Concorso per 1 tecnico area tecnico scentifica, addetto elaborazione dati (lazio) UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 1
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 97 del 18-12-2009
Sintesi: UNIVERSITA' DELLA TUSCIA CONCORSO   (scad.  18 gennaio 2010) Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato di un posto di categoria C - Area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, posizi ...
Ente: UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
Regione: LAZIO
Provincia: VITERBO
Comune: VITERBO
Data di inserimento: 18-12-2009
Data Scadenza bando 18-01-2010
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UNIVERSITA' DELLA TUSCIA


CONCORSO   (scad.  18 gennaio 2010)

Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo  indeterminato
  di un posto di categoria C - Area tecnica,  tecnico-scientifica  ed
  elaborazione dati, posizione economica C1, con rapporto di lavoro a
  tempo parziale al 50%, per le  esigenze  dei  laboratori  didattici
  della facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali. 

 
 
                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO 
 
    Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168  concernente,  tra  l'altro,
l'autonomia delle Universita'; 
    Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e  successive  modificazioni
ed integrazioni, recante  nuove  norme  in  materia  di  procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate; 
    Visto  il  D.P.C.M.  7  febbraio  1994,  n.  174   e   successive
modificazioni, recante norme sull'accesso dei cittadini  degli  Stati
membri dell'Unione europea ai posti di  lavoro  presso  le  pubbliche
amministrazioni; 
    Visto il D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni,
recante   norme   sull'accesso   agli   impieghi   nelle    pubbliche
amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei  concorsi  e  delle
altre forme di assunzione nel pubblico impiego; 
    Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni,
recante   misure   urgenti   per   lo   snellimento    dell'attivita'
amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo; 
    Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449 e in  particolare  l'art.
51; 
    Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28 e  in  particolare  l'art.
19, che prevede l'esenzione dall'imposta di bollo per le  domande  di
partecipazione a pubblici concorsi e per i documenti da allegare alle
domande stesse; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili e relativo regolamento di  esecuzione  emanato
con D.P.R. del 10 ottobre 2000, n. 333; 
    Visto il D.P.R. 28 dicembre 2000, n.  445  -  Testo  unico  delle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa; 
    Visto il d.lgs. 26  marzo  2001,  n.  151  -  Testo  unico  delle
disposizioni legislative in materia di tutela  e  di  sostegno  della
maternita' e della paternita'; 
    Visto il d.lgs. 30 marzo 2001, n.  165,  recante  norme  generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche e successive modificazioni e integrazioni; 
    Visto l'art. 18, comma 6, del d.lgs. 8 maggio 2001, n. 215,  come
modificato dall'art. 11 del d.lgs. n. 236 del  31  luglio  2003,  che
prevede una riserva obbligatoria del 30% dei posti messi a concorso a
favore dei militari delle tre Forze armate congedati  senza  demerito
dalla ferma breve o quinquennale e degli ufficiali di complemento  in
ferma biennale e degli ufficiali  in  ferma  prefissata  che  abbiano
completato senza demerito la ferma contratta; 
    Visto  il  Regolamento  in  materia  di  accesso  all'impiego   e
mobilita' del personale tecnico  amministrativo,  emanato  da  questa
Universita' con decreto rettorale n. 40/2003 del 13  gennaio  2003  e
successive modificazioni; 
    Visto il d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196  «Codice  in  materia  dei
dati personali»; 
    Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 e in  particolare  l'art.
1, comma 105; 
    Vista  la  legge  31  marzo  2005,  n.  43  di  conversione,  con
modificazioni, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7  recante,  tra
l'altro, disposizioni urgenti per l'Universita'; 
    Visto il d.lgs.  11  aprile  2006,  n.  198  «Codice  delle  pari
opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art.  6  della  legge  28
novembre 2005, n. 246»; 
    Visto il D.P.R.  12  aprile  2006,  n.  184,  che  disciplina  le
modalita'  di  esercizio  del  diritto  di   accesso   ai   documenti
amministrativi; 
    Visto il decreto-legge n. 180 del 10 novembre 2008, convertito in
legge 1'8 gennaio 2009; 
    Vista la legge n. 203 del 22  dicembre  2008  (Legge  finanziaria
2009); 
    Visto il d.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150; 
    Visto il vigente CCNL relativo al comparto Universita'; 
    Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 ottobre
2008, con la quale, nell'ambito della gia' deliberata  programmazione
triennale del fabbisogno di  personale,  e'  stata  autorizzata,  tra
l'altro, la  copertura  di  un  posto  di  categoria  C  -  posizione
economica C1 - area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati
-, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e  parziale  al  50%,
per le esigenze dei laboratori didattici della  facolta'  di  scienze
matematiche, fisiche e naturali e deliberato il relativo  impegno  di
spesa; 
    Considerato che e' stata  data  attuazione  all'art.  34-bis  del
decreto legislativo n. 165/2001, con esito negativo; 
    Accertato che non esiste alcuna graduatoria  di  concorso  valida
per la medesima professionalita' e  che  pertanto  occorre  procedere
all'emanazione di apposito bando di concorso  per  il  posto  di  cui
sopra; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                     Concorso e numero dei posti 
 
 
    E' indetto un concorso pubblico, per esami, per  la  copertura  a
tempo indeterminato di un  posto  di  categoria  C  -  Area  tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati - posizione economica C1  -,
con rapporto di lavoro a tempo parziale al 50%, per le  esigenze  dei
laboratori didattici della facolta' di scienze matematiche, fisiche e
naturali dell'Universita' degli studi della Tuscia. 
    Sono garantite pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso
al lavoro ed il trattamento sul lavoro. 

        
      
                               Art. 2 
 
 
                  Requisiti generali di ammissione 
 
 
    Per  l'ammissione  al  concorso  e'  richiesto  il  possesso  dei
seguenti requisiti generali: 
      
      1) titolo di studio: diploma di scuola  secondaria  di  secondo
grado; 
      2) eta' non inferiore agli anni 18; 
      3) la cittadinanza italiana. Tale requisito  non  e'  richiesto
per i cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione  europea  (sono
equiparati ai cittadini italiani gli italiani non  appartenenti  alla
Repubblica); 
      4) godimento dei diritti politici; 
      5) idoneita' fisica all'impiego; 
      6) essere in regola  con  le  norme  concernenti  gli  obblighi
militari. 
    Non possono essere ammessi al concorso coloro che  siano  esclusi
dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti o
dispensati  dall'impiego  presso  una  pubblica  amministrazione  per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano  stati  dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi  dell'art.  127,  1°  comma,
lettera d), del testo unico approvato con D.P.R. 10 gennaio 1957,  n.
3. 
    I  cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea   devono
possedere i seguenti requisiti: 
      a) godere dei diritti civili e politici anche  negli  Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
      b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita'  della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti  previsti  per  i
cittadini della Repubblica; 
      c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. 
    I requisiti prescritti  devono  essere  posseduti  alla  data  di
scadenza del termine ultimo per la  presentazione  della  domanda  di
ammissione. 
    I   candidati   sono   ammessi   al   concorso    con    riserva.
L'amministrazione   puo'   disporre   in   qualunque   momento,   con
provvedimento motivato, l'esclusione dal  concorso  per  difetto  dei
requisiti prescritti. 

        
      
                               Art. 3 
 
 
                 Domande e termine di presentazione 
 
 
    Le domande di ammissione, redatte in carta libera, in conformita'
allo schema allegato al presente bando, devono essere  indirizzate  e
presentate direttamente o a  mezzo  di  raccomandata  con  avviso  di
ricevimento  all'Universita'  degli  Studi  della  Tuscia  -  Ufficio
Personale Tecnico-amministrativo - Via Santa  Maria  in  Gradi,  4  -
01100 Viterbo - con esclusione di qualsiasi  altro  mezzo,  entro  il
termine perentorio, a  pena  di  esclusione,  del  trentesimo  giorno
successivo a quello della pubblicazione del  presente  decreto  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª  serie  speciale
«Concorsi ed esami».  Si  considerano  prodotte  in  tempo  utile  le
domande spedite a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data  dell'ufficio
postale accettante. 
    Nella domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni,  i  candidati
dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilita': 
      a) il cognome e il nome, la data ed il luogo di nascita; 
      b) il possesso della cittadinanza italiana (sono equiparati  ai
cittadini gli italiani  non  appartenenti  alla  Repubblica);  ovvero
quella di uno degli Stati membri dell'Unione europea; 
      c) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi  della  non  iscrizione  o  della  cancellazione  dalle  liste
elettorali medesime; 
      d) di non aver riportato condanne penali  ovvero  le  eventuali
condanne penali riportate (anche  se  sia  stata  concessa  amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziale); 
      e)  il  possesso  del  titolo   di   studio   che   da'   luogo
all'ammissione al concorso cosi' come specificato all'art.  2,  punto
1), del presente bando; 
      f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; 
      
      g)  i  servizi  prestati  come   impiegati   presso   pubbliche
amministrazioni con l'indicazione della qualifica  ed  anzianita'  e,
relativamente ai servizi gia' conclusi, delle  cause  di  risoluzione
degli stessi; 
      h) di non essere stati  destituiti  o  dispensati  dall'impiego
presso una pubblica  amministrazione  per  persistente  insufficiente
rendimento e di non essere dichiarati decaduti da un impiego statale,
ai sensi dell'art.  127,  1°  comma,  lettera  d),  del  testo  unico
approvato con D.P.R. 10 gennaio  1957,  n.  3,  per  aver  conseguito
l'impiego mediante la produzione di  documenti  falsi  o  viziati  da
invalidita' insanabile. 
      i) la  propria  attuale  residenza,  l'indirizzo  al  quale  si
desidera  che  vengano   effettuate   le   eventuali   comunicazioni,
impegnandosi a segnalare tempestivamente le variazioni che  dovessero
intervenire successivamente, nonche' il numero di telefono; 
      
      j) i cittadini degli stati membri  della  CEE  devono  altresi'
dichiarare di avere adeguata conoscenza della lingua italiana; 
      k) il possesso di eventuali titoli di preferenza a  parita'  di
merito, ai sensi dell'art. 5 del D.P.R.  9  maggio  1994,  n.  487  e
successive modificazioni. 
    Ai sensi dell'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, la firma
del candidato in calce alla domanda di partecipazione al concorso non
e' soggetta ad autenticazione. 
    La mancata sottoscrizione  della  domanda  di  partecipazione  da
parte dei candidati comporta l'esclusione dal concorso. 
    I candidati  portatori  di  handicap,  ai  sensi  della  legge  5
febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione
al  proprio  handicap,  riguardo   l'ausilio   necessario,   nonche',
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per  l'espletamento  delle
prove d'esame. 
    L'amministrazione non assume responsabilita' per  la  dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del  recapito  da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva  comunicazione  del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per  eventuali
disguidi postali e telegrafici  o  comunque  imputabili  a  fatti  di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 

        
      
                               Art. 4 
 
 
        Commissione giudicatrice e trasparenza amministrativa 
 
 
    La commissione esaminatrice sara' nominata ai sensi dell'art.  10
del Regolamento in materia di accesso  all'impiego  e  mobilita'  del
personale tecnico-amministrativo. 
    La Commissione e' tenuta a concludere  la  procedura  concorsuale
secondo i termini stabiliti dal 3° comma dell'art. 12 del sopracitato
Regolamento. 
    La commissione esaminatrice, alla prima  riunione,  stabilisce  i
criteri e le modalita' di  valutazione  delle  prove  concorsuali  da
formalizzare nei relativi verbali al fine  di  assegnare  i  punteggi
attribuiti alle singole prove. 
    La commissione immediatamente prima dell'inizio della prova orale
determina i quesiti da porre ai candidati per ciascuna delle  materie
di esame. Tali quesiti  sono  proposti  a  ciascun  candidato  previa
estrazione a sorte. 
    I candidati hanno facolta' di esercitare il  diritto  di  accesso
agli atti del procedimento concorsuale ai sensi dell'art. 9 del  D.R.
n. 994 del 7 agosto 2000 «Regolamento di  esecuzione  della  legge  7
agosto 1990, n. 241» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 208 del 6
settembre 2000, con le modalita' ivi previste. 

        
      
                               Art. 5 
 
 
                           Prove di esame 
 
 
    Per lo svolgimento delle prove  di  esame  saranno  applicate  le
disposizioni  contenute  nel  Regolamento  in  materia   di   accesso
all'impiego e mobilita' del personale tecnico-amministrativo, emanato
con D.R. n. 40/03 del 13 gennaio 2003. 
    Gli esami consisteranno in tre prove, di cui una orale,  vertenti
sui seguenti argomenti: 
      Estrazione  di  proteine  e/o  acidi   nucleici   da   campioni
biologici, 
      Tecniche   cromatografiche   ed   elettroforetiche    per    la
purificazione di proteine, 
      Clonaggio, trasformazione batterica ed analisi dei prodotti, 
      Analisi di  proteine  mediante  Western  blotting  e  di  acidi
nucleici mediante Southern e Northen blotting, 
      Metodologia PCR e relative applicazioni. 
    Le prove scritte potranno essere sostituite, a discrezione  della
commissione,  da  test  bilanciati   da   risolvere   in   un   tempo
predeterminato, ovvero in prove  pratiche  attitudinali  tendenti  ad
accertare la  maturita'  e  la  professionalita'  dei  candidati  con
riferimento alle attivita' che i medesimi sono chiamati  a  svolgere.
Sara'  inoltre  accertata  la  conoscenza  della  lingua  inglese   e
dell'informatica (programmi  di  videoscrittura,  fogli  di  calcolo,
posta elettronica, web). 
    Del diario delle prove scritte e della sede di svolgimento  delle
stesse sara' data notifica personale, a mezzo raccomandata con avviso
di ricevimento, ad ogni candidato  ammesso  al  concorso,  almeno  15
giorni prima dello svolgimento delle stesse. 
    I candidati ai quali non sia stata  comunicata  l'esclusione  dal
concorso sono tenuti a presentarsi  per  le  prove  scritte,  con  un
valido documento di riconoscimento, nei locali nell'ora e nei  giorni
stabiliti. 
    Per essere ammessi a sostenere  le  prove  d'esame,  i  candidati
dovranno essere muniti, ad esclusione di altri, di uno  dei  seguenti
documenti di riconoscimento: 
      a) fotografia recente applicata su carta da bollo, con la firma
dell'aspirante autenticata dal sindaco o da un notaio; 
      b) tessera di riconoscimento rilasciata  dalle  amministrazioni
dello Stato ai propri dipendenti; 
      c) tessera postale o porto d'armi o patente  automobilistica  o
passaporto o carta d'identita'. Saranno ammessi alla  prova  orale  i
candidati  che  avranno  riportato  in  ciascuna  prova  scritta  una
votazione di almeno 21/30. 
    Ai candidati  che  avranno  conseguito  l'ammissione  alla  prova
orale, sara' data comunicazione, a mezzo raccomandata con  avviso  di
ricevimento, almeno 20 giorni prima dello svolgimento della stessa. 
    La prova orale non si intendera' superata  se  il  candidato  non
avra' riportato una votazione di almeno 21/30 o equivalente. 
    Le sedute della commissione esaminatrice, durante lo  svolgimento
della prova orale, sono pubbliche. 
    Al  termine  di  ogni  seduta  dedicata  alla  prova   orale   la
commissione esaminatrice formera' l'elenco dei  candidati  esaminati,
con l'indicazione del voto riportato da ciascuno  di  essi  e,  nello
stesso giorno, curera' l'affissione di tale elenco, sottoscritto  dal
presidente e dal segretario, all'albo della sede di esame. 

        
      
                               Art. 6 
 
 
          Riserva di posti e preferenze a parita' di merito 
 
 
    I candidati, che abbiano superato la  prova  orale  dovranno  far
pervenire  all'Universita'  degli  Studi  della  Tuscia   -   Ufficio
personale tecnico-amministrativo - Via Santa  Maria  in  Gradi,  4  -
01100  Viterbo,  entro  il  termine  perentorio  di  quindici  giorni
decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno  sostenuto  il
colloquio, i documenti in carta semplice attestanti il  possesso  dei
titoli di preferenza a parita' di valutazione,  gia'  indicati  nella
domanda, dai quali risulti, altresi', il possesso del requisito  alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
di ammissione al concorso. 
    Tali  documenti  possono  essere  prodotti  anche  in   fotocopia
unitamente ad una autocertificazione attestante la conformita'  degli
stessi  all'originale,  od  infine   sostituite   con   dichiarazioni
sottoscritte dall'interessato. 
    Resta  salva   in   quest'ultimo   caso   la   possibilita'   per
l'amministrazione di procedere ad idonei controlli sulla  veridicita'
delle dichiarazioni sostitutive. 
    Si fa presente altresi' che le dichiarazioni mendaci o false sono
punibili ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia
e nei casi piu' gravi possono  comportare  l'interdizione  temporanea
dai  pubblici  uffici,  ferma  restando  la  decadenza  dai  benefici
eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla  base  della
dichiarazione non veritiera. 
    I documenti si considerano prodotti  in  tempo  utile,  anche  se
spediti a mezzo raccomandata con  avviso  di  ricevimento,  entro  il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data  dell'ufficio
postale accettante. 
    A parita' di merito i titoli di preferenza sono: 
      1) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
      2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
      3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
      4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore  pubblico  e
privato; 
      5) gli orfani di guerra; 
      6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
      7) gli orfani dei caduti per servizio nel  settore  pubblico  e
privato; 
      8) i feriti in combattimento; 
      9) gli insigniti di croce di guerra  o  di  altra  attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
      10) i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra  ex
combattenti; 
      11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
      12) i figli dei mutilati e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
      13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra; 
      14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei caduti  per  fatto  di
guerra; 
      15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati  e
le sorelle e fratelli vedovi o non sposati dei  caduti  per  servizio
nel settore pubblico e privato; 
      16)  coloro  che  abbiano  prestato  servizio   militare   come
combattenti; 
      17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che  ha  indetto
il concorso; 
      18) i coniugati e i non coniugati con riguardo  al  numero  dei
figli a carico; 
      19) gli invalidi ed i mutilati civili; 
      20) militari  volontari  delle  Forze  annate  congedati  senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata: 
      1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente  dal  fatto
che il candidato sia coniugato o meno; 
      2)  dall'avere  prestato  lodevole  servizio  nelle   pubbliche
amministrazioni; 
      3) dalla minore eta'. 

        
      
                               Art. 7 
 
 
                   Approvazione della graduatoria 
 
 
    Con provvedimento del Direttore amministrativo, tenuto  conto,  a
parita' di punti, delle preferenze previste dall'art. 6 del  presente
bando, sara' approvata la graduatoria  generale  di  merito  e  sara'
dichiarato il vincitore. Tale provvedimento  sara'  affisso  all'albo
dell'Ateneo   e   inserito    sul    sito    web    dell'Universita':
 http://www.unitus.it . 
    Di tale pubblicazione viene data notizia  mediante  avviso  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  -  4ª  serie  speciale
«Concorsi ed esami». Dalla data  di  pubblicazione  di  detto  avviso
decorre il termine per le eventuali impugnative. 
    La graduatoria definitiva rimane efficace per un  termine  di  36
mesi  dalla  data  di  pubblicazione   dell'avviso   nella   Gazzetta
Ufficiale. 
    L'Universita' si riserva la facolta' di utilizzare la graduatoria
per la copertura del posto resosi vacante per  qualsiasi  causa,  per
ulteriori assunzioni di personale, secondo le delibere  degli  Organi
di governo e per assunzioni a tempo determinato. 

        
      
                               Art. 8 
 
 
              Assunzione in servizio e periodo di prova 
 
 
    Il  candidato  dichiarato  vincitore  sara'  invitato   a   mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, a stipulare un  contratto  di
lavoro a tempo indeterminato  con  l'Universita'  degli  Studi  della
Tuscia di Viterbo, entro il termine  previsto  dalla  nota  d'invito.
Decorso tale termine, fatta salva la possibilita' di una sua  proroga
a richiesta dell'interessato in caso  di  comprovato  e  giustificato
impedimento, non si da' luogo  alla  stipulazione  del  contratto  di
lavoro. 
    Il rapporto  di  lavoro  e'  regolato,  anche  per  le  cause  di
risoluzione e per i termini di preavviso, dai contratti collettivi di
lavoro  del  comparto  Universita'  vigenti,  dalle  norme  di  legge
concernenti i rapporti di lavoro subordinato nell'impresa  in  quanto
compatibili con la natura e di fini  istituzionali  dell'Universita',
nonche' dalle norme comunitarie in materia. 
    Il dipendente assunto verra' inquadrato nella Categoria C -  area
tecnica,  tecnico-scientifica  ed  elaborazione  dati   -   posizione
economica C1 e il trattamento economico  sara'  quello  previsto  dal
contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro  in  vigore  al  momento
dell'assunzione. 
    Il dipendente assunto e' soggetto ad un periodo di prova  di  tre
mesi non rinnovabili o prorogabili. 
    Decorsa la meta' del suddetto  periodo  di  prova,  nel  restante
periodo ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in  qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita'  sostituiva  del
preavviso, fatti salvi i casi di sospensione previsti  dal  contratto
collettivo  nazionale  di  lavoro   o   dalle   nonne   modificative,
integrative e sostitutive dello stesso. Il recesso opera dal  momento
della comunicazione alla controparte. Il recesso dell'Amministrazione
deve essere motivato. 
    Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di  lavoro  sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in  servizio  e  gli  viene  riconosciuta  l'anzianita'  dal   giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti. 
    Per  la  restante  disciplina  si  rinvia  al  vigente  contratto
collettivo di lavoro. 

        
      
                               Art. 9 
 
 
                     Presentazione dei documenti 
 
 
    Entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione  relativa
alla richiesta di costituzione del rapporto di  lavoro  il  candidato
vincitore dovra' presentare, a pena di risoluzione del  medesimo,  la
seguente documentazione: 
      1) certificato medico, in regola con  le  vigenti  disposizioni
sul  bollo,  rilasciato   dall'azienda   sanitaria   competente   per
territorio attestante l'idoneita' fisica al servizio continuativo  ed
incondizionato nell'impiego al quale si riferisce la nomina (in  caso
di  presenza  di   qualche   imperfezione,   questa   dovra'   essere
specificatamente menzionata con la dichiarazione che  la  stessa  non
menoma l'attitudine fisica all'impiego per il quale ha concorso). 
    Tale certificato deve essere di data non  anteriore  a  sei  mesi
rispetto alla data di stipula del contratto di lavoro. 
    Se appartenente alle categorie protette dovra'  inoltre  produrre
la dichiarazione legalizzata rilasciata  da  un  ufficiale  sanitario
comprovante che l'invalido, per  la  natura  e  il  grado  della  sua
invalidita' o mutilazione, non  puo'  riuscire  di  pregiudizio  alla
salute o alla incolumita' dei compagni di  lavoro  o  alla  sicurezza
degli impianti. 
    Ai soggetti portatori di handicap ai sensi della legge 5 febbraio
1992, n. 104, saranno applicate le disposizioni di  cui  all'art.  22
della legge stessa. 
    L'amministrazione ha la facolta' di sottopone a visita medica  di
controllo il vincitore di concorso, in base alla normativa vigente. 
      2) Dichiarazione resa ai sensi  degli  articoli  46  e  47  del
D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 dalla quale risulti: 
        a) luogo e data di nascita; 
        b)  cittadinanza  e  godimento  dei  diritti  politici,   con
l'indicazione che tali requisiti erano posseduti anche alla  data  di
scadenza del bando; 
        c) la posizione agli effetti dell'adempimento degli  obblighi
militari; 
        d) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti; 
        e) titolo di studio previsto al precedente art. 2, punto 1); 
        f) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende  private  e  se
fruisca, comunque, di  redditi  di  lavoro  subordinato  ed  in  caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione  e  di  non  coprire  cariche  in
societa'  costituite  a  fine  di  lucro.  Detta  dichiarazione  deve
contenere  le  eventuali  indicazioni   concernenti   le   cause   di
risoluzione di precedenti rapporti di impiego (art. 2, lettera g) del
D.P.R. 3 maggio 1957, n. 686)  e  deve  essere  rilasciata  anche  se
negativa. 
    A termine dell'ultimo comma dell'art.  11  del  D.P.R.  3  maggio
1957, n. 686, il personale statale di ruolo deve  presentare,  sempre
nel termine suindicato, una copia integrale dello stato  matricolare,
il certificato medico, la dichiarazione di cui al punto 2) per quanto
riguarda il titolo di studio  ed  e'  esonerato  dalla  presentazione
degli altri documenti di rito. 
    Per i dipendenti di questo Ateneo valgono le disposizioni di  cui
all'art. 9 del D.R. n. 951 del 27 luglio 2000. 
    I certificati rilasciati dalle competenti autorita'  dello  Stato
di cui lo  straniero  e'  cittadino,  debbono  essere  conformi  alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono,  altresi',  essere
legalizzati e tradotti dalle rappresentanze diplomatiche o  consolari
italiane. 
    Agli atti e documenti redatti in  lingua  straniera  deve  essere
allegata una traduzione in lingua italiana  certificata  conforme  al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare, ovvero da un traduttore ufficiale. 
    I documenti si considerano  prodotti  in  tempo  utile  anche  se
spediti a mezzo di raccomandata con avviso di  ricevimento  entro  il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data  dell'ufficio
postale accettante. 
    Il   termine   di   trenta   giorni   puo'    essere    prorogato
dall'Universita'  in  caso   di   comprovato   impedimento,   scaduto
inutilmente il suddetto termine, non si da' luogo  alla  stipulazione
del contratto di lavoro, ovvero si  provvede,  per  i  rapporti  gia'
instaurati, all'immediata risoluzione dei medesimi. 
    L'Amministrazione, nei trenta giorni successivi la  presentazione
dei suddetti documenti, provvedera' ad  invitare  gli  interessati  a
regolarizzare l'eventuale documentazione incompleta o affetta da vizi
sanabili. 

        
      
                               Art. 10 
 
 
                   Trattamento dei dati personali 
 
 
    Ai fini del  decreto  legislativo  n.  196/2003,  in  materia  di
protezione dei dati personali, l'Universita' degli Studi della Tuscia
si impegna a rispettare il  carattere  riservato  delle  informazioni
fornite dal candidato.  Tutti  i  dati  forniti  saranno  raccolti  e
trattati per le finalita' di gestione della procedura  concorsuale  e
dell'eventuale procedimento di assunzione in  servizio  nel  rispetto
delle disposizioni vigenti. 
    Le medesime informazioni potranno  essere  comunicate  unicamente
alle  amministrazioni   pubbliche   direttamente   interessate   alla
posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore o dei
candidati idonei. 

        
      
                               Art. 11 
 
 
                             Pubblicita' 
 
 
    Il presente bando di concorso viene inoltrato al Ministero  della
giustizia  per  la  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale   della
Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». 
    Ne viene altresi' data pubblicita' mediante  affissione  all'albo
ufficiale  dell'Ateneo  e  reso   disponibile   sul   sito   internet
dell'Universita': http://www.unitus.it . 

        
      
                               Art. 12 
 
 
                            Norma finale 
 
 
    Per tutto quanto non previsto  nel  presente  bando,  valgono  le
disposizioni vigenti in materia, in quanto compatibili. 
      Viterbo, 3 dicembre 2009 
 
                                 Il direttore amministrativo: Cucullo