di laurea appartenenti al vecchio ordinamento  rilasciati
dalle facolta' di agraria, scienze matematiche, fisiche  e  naturali,
ingegneria, chimica; 
    laurea specialista/magistrale secondo il nuovo ordinamento; 
    studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/2004); 
    documenti   richiesti:   curriculum   vitae   ed   elenco   delle
pubblicazioni; 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza della lingua inglese; 
    materie su cui vertono gli esami: le due prove d'esame verteranno
su temi specifici dei vari curricula caratterizzanti il dottorato; 
    bibliografia: la preparazione al  concorso  riguarda  i  classici
testi universitari delle materie indicate nonche' le pubblicazioni su
riviste  scientifiche  nazionali   e   internazionali   del   settore
ambientale-forestale; 
    15) Storia  d'Europa:  societa',  politica,  istituzioni  (XIX-XX
secolo)  -  Ph.D.  Program  in  Europe  history:  society,  politics,
institutions (19th - 20th century); 
    sede: dipartimento di scienze dei beni culturali (DISBEC); 
    coordinatore: prof.ssa Gabriella Ciampi; 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso n. 4 - borse di studio n. 2 - posti senza
borsa n. 2; 
    posti in soprannumero per extracomunitari senza borsa di studio :
n. 1; 
    descrizione: il corso intende  formare  dottori  di  ricerca  che
abbiano     padronanza     dell'interrelazione      tra      processi
economico-sociali, forme  della  politica  ed  assetti  istituzionali
nella storia europea contemporanea; che includano nel loro  campo  di
studio entrambi i secoli che danno pregnanza storica al  concetto  di
contemporaneita'; che  abbiano  piena  cognizione,  anche  attraverso
l'applicazione del metodo comparativo, dei processi generali  in  cui
si inseriscono le diverse  esperienze  regionali  e  nazionali  e  le
differenze specifiche, caratteristiche di ognuna di esse;  che  siano
consapevoli del rilievo che assume la categoria  dell'interdipendenza
negli  svolgimenti  storici  dell'epoca  piu'  recente,  anche   come
fondamento di una  dimensione  istituzionale  e  politica  proiettata
oltre gli Stati nazionali;  che  sappiano  far  uso  della  rete  per
ricavarne dati, informazioni  e  strumenti  di  analisi  storica.  Il
dottore  di  ricerca  dovra'  dar  prova  della  sua   maturita'   di
ricercatore e  di  interprete  dei  processi  storici  attraverso  la
redazione di una tesi su un particolare e rilevante caso  di  studio,
basata su una vasta documentazione originale; 
      requisiti di partecipazione: 
        diploma di laurea vecchio  ordinamento  in  lettere,  lettere
moderne, filosofia, lingue, lingue e letterature straniere, lingue  e
letterature straniere moderne, materie  letterarie,  storia,  scienze
politiche,  conservazione   dei   beni   culturali,   scienze   della
formazione, scienze della comunicazione, sociologia; 
    laurea specialistica relativa ad una delle seguenti  classi:  5/S
(Archivistica e biblioteconomia), 12/S (Conservazione e restauro  del
patrimonio   storico-artisitico),   13/S   (Editoria,   comunicazione
multimediale e giornalismo) 16/S (Filologia moderna), 42/S (Lingue  e
culture euroamericane), 43/S (Lingue straniere per  la  comunicazione
internazionale), 60/S (Relazioni internazionali), 67/S (Scienze della
comunicazione  sociale  e   istituzionale),   70/S   (Scienze   della
politica),  71/S  (Scienze  delle  pubbliche  amministrazioni),  88/S
(Scienze  per  la   cooperazione   allo   sviluppo),   94/S   (Storia
contemporanea), 98/S (Storia moderna), 99/S (Studi europei); 
    laurea magistrale relativa ad una  delle  seguenti  classi:  LM-5
(Archivistica e biblioteconomia), LM-11 (Conservazione e restauro dei
beni culturali), LM-19 (Informazione  e  sistemi  editoriali),  LM-14
(Filologia moderna), LM-37 (Lingue e Letterature  moderne  europee  e
americane), LM-38 (Lingue moderne  per  la  comunicazione  e  per  la
cooperazione); LM-52 (Relazioni internazionali), LM-59 (Scienza della
comunicazione pubblica, d'impresa e di pubblicita'),  LM-62  (Scienze
della politica), LM-63  (Scienze  delle  pubbliche  amministrazioni),
LM-81 (Scienze per la cooperazione  allo  sviluppo),  LM-84  (Scienze
storiche), LM-90 (Studi europei); 
      studenti  stranieri:  titolo  accademico  estero   riconosciuto
idoneo ai soli fini dell'ammissione al dottorato (art. 6, comma 6 del
decreto ministeriale n. 270/2004),  curriculum  vitae  et  studiorum,
elenco  delle  eventuali  pubblicazioni,   eventuali   pubblicazioni,
progetto di ricerca da discutere alla  prova  orale,  abstract  della
tesi di laurea di livello corrispondente  alla  laurea  italiana  del
vecchio ordinamento o di secondo livello; 
    documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum, elenco  delle
eventuali pubblicazioni, eventuali pubblicazioni, progetto di ricerca
da discutere alla prova orale,  abstract  della  tesi  di  laurea  di
livello corrispondente alla  laurea  del  vecchio  ordinamento  o  di
secondo livello; 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza  di  una  delle  seguenti  lingue,  a
scelta del candidato: inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo; 
    materie su  cui  vertono  entrambe  le  prove:  storia  politica,
sociale ed istituzionale dell'Europa nel XIX e XX secolo. I candidati
dovranno altresi' presentare, al momento della domanda di ammissione,
un  progetto  di  ricerca  nell'ambito  disciplinare  del  corso   di
dottorato da illustrare durante la prova orale; 
    16) Storia e  cultura  del  viaggio  e  dell'odeporica  nell'eta'
moderna - Ph.D. Program in History  and  culture  of  travel  and  of
travel literature in modern history; 
    sede: dipartimento di scienze umanistiche della  comunicazione  e
del turismo (DISUCOM); 
    coordinatore: prof. Gaetano Platania; 
    durata: triennale; 
    posti totali a concorso n. 4 - borse di studio n. 2 - posti senza
borsa n. 2; 
      descrizione: nella straordinaria tradizione del viaggio, quello
in Italia ha un primato: e' la meta  suprema  e  irrinunciabile,  per
moltissimi  viaggiatori  che  si  sono  portati  fino   ai   confini,
superandoli, della penisola.  Il  dottorato  in  oggetto  studia,  la
storia del viaggio e dei viaggiatori sia prima che durante la  grande
esperienza del Gran Tour. Molti, infatti, dal Medioevo in poi,  hanno
approfittato delle universita' italiane (Bologna,  Padova,  Roma  «La
Sapienza») per addottrinarsi, conoscere. Altri, hanno  viaggiato  per
scoprire le bellezze architettoniche della penisola, per prendere  il
«Giubileo», altri ancora, per motivi politici  e  commerciali.  Oggi,
pero', il significato della parola «viaggio» e'  radicalmente  mutato
rispetto  al  tempo  delle  pericolose   prove   di   Gilgamesh,   il
protagonista del piu' importante poema  assiro-babilonese,  o  quelle
dell'omerico Ulisse. Oggi non si viaggia piu' da soli per  apprendere
le cose del  mondo,  per  scoprire  le  bellezze  della  natura,  per
esperienza «giubilare», per conquistare nuovi mercati. Oggi  c'e'  il
turismo di massa  che  reclama  il  «tutto  compreso»,  dove  la  pur
semplice «avventura» e' un fatto  solitamente  programmato  e  (pre-)
costruito; 
      requisiti di partecipazione: 
    diplomi di laurea V.O. in lingue e letterature straniere moderne,
lettere e filosofia; 
    laurea specialistica relativa ad una delle seguenti classi:  16/S
(Filologia moderna), 42/S  (Lingue  e  culture  euroamericane),  43/S
(Lingue straniere per la comunicazione internazionale); 
    laurea magistrale relativa ad una delle  seguenti  classi:  LM-14
(Filologia moderna); LM-37 (Lingue e letterature  moderne  europee  e
americane); 
    studenti stranieri: titolo accademico estero riconosciuto  idoneo
ai soli fini dell'ammissione  al  dottorato  (art.  6,  comma  6  del
decreto ministeriale n. 270/2004); 
    documenti richiesti: progetto di ricerca da discutere alla  prova
orale; 
    modalita' di svolgimento delle prove: prova scritta, prova  orale
e accertamento della conoscenza  di  una  delle  seguenti  lingue,  a
scelta del candidato: inglese,  francese,  tedesco,  russo,  polacco,
spagnolo, persiano, portoghese, arabo; 
      materie  su  cui  vertono  gli  esami:  Viaggi  e   viaggiatori
attraverso l'Europa  moderna,  Le  mete  del  viaggio  religioso  con
particolare  riferimento  a  Roma  Caput  Mundi,  La   societa'   dei
viaggiatori, Il viaggio materiale, I  costi  del  viaggio,  I  grandi
viaggiatori in Italia, Le  varie  figure  di  viaggiatore  (mercante,
pellegrino, esiliato, ecc.), Il viaggiatore e i  grandi  appuntamenti
religiosi, Viaggiatore e precettore. Figure importanti  nella  storia
dei viaggi in eta' moderna, Ragioni del perche' si viaggia  e  si  e'
viaggiato, Viaggiatori dell'est in Italia con particolare riferimento
a Roma, Il viaggio per istruzione (le Universita' italiane). 
    I posti messi  a  concorso  per  ciascun  corso  potranno  essere
globalmente aumentati nell'ipotesi che: 
    a) sopravvengano finanziamenti integrali per borse di studio,  di
qualsiasi  origine,  o  rimodulazioni   dei   cofinanziamenti   prima
dell'espletamento del concorso; 
    b)  vengano  approvati,  prima  dell'espletamento  del  concorso,
progetti  di  ricerca  presentati  da  Unita'  locali  sui  quali  e'
possibile imputare il finanziamento integrale di borse di dottorato. 
    Delle variazioni dei posti a concorso verra'  data  comunicazione
nel sito web dell'Ateneo http://www.unitus.it (percorso:  all'interno
della sezione Didattica cliccare su «Offerta  post-lauream»,  poi  su
«Dottorati» e infine su «Bando XXVII ciclo»). 

        
      
                               Art. 2 
 
 
                       Requisiti di ammissione 
 
 
    Possono presentare domanda di ammissione ai posti a concorso  per
i corsi di dottorato di ricerca,  senza  limitazioni  di  eta'  e  di
cittadinanza, coloro che  sono  in  possesso  di  diploma  di  laurea
conseguito secondo il vecchio ordinamento, di laurea specialistica  o
magistrale previsti per l'accesso al  corso  di  dottorato  prescelto
oppure di titolo accademico equivalente conseguito presso universita'
straniere,  preventivamente  riconosciuto   idoneo   al   solo   fine
dell'ammissione al corso. 
      
      
      
    I cittadini italiani, quelli comunitari  ed  extracomunitari,  in
possesso di titolo conseguito  all'estero  che  non  sia  gia'  stato
dichiarato equipollente alla laurea italiana, devono  farne  espressa
richiesta nella domanda di partecipazione al concorso  unicamente  ai
fini  dell'ammissione  al  corso  di  dottorato  al  quale  intendono
concorrere. 
    Nel caso di titolo accademico conseguito all'estero, i  candidati
devono allegare alla domanda la seguente documentazione: 
    1) titolo tradotto e legalizzato dalla competente  rappresentanza
diplomatica o consolare italiana all'estero; 
    2) dichiarazione di valore del titolo  rilasciata  da  una  delle
rappresentanze sopra indicate. 
    Possono partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali
conseguiranno la laurea vecchio ordinamento, quella  specialistica  o
magistrale entro il 31 marzo 2012. In  tal  caso  l'ammissione  sara'
disposta con riserva e il candidato  sara'  tenuto  a  presentare  al
momento  della  iscrizione  al  corso,  a  pena  di   decadenza,   il
certificato  di  laurea  ovvero  (solo  per  i  candidati   italiani)
l'autocertificazione di avvenuto conseguimento del titolo,  ai  sensi
dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000. 

        
      
                               Art. 3 
 
 
        Procedura alternativa per i cittadini extracomunitari 
 
 
    I  cittadini  extracomunitari  potranno  accedere  al   dottorato
mediante valutazione dei titoli per i posti soprannumerari riservati,
previsti dal singolo corso (art. 1). 
    Dovranno allegare alla domanda di ammissione: 
    la laurea tradotta e legalizzata secondo le modalita' di  cui  al
precedente art. 2; 
    la dichiarazione di valore del titolo di studio rilasciata  dalla
medesima autorita'; 
    la documentazione che attesti le proprie fonti  di  sostentamento
per l'intera durata del corso  qualora  lo  studente  non  risultasse
beneficiario di borsa di studio attribuita dall'Ateneo. 
    La domanda sara'  valutata  dalla  commissione  giudicatrice  che
potra' respingerla o accoglierla. 

        
      
                               Art. 4 
 
 
                   Titolari di assegni di ricerca 
 
 
    Possono essere ammessi senza borsa di studio, per  i  soli  posti
soprannumerari previsti dal singolo dottorato (art. 1), qualora siano
risultati idonei al termine delle prove concorsuali  e  non  figurino
fra i vincitori. 
    Il candidato e' tenuto ad indicare nella domanda di ammissione la
propria qualita' di assegnista, a specificare la durata  dell'assegno
di ricerca e la data di scadenza dello stesso. 
    Il  conferimento  dell'assegno  di   ricerca,   successivo   alla
presentazione  della  domanda  ma  antecedente  all'espletamento  del
concorso, dovra' essere comunicato all'Ufficio  offerta  formativa  e
orientamento in entrata. 
    Gli assegnisti di ricerca ammessi in soprannumero sono tenuti  al
versamento dei contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi. 

        
      
                               Art. 5 
 
 
                        Domande di ammissione 
 
 
    La domanda di ammissione  al  concorso,  da  redigersi  in  carta
semplice secondo lo schema allegato al presente bando  (allegato  1),
dovra' giungere all'Universita' degli  studi  della  Tuscia,  Ufficio
offerta formativa e orientamento in entrata, via S. Maria in Gradi n.
4 - 01100 Viterbo, entro le ore 13,00 del 2 marzo 2012, con una delle
seguenti modalita': 
    a mano, mediante consegna  all'Ufficio  protocollo  (Rettorato  -
piano secondo, stanza n. 226), via S. Maria in Gradi n. 4 -  Viterbo,
nei giorni da lunedi' a venerdi', dalle ore  10,00  alle  ore  13,00;
lunedi', martedi', mercoledi' e giovedi' dalle  ore  15,00  alle  ore
16,30; 
    tramite  servizio  postale,  a   mezzo   raccomandata   A/R.   Si
considerano presentate in tempo utile le  domande  inviate,  a  mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, entro il 2 marzo 2012. 
    I candidati che sceglieranno  tale  modalita'  sono  tenuti,  per
esigenze organizzative, ad anticipare la  domanda  di  partecipazione
per posta elettronica, in formato PDF, agli indirizzi  olga@unitus.it
o danielal@unitus.it oppure per fax al numero 0761.357919; 
      mediante agenzie di recapito autorizzate. Non  saranno  ammesse
domande recapitate oltre il 2 marzo 2012, con conseguente  assunzione
del rischio di recapito tardivo a carico del candidato. Nel  caso  il
candidato scelga tale mezzo di  consegna  fara'  fede  il  timbro  di
ricevimento dell'amministrazione (Ufficio protocollo). 
    Nell'ipotesi  che  lo  stesso  candidato  presenti   domande   di
ammissione a piu' corsi di dottorato, ciascuna domanda dovra'  essere
inserita in plico separato, pena l'esclusione dalla selezione. 
    Il candidato che al momento della presentazione delle domanda  e'
consapevole di versare in una situazione di incompatibilita'  con  il
beneficio della borsa di studio potra' dichiarare preventivamente  di
rinunciare alla stessa. 
    I  candidati  diversamente  abili  possono  chiedere  gli  ausili
necessari per l'espletamento delle  prove  di  ammissione,  ai  sensi
della legge n. 104/1992 integrata dalla legge n. 17/1999. 
    I candidati dovranno allegare  alla  domanda  l'attestazione,  in
originale, del versamento di € 25,00, quale contributo delle spese di
istruttoria e  di  organizzazione  delle  prove  di  ammissione,  non
rimborsabile.  Il  versamento  va  effettuato  sul  c/c  postale   n.
000010518017 intestato  all'Universita'  degli  studi  della  Tuscia,
indicando obbligatoriamente  la  causale  «Contributo  partecipazione
concorsi». Il mancato versamento  del  predetto  contributo  comporta
l'esclusione dal concorso. 

        
      
                               Art. 6 
 
 
                  Motivi di esclusione dal concorso 
 
 
    L'esclusione dal  concorso  puo'  essere  disposta  in  qualsiasi
momento, con provvedimento motivato  del  rettore,  per  difetto  dei
requisiti di ammissione, per domanda incompleta o priva di firma  del
candidato o dei documenti  da  allegare,  per  domanda  presentata  o
spedita oltre il  termine  stabilito  (2  marzo  2012)  o  che  rechi
inesattezze nella denominazione del dottorato, per  domande  che  non
siano corredate dei documenti indicati ai precedenti articoli 2 e  3,
necessari  al  collegio  dei  docenti   per   la   dichiarazione   di
equipollenza. 
    L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di dispersione di comunicazione  dipendente  da  inesatte
indicazioni della residenza e del recapito da parte del  candidato  o
da mancata ovvero tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi,
ne' per eventuali disguidi postali o  telegrafici  non  imputabili  a
colpa dell'amministrazione stessa. 

        
      
                               Art. 7 
 
 
                  Prove di ammissione e calendario 
 
 
    Le  prove  d'esame  intese  ad  accertare  la  preparazione   del
candidato, la sua attitudine alla ricerca scientifica e la conoscenza
di una lingua straniera,  si  svolgeranno  nel  mese  di  marzo  2012
secondo il calendario che verra' pubblicato nel sito web  dell'Ateneo
(percorso: all'interno della sezione didattica cliccare  su  «Offerta
post-lauream», poi su  «Dottorati»  e  infine  su  «Calendario  prove
d'esame») e con le modalita' indicate all'art. 1 per ciascun corso di
dottorato. 
    Il  calendario  stabilito  e  pubblicato  per  ciascun  corso  di
dottorato costituisce convocazione ufficiale per le prove  scritta  e
orale senza ulteriore avviso per i candidati. 
    L'esame di ammissione,  su  richiesta  del  candidato  straniero,
potra' essere sostenuto anche in lingua inglese. 
    Eventuali variazioni delle date delle prove  verranno  pubblicate
nel predetto sito web dell'Ateneo  e  comunicate  agli  indirizzi  di
posta elettronica indicati dai candidati nella domanda di ammissione;
gli  interessati   non   riceveranno   alcuna   altra   comunicazione
dall'amministrazione universitaria. 
    Per  sostenere  le  prove  i  candidati  dovranno  presentare  un
documento di riconoscimento valido  (carta  d'identita',  patente  di
guida,  passaporto,  tessera  postale,  tessera   di   riconoscimento
personale per i pubblici dipendenti). 

        
      
                               Art. 8 
 
 
                      Commissioni giudicatrici 
 
 
    Le commissioni d'esame sono nominate dal rettore  con  decreto  e
sono composte in conformita' alla normativa vigente. La  composizione
delle  commissioni  verra'  resa  nota  nel  sito   web   di   Ateneo
www.unitus.it (percorso: all'interno della sezione didattica cliccare
su  «Offerta  post-lauream»,  poi  su   «Dottorati»   e   infine   su
«Commissioni giudicatrici»). 
    Ogni commissione dispone di sessanta punti (60/60)  per  ciascuna
delle due prove. 
    E' ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la  prova
scritta con una votazione non inferiore  a  42/60.  Il  colloquio  si
intende superato se il candidato  ottiene  una  votazione  di  almeno
42/60. 
    Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione
giudicatrice  formula   l'elenco   dei   candidati   esaminati,   con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato. L'elenco,  sottoscritto
dal presidente e dal segretario della  commissione,  e'  affisso  nel
medesimo giorno all'albo della struttura di Ateneo presso cui  si  e'
svolta la prova. 
    Espletate  le  prove  di  concorso,  la  commissione  compila  la
graduatoria generale di  merito  sulla  base  della  somma  dei  voti
riportati da ciascun candidato nelle singole prove. 

        
      
                               Art. 9 
 
 
                         Ammissione ai corsi 
 
 
    I candidati sono ammessi secondo  l'ordine  di  graduatoria  fino
alla concorrenza del numero dei posti messi a  concorso  per  ciascun
corso di dottorato di ricerca e di quelli disponibili in soprannumero
per assegnisti di ricerca e per candidati extracomunitari. 
    In corrispondenza di  eventuali  rinunce  degli  aventi  diritto,
prima dell'inizio  del  corso,  subentreranno  altrettanti  candidati
secondo l'ordine della graduatoria. In caso di collocamento  in  piu'
graduatorie della stessa universita' e di altri atenei, il  candidato
dovra' esercitare l'opzione e presentare domanda di ammissione per un
solo corso di dottorato. 
    Chi e' in possesso del titolo di dottore di ricerca  puo'  essere
ammesso a frequentare un secondo  corso  di  dottorato.  Se  gia'  ha
beneficiato di una borsa di studio per un corso di dottorato non puo'
fruirne una seconda volta. 

        
      
                               Art. 10 
 
 
                         Iscrizione ai corsi 
 
 
    I candidati ammessi  dovranno  presentare  all'Universita'  degli
studi della Tuscia - Ufficio  offerta  formativa  e  orientamento  in
entrata, via S. Maria in Gradi n. 4 - 01100 Viterbo,  la  domanda  di
iscrizione al primo anno del corso  di  dottorato  entro  il  termine
perentorio di sette giorni che  decorrono  dal  giorno  successivo  a
quello di ricevimento della comunicazione dell'esito del concorso. 
    Coloro che non si iscriveranno entro  i  termini  sopra  indicati
saranno considerati rinunciatari e i posti vacanti verranno assegnati
secondo l'ordine di graduatoria. 

        
      
                               Art. 11 
 
 
                         Dipendenti pubblici 
 
 
    Il pubblico dipendente ammesso al corso di dottorato  di  ricerca
puo' usufruire della borsa di studio a condizione che  sia  collocato
in aspettativa senza assegni, per motivi di studio, per il periodo di
durata    del    corso,    compatibilmente    con     le     esigenze
dell'amministrazione di appartenenza. 
    In caso di ammissione  al  corso  senza  borsa  di  studio  o  di
rinuncia a questa, il pubblico dipendente  collocato  in  aspettativa
conserva il trattamento economico, previdenziale e di  quiescenza  in
godimento da parte dell'amministrazione presso la quale e' instaurato
il rapporto di lavoro (art. 52, comma 57, legge n. 448/2001). 
    Qualora, dopo il conseguimento del titolo di dottore di  ricerca,
il rapporto di  lavoro  con  l'amministrazione  pubblica  cessi,  per
volonta' del dipendente,  nei  due  anni  successivi,  e'  dovuta  la
ripetizione degli importi corrisposti ai sensi di quanto sopra. 
    Non hanno diritto al congedo straordinario, con o senza  assegni,
i dipendenti pubblici  che  si  trovano  nelle  condizioni  stabilite
dall'art. 19, comma 3, lettera b) della legge n. 240/2010. 

        
      
                               Art. 12 
 
 
                           Borse di studio 
 
 
    Le borse di studio sono conferite previa valutazione  comparativa
del merito e secondo l'ordine definito  nella  graduatoria  formulata
dalla commissione  giudicatrice.  A  parita'  di  merito  prevale  la
valutazione della  situazione  economica  determinata  ai  sensi  del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  9  aprile  2001  e
successive modificazioni e integrazioni. 
    L'importo annuo lordo della  borsa  di  studio,  di  € 13.638,47,
determinato  con  il  decreto  ministeriale  18   giugno   2008,   e'
assoggettato al contributo previdenziale  INPS  a  gestione  separata
(attualmente pari al 27,72%, di cui 1/3 a carico del percettore della
borsa di studio). 
    Alle borse di studio si applicano le disposizioni in  materia  di
agevolazioni fiscali di cui all'art. 4 della legge 13 agosto 1984, n.
476 (esenzione dall'imposta sui redditi) e  successive  modificazioni
ed integrazioni e le disposizioni di cui all'art.  6  (Norme  comuni)
della legge 30 novembre 1989, n. 398 (Norme in materia  di  borse  di
studio universitarie). 
    Il limite di reddito personale per poter beneficiare della  borsa
di studio e' di € 16.000,00 annui lordi. 
    Le borse di studio vengono erogate per l'intera durata del  corso
e il loro importo viene elevato in misura non inferiore  al  50%  per
eventuali documentati periodi di soggiorno all'estero. 
    Il pagamento della borsa  di  studio  viene  effettuato  in  rate
bimestrali posticipate. 
    La borsa di studio  di  dottorato  di  ricerca  non  puo'  essere
cumulata con altra borsa di  studio  a  qualsiasi  titolo  conferita,
tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali  o  straniere
utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca.
Essa e' incompatibile con l'assegno di ricerca. 
    L'attribuzione delle borse di studio, finanziate/cofinanziate  da
soggetti esterni  o  tramite  progetti  di  ricerca  approvati  prima
dell'emanazione del bando di concorso, e'  subordinata  all'effettiva
stipula della convenzione/progetto con il soggetto erogante, pubblico
o privato, anche estero, e  al  trasferimento  all'Ateneo  dei  fondi
destinati al finanziamento delle borse di studio. In caso di  mancata
stipulazione e trasferimento dei fondi le conseguenti  determinazioni
(riduzione degli ammessi al  corso,  trasformazione  in  posto  senza
borsa, copertura del posto con altri fondi, anticipazione  di  cassa)
sono rimesse agli organi di governo dell'Ateneo. 

        
      
                               Art. 13 
 
 
           Contributo per la frequenza dei corsi - Esoneri 
 
 
    I dottorandi senza borsa di studio devono versare  il  contributo
per l'accesso e  la  frequenza  ai  corsi  di  dottorato  di  ricerca
utilizzando il modello MAV che  riceveranno  al  loro  indirizzo:  la
prima rata all'atto dell'iscrizione, la seconda, il cui importo varia
in relazione all'Indicatore della  situazione  economica  equivalente
(I.S.E.E.), entro la data che  sara'  indicata  dall'Ufficio  offerta
formativa e orientamento in entrata. 
    L'ammontare del contributo sara'  quello  in  vigore  al  momento
dell'iscrizione per tutti gli studenti dell'Universita'  degli  studi
della Tuscia. 
    I dottorandi beneficiari delle borse di studio sono esonerati dal
versamento del contributo di iscrizione. 

        
      
                               Art. 14 
 
 
                       Obblighi dei dottorandi 
 
 
    Gli iscritti hanno l'obbligo di frequentare i corsi di  dottorato
e di compiere continuativamente attivita'  di  studio  e  di  ricerca
nell'ambito  delle  strutture  destinate  a  tal  fine,  secondo   le
modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti. 
    Al termine di ciascun anno  di  corso  presentano  una  relazione
particolareggiata sull'attivita' svolta al collegio  dei  docenti  il
quale, previa valutazione  dell'assiduita'  e  dell'operosita'  degli
interessati, ne determina l'ammissione all'anno di corso successivo o
ne propone al rettore l'esclusione dal proseguimento del corso. 
    I  dottorandi,  qualora  svolgano   o   intendano   intraprendere
attivita' retribuite esterne o interne, anche occasionali e di  breve
durata, sono tenuti a darne comunicazione al collegio dei docenti  il
quale, verificatane la compatibilita' con la frequenza del corso,  ai
sensi  del  precedente  comma  1,  adotta  le  conseguenti  decisioni
compresa l'esclusione dal corso 

        
      
                               Art. 15 
 
 
                      Conseguimento del titolo 
 
 
    Il dottorato di ricerca e' conferito dal  rettore  a  conclusione
del corso e si consegue all'atto del  superamento  dell'esame  finale
che puo' essere ripetuto una sola volta. 
    La commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata  con
decreto del  rettore,  su  proposta  del  collegio  dei  docenti,  in
conformita' alle disposizioni legislative e regolamentari in  materia
di dottorato di ricerca. 

        
      
                               Art. 16 
 
 
                         Disposizioni finali 
 
 
    L'amministrazione universitaria si impegna ad utilizzare  i  dati
personali forniti dai candidati solo per fini istituzionali e per gli
adempimenti  connessi  al  concorso  per  l'ammissione  al  corso  di
dottorato di ricerca, nel  rispetto  delle  disposizioni  vigenti  in
materia di trattamento dei dati personali. 
    L'Ufficio offerta formativa e orientamento in entrata e' l'unita'
organizzativa  responsabile  dell'istruttoria   e   di   ogni   altro
adempimento     procedimentale      (tel.      0761/357961-912      /
olga@unitus.it-danielal@unitus.it). 
    Il presente bando di concorso  e  il  modello  della  domanda  di
ammissione  sono  disponibili  anche   nel   sito   web   dell'Ateneo
all'indirizzo  http://www.unitus.it,  (percorso:  all'interno   della
sezione  didattica  cliccare  su  «Offerta  post-lauream»,   poi   su
«Dottorati» e infine su «Bando XXVII ciclo» e «Modulo di domanda»)  e
presso  l'Ufficio  offerta  formativa  e  orientamento   in   entrata
(rettorato, via S. Maria in Gradi n. 4 - piano terra). 
    Per quanto non previsto nel presente bando si fa riferimento alle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di  dottorato  di
ricerca. 
 
      Viterbo, 26 gennaio 2012 
 
                                                  Il rettore: Mancini