Concorso per 4 dottori di ricerca (lombardia) UNIVERSITA' VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 4
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 56 del 24-07-2009
Sintesi: UNIVERSITA' VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO CONCORSO   (scad.  30 settembre 2009) Bando di concorso per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in psicopatologia dello sviluppo. (Decreto rettorale n. 2579). ...
Ente: UNIVERSITA' VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO
Regione: LOMBARDIA
Provincia: MILANO
Comune: MILANO
Data di inserimento: 24-07-2009
Data Scadenza bando 30-09-2009
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UNIVERSITA' VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO


CONCORSO   (scad.  30 settembre 2009)

Bando  di  concorso per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca
   in psicopatologia dello sviluppo. (Decreto rettorale n. 2579).

                             IL RETTORE
   Visto  lo  statuto  dell'Universita'  Vita-Salute  San Raffaele di
Milano  approvato  con  decreto del Ministro dell'universita' e della
ricerca  scientifica  e  tecnologica  del  2 agosto 1996 e successive
modificazioni e integrazioni;
   Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210;
   Visto  il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, regolamento
recante norme in materia di dottorato di ricerca;
   Visto   il   regolamento   dei   corsi  di  dottorato  di  ricerca
dell'Universita'  Vita-Salute  San  Raffaele  di  Milano, emanato con
decreto   rettorale   n.  303  del  3  settembre  2001  e  successive
modificazioni e integrazioni;
   Vista  la  delibera del consiglio di facolta' di psicologia del 26
maggio 2009;
   Viste le delibere del senato accademico, del nucleo di valutazione
e del comitato operativo;
                              Decreta:
                               Art. 1.
                             Istituzione
   E'  istituito,  per  l'anno  accademico  2009-2010,  il  corso  di
dottorato  di  ricerca  in  psicopatologia  dello  sviluppo  con sede
amministrativa presso l'Universita' Vita-Salute San Raffaele.
   E' pertanto indetto, presso l'Universita' Vita-Salute San Raffaele
di  Milano,  pubblico concorso per l'ammissione al corso di dottorato
di ricerca in Psicopatologia dello Sviluppo di durata triennale. Sono
messi  a  concorso  complessivi  quattro  posti  coperti  da borse di
studio.
   Coordinatore del corso di dottorato: prof. Marco Battaglia.

        
      
                               Art. 2.
                       Requisiti di ammissione
   Possono  presentare  domanda  di  partecipazione  al  concorso  di
ammissione  al  corso di dottorato di ricerca in psicopatologia dello
sviluppo,  senza limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che siano
in  possesso  di  laurea  secondo  il vecchio ordinamento o di laurea
specialistica  secondo  il  nuovo  ordinamento (in seguito denominata
«laurea»)  o  di  analogo  titolo  accademico  conseguito all'estero,
preventivamente   riconosciuto  dalle  autorita'  accademiche,  anche
nell'ambito di accordi interuniversitari di cooperazione e mobilita'.
   Come  da  regolamento dell'Universita', e' consentita l'iscrizione
sub  condicione  ai  laureandi, purche' conseguano il titolo entro la
data di svolgimento della prima prova di ammissione.
   I  cittadini  italiani, comunitari ed extracomunitari, in possesso
di  un titolo accademico straniero, che non sia gia' stato dichiarato
equipollente  ad  una  laurea  italiana, dovranno, unicamente ai fini
dell'ammissione  al  dottorato  al  quale intendono concorrere, farne
espressa  richiesta  alla  commissione  giudicatrice nella domanda di
partecipazione al concorso e corredare la domanda stessa dei seguenti
documenti:
    1)  titolo  di  studio  con  l'elenco  degli  esami  sostenuti  e
l'indicazione  dei  voti  conseguiti  tradotto  e  legalizzato  dalla
rappresentanza  italiana (Ambasciata o Consolato) nel Paese ove si e'
conseguito il titolo;
    2)  «dichiarazione  di  valore in loco» da richiedere alla stessa
rappresentanza.
   Nel  caso  in cui il candidato sia impossibilitato a presentare la
dichiarazione di valore in loco assieme alla documentazione richiesta
per l'ammissione al presente concorso, la commissione giudicatrice ha
la  facolta'  di  decidere  o meno l'ammissibilita' «con riserva» del
candidato/a alla valutazione dei titoli.
   I  candidati  ammessi  alle  prove  concorsuali  «con riserva», se
vincitori  di  concorso, dovranno consegnare tale dichiarazione entro
il termine perentorio di immatricolazione, pena la decadenza.
   Qualora  la  dichiarazione  di  valore  in  loco  presentata renda
impossibile  dichiarare  il  titolo  straniero  utile,  il  candidato
vincitore  «con  riserva»  sara' considerato non ammissibile e quindi
decadra'.
   Per  l'accesso al concorso e' richiesta una buona conoscenza della
lingua inglese per tutti i candidati.

        
      
                               Art. 3.
                  Domande di ammissione al concorso
   La  domanda  di  ammissione  al  concorso,  indirizzata al rettore
dell'Universita'  «Vita-Salute  San  Raffaele»  di Milano, redatta in
carta  libera  secondo  il  modello allegato al presente bando di cui
costituisce  parte  integrante  (allegato  1) dovra' essere firmata e
inoltrata  in  forma  cartacea  all'Ufficio  dottorati  di  ricerca -
Universita'  Vita-Salute  San  Raffaele,  via  Olgettina,  58 - 20132
Milano,  Italia,  tel  +39  022643 5332 o +39 022643 4842 fax + 39 02
2643  3809,  direttamente  o  a  mezzo  del servizio postale mediante
raccomandata  con  avviso  di  ricevimento  ovvero  tramite  corriere
autorizzato, con ricevuta di ricevimento, entro il termine perentorio
del 30 settembre 2009.
   Per il rispetto del termine relativo all'invio della domanda fara'
fede  la  data  del  timbro dell'ufficio postale (ovvero del corriere
autorizzato) accettante.
   Non  saranno  prese  in  considerazione  le  domande  presentate o
spedite  dopo  il  termine di scadenza di cui sopra. Nella domanda il
candidato dovra' dichiarare sotto la propria responsabilita':
    1)  cognome  e  nome,  codice  fiscale per i cittadini italiani o
stranieri  residenti  in  Italia  o  il  numero  di  passaporto per i
cittadini non italiani, data e luogo di nascita, residenza, telefono,
indirizzo  e-mail  e  recapito  eletto  agli  effetti  del  concorso.
Possibilmente,  per  quanto  riguarda  i  cittadini  non residenti in
Italia, un recapito italiano;
    2) denominazione del dottorato cui intende partecipare;
    3) la propria cittadinanza;
    4)  la laurea posseduta, la data di conseguimento e l'universita'
presso cui e' stata conseguita ovvero il titolo accademico conseguito
presso  una  universita'  straniera.  Se  il titolo straniero e' gia'
stato  dichiarato  equipollente  il  candidato  dovra'  indicare  gli
estremi del provvedimento di equipollenza;
    5)   la  buona  conoscenza  della  lingua  inglese  per  tutti  i
candidati;
    6)  di  impegnarsi  a  comunicare  tempestivamente ogni eventuale
cambiamento  della  propria  residenza  o  del  recapito  eletto agli
effetti del concorso;
    7)  di  impegnarsi  a  frequentare con pieno impegno le attivita'
formative  e  di  ricerca  previste con riguardo allo svolgimento del
corso di dottorato di ricerca in psicopatologia dello sviluppo;
    8) di impegnarsi a frequentare attivita' formative e/o di ricerca
presso istituti scientifici o laboratori stranieri o internazionali.
   La  domanda  di  ammissione  (allegato 1) puo' essere compilata in
lingua italiana o in lingua inglese indistintamente.
   I  candidati  dovranno  altresi' indicare nella domanda fino a due
nominativi  di  referenti  di  cui all'art. 5 lettera c) del presente
bando.
   I  candidati  che  presentano  domanda  di  ammissione al concorso
devono  allegare alla domanda il curriculum vitae completo e firmato,
in  lingua  italiana  o inglese (con le eventuali pubblicazioni), una
breve  dissertazione  scritta  (una  pagina) che potra' essere svolta
anche  in inglese, relativa ai propri interessi di ricerca, anch'essa
firmata,  il  certificato di laurea con l'indicazione della votazione
conseguita  e  degli  esami  sostenuti  con  l'indicazione  dei  voti
conseguiti e copia del documento di identita'.
   La  documentazione  presentata  non sara' restituita se non dietro
richiesta   dell'avente  diritto  da  presentarsi  in  forma  scritta
entro un anno dalla data di scadenza del presente bando.
   Gli  aventi diritto potranno avvalersi delle disposizioni previste
dal  decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 e successive
modificazioni  e integrazioni in materia di dichiarazioni sostitutive
utilizzando l'allegato n. 3.
   I  candidati in possesso di titolo accademico straniero non ancora
dichiarato equipollente alla laurea, dovranno allegare alla domanda i
documenti   utili  a  consentire  alla  commissione  giudicatrice  la
dichiarazione  di  equipollenza,  cosi'  come previsto all'art. 2 del
presente bando.
   L'amministrazione  universitaria non assume alcuna responsabilita'
per  il  caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte
indicazioni  della  residenza e del recapito da parte del candidato o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi,
ne'  per  eventuali  disguidi  postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa.
   Ai  sensi dell'art. 20, legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive
modificazioni  ed  integrazioni,  i  candidati  portatori di handicap
nella domanda di partecipazione al concorso devono avanzare specifica
richiesta  con  riguardo all'ausilio necessario nonche' all'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove.

        
      
                               Art. 4.
                         Programma formativo
   Il  corso di dottorato di ricerca internazionale in psicopatologia
dello sviluppo comprende il seguente programma formativo:
    tematica generale: psicopatologia dello sviluppo;
    tematiche specialistiche:
     1)    metodi    di   epidemiologia   genetica   applicati   alla
psicopatologia dello sviluppo;
     2)   metodi   di   implementazione   e   validazione  di  misure
endofenotipiche  e  cliniche  da impiegare in ambito di ricerca e nel
monitoraggio delle patologie mentali in ambito di sviluppo;
     3)  ricerca  e  validazione di nuovi approcci terapeutici basati
sulle evidenze emerse dalle linee 1) e 2), ed in quanto tali: terapie
eziologiche,  sintomatiche  e  riabilitative  a livello sperimentale,
preclinico e clinico.
Obiettivi e finalita'.
   L'obiettivo  del  dottorato e' di fornire agli iscritti competenze
di  elevato  livello  e  qualificazione,  adeguate  all'esercizio  di
attivita' di ricerca e professionali nell'ambito della psicopatologia
dello  sviluppo,  intesa nella sua piu' moderna accezione, cioe' come
disciplina  eminentemente  empirica che attinge le proprie specifiche
strategie  euristiche da diverse discipline, quali la psicofisologia,
la   genetica   biometrica   quantitativa,  la  genetica  molecolare,
l'epidemiologia,  le  applicazioni  delle tecniche di neuroimmagine e
gli approcci propri della modellistica statistica avanzata.
   In  tale  accezione  l'approccio  sperimentale alla psicopatologia
dello  sviluppo  prevede  la  conoscenza  (sapere),  la  capacita' di
utilizzo  (saper  fare),  e l'esercizio del ragionamento sintetico su
discipline  e  mezzi di indagine derivanti da un insieme di attivita'
di  laboratorio e cliniche, queste ultime basate sulla psicopatologia
descrittiva. Le finalizzazioni applicative includono la messa a punto
e la validazione di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche.
   Poiche'  uno  dei  temi cardine della disciplina e' la continuita'
tra fenomeni normali e patologici, il dottorato prevede la formazione
di  esperti  sia  nell'ambito  di  coorti di popolazione generale che
della  ricerca  clinica.  Elemento  comune  della formazione sono: la
conoscenza di elementi di genetica quantitativa, di epidemiologia, di
statistica  biometria,  di  psicofisologia,  e dei meccanismi di base
delle  principali patologie mentali in eta' di sviluppo, dei principi
che   regolano   la   sperimentazione   clinica   sotto   il  profilo
metodologico,  e  dei  principi di terapia delle principali patologie
mentali in eta' di sviluppo.
   I  dottorandi  dovranno  acquisire  conoscenze specifiche in una o
piu'  discipline  di  base  o  cliniche  attraverso  la frequenza dei
relativi laboratori e strutture cliniche. Poiche' il dottorato ha tra
i  propri  scopi  quello  di  costituire  la  futura  generazione  di
ricercatori  indipendenti  in  psicopatologia  dello  sviluppo, parte
dello  sforzo  didattico sara' orientata ad indirizzare il dottorando
alle  tecniche  di  preparazione  di  domande  di  sovvenzione,  e di
avviamento all'attivita' di ricerca autonoma, incluso l'avviamento di
un proprio laboratorio.

        
      
                               Art. 5.
           Procedura di ammissione al dottorato di ricerca
   L'ammissione  al  dottorato  di  ricerca  in  psicopatologia dello
sviluppo  avverra'  previo superamento di una valutazione comparativa
riguardante:
    a) i titoli presentati, come sopra indicato, e precisamente:
     curriculum vitae completo, in lingua italiana o inglese, firmato
(con le eventuali pubblicazioni);
     certificato   di   laurea   con  l'indicazione  della  votazione
conseguita e degli esami sostenuti con l'indicazione dei voti;
    b)  la  dissertazione  scritta, firmata, come previsto all'art. 3
del  presente  bando,  relativa  ai  propri interessi di ricerca, che
potra' essere svolta anche in inglese;
    c)  fino  a  due  lettere di referenza, trasmesse direttamente al
magnifico rettore dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano
da  parte  di  personalita'  autorevoli  del  mondo  scientifico  e/o
accademico,  elencate  dal  candidato nella domanda di ammissione, le
quali  in virtu' dei propri compiti istituzionali, abbiano avuto modo
di  conoscere le qualita' scientifiche del candidato (come da modello
allegato 2). Dette lettere di referenza dovranno essere spedite entro
il  termine di scadenza previsto all'art. 3 del presente bando per la
presentazione delle domande di ammissione;
    d) colloquio con la commissione giudicatrice secondo le modalita'
che saranno fissate e comunicate ai candidati ammessi.
   Sulla   base   della   documentazione   ricevuta,  la  commissione
giudicatrice  procedera'  ad  una  prima  valutazione comparativa dei
candidati secondo i criteri di valutazione preliminarmente stabiliti.
La commissione giudicatrice predisporra' quindi una graduatoria degli
ammessi alla seconda fase.
   Particolare valore verra' dato alle pubblicazioni scientifiche del
candidato  rilevanti  per  i  contenuti  del  dottorato medesimo e da
prodursi  in  originale o in copia conforme se gia' edite, ovvero, se
accettate   per  la  pubblicazione,  dietro  produzione  di  adeguata
evidenza (lettera dell'«editor» della rivista).
   Saranno  ammessi  alla  fase  successiva  della  selezione  solo i
candidati  che  hanno  ottenuto un punteggio maggiore o uguale al 60%
del  punteggio  massimo  attribuibile  per  la valutazione titoli (60
punti).
   La graduatoria degli ammessi alla seconda fase della selezione con
la  commissione  giudicatrice sara' resa pubblica mediante affissione
nella  bacheca  della  Segreteria  Post-lauream  e  in  quella  della
facolta'    di   psicologia   e   sul   sito   web   dell'Universita'
(www.unisr.it/phd ),  non  meno  di  quindici  giorni prima della data
fissata per la seconda fase della selezione stessa.
   La   pubblicazione   nelle  bacheche  e  sul  sito  ha  valore  di
comunicazione ufficiale a tutti gli effetti.
   Al  momento  della  pubblicazione  della  graduatoria verra' anche
inviata,  a  mero  scopo  informativo,  un'apposita comunicazione, ai
candidati  che  potranno  accedere  alla seconda fase di valutazione,
tramite e-mail all'indirizzo di posta elettronica indicato in fase di
presentazione  della  domanda.  Il mancato ricevimento della suddetta
e-mail non potra' essere opposto rispetto alla mancata partecipazione
alle successive fasi di valutazione.
   La   selezione   consistera'   in   un  colloquio  scientifico  ed
attitudinale    secondo    i   criteri   di   valutazione   stabiliti
preliminarmente   dalla   commissione   giudicatrice.   Il  colloquio
riguardera',  oltre  che  la  conoscenza  della  lingua  inglese,  la
preparazione  generale  e  specifica  dei  candidati, nonche' la loro
motivazione  ad  intraprendere il corso di dottorato ed il successivo
percorso professionale di ricerca.
   Al  termine dei colloqui la commissione giudicatrice, stilera' una
graduatoria  finale  sulla  base  di una valutazione comparativa, che
sara'  resa  pubblica  attraverso  l'affissione  nella  bacheca della
segreteria  Post-Lauream  e  in quella della facolta' di psicologia e
sul sito web (www.unisr.it/phd ).
   Ai fini della graduatoria finale, che sara' espressa in centesimi,
potranno  essere  attribuiti fino ad un massimo di 60 punti ai titoli
presentati  (inclusa  la dissertazione scritta) ed alle referenze del
candidato e fino ad un massimo di 40 punti al colloquio.
   Saranno considerati non idonei i candidati con un punteggio finale
inferiore al 70% del punteggio totale attribuibile.
   Preliminarmente  all'inizio dei lavori la commissione giudicatrice
dovra'  stabilire  i  criteri  di  valutazione  per  le  procedure di
valutazione comparativa.
   I  candidati  dovranno  presentarsi al colloquio muniti di uno dei
seguenti  documenti  di riconoscimento: carta d'identita', patente di
guida,  passaporto  o eventuali altri documenti previsti dalla legge,
purche'  muniti  di  fotografia  e  di  timbro  o  di altra segnatura
equivalente, rilasciati da un'amministrazione dello Stato.
   In caso di pari merito prevale, ai fini dell'attribuzione di borse
di  studio  la  valutazione della situazione economica determinata ai
sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 aprile
1997  e successive modifiche e ai fini della graduatoria, l'inferiore
eta' anagrafica.
   La  graduatoria  finale  sara'  resa  pubblica mediante affissione
nella  bacheca  della  segreteria  Post-lauream  e  in  quella  della
facolta'    di   psicologia   e   sul   sito   web   dell'Universita'
(www.unisr.it/phd ).  Le  graduatorie pubblicate riporteranno anche le
modalita' e i tempi per procedere al perfezionamento dell'iscrizione.
   La  pubblicazione  nelle  bacheche  e  sul  sito e le modalita' di
iscrizione  riportate hanno valore di comunicazione ufficiale a tutti
gli effetti.
   I  candidati  dovranno accettare formalmente la loro iscrizione al
corso  entro  dieci  giorni  a  decorrere dalla data di pubblicazione
della  graduatoria. Decorsi tali termini, i candidati che non avranno
ottemperato a quanto richiesto, saranno considerati rinunciatari e si
procedera'  al  subentro  di  altri candidati, secondo l'ordine della
graduatoria, tra quelli che hanno raggiunto la soglia di idoneita'.
   Per  i  candidati  subentrati,  i  dieci giorni per l'accettazione
formale decorreranno dalla data della pubblicazione della graduatoria
aggiornata con le rinunce.

        
      
                               Art. 6.
               Commissione giudicatrice per l'accesso
   Il  rettore,  sentito  il collegio dei docenti, nomina con proprio
decreto  la  commissione incaricata della valutazione comparativa dei
candidati,  composta  secondo  le  modalita' previste dalla normativa
vigente  e  dal regolamento dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele
di Milano concernente i dottorati di ricerca.

        
      
                               Art. 7.
                  Modalita' di iscrizione ai corsi
   I concorrenti risultati vincitori dovranno presentare direttamente
o  far  pervenire,  tramite  servizio postale o corriere autorizzato,
alla segreteria Ufficio dottorati di ricerca, Universita' Vita-Salute
San  Raffaele,  via  Olgettina,  58 - 20132 Milano Italia, tel +39 02
2643  5332  o +39 02 2643 4842 fax + 39 02 2643 3809, entro i termini
indicati  nel  presente  bando  e  sulle graduatorie pubblicate nelle
bacheche e sul sito, la sottoelencata documentazione in carta libera:
    lettera di accettazione formale della posizione vinta;
    domanda di iscrizione al primo anno del corso di dottorato;
    ricevuta   del  pagamento  dei  contributi  per  l'accesso  e  la
frequenza (vedi art. 11);
    fotocopia di un documento di identita' non scaduto.
   Con la compilazione della domanda il vincitore dichiara:
    di  non  essere  iscritto/a  e  di impegnarsi a non iscriversi ad
altro   corso  di  diploma,  di  laurea  o  di  dottorato,  corso  di
perfezionamento, per tutta la durata del corso suindicato;
    di  non essere iscritto/a ad una scuola di specializzazione e, in
caso  affermativo,  di  impegnarsi  a  sospenderne la frequenza prima
dell'inizio del corso;
    di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa di
studio per un corso di dottorato;
    di  non  cumulare  la borsa di studio con altra borsa a qualsiasi
titolo  conferita  tranne  che  con  quelle  concesse  da istituzioni
nazionali  o  straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero,
l'attivita' di ricerca del dottorando.
   Il  pubblico  dipendente  ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
puo'  chiedere  di  essere  collocato, fin dall'inizio e per tutta la
durata del corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza
assegno  ed  usufruisce  della  borsa  di  studio ove ne ricorrano le
condizioni.  Il  periodo  di  congedo  straordinario e' utile ai fini
della  progressione  di carriera e del trattamento di quiescenza e di
previdenza.
   Il  pubblico  dipendente  ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
che  non  goda  di  alcuna  borsa  di  studio e posto in aspettativa,
conserva  il  trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento  da  parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato il rapporto di lavoro.
   Gli  atti  e  documenti  redatti in lingua straniera devono essere
tradotti e legalizzati secondo la legislazione vigente.

        
      
                               Art. 8.
     Modalita' di conseguimento del titolo di dottore di ricerca
   Ai  fini  del  conseguimento  del  titolo,  il progetto di ricerca
dovra'  esitare  in una tesi scritta previamente esaminata e valutata
dalla  commissione giudicatrice per l'esame finale nell'ambito di una
sessione  pubblica  in  cui  il  dottorando  discutera'  i  risultati
ottenuti.
   La  commissione  giudicatrice  per  l'esame finale e' nominata dal
rettore  dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano, sentito
il  collegio  dei  docenti, ed e' composta da tre membri scelti tra i
professori   e  ricercatori  universitari  di  ruolo,  specificamente
qualificati  nelle  discipline  attinenti  alle  aree  alle  quali si
riferisce  il corso. Almeno due membri della commissione giudicatrice
devono  appartenere  a universita', anche straniere, non partecipanti
al dottorato e non devono essere componenti del collegio dei docenti.
La commissione puo' essere integrata da non piu' di 2 esperti esterni
all'Universita',  appartenenti  a  strutture  di  ricerca pubbliche e
private, anche straniere.
   Su richiesta del collegio dei docenti, il rettore dell'Universita'
Vita-Salute  San Raffaele di Milano puo' autorizzare l'attivazione di
una  sessione  aggiuntiva  di  esami, alla quale ammettere a domanda,
previo  parere  del  collegio  dei  docenti,  i  dottorandi  che  per
comprovati motivi non siano stati in grado di presentare la loro tesi
finale  entro  il  termine previsto. La deroga al termine fissato non
puo' essere superiore ad un anno.

        
      
                               Art. 9.
                  Obblighi e diritti dei dottorandi
   Il  corso  di  dottorato di ricerca in psicopatogia dello sviluppo
prevede  la frequenza a corsi di insegnamento teorico-pratici, basati
su  lezioni  e  attivita'  seminariali  anche da parte di esperti del
settore, interni o esterni al collegio dei docenti e su esercitazioni
pratiche organizzate da personale di ricerca afferente alle tematiche
specialistiche,   che   potranno   svolgersi   secondo  le  modalita'
deliberate  dagli  organi accademici dell'Universita' Vita-Salute San
Raffaele di Milano.
   I dottorandi dovranno presentare annualmente una relazione scritta
sullo  stato  di avanzamento del progetto di ricerca loro assegnato e
discutere tale relazione in presenza del collegio dei docenti.
   Nel  caso uno studente non abbia seguito con profitto le attivita'
didattico-formative  o  di  ricerca  correlate al suo progetto, fatti
salvi  impedimenti  personali  che siano stati di ostacolo al normale
svolgimento  della  attivita', il collegio dei docenti, puo' proporre
al  rettore  dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano, con
delibera  motivata,  sentito  l'interessato,  che  un  dottorando sia
temporaneamente  sospeso  dal  corso  o  che  ne  venga  escluso  con
conseguente  perdita  parziale  o  totale  della  borsa  di studio in
godimento.
   Salvo  restando  i  diritti  in  capo ai dottorandi previsti dalle
norme  vigenti, questi ultimi saranno coinvolti con pieno impegno nel
progetto  di  ricerca  assegnato  e  sono tenuti a frequentare corsi,
seminari  e  workshop  con previsione anche di programmi di didattica
strutturata.
   La  partecipazione  e  frequenza  a  tali  attivita'  deve  essere
certificata  a  cura  del  collegio  docenti e/o dal coordinatore del
corso.   I  dottorandi  sono  inoltre  tenuti  a  presentare  reports
scientifici  periodici,  scritti o orali, che testimonino lo stato di
avanzamento  del  progetto  di  ricerca  loro  assegnato,  secondo le
modalita' stabilite dal collegio dei docenti.
   Sono  altresi' tenuti a svolgere periodi di frequenza di attivita'
formative  e/o  di  ricerca  presso Istituti Scientifici o laboratori
stranieri  o internazionali, secondo le modalita' e i tempi stabiliti
dal  tutore  incaricato  della  supervisione  tenendo conto del piano
delle attivita' elaborato dal collegio dei docenti.
   Sara'  compito del coordinatore illustrare ai dottorandi diritti e
doveri.

        
      
                              Art. 10.
                           Borse di studio
   Le  borse  di  studio verranno assegnate secondo l'ordine definito
dalla graduatoria di merito formulata dalla commissione giudicatrice.
A  parita'  di  merito nella graduatoria prevale la valutazione della
situazione  economica determinata ai sensi del decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997 e successive modifiche.
   L'importo  annuale  della  borsa di studio, e' di € 16.000,00
assoggettabile   al  contributo  previdenziale  I.N.P.S.  a  gestione
separata secondo la normativa vigente.
   L'importo  della  borsa  sara'  aumentato  del  50%  per i periodi
trascorsi all'estero durante i tre anni di corso.
   Le  borse di studio non possono essere cumulate con altre borse di
studio a qualunque titolo conferite tranne che con quelle concesse da
istituzioni  nazionali  o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
   La borsa di studio decorre dall'effettivo inizio della frequenza.
   Il   pagamento  della  borsa  viene  effettuato  in  rate  mensili
posticipate.
   Chi abbia fruito di una borsa di studio per un corso di dottorato,
non puo' chiedere di fruirne una seconda volta.
   I  benefici  (borse  di  studio  regionali  per i dottorandi senza
borsa) previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
9  aprile  2001  -  Uniformita' di trattamento sul diritto agli studi
universitari,  ai  sensi  dell'art. 4 della legge 2 dicembre 1991, n.
390  -  verranno  attuati  in  conformita' a quanto verra' deliberato
dalla regione Lombardia.

        
      
                              Art. 11.
          Contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi
   Tutti  i dottorandi sono tenuti al versamento di € 300,00 per
l'assicurazione  infortuni  e  responsabilita'  civile e l'imposta di
bollo. Inoltre, sono tenuti a versare la tassa regionale prevista dal
decreto  del  Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001, il
cui importo e' di € 100,00.
   I contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi sono pari a 600
Euro  da  non  richiedersi  ai dottorandi titolari di borse di studio
conferite   dall'Universita'  su  fondi  ripartiti  dei  decreti  del
ministero  di  cui  all'art.  4,  comma  3, legge 1998, n. 210 - come
indicato  dall'art.  7, comma 1, lettera c), decreto ministeriale 224
del 30 aprile 1999.

        
      
                              Art. 12.
                   Trattamento dei dati personali
   Ai  sensi  del  decreto  legislativo n. 196/2003, l'Universita' si
impegna  a  rispettare  il  carattere  riservato  delle  informazioni
fornite dai candidati: tutti i dati forniti saranno trattati solo per
le  finalita'  connesse  e  strumentali  al  concorso e all'eventuale
gestione   del   rapporto   con  l'Universita',  nel  rispetto  delle
disposizioni vigenti.
   I  candidati  godono  dei  diritti  di  cui  all'art. 7 del citato
decreto  tra  i  quali  figura  il  diritto di accesso ai dati che li
riguardano,  nonche'  alcuni diritti complementari tra cui il diritto
di  far  rettificare,  aggiornare,  completare  o  cancellare  i dati
erronei,  incompleti  o  raccolti in termini non conformi alla legge,
nonche' di opporsi per motivi legittimi al loro trattamento.

        
      
                              Art. 13.
                        Norme di riferimento
   Per  tutto  cio'  che  non  e'  previsto nel presente bando, si fa
riferimento,  all'art.  4  della  legge  n. 210 del 3 luglio 1998, al
decreto ministeriale n. 224 - 30 aprile 1999 - Regolamento in materia
di  dottorato  di  ricerca pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162
del  13 luglio 1999, al decreto rettorale n. 303 del 3 settembre 2001
e  successive  modificazioni  e  integrazioni,  con il quale e' stato
emanato   il   regolamento   dei   corsi   di  dottorato  di  ricerca
dell'Universita'  Vita-Salute San Raffaele, nonche' alle disposizioni
legislative  e  regolamentari  in  materia  di  dottorato  di ricerca
vigenti  e  alle  disposizioni legislative e regolamentari vigenti in
materia di dichiarazioni sostitutive.
   Il  presente  bando  di  concorso  e'  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale  della  Repubblica  italiana,  affisso  alle bacheche delle
facolta' dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano.

        
      
                              Art. 14.
                    Responsabile del procedimento
   Ai   sensi  della  legge  7  agosto  1990,  n.  241  e  successive
modificazioni  ed  integrazioni,  il  responsabile  del  procedimento
amministrativo  attinente  al  concorso e' il dott. Uber Delvecchio -
Servizi  alla didattica e agli studenti - Universita' Vita-Salute San
Raffaele, via Olgettina 58, 20132 Milano.
    Milano, 9 luglio 2009
                                                   Il rettore: Verze'