Concorso per 14 mediatori culturali (puglia) AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI BARI

I testi riportati sono gratuiti e non hanno carattere di ufficialità: ai sensi di legge l'unico testo definitivo, che prevale in caso di discordanza, è quello pubblicato a mezzo stampa.

Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Incarico
Posti 14
Fonte: DIR N. 15 del 27-02-2013
Sintesi: AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI BARI Concorso (Scad. 15 marzo 2013) Avviso pubblico per n. 14 incarichi ad esperti mediatori/mediatrici interculturali per i consultori familiari. IL DIRETTORE GENERALE In esecuzione ...
Ente: AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI BARI
Regione: PUGLIA
Provincia: BARI
Comune: BARI
Data di inserimento: 01-03-2013
Data Scadenza bando 15-03-2013
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AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI BARI

Concorso (Scad. 15 marzo 2013)

Avviso pubblico per n. 14 incarichi ad esperti mediatori/mediatrici interculturali per i consultori familiari.


IL DIRETTORE GENERALE
In esecuzione della deliberazione n. 2073 del 03.12.2012
RENDE NOTO
In esecuzione della Deliberazione di G.R. n. 912 del 15 maggio 2012 è indetta una selezione pubblica, per titoli e colloquio, finalizzata al conferimento di n. 14 incarichi di collaborazione coordinata e continuativa, della durata di 12 mesi, ad esperti mediatori/mediatrici interculturali da assegnare ai consultori familiari.
I candidati devono essere in possesso dei requisiti specifici indicati nell’art. 4 del presente avviso.
La procedura, che riveste carattere di urgenza, è disciplinata dalla normativa sulle procedure comparative pubbliche per il conferimento degli incarichi esterni di collaborazione coordinata e continuativa, nonché dell’art. 7, comma 6, del D.lgs. 165/2001 e s.m.i.
ART. 1 OBIETTIVI DELLE ATTIVITÀ DI COLLABORAZIONE OGGETTO DELL’AVVISO
1. Le attività di mediazione interculturale saranno localizzate nei Consultori Familiari individuati quali sedi strategiche e di raccordo per rispondere alle esigenze dell’intera rete consultoriale territoriale - e saranno realizzate in affiancamento alle equipe consultoriali per implementare l’efficacia dei servizi e la piena ed effettiva fruizione delle prestazioni sociosanitarie per le donne straniere e per le loro famiglie.
2. L’attività di mediazione interculturale neí Consultori Familiari è da intendersi quale parte integrante dei servizi di accesso alla rete sociosanitaria territoriale. Pertanto, al fine di potenziarne la funzionalità e la fruibilità, deve essere garantita ogni utile sinergia con la rete dei servizi sociosanitari territoriali e con gli “Sportelli per l’integrazione socio-sanitaria-culturale per gli immigrati” (laddove già istituiti, ai sensi dell’art. 108 del Regolamento Regionale n. 4/2007) in tutte le fasi di accesso, valutazione e presa in carico dei bisogni di salute e di benessere delle donne, dei minori e delle famiglie straniere.
ART. 2 ATTIVITÀ OGGETTO DELL’INCARICO
1. Il servizio di mediazione interculturale è inteso come affiancamento e sostegno sia per gli utenti che per gli operatori dei Consultori Familiari. Le principali attività sono:
a. promozione della cultura delle pari opportunità, dei diritti di cittadinanza e della non discriminazione:
b. supporto alle equipe consultoriali nelle fasi di accoglienza e orientamento dell’utenza straniera;
c. facilitazione della comunicazione per la corretta decodifica dei bisogni e la predisposizione di risposte adeguate;
d. informazione sulle procedure di accesso ed eventuale accompagnamento dell’utente, dove richiesto;
e. individuazione e promozione di buone pratiche volte alla semplificazione delle procedure di accesso alle cure a tutela della salute e del benessere delle donne, dei minori e delle famiglie straniere, anche mediante condivisi percorsi interni di formazione;
f. supporto per l’attivazione dei contatti e facilitazione della relazione tra i Medici di Medicina Generale (MMG), i Pediatri di Libera Scelta (PLS) e l’utenza straniera;
g. facilitazione del lavoro di rete tra gli operatori consultoriali ed i diversi servizi sanitari e sociosanitari;
h. affiancamento nel percorso di integrazione tra prestazioni consultoriali, specialistiche ambulatoriali ed ospedaliere (Integrazione Ospedale - Territorio) in relazione all’utenza straniera;
i. diffusione di corrette informazioni per la regolare e omogenea attuazione delle disposizioni normative nazionali e regionali in materia di accesso alle cure per i cittadini stranieri;
j. diffusione di informazione sull’offerta dei servizi e delle prestazioni dei Consultori Familiari presso la popolazione straniera;
k. promozione dell’offerta attiva dei servizi consultoriali presso l’utenza straniera anche attraverso contatti e reti con le associazioni degli immigrati presenti sul territorio;
l. accompagnamento e facilitazione dell’accesso alle cure per l’utenza in possesso dei codici STP e ENI per tutti i servizi assicurati dalla normativa regionale;
m. affiancamento delle equipe consultoriali nella progettazione e nella realizzazione di interventi e servizi rivolti alle donne straniere e alle loro famiglie;
n. partecipazione a momenti di raccordo fra i diversi servizi sociali e sanitari che si attivano per la soluzione di specifiche problematiche presentate dall’utenza;
o. supporto alle azioni di monitoraggio di tipo quantitativo e qualitativo dell’accesso dell’ utenza straniera;
p. traduzione e rielaborazione di modulistica e materiale informativo in collaborazione con le/gli altre/i mediatrici/tori della rete regionale.
2. Le modalità di erogazione del servizio di mediazione comprenderanno:
a. attività in sede: le/i mediatrici/tori, supportano gli utenti e gli operatori e sono presenti nelle sedi, negli orari e con le modalità concordate con il referente aziendale per le attività di progetto;
b. interventi a chiamata: la/il mediatrice/tore assiste l’utente e gli operatori dei Consultori Familiari della rete distrettuale a seguito di chiamata ed appuntamento concordato con i referenti dei Consultori;
c. attività di strada: la/il mediatrice/tore definisce con gli operatori dei Consultori attività di promozione dei servizi consultoriali nei luoghi di incontro, di lavoro e associativi dell’utenza straniera, con l’obiettivo di informare e raggiungere coloro che non si avvicinano ai servizi;
d. attività di studio ed aggiornamento: analisi e studio per la soluzione di problematiche complesse; aggiornamento e approfondimento della normativa nazionale e regionale; partecipazione a momenti di formazione;
e. attività di raccordo e coordinamento con le mediatrici/tori interculturali impegnate/i nei Consultori Familiari dell’Azienda Sanitaria.
3. L’azione delle/dei mediatrici/tori interculturali sul campo dovrà essere svolta in stretto raccordo con Referente Aziendale per il progetto e la Cabina di Regia regionale istituita ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale 17 marzo 2009, n. 405, per garantire il monitoraggio e il collegamento delle azioni realizzate dalle sei ASL del territorio regionale secondo le modalità stabilite dal contratto.
ART. 3 DURATA, RETRIBUZIONE E CONDIZIONI GENERALI DELLA COLLABORAZIONE
1. L’incarico avrà la durata di 12 mesi a partire dalla sottoscrizione del contratto.
2. 11 compenso onnicomprensivo, anche di eventuali indennità di viaggio, è pari ad C 24.856,50 (ventiquattromila ottocentocinquantasei euro e cinquanta centesimi) al lordo degli oneri contributivi, assicurativi e fiscali a carico del Committente e del Collaboratore. Tale importo verrà corrisposto in quote mensili posticipate, previa dettagliata relazione che illustri le attività svolte nell’ambito dell’incarico ed i risultati intermedi e finali conseguiti.
3. Nell’espletamento della prestazione oggetto del presente Avviso, le/i mediatrici/tori interculturali sono tenute/i al rispetto della vigente normativa in materia di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nonché delle norme previste dal contratto individuale di lavoro e presteranno la propria opera a favore dell’Azienda Sanitaria Locale nel pieno rispetto della normativa in materia.
ART. 4 REQUISITI SPECIFICI DI PARTECIPAZIONE
1. Ai fini del presente avviso, finalizzato alla selezione di risorse umane esperte, rappresenta criterio preferenziale la precedente e documentata esperienza professionale, acquisita presso enti pubblici e/o soggetti privati, con particolare riferimento alle specifiche competenze tecniche e professionali delle/deí mediatrici/tori nell’ambito della mediazione interculturale e dell’integrazione sociosanitaria degli stranieri.
2. La partecipazione alla selezione è libera, senza limitazioni in ordine alla cittadinanza.
3. Al presente Avviso possono partecipare coloro che possiedono tutti i seguenti requisiti:
a. età non inferiore ai 18 anni;
b. possesso di permesso di soggiorno in corso di validità o ricevuta di rinnovo se cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea;
c. possesso di titolo di formazione professionale di mediatore culturale/interculturale/linguistico-culturale rilasciato da enti riconosciuti da Ministeri, Regioni o Province o, in alternativa, diploma di laurea almeno triennale riconosciuto in Italia se conseguito in un Paese extraeuropeo;
d. esperienza lavorativa documentata almeno biennale, prestata presso enti pubblici e/o privati, in qualità di mediatore/trice culturale / interculturale/linguistico-culturale, coerente con le finalità del presente avviso e con l’oggetto dell’attività dell’incarico;
e. conoscenza di almeno una lingua e cultura straniera, da indicare espressamente nell’istanza di candidatura, oltre alla lingua e cultura italiana;
4. Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di cui al successivo articolo.
ART. 5 DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
(da redigere secondo l’allegato n. 1)
1. Per l’ammissione alla selezione, gli aspiranti dovranno presentare domanda con firma originale non autenticata, redatta in carta semplice, come da allegato modello al presente avviso, indirizzata a: Direttore Generale ASL BA - Lungomare Starita, 6 - 70132 Bari.
2. La domanda non sottoscritta dal candidato non sarà ammissibile. Le domande si considerano prodotte in tempo utile se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o PEC entro e non oltre il quindicesimo giorno decorrente dalla data successiva alla pubblicazione del presente avviso sul Bollettino della regione Puglia. A tal fine, fa fede il timbro postale accettante o la data della spedizione della PEC.
3. Il termine è perentorio e ogni eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva d’effetto.
La ASL declina qualunque responsabilità per eventuale smarrimento della domanda o dei documenti spediti a mezzo posta, nonché per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte del candidato o per la mancata o tardiva comunicazione.
4. Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilità:
a. il cognome e nome, la data ed il luogo di nascita, la residenza;
b. se cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea, il possesso di permesso di soggiorno o ricevuta di rinnovo;
c. le eventuali condanne penali riportate o gli eventuali carichi o procedimenti penali pendenti, (la mancata dichiarazione sarà equiparata ad ogni effetto di legge a dichiarazione negativa);
d. il possesso dei requisiti di ammissione richiesti;
e. il domicilio presso il quale deve essere fatta all’aspirante, ad ogni effetto, ogni necessaria comunicazione.
5. Alla domanda di partecipazione i concorrenti dovranno allegare i seguenti documenti:
a. copia di documento di identità in corso di validità o, per i cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea, documento attestante la regolarità del soggiorno (copia di permesso di soggiorno o ricevuta di rinnovo);
b. copia del titolo di formazione professionale di mediatore culturale/interculturale/linguistico-culturale rilasciato da enti riconosciuti da Ministeri, Regioni o Province o, in alternativa, del diploma di laurea almeno triennale, riconosciuto in Italia se conseguito in un Paese extraeuropeo;
c. curriculum formativo e professionale in formato europeo redatto in carta semplice, datato e firmato dal concorrente;
d. documentazione comprovante l’esperienza lavorativa valutabile ai fini del presente avviso;
e. dichiarazione di possedere una buona conoscenza di almeno una lingua straniera, oltre alla lingua italiana;
f. elenco dei documenti prodotti, in carta semplice, datato e firmato dal concorrente.
6. I documenti potranno essere prodotti in originale, in copia autenticata ai sensi di legge, ovvero in copia accompagnata dalla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sottoscritta dall’interessato aí sensi del DPR 28 dicembre 2000. n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”.
7. La mancata presentazione della documentazione, o delle forme sostitutive della stessa così come previste dal DPR n. 445/2000 artt. 46 e 47, relativa al possesso dei requisiti di ammissione, e la mancata sottoscrizione da parte del candidato determineranno la sua esclusione dall’avviso.
ART. 6 COMMISSIONE ESAMINATRICE
1. La Commissione esaminatrice, composta da esperti della materia e di procedure selettive, provvederà all’espletamento della selezione;
2. La Commissione procederà alla redazione dell’elenco degli ammessi e degli esclusi. L’ASL procedente pubblicherà tale elenco sul sito dell’Azienda riportando contestualmente la data prevista per il colloquio.
3. La graduatoria finale dei candidati sarà stilata sommando il punteggio risultante dalla valutazione dell’esperienza professionale (ved. art. 7) ed il punteggio conseguito nel colloquio (ved. art. 8). Sarà dato particolare rilievo alla comprovata esperienza professionale nell’area dell’oggetto del presente avviso. Il punteggio di valutazione è pertanto ripartito come segue:
a. un massimo di 40 punti per i titoli di studio e l’esperienza professionale;
b. un massimo di 30 punti per il colloquio; per un totale di 70 punti.
4. La graduatoria finale verrà pubblicata sul sito web aziendale.
ART. 7 VALUTAZIONE DEL CURRICULUM FORMATIVO E DELL’ESPERIENZA PROFESSIONALE
1. La Commissione esaminatrice, prima di effettuare il colloquio previsto dal successivo articolo 8, valuterà il curriculum formativo e l’esperienza professionale dei candidati ammessi, attribuendo a ciascun candidato fino ad un massimo di 40 punti così ripartiti:
a. max 10 punti per il curriculum formativo: titoli di studio ed eventuali specializzazioni attinenti;
b. 5 punti per ciascun anno (sommatoria) di esperienza professionale nella mediazione interculturale specifica nell’ambito dei servizi sociosanitari, per un massimo di 20 punti; per frazioni inferiori all’anno, il punteggio viene attribuito su base mensile (0,5 punti per ogni mese);
c. 3 punti per ciascun anno (sommatoria) di esperienza professionale nella mediazione interculturale generica, per un massimo dí 10 punti; per frazioni inferiori all’anno, il punteggio viene attribuito su base mensile (0,25 punti per ogni mese);
ART. 8 COLLOQUIO
1. I candidati risultati ammessi dovranno sostenere un colloquio diretto alla valutazione delle loro competenze e capacità professionali.
2. La convocazione sarà effettuata a cura della ASL o con telegramma o con lettera r.r. all’indirizzo indicato dal concorrente nella domanda di partecipazione, con un preavviso di almeno 20 gg. La mancata presentazione, qualunque ne sia il motivo, sarà considerata rinuncia alla partecipazione all’avviso e determinerà la decadenza del concorrente dalla partecipazione all’avviso medesimo.
3. Nello specifico, il colloquio sarà orientato a valutare la conoscenza dei seguenti argomenti, per un punteggio massimo di 30 punti così ripartiti:
a. normativa sull’immigrazione (max 10 punti);
b. normativa regionale in materia di politiche sociosanitarie, normativa nazionale e regionale in materia di assistenza consultoriale e articolazione dei servizi delle ASL (max 10 punti);
c. procedure burocratico-amministrative per l’accesso dei cittadini stranieri ai servizi sociosanitari (max 10 punti).
4. Il punteggio minimo per il superamento del colloquio è di 18/30.
ART. 9 CONFERIMENTO DELL’INCARICO
1. La presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del personale dell’ufficio preposto alla conservazione delle domande ed all’utilizzo delle stesse per lo svolgimento della procedura, ivi comprese le procedure relative al diritto di accesso da parte degli aventi diritto. Per quanto non espressamente richiamato nel presente bando, è fatto rinvio alle norme che regolano le materie oggetto dell’avviso nonché al DPR n. 220/2001, che si intendono richiamate a tutti gli effetti di legge.
2. I candidati utilmente classificati nelle prime quattordici posizioni sono invitati dall’ASL conferente, entro 15 giorni dalla pubblicazione della graduatoria, a procedere alla stipula dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa (vedi allegato n.2). In quella sede verranno definiti sede/i, luoghi e dettaglio delle prestazioni richieste.
3. L’attribuzione dell’incarico è effettuata dal Direttore Generale sulla base del parere formulato dalla commissione di valutazione e della graduatoria risultante.
4. In caso dì rinuncia, l’incarico potrà essere conferito al candidato qualificatosi nella posizione immediatamente successiva in graduatoria.
ART. 10 INFORMAZIONI
Per eventuali informazioni, gli aspiranti potranno rivolgersi presso l’Area Gestione Risorse Umane - U.O. “Concorsi e assunzioni”, nella sede di Bari - Lungomare Starita, 6 - C.A.P. 70123 - tel. 080/5842549 - 296.
Gli aspiranti, inoltre, potranno prendere visione del bando e dell’allegato modello di domanda di partecipazione all’avviso, visitando il sito web Aziendale - sezione “Concorsi e Avvisi Pubblici”.
Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le norme di legge.
Il Direttore Generale
Angelo Domenico Colasanto