Concorso per 1 direttore tecnico area tecnica, elaborazione dati (lombardia) UNIVERSITA' DI PAVIA

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 84 del 21-10-2011
Sintesi: UNIVERSITA' DI PAVIA CONCORSO   (scad.  21 novembre 2011) Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di categoria D/1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, presso l'area servizi te ...
Ente: UNIVERSITA' DI PAVIA
Regione: LOMBARDIA
Provincia: PAVIA
Comune: PAVIA
Data di inserimento: 21-10-2011
Data Scadenza bando 21-11-2011
Condividi

UNIVERSITA' DI PAVIA

CONCORSO   (scad.  21 novembre 2011)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di categoria  D/1
  - area tecnica, tecnico-scientifica ed  elaborazione  dati,  presso
  l'area  servizi  tecnico-logistici  -  servizio   progettazione   e
  programmazione (progettazione impianti). 
 
                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO 
 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 «Testo unico delle disposizioni  concernenti  lo  statuto  degli
impiegati civili dello Stato»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n. 686 «Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni  sullo
statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3»; 
    Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370 «Esenzione dall'imposta  di
bollo  per  le  domande  di  concorso  e  di  assunzione  presso   le
amministrazioni pubbliche»; 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 «Istituzione  del  Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica»; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e  successive  modificazioni
ed   integrazioni   «Nuove   norme   in   materia   di   procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»; 
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 e successive  modificazioni
e  integrazioni  «Azioni  positive  per  la  parita'  uomo-donna  nel
lavoro», cosi' come modificato dal  decreto  legislativo  11  gennaio
2006, n. 198; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
e integrazioni «Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale
e i diritti delle persone handicappate»; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  7
febbraio 1994, n. 174 «Regolamento  recante  norme  sull'accesso  dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti  di  lavoro
presso le amministrazioni pubbliche»; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni, date  dal  decreto
del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693  «Regolamento
recante   norme   sull'accesso   agli   impieghi   nelle    pubbliche
amministrazioni e le  modalita'  di  svolgimento  dei  concorsi,  dei
concorsi unici  e  delle  altre  forme  di  assunzione  nei  pubblici
impieghi»; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive  modificazioni
e integrazioni «Misure  urgenti  per  lo  snellimento  dell'attivita'
amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo»; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modificazioni ed
integrazioni «Norme per il diritto al lavoro dei disabili»; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445 e successive modificazioni e integrazioni  «Testo  unico
delle  disposizioni  legislative  e  regolamentari  in   materia   di
documentazione amministrativa»; 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165  e  successive
modificazioni e integrazioni  «Norme  generali  sull'ordinamento  del
lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»; 
    Visto  il  decreto  legislativo  8  maggio  2001,  n.   215,   in
particolare  gli  articoli  18  e  26,  e  successive  modifiche   ed
integrazioni, che prevede una riserva obbligatoria del 30% dei  posti
messi a concorso a favore dei volontari in ferma  breve  o  in  ferma
prefissata di durata di cinque anni delle tre Forze armate, congedati
senza demerito, degli ufficiali di complemento in  ferma  biennale  e
degli ufficiali  in  ferma  prefissata  che  hanno  completato  senza
demerito la  ferma  contratta  e  considerato  che  tale  riserva  e'
operante parzialmente e da' luogo ad una frazione  di  posto  che  si
cumulera' con la riserva relativa ad altri concorsi banditi da questa
amministrazione; 
    Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n.  196  «Codice  in
materia di protezione dei dati personali»; 
    Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003,  n.  216  «Attuazione
della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento  in  materia
di occupazione e di condizioni di lavoro»; 
    Visto il decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236 «Disposizioni
integrative e correttive del decreto legislativo 8  maggio  2001,  n.
215, in materia di disciplina della trasformazione progressiva  dello
strumento militare in professionale, a norma dell'art.  3,  comma  1,
della legge 14 novembre 2000, n. 331», ed in  particolare  l'art.  11
che ricomprende nella sopracitata riserva del 30% anche gli ufficiali
di complemento in ferma biennale e gli ufficiali in ferma  prefissata
che hanno completato senza demerito la ferma contratta; 
    Vista la legge 23 agosto 2004, n. 226, in materia di  sospensione
anticipata del servizio obbligatorio di leva; 
    Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150  «Attuazione
della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di  ottimizzazione  della
produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni»; 
    Visti i contratti collettivi nazionali di  lavoro  del  personale
tecnico-amministrativo del comparto universita' sottoscritti in  data
16 ottobre 2008 ed in data 12 marzo 2009; 
    Vista la delibera del 20 dicembre 2005, con la quale il consiglio
di amministrazione ha approvato l'introduzione di un  rimborso  spese
pari ad  € 12,00  per  la  partecipazione  ai  concorsi  indetti  per
l'assunzione di personale a tempo indeterminato; 
    Visti il regolamento in materia di accesso ai ruoli del personale
tecnico-amministrativo  e  collaboratori   ed   esperti   linguistici
dell'Universita' degli studi di Pavia emanato con  decreto  rettorale
n.  10782  del  5  novembre  2001  e  successive   modificazioni   ed
integrazioni; 
    Vistala legge 13 dicembre 2010, n. 220, recante «Disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita'  2011)»,  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana - serie generale - n. 297 del 21 dicembre 2010, e
successive modificazioni ed integrazioni; 
    Vistala delibera del consiglio di amministrazione del 21 dicembre
2010, con la quale e' stato approvato il bilancio di previsione  anno
2011; 
    Vistala delibera del consiglio di amministrazione del  28  giugno
2011, con la quale e' stata approvata la programmazione di  personale
tecnico- amministrativo - anno  2011,  comprensiva  di  un  posto  di
categoria D - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati,
da destinare all'area servizi tecnico-logistici  dell'Universita'  di
Pavia per il servizio progettazione e  programmazione  (progettazione
impianti); 
    Considerato  che  il  posto  per  il  quale  viene  richiesta  la
selezione gode della relativa copertura  finanziaria  e  rientra  nei
limiti di spesa di cui all'art. 51, comma 4, della legge 27  dicembre
1997, n. 449 e  nella  programmazione  del  fabbisogno  di  personale
predisposta  da  quest'Ateneo,   ai   sensi   dell'art.   1-ter   del
decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito  in  legge  31  marzo
2005, n. 43 (nota ministeriale n. 912 del 9 giugno 2011); 
    Considerato che l'Ateneo ha provveduto ad attivare  la  procedura
la  procedura   di   mobilita'   interna   riservata   al   personale
tecnico-amministrativo in servizio presso l'Ateneo ai sensi dell'art.
57 del C.C.N.L. 2006-2009 del comparto  universita'  e  nel  rispetto
dell'art.  7  del  regolamento  per  la   mobilita'   del   personale
tecnico-amministrativo a tempo indeterminato  dell'Universita'  degli
studi   di   Pavia   nonche'   di   mobilita'   compartimentale    ed
intercompartimentale prevista dagli articoli 29-bis  e  seguenti  del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
    Accertato che con riferimento  al  posto  messo  a  concorso  dal
presente bando non e' pervenuta a questo  Ateneo  alcuna  istanza  di
mobilita'  interna,  compartimentale   e   intercompartimentale   che
soddisfi i requisiti professionali specificamente richiesti; 
    Vista la nota prot. n. 28124 del 21  luglio  2011  con  la  quale
questa Universita' ha comunicato alla Presidenza  del  Consiglio  dei
Ministri - Dipartimento  della  funzione  pubblica,  l'intenzione  di
avviare una procedura di selezione pubblica per un posto di categoria
D -  area  tecnica,  tecnico-scientifica  ed  elaborazione  dati,  da
assegnare all'area servizi tecnico-logistici - servizio progettazione
e programmazione (progettazione impianti) dell'Universita' di Pavia; 
    Considerato che  la  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  -
Dipartimento della funzione pubblica, non e' intervenuta nei tempi di
legge, in merito  all'assegnazione  di  personale  richiesto  per  le
esigenze segnalate da questa Universita'; 
    Rilevata la necessita' di avviare la procedura concorsuale per la
copertura di un posto a tempo indeterminato di categoria D  dell'area
tecnica, tecnico-scientifica  ed  elaborazione  dati,  presso  l'area
servizi tecnico-logistici - servizio progettazione  e  programmazione
(progettazione impianti) dell'Universita' di Pavia; 
    Rilevato che la riserva prevista  dagli  articoli  18  e  26  del
decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215 e successive  modifiche  ed
integrazioni, e' operante e da' luogo ad una frazione di posto che si
cumulera' con la riserva relativa ad altri concorsi banditi da questa
amministrazione; 
    Vista la comunicazione in data 30 settembre  2011  del  dirigente
dell'area servizi tecnico-logistici dell'Universita' di Pavia; 
    Accertata la necessaria copertura finanziaria; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per  titoli  ed  esami,  per  la
copertura di un posto di categoria D - posizione economica D1 -  area
tecnica, tecnico-scientifica  ed  elaborazione  dati,  presso  l'area
servizi tecnico-logistici - servizio progettazione  e  programmazione
(progettazione impianti) dell'Universita' degli Studi di Pavia. 
    Il vincitore dovra' collaborare al  processo  di  pianificazione,
programmazione e progettazione edilizia. In particolare dovra': 
    progettare  attraverso  l'ausilio  di  supporti  informatici  gli
impianti di Ateneo con riferimento a  quelli  elettrici  e  a  quelli
relativi  al  riscaldamento,   condizionamento   e   ventilazione   e
produzione delle relative relazione di calcolo; 
    monitorare il funzionamento di tali  impianti  avvalendosi  anche
dei contratti stipulati dall'Ateneo con ditte di  manutenzione  degli
impianti stessi; 
    programmare le verifiche di messa a norma degli impianti; 
    assistere il direttore dei lavori  come  direttore  operativo  di
cantiere degli impianti quando necessario. 
    Il posto messo a concorso pubblico e' prioritariamente  riservato
a favore dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata
di cinque anni delle tre  Forze  armate,  congedati  senza  demerito,
degli ufficiali di completamento in ferma biennale e degli  ufficiali
in ferma prefissata che hanno  completato  senza  demerito  la  ferma
contratta. Nel caso in cui non ci siano idonei che abbiano titolo  ad
usufruire  della  suddetta  riserva,   l'amministrazione   procedera'
all'assunzione, ai  sensi  e  nei  limiti  della  normativa  vigente,
secondo l'ordine della graduatoria generale di merito. 
    L'amministrazione garantisce  parita'  e  pari  opportunita'  tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 

        
      
                               Art. 2 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti: 
    1) titolo di studio: diploma di laurea  in  ingegneria  o  titolo
equipollente (da intendersi diploma di laurea  triennale  secondo  la
definizione di cui al decreto ministeriale 3 novembre 1999,  n.  509,
ovvero diploma di laurea specialistica secondo la definizione di  cui
al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509,  ovvero  diploma  di
laurea  magistrale  secondo  la  definizione  di   cui   al   decreto
ministeriale 22 ottobre  2004,  n.  270,  ovvero  diploma  di  laurea
conseguito   secondo   le    disposizioni    vigenti    anteriormente
all'attuazione dei decreti sopra citati). E' richiesta  altresi'  una
conoscenza certificata autocad; 
    2) cittadinanza  italiana  o  cittadinanza  di  uno  degli  Stati
dell'Unione europea. Sono equiparati ai cittadini  gli  italiani  non
appartenenti alla Repubblica; 
    3) eta' non inferiore agli anni 18; 
    4) idoneita' fisica all'impiego; 
    5) godimento dei diritti politici; 
    6) non possono accedere agli impieghi coloro  che  siano  esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano  stati  destituiti
dall'impiego presso pubbliche  amministrazioni  ovvero  licenziati  a
decorrere dalla  data  di  entrata  in  vigore  del  primo  contratto
collettivo di lavoro (21 maggio 1996); 
    7) i cittadini degli  Stati  membri  dell'Unione  europea  devono
possedere i seguenti requisiti: 
    godere dei  diritti  civili  e  politici  anche  negli  Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
    essere in  possesso,  fatta  eccezione  della  titolarita'  della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti  previsti  per  i
cittadini della Repubblica; 
    avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 
    8) avere ottemperato, per i nati fino al  1985,  alle  norme  sul
reclutamento militare; 
    9) essere in possesso dell'eventuale titolo per la riserva di cui
ai decreti legislativi n. 215/2001 e n. 236/2003; 
    10) possesso della patente guida (almeno B). 
    I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione  d'equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono  essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito  dal  bando  di
concorso per la presentazione della domanda d'ammissione. 
    I candidati sono ammessi al concorso con riserva. 
    L'amministrazione  puo'  disporre  in  qualunque   momento,   con
comunicazione motivata del direttore amministrativo, l'esclusione dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti. 

        
      
                               Art. 3 
 
    Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta  semplice,
in conformita' allo schema allegato al presente bando  (allegato  A),
dovranno essere presentate direttamente al protocollo -  via  Mentana
n. 4, nei giorni di lunedi', martedi' e mercoledi':  dalle  ore  9:00
alle ore 12:00 e  dalle  ore  14:00  alle  ore  16:30  e  giovedi'  e
venerdi':  dalle  ore  9:00  alle  ore  13:00  o  spedite   a   mezzo
raccomandata, con avviso di ricevimento, all'Universita' stessa entro
il  termine  perentorio  di  trenta  giorni  decorrente  dal   giorno
successivo a quello della data di pubblicazione del presente  decreto
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. A tal  fine,  fa  fede  il
timbro a data dell'ufficio postale  accettante.  Le  istanze  possono
anche essere spedite da caselle di posta elettronica  certificata  al
seguente indirizzo: amministrazione-centrale@certunipv.it 
    Il termine sopraccitato di trenta giorni, qualora venga a  cadere
in giorno festivo, slittera' al  giorno  non  festivo  immediatamente
seguente. 
    Esse dovranno contenere il cognome, il nome e  preciso  domicilio
eletto dal concorrente ai fini del concorso. 
    Il  candidato  dovra'  inoltre  dichiarare   sotto   la   propria
responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso: 
    a) la data ed il luogo di nascita; 
    b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno  degli  Stati
dell'Unione europea; sono equiparati ai cittadini  gli  italiani  non
appartenenti alla Repubblica; 
    c) (se cittadino italiano): il comune ove e' iscritto nelle liste
elettorali,  ovvero  i  motivi   della   non   iscrizione   o   della
cancellazione dalle liste elettorali; 
    d) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione  europea):
di godere  dei  diritti  civili  e  politici  anche  nello  Stato  di
appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento; 
    e) di non aver mai  riportato  condanne  penali  e  di  non  aver
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le  condanne
riportate, la data della sentenza, l'autorita' giudiziaria  che  l'ha
emessa, da indicare anche se  e'  stata  concessa  amnistia,  perdono
giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc.  e  anche  se  nulla
risulta sul  casellario  giudiziale.  I  procedimenti  penali  devono
essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi; 
    f) il titolo di studio richiesto dall'art. 2 del  presente  bando
(nel caso di titolo di  studio  conseguito  all'estero,  i  candidati
devono autocertificare  l'avvenuto  riconoscimento  dell'equipollenza
dello stesso a quello italiano); 
    g) gli eventuali servizi prestati come impiegato presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti  rapporti  di
impiego; 
    h) di non  essere  stato  destituito  o  dispensato  dall'impiego
presso una pubblica amministrazione  ovvero  licenziato  a  decorrere
dalla data di entrata in vigore del  primo  contratto  collettivo  di
lavoro (21 maggio 1996). 
    i) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione  europea):
di avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 
    l) di avere l'idoneita' fisica all'impiego; 
    m) di avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme  sul
reclutamento militare; 
    n) eventuale possesso di  titoli  (vedi  successivo  art.  9  del
presente bando) che danno diritto di preferenza a parita' di merito; 
    o) essere in possesso dell'eventuale titolo per la riserva di cui
ai decreti legislativi n. 215/2001 e n. 236/2003; 
    p) la data del rilascio della patente guida. 
    I candidati  portatori  di  handicap  possono  specificare  nella
domanda  l'ausilio  necessario  in  relazione  al  proprio  handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di  tempi  aggiunti  allo  svolgimento
delle prove d'esame, da documentare a  mezzo  di  idoneo  certificato
rilasciato  dalla  struttura  sanitaria   pubblica   competente   per
territorio, ai sensi degli articoli  4  e  20  legge  n.  104/1992  e
successive modificazioni ed integrazioni. 
    La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata. 
    L'omissione  della  firma  in   calce   alla   domanda   comporta
l'esclusione dal concorso. 
    I candidati sono tenuti a versare un importo,  non  rimborsabile,
pari ad € 12,00 sul conto corrente postale n.  12520276  -  intestato
all'Universita' degli studi di Pavia - entrate  diverse  -  indicando
obbligatoriamente la causale: «Rimborso spese per  la  partecipazione
al  concorso  codice  riferimento  D1  21/2011».  La   ricevuta   del
versamento deve essere allegata alla domanda di partecipazione a pena
di esclusione dal concorso. 
    In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso
dell'importo versato. 
    Inoltre alle istanze ed alle dichiarazioni sostitutive di atto di
notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o  comunque  consegnate  da
persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata  la  copia
fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in  corso  di
validita' dello stesso. 
    L'amministrazione  non  assume  alcuna  responsabilita'  per   la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte  indicazioni  del
recapito  da  parte  dell'aspirante  o  da  mancata  oppure   tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella  domanda,
ne'  per  eventuali  disguidi  postali  o  telegrafici   o   comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 

        
      
                               Art. 4 
 
    La commissione  e'  nominata  dal  direttore  amministrativo  nel
rispetto delle vigenti disposizioni vigenti in materia. 

        
      
                               Art. 5 
 
    Gli esami consisteranno  in  due  prove  scritte  di  cui  una  a
carattere teorico pratico e in una prova orale  secondo  il  seguente
programma: 
      la prima prova scritta vertera' su una o  piu'  delle  seguenti
materie: 
    normativa degli appalti pubblici, con particolare riferimento  al
decreto  legislativo  n.  163/2006  e  le  successive   modifiche   e
integrazioni e il relativo regolamento di attuazione; 
    pratiche edilizie comunali (permesso di costruire,  DIA,  SCIA  e
affini); 
    stima e contabilita' dei lavori pubblici; 
    progetto  e  dimensionamento  degli  impianti  di   ventilazione,
condizionamento e riscaldamento; 
    procedure per la certificazione energetica degli edifici; 
      la  seconda  prova  scritta   a   carattere   teorico   pratico
consistera' in un'esercitazione rispetto ad un caso pratico  relativo
agli argomenti della prima prova scritta; 
      la prova orale vertera' sugli  stessi  argomenti  di  cui  alle
prove  scritte.  Accertamento  della  conoscenza  e  dell'uso   delle
applicazioni informatiche piu'  diffuse  e  della  lingua  straniera:
inglese. 
    La  prova  scritta  potra'  consistere  in  quesiti  a   risposta
sintetica. 
    Le prove concorsuali saranno espletate presso l'aula del  Palazzo
del Maino, via Mentana n. 4 - Pavia, nei giorni e alle ore secondo il
calendario sotto indicato: 
    prova scritta: 14 dicembre 2011, ore 9,30; 
    prova pratica con relazione scritta: 14 dicembre 2011, ore 14; 
    prova orale: 16 dicembre 2011, ore 15. 
    La pubblicazione di tale diario ha valore di notifica a tutti gli
effetti. Pertanto, i candidati sono tenuti a presentarsi  alle  prove
suddette, senza ulteriore convocazione,  con  uno  dei  documenti  di
riconoscimento di cui all'art. 8 del presente bando, nel  luogo,  nei
giorni e nell'ora indicati nel citato diario. 
    La  mancata  presentazione  alle  prove  sara'  considerata  come
rinuncia alla prova stessa. 

        
      
                               Art. 6 
 
    Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che  abbiano
riportato in ciascuna delle due prove scritte una votazione di almeno
ventuno trentesimi (21/30). 
    Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova  orale  viene
data   comunicazione    o    tramite    pubblicazione    sul    sito:
http://www.unipv.eu/on-line/Home/Ateneo/Bandieconcorsi/
ConcorsiperPersonaleTecnico-Amministrativo.html
e/o affissione dei risultati presso la sede delle prove scritta e pratica secondo le modalita' comunicate dalla commissione giudicatrice. La prova orale si intendera' superata se il candidato avra' ottenuto una votazione di almeno ventuno trentesimi (21/30).
                               Art. 7 
 
    Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo  pari
a 30. I titoli valutabili ed i relativi punteggi sono i seguenti: 
    1) titolo di studio: titolo di studio richiesto per  l'ammissione
al concorso, valutabile limitatamente al voto conseguito, e  comunque
solo se superiore al punteggio minimo previsto per  il  conseguimento
del titolo stesso, e altri titoli quali diploma di  specializzazione,
dottorato di ricerca, master universitari, abilitazione all'esercizio
della professione: fino ad un massimo di punti 6; 
    2) attestati di qualificazione e/o specializzazione rilasciati  a
seguito di frequenza di corsi di formazione professionale organizzati
da pubbliche amministrazioni o enti privati: fino ad  un  massimo  di
punti 4; 
    3) titoli scientifici  quali  pubblicazioni  e  lavori  originali
attinenti al posto a concorso: fino ad un massimo di punti 3; 
    4) servizio prestato con rapporto di  lavoro  subordinato  presso
universita', soggetti pubblici o privati o nell'ambito  di  attivita'
professionali o imprenditoriali svolte  in  proprio,  attinente  alle
mansioni del posto messo a concorso: fino ad un massimo di punti 2; 
    5) incarichi  professionali  e/o  incarichi  e  servizi  speciali
nell'ambito dei rapporti di cui al precedente punto 4):  fino  ad  un
massimo di punti 2; 
    6) altri titoli  quali  attivita'  didattiche,  partecipazione  a
convegni o congressi, borse di studio presso enti pubblici, idoneita'
a precedenti  concorsi  della  medesima  tipologia,  Servizio  civile
volontario  nazionale  e  tirocinio  formativo  e  di   orientamento,
previsto dal decreto ministeriale 25  marzo  1998,  n.  142,  purche'
attinenti al posto messo a concorso: fino ad un massimo di punti 2; 
    7) servizio prestato con contratto a tempo determinato  ai  sensi
dell'art. 19 del C.C.N.L.: fino ad un massimo di punti 2; 
    8)   incarichi   professionali,   incarichi   di   collaborazione
coordinata e continuativa e/o progetti: fino ad un massimo  di  punti
9. 
    Il  candidato  puo'  produrre  i  titoli  di  cui   richiede   la
valutazione: 
      a) in originale, 
oppure 
      b) in copia conforme autenticata ai sensi di legge, 
oppure 
      c) in fotocopia rendendo dichiarazione sostitutiva dell'atto di
notorieta' di essere a conoscenza del fatto che la copia  dei  titoli
e' conforme all'originale, 
oppure 
      d) con autocertificazione, nei casi e nei limiti previsti dalla
normativa  vigenti.  Nell'autocertificazione  il   candidato   dovra'
specificare in modo analitico e preciso ogni elemento utile  al  fine
della valutazione dei titoli dichiarati. 
    L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere  ad  idonei
controlli  sulla  veridicita'  del  contenuto   delle   dichiarazioni
sostitutive. 
    Non e' consentito il  riferimento  a  documenti  o  pubblicazioni
presentati presso questa od  altre  amministrazioni,  o  a  documenti
allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso. 
    Agli atti e documenti redatti in  lingua  straniera  deve  essere
allegata una traduzione in lingua italiana  certificata  conforme  al
testo straniero redatta dalla competente rappresentanza  consolare  o
diplomatica, ovvero da un traduttore ufficiale. 
    La valutazione dei titoli e' effettuata dopo le prove  scritte  e
prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati e  verra'
resa nota  agli  interessati  prima  dell'effettuazione  delle  prove
orali. 

        
      
                               Art. 8 
 
                     Documenti di riconoscimento 
 
    Per essere ammessi a  sostenere  le  prove  d'esame  i  candidati
dovranno  essere  muniti   di   uno   dei   seguenti   documenti   di
riconoscimento: 
    a) patente automobilistica o nautica; 
    b) passaporto; 
    c) carta d'identita'. 

        
      
                               Art. 9 
 
    A parita' di merito, si applicano i titoli di preferenza previsti
dalle normative vigenti in materia (art. 5 del decreto del Presidente
della  Repubblica  n.  487/1994   e   successive   modificazioni   ed
integrazioni) vedi allegato B. 

        
      
                               Art. 10 
 
    La  graduatoria  di  merito  dei  candidati  e'  formata  secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata  da  ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita'  di  punti,  delle  preferenze
previste dall'art. 9. 
    La votazione complessiva e' data dalla somma del voto  conseguito
nella valutazione dei titoli, dalla media dei voti  conseguiti  nelle
prove scritta e pratica e dalla votazione ottenuta nella prova orale. 
    Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti  complessivamente
messi a concorso, i candidati utilmente collocati  nelle  graduatorie
di merito, formate sulla base del  punteggio  riportato  nelle  prove
d'esame e nella valutazione dei titoli. 
    La graduatoria di merito, unitamente a quella dei  vincitori  del
concorso, e' approvata dal direttore amministrativo ed e'  pubblicata
all'albo on-line dell'Universita' degli studi di Pavia. 
    Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative. 
    La graduatoria rimane efficace  per  il  periodo  previsto  dalla
normativa vigente (tre anni  dalla  pubblicazione)  e  ad  essa  puo'
essere fatto ricorso per coprire  ulteriori  posti  vacanti  oltre  a
quelli messi a concorso. 

        
      
                               Art. 11 
 
    L'assunzione  del  vincitore  di  concorso  potra'  avvenire  nel
rispetto delle condizioni previste dalla legge 13 dicembre  2010,  n.
220 e, in ogni caso, subordinatamente all'inesistenza di  vincoli  di
natura normativa e finanziaria. 
    Il vincitore sara' invitato, a mezzo raccomandata con ricevuta di
ritorno, a  stipulare,  entro  dieci  giorni  dal  ricevimento  della
suddetta ed in conformita' a quanto previsto  dai  vigenti  contratti
collettivi nazionali dei dipendenti del comparto dell'universita', il
contratto  di  lavoro   individuale   a   tempo   indeterminato   per
l'assunzione in prova. 
    Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del  contratto  i
vincitori dovranno produrre la seguente documentazione: dichiarazione
resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, dalla quale risulti: 
    a) la data e luogo di nascita; 
    b) la cittadinanza; 
    c) il godimento dei diritti politici; 
    d) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; 
    e) il numero del codice fiscale; 
    f) la composizione del nucleo familiare; 
    g) il titolo di studio; 
    h) se il candidato ricopra o meno  altri  posti  retribuiti  alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende  private  e  se
fruisca, comunque, di  redditi  di  lavoro  subordinato  ed  in  caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione  e  di  non  coprire  cariche  in
societa'  costituite  a  fine  di  lucro.  Detta  dichiarazione  deve
contenere  le  eventuali  indicazioni   concernenti   le   cause   di
risoluzione di precedenti rapporti d'impiego  (art.  53  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165). Deve essere rilasciata  anche  se
negativa; 
    i) i titoli che  danno  diritto  ad  usufruire  di  preferenze  a
parita' di merito e di titoli; 
    j) la posizione  agli  effetti  dell'adempimento  degli  obblighi
militari; 
    k)  l'eventuale  titolo  per  la  riserva  di  cui   ai   decreti
legislativi n. 215/2001 e n. 236/2003; 
    l) la data di rilascio della patente guida. 
    Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel  termine  sopra  indicato,  una  copia  integrale   dello   stato
matricolare, la suddetta dichiarazione per quanto riguarda il  titolo
di studio e sono esonerati dalla presentazione degli altri  documenti
di rito. 
    In sostituzione  dello  stato  matricolare  il  vincitore  potra'
presentare la dichiarazione sostitutiva di certificazione, cosi' come
previsto dal decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445. 
    I certificati rilasciati dalle competenti autorita'  dello  Stato
di cui  lo  straniero  e'  cittadino  debbono  essere  conformi  alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono,  altresi',  essere
legalizzati dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane. 
    Agli atti e documenti redatti in  lingua  straniera  deve  essere
allegata una traduzione in lingua italiana  certificata  conforme  al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare, ovvero da un traduttore ufficiale. 
    Qualora non venga prodotta entro  il  termine  di  trenta  giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta  salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a  richiesta  del
vincitore nel caso di comprovato impedimento,  da  rappresentare  per
iscritto  e  prima  della  scadenza,  si  provvedera'   all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro. 
    L'idoneita'  fisica  all'impiego  sara'  accertata   dal   medico
competente dell'Universita' degli studi di Pavia. 

        
      
                               Art. 12 
 
    Il vincitore del concorso pubblico sara'  assunto  in  prova  con
contratto individuale di lavoro  subordinato  a  tempo  indeterminato
nella  categoria   D,   posizione   economica   D1,   area   tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati, con diritto al  trattamento
economico iniziale di cui ai vigenti contratti  collettivi  nazionali
dei dipendenti del comparto universita'. 
    Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e  non  puo'  essere
rinnovato o prorogato alla scadenza. 
    Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel  restante  periodo  di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal  rapporto  in  qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva  del
preavviso. 
    Il  recesso  opera   dal   momento   della   comunicazione   alla
controparte. 
    Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato. 
    Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di  lavoro  sia
risolto da una delle parti, il  dipendente  s'intende  confermato  in
servizio  e  gli   viene   riconosciuta   l'anzianita'   dal   giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti. 
    In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio,  compresi  i  ratei  della  tredicesima
mensilita';   spetta   altresi'   al   dipendente   la   retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute. 
    Il dipendente,  fatte  salve  le  possibilita'  di  trasferimento
d'ufficio nei casi previsti dalla legge, dovra' rimanere in  servizio
presso  l'Universita'  degli  studi  di  Pavia  per  un  periodo  non
inferiore a cinque anni. 

        
      
                               Art. 13 
 
    Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno
2003, n. 196 e  successive  modificazioni  ed  integrazioni,  i  dati
personali forniti dai candidati saranno raccolti presso  il  servizio
organizzazione e innovazione dell'Universita' degli studi di Pavia  e
trattati per le finalita' di gestione del concorso  e  dell'eventuale
procedimento di assunzione in servizio. 
    Le medesime informazioni potranno  essere  comunicate  unicamente
alle  amministrazioni   pubbliche   direttamente   interessate   alla
posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore. 

        
      
                               Art. 14 
 
    Ai sensi di quanto disposto dall'art.  5  della  legge  7  agosto
1990,  n.  241  e  successive  modificazioni  ed   integrazioni,   il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e'  la  sig.ra
Devoti Tina,  servizio  organizzazione  e  innovazione,  Palazzo  del
Maino, via Mentana n. 4 - 27100 Pavia,  telefono  0382/984969  -  fax
0382984970. 

        
      
                               Art. 15 
 
    Per  quanto  non  previsto  dal  presente   bando,   valgono   le
disposizioni del regolamento per l'accesso  ai  ruoli  del  personale
tecnico amministrativo dell'Universita' degli  studi  di  Pavia  e  -
sempreche'  applicabili  -  quelle  sullo  svolgimento  dei  concorsi
contenute nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, del decreto  del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686,  del  decreto  del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,  n.  487,  modificato  con
decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre  1996,  n.  693  e
della legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni  e  del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. 
    Pavia, 5 ottobre 2011 
 
                                Il direttore amministrativo: Molinari