Concorso per 30 referendari t.a.r. (lazio) PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

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Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 30
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 104 del 31-12-2010
Sintesi: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CONCORSO   (scad.  1 marzo 2011) Concorso, per titoli ed esami, a trenta posti di Referendario di T.A.R., del ruolo della Magistratura amministrativa &nbs ...
Ente: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 04-01-2011
Data Scadenza bando 01-03-2011
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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


CONCORSO   (scad.  1 marzo 2011)

 
Concorso, per titoli ed esami, a  trenta  posti  di  Referendario  di
         T.A.R., del ruolo della Magistratura amministrativa 
 

 

  
                            IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

    Vista la legge 27 aprile 1982, n. 186;
    Visti la legge 6 dicembre 1971, n. 1034, istitutiva dei tribunali
amministrativi regionali, ed il relativo regolamento  di  esecuzione,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1973,
n. 214;
    Visti il regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054,  che  approva  il
testo unico delle leggi sul  Consiglio  di  Stato,  e  le  successive
modificazioni, nonche' il regolamento  di  esecuzione  approvato  con
regio decreto 21 aprile 1942, n. 444;
    Visti il testo unico delle disposizioni  concernenti  lo  statuto
degli  impiegati  civili  dello  Stato,  approvato  con  decreto  del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3,  e  le  successive
modificazioni;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3  maggio  1957,
n. 686, recante le norme di esecuzione del citato testo unico;
    Visti il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
1970, n. 1080, e le leggi 2 aprile 1979, n. 97, e 19  febbraio  1981,
n. 27;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 17  marzo  1981,
n. 125, recante integrazioni  al  succitato  decreto  del  Presidente
della Repubblica, 21 aprile 1973, n. 214;
    VIista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  maggio  1994,
n. 487;
    Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1997, n. 27;
    Visto l'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127;
    Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
    Visto l'art. 14, comma 1, della legge 21 luglio 2000, n. 205;
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445;
    Visto il decreto legislativo 30 gennaio 2006, n. 26;
    Vista la legge 30 luglio 2007, n. 111;
    Vista  la  deliberazione  del  Consiglio  di   Presidenza   della
giustizia amministrativa, adottata nella seduta del 9 novembre 2010;

                              Decreta:


                               Art. 1


     E' indetto un concorso, per titoli ed esami, a trenta  posti  di
referendario di tribunale amministrativo regionale  del  ruolo  della
magistratura   amministrativa,    fermo    restando    la    facolta'
dell'amministrazione di conferire, oltre i  posti  messi  a  concorso
anche quelli che risultino  disponibili  alla  data  di  approvazione
della graduatoria nei limiti stabiliti dalla norma di riferimento.
    Al concorso possono partecipare gli  appartenenti  alle  seguenti
categorie:
      1) i magistrati ordinari nominati a  seguito  di  concorso  per
esame, che abbiano superato 18  mesi  di  tirocinio  conseguendo  una
valutazione positiva di idoneita', ed i magistrati contabili e  della
giustizia militare di qualifica equiparata;
      2) gli avvocati dello Stato e i procuratori  dello  Stato  alla
seconda classe di stipendio;
      3)  i  dipendenti  dello  Stato,   muniti   della   laurea   in
giurisprudenza, conseguita al termine di un  corso  universitario  di
durata non inferiore  a  quattro  anni,  appartenenti  ad  una  delle
posizioni dell'area  A  prevista  dal  vigente  Contratto  Collettivo
Nazionale di Lavoro di riferimento, o  alla  qualifica  dirigenziale,
ivi compresi i militari appartenenti al ruolo ufficiali,  con  almeno
cinque   anni   di   anzianita'   di   servizio    maturati,    anche
cumulativamente, nelle suddette categorie;
      4) il  personale  docente  di  ruolo  delle  universita'  nelle
materie giuridiche e i ricercatori i quali  abbiano  maturato  almeno
cinque anni di servizio;
      5) i dipendenti delle regioni, degli enti pubblici a  carattere
nazionale e degli enti locali, muniti della laurea in  giurisprudenza
conseguita al  termine  di  un  corso  universitario  di  durata  non
inferiore a quattro anni, assunti  attraverso  concorsi  pubblici  ed
appartenenti alla qualifica dirigenziale o  a  quelle  per  l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso della laurea, con  almeno  cinque
anni di anzianita' maturati, anche  cumulativamente,  nelle  predette
qualifiche;
      6) gli avvocati iscritti all'albo da otto anni;
      7) i consiglieri  regionali,  provinciali  e  comunali,  muniti
della laurea in giurisprudenza, che abbiano  esercitato  le  funzioni
per almeno cinque anni o, comunque, per un intero mandato.
    Le anzianita' di cui ai precedenti punti, saranno valutate  anche
cumulativamente, prendendo come  requisito  temporale  minimo  quello
piu' lungo riferito alle varie categorie fatte valere dal candidato.

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