Concorso per 4 dirigenti di seconda fascia (lazio) MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

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Concorso

Attenzione, il bando selezionato non è attivo, poichè è scaduto il termine per la presentazione della domanda


Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 4
Fonte: Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana N. 77 del 27-09-2011
Sintesi: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI CONCORSO   (scad.  27 ottobre 2011) Concorso pubblico, per esami, a quattro posti di dirigente di seconda fascia nel ruolo centrale agricoltura. ...
Ente: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
Regione: LAZIO
Provincia: ROMA
Comune: ROMA
Data di inserimento: 27-09-2011
Data Scadenza bando 27-10-2011
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MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

CONCORSO   (scad.  27 ottobre 2011)
Concorso pubblico, per esami, a quattro posti di dirigente di seconda
  fascia nel ruolo centrale agricoltura. 
 
 
                        IL DIRETTORE GENERALE 
                     dei servizi amministrativi 
 
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165  e  successive
modificazioni    ed    integrazioni,    recante    norme     generali
sull'ordinamento del lavoro  alle  dipendenze  delle  amministrazioni
pubbliche ed in particolare  l'art.  28,  relativo  all'accesso  alla
qualifica di dirigente; 
    Visto il decreto legislativo 27  ottobre  2009,  n.  150  recante
norme in materia di ottimizzazione  della  produttivita'  del  lavoro
pubblico   e   di   efficienza   e   trasparenza   delle    pubbliche
amministrazioni; 
    Visto il decreto del Presidente della  Repubblica  22.7.2009,  n.
129, recante il regolamento di riorganizzazione del  Ministero  delle
politiche agricole alimentari e forestali; 
    Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari
e   forestali   n.   1572   del   19   febbraio   2010,   concernente
l'individuazione  e  le  attribuzioni   degli   uffici   di   livello
dirigenziale non generale dei Dipartimenti del Ministero; 
    Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145,  concernente  disposizioni
per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio  di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9  agosto  1994,
n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni, recante  le  norme
sull'accesso agli  impieghi  nelle  pubbliche  amministrazioni  e  le
modalita' di svolgimento dei concorsi unici e delle  altre  forme  di
assunzione nei pubblici impieghi; 
    Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile  2004,
n.  108,  concernente   il   regolamento   recante   disciplina   per
l'istituzione, l'organizzazione ed il  funzionamento  del  ruolo  dei
dirigenti presso le Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento
autonomo; 
    Visto il decreto del Presidente  della  Repubblica  24  settembre
2004, n. 272, concernente il regolamento di disciplina in materia  di
accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma  5,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; 
    Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 e successive  modificazioni
ed integrazioni, concernente «Azioni positive  per  la  realizzazione
della  parita'  uomo-donna  nel  lavoro»  con  riferimento  anche  al
contenuto degli articoli 35 e 57 del citato  decreto  legislativo  n.
165/2001, al fine di garantire pari opportunita' tra uomini  e  donne
per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro; 
    Visto il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  7
febbraio 1994, n.  174  e  successive  modificazioni,  recante  norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea  ai
posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni; 
    Vista la legge 7  agosto  1990,  n.  241,  concernente  norme  in
materia di  procedimento  amministrativo  e  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi, e successive modificazioni e integrazioni; 
    Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a  favore
dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi; 
    Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
ed  integrazioni,  legge  quadro  per  l'assistenza,   l'integrazione
sociale e i diritti delle persone handicappate; 
    Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modificazioni ed
integrazioni, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili; 
    Visto il decreto del  Presidente  della  Repubblica  28  dicembre
2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni,  recante  il
testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia
di documentazione amministrativa; 
    Visto il decreto legislativo 30  giugno  2003,  n.  196,  recante
«Codice in materia di protezione dei dati personali»; 
    Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n.  215,  concernente
l'attuazione della direttiva 2000/43/CE per la parita' di trattamento
tra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica; 
    Visto il decreto legislativo 9 luglio 2003, n.  216,  concernente
l'attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parita' di trattamento
tra  le  persone  senza  distinzione  di  religione,  di  convinzioni
personali, di handicap, di eta' e di orientamento sessuale; 
    Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante  Codice
dell'amministrazione  digitale  cosi'  come  modificato  dal  decreto
legislativo 30 dicembre 2010, n. 235; 
    Vista la circolare del Ministro per la pubblica amministrazione e
l'innovazione n. 12/2010, riguardante  le  procedure  concorsuali  ed
l'informatizzazione; 
    Visto il decreto del Ministero dell'universita' e  della  ricerca
scientifica e  tecnologica  3  novembre  1999,  n.  509,  recante  il
regolamento in materia di autonomia didattica degli atenei; 
    Visto il decreto del Ministero dell'universita' e  della  ricerca
scientifica e tecnologica 4 agosto 2000,  recante  la  determinazione
delle classi delle lauree universitarie; 
    Visto il decreto del Ministero dell'universita' e  della  ricerca
scientifica e tecnologica 28 novembre 2000, recante la determinazione
delle classi delle lauree specialistiche; 
    Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri  -
Dipartimento  della  Funzione  Pubblica  -  27  dicembre   2000,   n.
6350/4.7., concernente la valenza ai fini  dell'accesso  al  pubblico
impiego dei titoli universitari previsti dall'art. 3 del sopra citato
d.m. 3 novembre 1999, n. 509; 
    Visto il decreto del Ministero dell'istruzione dell'universita' e
della ricerca 5 maggio 2004, recante l'equiparazione dei  diplomi  di
laurea (DL) secondo il vecchio ordinamento alle  nuove  classi  delle
lauree specialistiche (LS) ai fini della partecipazione  ai  concorsi
pubblici; 
    Visto il decreto del Ministero dell'istruzione dell'universita' e
della  ricerca  22  ottobre  2004,  n.  270,  recante  modifiche   al
regolamento recante norme  concernenti  l'autonomia  didattica  degli
atenei, approvato con decreto del Ministro dell'universita'  e  della
ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509; 
    Visto il Decreto Interministeriale 9 luglio  2009  del  Ministero
dell'Istruzione dell'universita' e della ricerca di concerto  con  il
Ministero della Pubblica Amministrazione e l'innovazione,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale del 7 ottobre 2009, n. 233; 
    Visto lo  schema  di  decreto  del  Presidente  della  Repubblica
recante riordino del Ministero delle politiche agricole alimentari  e
forestali, ai sensi dell'art. 2, commi 8-bis, ter, quater e quinquies
del  decreto-legge  n.  194/09,  convertito  dalla  legge  n.  25/10,
approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri del 28 luglio
2011; 
    Visto il decreto del Presidente del Consiglio  dei  Ministri  del
30.11.2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n.
30 del 7 febbraio 2011, con il quale  il  Ministero  delle  politiche
agricole alimentari e forestali e' stato autorizzato a  bandire,  tra
l'altro, la procedura concorsuale per il reclutamento di n. 4  unita'
da inquadrare nella qualifica dirigenziale; 
    Vista la nota n. 14451  del  10  agosto  2011  con  la  quale  il
Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari  e   forestali   ha
trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri  -  Dipartimento
della  funzione  pubblica  -  U.P.P.A   -   Servizio   programmazione
assunzioni e reclutamento - la richiesta di autorizzazione ad avviare
le  procedure  concorsuali  in  mancanza  di  unita'   collocate   in
disponibilita',  ai  sensi  dell'art.  34-bis  comma  1  del  decreto
legislativo n. 165/2001; 
    Vista la nota n. DFP 0047319 P-4.17.1.7.3 del 14 settembre  2011,
con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri -  Dipartimento
della  funzione  pubblica  -  U.P.P.A   -   Servizio   programmazione
assunzioni e reclutamento - ha comunicato di non avere,  allo  stato,
personale da  assegnare,  ai  sensi  dell'art.  34-bis  del  suddetto
decreto legislativo n. 165/2001; 
    Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro del  21  aprile
2006 relativo al personale dirigente Area I -  quadriennio  normativo
2002/2005 - biennio economico 2002/2003, nonche' il codice civileN.L.
del 21 aprile 2006 per il secondo biennio economico 2004/2005; 
    Visto il C.C.N.L. del 12.2.2010 del personale dirigenziale Area I
quadriennio  normativo  2006-2009,  biennio  economico  2006/2007   e
2008/2009; 
    Visto   il   decreto-legge   n.   138/2011,    convertito,    con
modificazioni, dalla legge n. 148/2011; 
    Ritenuto, pertanto, di dover procedere all'emanazione  del  bando
per il concorso pubblico per la copertura di n. 4 posti di  dirigente
di seconda fascia nel ruolo centrale agricoltura del Ministero  delle
politiche agricole alimentari e forestali; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1 
 
 
                       Posti messi a concorso 
 
 
    1.  E'  indetto  un  concorso  pubblico,  per   esami,   per   il
conferimento di quattro posti di  dirigente  di  seconda  fascia  del
ruolo centrale agricoltura del  Ministero  delle  politiche  agricole
alimentari e forestali. 
    2. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e  forestali,
in ragione di sopravvenute esigenze organizzative e di  servizio,  si
riserva la facolta' di revocare il presente  bando,  o  di  procedere
alla variazione dei posti banditi. 

        
      
                               Art. 2 
 
 
                     Requisiti per l'ammissione 
 
 
    1. Al concorso possono partecipare, ai sensi dell'art. 28 - comma
2 del Decreto Leg.vo 165/2001, come modificato dalla legge 145/2002: 
      a) i dipendenti di ruolo delle  pubbliche  amministrazioni  che
abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio svolti  in  posizioni
funzionali per l'accesso alle quali  e'  richiesto  il  possesso  del
diploma di laurea, ovvero  i  dipendenti  di  ruolo  delle  pubbliche
amministrazioni che abbiano compiuto  almeno  tre  anni  di  servizio
svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e'  richiesto
il possesso del diploma di laurea, purche' in possesso del  dottorato
di ricerca,  del  diploma  di  specializzazione  o  di  altri  titoli
post-universitari di II livello che prevedano, quale loro esclusiva o
principale finalita',  la  preparazione  alla  carriera  dirigenziale
nelle Amministrazioni pubbliche. Il periodo di servizio richiesto e',
altresi',  ridotto  a   quattro   anni   per   i   dipendenti   delle
amministrazioni statali  che  siano  stati  reclutati  a  seguito  di
corso-concorso; 
      b) i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in  enti
e strutture  pubbliche  non  ricomprese  nel  campo  di  applicazione
dell'art. 1 - comma 2 - del Decreto Leg.vo n. 165/2001,  che  abbiano
svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali; 
      c)  coloro  che  hanno  ricoperto  incarichi   dirigenziali   o
equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non  inferiore
a cinque anni; 
      d) i  cittadini  italiani  che  hanno  maturato,  con  servizio
continuativo  per  almeno  quattro  anni  presso  enti  o   organismi
internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali
per l'accesso alle quali e' richiesto  il  possesso  del  diploma  di
laurea. 
    I periodi di cui alle lettere a),  b),  c)  e  d)  devono  essere
considerati al netto di eventuali assenze  non  computabili  ai  fini
dell'anzianita'. 
    2. Per  l'ammissione  al  concorso  e',  altresi',  richiesto  il
possesso dei seguenti titoli di studio: 
      diploma di  laurea  di  «vecchio  ordinamento»,  in  una  delle
seguenti discipline: giurisprudenza; economia  e  commercio;  scienze
politiche; statistica, scienze agrarie e scienze forestali; scienze e
tecnologie alimentari; scienze biologiche;  ingegneria  aerospaziale,
ingegneria  biomedica,   ingegneria   chimica,   ingegneria   civile,
ingegneria  dei  materiali,   ingegneria   delle   telecomunicazioni,
ingegneria   edile,   ingegneria    edile-architettura,    ingegneria
elettrica, ingegneria elettronica, ingegneria gestionale,  ingegneria
industriale, ingegneria informatica, ingegneria meccanica, ingegneria
medica,  ingegneria  navale,  ingegneria  nucleare,  ingegneria   per
l'ambiente  e  il  territorio;  altro  diploma  di  laurea  ad   essi
equipollente per legge; 
    ovvero 
      laurea specialistica/magistrale (LS, LM), in una delle seguenti
classi: giurisprudenza (S22 o LMG/01); scienze dell'economia (64/S  o
LM-56);  scienze  economico-aziendali  (84/S  o   LM-77);   relazioni
internazionali (60/S o LM-52); scienze della politica (70/S o LM-62);
scienze delle pubbliche amministrazioni (71/S o  LM-63);  metodi  per
l'analisi  valutativa   dei   sistemi   complessi   (48/S);   scienze
statistiche (LM-82); scienze e tecnologie  agrarie  (77/S  o  LM-69);
scienze e gestione delle risorse rurali e forestali (74/S); scienze e
tecnologie forestali ed  ambientali  (LM-73);  scienze  e  tecnologie
agrozootecniche  (79/S)  scienze  zootecniche  e  tecnologie  animali
(LM-86); scienze e tecnologie agroalimentari (78/S o LM-70); biologia
(6/S  o  LM-6);  scienze  della  nutrizione  umana  (69/S  o  LM-61);
ingegneria aerospaziale  e  astronautica  (S25  o  LM20);  ingegneria
biomedica  (26/S  o  LM-21);  ingegneria  chimica  (27/S  o   LM-22);
ingegneria della sicurezza (LM-26); ingegneria civile (28/S o LM-23);
ingegneria dei sistemi edilizi  (LM-24);  scienza  e  ingegneria  dei
materiali (61/S o LM-53); ingegneria delle telecomunicazioni (30/S  o
LM-27);  architettura  e  ingegneria  edile  (4/S);  architettura   e
ingegneria edile-architettura (LM-4); ingegneria  elettrica  (31/S  o
LM-28);  ingegneria  dell'automazione  (29/S  o  LM-25);   ingegneria
elettronica (32/S o LM-29); ingegneria  gestionale  (34/S  o  LM-31);
ingegneria meccanica (36/S o LM-33); ingegneria informatica  (35/S  o
LM-32); ingegneria navale (37/S o  LM-34);  ingegneria  energetica  e
nucleare (33/S o LM-30); ingegneria per l'ambiente  e  il  territorio
(38/S o LM-35); altra laurea ad esse equipollente per legge; 
    ovvero 
      laurea triennale (L), in una delle seguenti classi: scienze dei
servizi giuridici (02  o  L-14);  scienze  giuridiche  (31);  scienze
politiche e delle  relazioni  internazionali  (15  o  L-36);  scienze
dell'economia  e  della  gestione  aziendale  (17  o  L-18);  scienze
economiche (28 o L-33); scienze  dell'amministrazione  (19);  scienze
dell'amministrazione   e    dell'organizzazione    (L-16);    scienze
statistiche (37); statistica (L-41); scienze  e  tecnologie  agrarie,
agroalimentari e forestali  (20);  scienze  e  tecnologie  agrarie  e
forestali (L-25); scienze e tecnologie agroalimentari (L-26); scienze
e tecnologie zootecniche e delle  produzioni  animali  (40);  scienze
zootecniche e tecnologie delle  produzioni  animali  (L-38);  scienze
biologiche (12 o L-13); ingegneria civile e ambientale  (08  o  L-7);
ingegneria dell'informazione (09 o L-8); ingegneria industriale (10 o
L-9); altra laurea ad esse equipollente per legge. 
    3. I  candidati  in  possesso  di  titolo  accademico  conseguito
all'estero sono ammessi alle prove concorsuali, purche' il titolo sia
stato riconosciuto dal Ministero  dell'universita'  e  della  ricerca
scientifica equipollente a uno di  quelli  sopraindicati.  In  questo
caso e'  cura  del  candidato  dimostrare  la  suddetta  equipollenza
mediante l'esibizione del provvedimento che la dichiara. 
    4. I candidati in possesso di titolo accademico rilasciato da  un
Paese  dell'Unione  Europea  sono  ammessi  alle  prove  concorsuali,
purche' il titolo sia stato equiparato con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri, ai sensi dell'art. 38, comma 3,  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001,  n.  165.  Il  candidato  e'  ammesso  con
riserva alle prove di concorso  in  attesa  dell'emanazione  di  tale
decreto. L'avvenuta attivazione della procedura di equiparazione deve
comunque essere comunicata, a pena d'esclusione dal  concorso,  prima
dell'espletamento delle prove orali. 
    5. E' altresi' richiesto il possesso dei seguenti requisiti: 
      a) cittadinanza italiana  (sono  equiparati  ai  cittadini  gli
italiani non appartenenti alla Repubblica) ovvero cittadinanza di uno
degli Stati membri dell'Unione Europea; 
      b) godimento dei diritti civili e politici; 
      c) idoneita' fisica all'impiego; l'Amministrazione ha  facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vigente; 
      d) essere in regola  con  le  norme  concernenti  gli  obblighi
militari. 
    I  cittadini  degli  Stati  membri  dell'Unione  Europea   devono
possedere, inoltre, i seguenti requisiti: 
      a) godere dei diritti civili e politici anche  negli  Stati  di
appartenenza o di provenienza; 
      b)  essere  in  possesso  della  cittadinanza  dello  Stato  di
appartenenza e di tutti gli altri requisiti previsti per i  cittadini
italiani; 
      c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana. 
    6. Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano  stati
esclusi dall'elettorato  politico  attivo;  coloro  che  siano  stati
destituiti   o   dispensati   dall'impiego   presso   una    pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento; coloro  che
siano stati dichiarati decaduti da  un  impiego  statale  per  averlo
conseguito mediante  produzione  di  documenti  falsi  o  viziati  da
invalidita' non sanabile;  coloro  che  siano  stati  interdetti  dai
pubblici uffici; coloro che siano comunque impediti  ad  accedere  al
pubblico impiego ai sensi della vigente normativa. 
    7. L'ammissione  alle  prove  concorsuali  avviene  con  espressa
riserva  di  successivo  accertamento  del  possesso  dei   requisiti
prescritti.  Se  le  prove  d'esame  sono  precedute  dal   test   di
preselezione di cui al successivo art. 5, l'Amministrazione  verifica
la validita' delle domande solo dopo lo svolgimento  del  medesimo  e
limitatamente  ai  candidati  che  lo  hanno  superato.  La   mancata
esclusione dal test di preselezione non  costituisce  garanzia  della
regolarita' della domanda di partecipazione  al  concorso,  ne'  sana
l'irregolarita'  della  domanda  stessa.  In  difetto  dei  requisiti
prescritti,  l'Amministrazione  puo'  disporre,  in   ogni   momento,
l'esclusione dal concorso con motivato provvedimento, anche  dopo  lo
svolgimento delle prove di  concorso,  nei  confronti  dei  candidati
utilmente classificati nella relative graduatorie finali. 
    8. I requisiti prescritti devono essere posseduti  alla  data  di
scadenza del termine utile per  la  presentazione  delle  domande  di
ammissione al concorso. 

        
      
                               Art. 3 
 
 
          Presentazione delle domande - Termini e modalita' 
 
 
    1. Il  candidato  deve  produrre  domanda  di  partecipazione  al
concorso esclusivamente in  via  telematica,  accedendo  all'apposita
proceduta        informatizzata,        all'indirizzo        Internet
www.mpaaf.gov.it/concorsi. 
    2. La procedura di compilazione ed invio  on-line  della  domanda
deve essere effettuata entro le  ore  23:59  del  trentesimo  giorno,
compresi i giorni festivi, decorrenti dal giorno successivo a  quello
di pubblicazione del presente bando nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica Italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». 
    3. Dopo  aver  inserito  i  dati  richiesti,  il  candidato  deve
stampare la domanda, firmarla e consegnarla il giorno  stabilito  per
la prova preselettiva, ove venga svolta, ovvero per  la  prima  prova
scritta. 
    4.  La  data  di   presentazione   on-line   della   domanda   di
partecipazione al concorso e'  certificata  dal  sistema  informatico
che, allo scadere del termine utile per  la  sua  presentazione,  non
permettera' piu' l'accesso e l'invio del modulo elettronico. 
    5. La domanda di partecipazione dovra'  essere  sottoscritta  dal
candidato  e  presentata  nel  giorno  indicato  al  comma  3,   pena
l'esclusione dalle sopracitate prove concorsuali. 
    6. Non sono ammesse altre forme di produzione o  di  invio  delle
domande di partecipazione al concorso. 
    7. Il candidato, ove riconosciuto portatore di handicap, ai sensi
della legge 5 febbraio 1992, n. 104  e  successive  modificazioni  ed
integrazioni, dovra' fare esplicita richiesta, nella domanda on-line,
in relazione al  proprio  handicap,  riguardo  l'ausilio  necessario,
nonche' segnalare l'eventuale  necessita'  di  tempi  aggiuntivi  per
l'espletamento  delle  prove  di  esame,  al   fine   di   consentire
all'Amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli  strumenti
atti a garantire una regolare partecipazione  al  concorso.  Inoltre,
l'interessato dovra' inviare, prima  dello  svolgimento  della  prova
d'esame, all'indirizzo indicato al  comma  9,  idonea  certificazione
rilasciata da apposita struttura sanitaria che specifichi  la  natura
del proprio handicap. 
    8. Il candidato ha, inoltre, l'obbligo di comunicare  -  a  mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento - al Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali  -  Direzione  generale  dei  servizi
amministrativi - Codice Concorso 4D -  via  XX  Settembre  20,  00187
ROMA,  le  successive  eventuali  variazioni  di  indirizzo  e/o   di
recapito. 
    9. L'Amministrazione non assume  alcuna  responsabilita'  per  il
caso  di  dispersione  di  comunicazioni  dipendenti  da  inesatte  o
incomplete indicazioni del recapito da parte del  concorrente  oppure
da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo e/o
del recapito indicato  nella  domanda,  ne'  per  eventuali  disguidi
postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a  caso
fortuito  o  forza  maggiore,  ne'  per   la   mancata   restituzione
dell'avviso di ricevimento della raccomandata. 
    10. Nella domanda di ammissione,  il  candidato  deve  dichiarare
sotto la propria  responsabilita'  e  consapevole  delle  conseguenze
derivanti da dichiarazioni mendaci ai sensi dell'art. 76 del  decreto
del Presidente della Repubblica 28  dicembre  2000,  n.  445,  quanto
segue: 
      a) cognome, nome e codice fiscale (le donne debbono indicare il
cognome da nubile); 
      b) la data e il luogo di nascita; 
      c) di essere in possesso della cittadinanza italiana, ovvero di
uno degli Stati membri dell'Unione Europea; 
      d) di godere dei diritti civili e politici; 
      e) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto,  ovvero  i
motivi  della  non  iscrizione  o  della  cancellazione  dalle  liste
medesime; 
      f) di non  essere  stato  destituito  dall'impiego  presso  una
pubblica amministrazione e di non essere stato dichiarato decaduto da
altro impiego statale per averlo conseguito  mediante  produzione  di
documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile, ne' di  essere
stato interdetto dai pubblici uffici; 
      g) di non aver riportato condanne penali, ovvero  le  eventuali
condanne penali riportate (anche  se  sia  stata  concessa  amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziale,  applicazione  della  pena  su
richiesta ai sensi dell'art. 444  c.p.p.)  o  i  procedimenti  penali
eventualmente pendenti; 
      h) per i candidati di sesso maschile la posizione nei  riguardi
degli obblighi militari: 
      i)  di  essere  in  possesso  del  titolo  di  studio  previsto
dall'art.  2  del  presente  bando,  specificando  quale,  indicando,
altresi', presso quale Universita' od Istituto e'  stato  conseguito,
la data del conseguimento e la votazione riportata; 
      j) di essere in possesso di uno dei requisiti di cui  al  punto
1) dell'art. 2 del presente bando, specificando quale; 
      k) la lingua straniera, tra quelle indicate nel successivo art.
5, per la quale intende effettuare l'accertamento  della  conoscenza;
in assenza di tale indicazione, al  candidato  verra'  assegnata  una
lingua straniera a discrezione della commissione d'esame; 
      l) il possesso di eventuali titoli che, come previsto dall'art.
5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994, a  parita'
di   merito,   danno   diritto   alla   preferenza   e/o   precedenza
all'assunzione. La mancata dichiarazione  esclude  il  candidato  dal
beneficio (l'elenco dei titoli stessi e'  riportato  all'art.  7  del
bando); 
      m) il consenso al trattamento dei dati  personali,  di  cui  al
decreto legislativo n. 196/2003: 
      n) di  possedere  l'idoneita'  fisica  allo  svolgimento  delle
mansioni relative al posto da coprire; 
      o) di essere a conoscenza di tutte  le  disposizioni  contenute
nel bando di concorso e di accettarle senza riserva alcuna; 
      p)  il  recapito  presso  il  quale   intende   ricevere   ogni
comunicazione inerente il concorso. E' fatto obbligo al candidato  di
comunicare le eventuali  successive  variazioni  di  detto  recapito,
comprensivo  di  numero  telefonico   e   dell'indirizzo   di   posta
elettronica. 
    Il candidato dovra', altresi', dichiarare a pena di esclusione: 
      a)  l'amministrazione  di   appartenenza,   l'attuale   profilo
professionale  e  relativa  posizione  economica,  con  la   relativa
decorrenza, l'eventuale possesso del titolo post-universitario di  II
livello, nonche' l'indicazione dell'eventuale reclutamento a  seguito
di corso-concorso; 
    ovvero 
      b) il possesso della qualifica di dirigente e  l'anzianita'  di
servizio maturata, con  l'indicazione  dell'ente  o  della  struttura
pubblica non ricompresi nel campo di applicazione dell'art. 1 - comma
2 - del decreto Leg.vo 165/2001, presso i quali svolge  o  ha  svolto
funzioni dirigenziali; 
    ovvero 
      c)  gli  incarichi  dirigenziali  svolti   in   amministrazioni
pubbliche, con l'indicazione dell'amministrazione e della durata; 
    ovvero 
      d) le esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per
l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma  di  laurea
con l'indicazione dell'ente od  organismo  internazionale  presso  il
quale sono state svolte e della durata. 
    Come previsto dall'art. 2  del  presente  bando  di  concorso,  i
periodi di cui ai punti precedenti devono essere considerati al netto
di eventuali assenze non computabili ai fini dell'anzianita'. 
    11. Le eventuali regolarizzazioni o integrazioni documentali  non
possono  essere  prodotte  oltre   i   termini   stabiliti   per   la
presentazione della domanda. 
    12. L'amministrazione non e' responsabile in caso di  smarrimento
delle proprie  comunicazioni  dipendente  da  inesatte  o  incomplete
dichiarazioni da parte del candidato circa il proprio recapito oppure
da mancata  o  tardiva  comunicazione  del  cambiamento  di  recapito
rispetto  a  quello  indicato  nella  domanda,  nonche'  in  caso  di
eventuali disguidi postali o  telegrafici  o  comunque  imputabili  a
fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 
    13. L'amministrazione si riserva la facolta' di escludere in ogni
momento  il  candidato  dal  concorso,  per  mancanza  dei  requisiti
richiesti. 

        
      
                               Art. 4 
 
 
                      Commissione esaminatrice 
 
 
    1. La commissione esaminatrice sara' costituita nel  rispetto  di
quanto  indicato  dall'art.  4  del  decreto  del  Presidente   della
Repubblica 24/9/2004, n. 272. 
    2. La commissione puo' essere in ogni tempo integrata  da  uno  o
piu'  componenti  esperti  nelle  lingue  straniere   prescelte   dai
candidati e da uno o piu' componenti esperti di informatica. 

        
      
                               Art. 5 
 
 
                           Prove di esame 
 
 
    1. Il concorso si  svolgera'  mediante  esame,  con  l'osservanza
delle  disposizioni  contenute  nel  decreto  del  Presidente   della
Repubblica 24 settembre 2004, n.  272  e  successive  integrazioni  e
modificazioni e consistera' in due prove scritte ed una prova orale. 
    2.   Qualora   il   numero   di   candidati   sia   superiore   a
duecentocinquanta, l'amministrazione potra' prevedere  l'espletamento
di una prova preselettiva, che  sara'  costituita  da  una  serie  di
quesiti a risposta multipla  vertenti  sulle  materie  oggetto  delle
prove scritte e orali, del cui svolgimento verra' data  comunicazione
con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4^ Serie Speciale. 
    3. In  caso  di  svolgimento  della  prova  preselettiva,  verra'
ammesso alle prove scritte un numero  massimo  di  candidati  pari  a
cinquanta, unitamente alle  posizioni  di  parita'  all'ultimo  posto
utile della graduatoria. 
    4. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non  concorre
alla formazione del voto finale di merito. 
    5. Le due prove scritte, la  cui  durata  sara'  stabilita  dalla
Commissione esaminatrice, verteranno sulle seguenti materie: 
      • prima prova scritta: politica agricola  dell'Unione  europea,
diritto    costituzionale,    contabilita'    di    Stato,    diritto
amministrativo; 
      • seconda prova scritta: analisi di uno o piu' casi, in  ambito
gestionale-organizzativo inerenti le funzioni dirigenziali, mirata  a
verificare l'attitudine alla soluzione  corretta,  sotto  il  profilo
della  legittimita',  nonche'  della  efficacia,  dell'efficienza   e
dell'economicita' organizzativa su questioni attinenti le materie  di
competenza  del  Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari  e
forestali. 
    6 . Saranno ammessi alla prova  orale  i  candidati  che  avranno
riportato il punteggio di  almeno  70/100  in  ciascuna  delle  prove
scritte. 
    7. La prova orale, che mirera' ad accertare la preparazione e  la
professionalita' del candidato, nonche' l'attitudine all'espletamento
delle   funzioni   dirigenziali,   consistera'   in   un    colloquio
interdisciplinare che vertera' sulle materie delle prove  scritte  e,
inoltre, sulle seguenti materie: 
      • diritto comunitario; 
      • diritto agrario; 
      • economia e politica agraria; 
      • agronomia; 
      • nozioni di diritto penale,  con  particolare  riferimento  ai
reati contro la pubblica amministrazione; 
      • rapporto di pubblico impiego e contrattazione collettiva  del
comparto Ministeri; 
      • controllo di gestione nelle pubbliche amministrazioni; 
      •  ordinamento  e  competenze  del  Ministero  delle  politiche
agricole alimentari e forestali. 
    E' inoltre prevista una prova finalizzata alla valutazione  della
conoscenza, a livello avanzato, della lingua straniera prescelta  dal
candidato tra:  inglese,  francese  o  tedesco,  che  puo'  prevedere
esercizi di lettura, traduzione e conversazione. 
    Nell'ambito  del  colloquio,  viene,   altresi',   accertata   la
conoscenza a livello avanzato, da parte del candidato,  dell'utilizzo
dei sistemi applicativi informatici di  piu'  comune  impiego,  anche
attraverso una verifica pratica e  delle  implicazioni  organizzative
sulla semplificazione procedimentale, connesse con  l'adozione  degli
strumenti informatici. 
    8. La prova orale si  intende  superata  se  il  candidato  avra'
conseguito una votazione di almeno 70/100. 
    9. Il punteggio finale e' determinato sommando i  voti  riportati
in ciascuna prova scritta ed il voto riportato nella prova orale. 
    10.  Le  prove  scritte  del  concorso,   o   l'eventuale   prova
preselettiva, si svolgeranno nei luoghi  e  nelle  date  che  saranno
pubblicati nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi  ed
esami» -  della  Repubblica  italiana  del  20  dicembre  2011.  Tale
pubblicazione avra' valore di  notifica  a  tutti  gli  effetti.  Gli
assenti e/o ritardatari  saranno  considerati  rinunciatari.  Durante
l'eventuale prova preselettiva i candidati non potranno  portare  con
se' telefoni cellulari, ne'  consultare  codici,  testi  di  legge  e
qualsiasi altra  pubblicazione.  Nel  corso  delle  prove  scritte  i
candidati non potranno portare con se' telefoni cellulari  e/o  altre
apparecchiature, ma potranno consultare codici e testi di  legge  non
commentati. 
    11. I candidati, ai quali non sia stata comunicata  l'esclusione,
disposta ai sensi del precedente art. 2, sono ammessi al concorso con
riserva di accertamento del possesso  dei  requisiti  prescritti  per
l'assunzione e dovranno, senza alcun preavviso o invito, presentarsi,
muniti di un valido documento di riconoscimento nonche' della domanda
di partecipazione al concorso, sottoscritta in originale, nei  locali
e nei giorni indicati nel presente articolo. 
    12. L'avviso per la presentazione alla prova orale sara' dato  ai
singoli candidati almeno venti giorni prima di  quello  in  cui  essi
devono sostenerla, mediante  apposita  nota  ministeriale  che  sara'
inviata presso il recapito indicato nella domanda. Con la stessa nota
sara' data contemporaneamente comunicazione  del  voto  riportato  in
ciascuna delle prove scritte. 

        
      
                               Art. 6 
 
 
               Formazione della graduatoria di merito 
 
 
    1. Espletate le prove del concorso, la  commissione  esaminatrice
formera' la graduatoria di merito, con l'indicazione della  votazione
complessiva conseguita da ciascun candidato. 
    2. A parita' di merito e a parita' di merito e di titoli  saranno
applicate le preferenze previste dall'art. 5, commi 4 e 5 del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.  487  e  successive
integrazioni e modificazioni. 
    3. I concorrenti che abbiano superato  la  prova  orale  dovranno
presentare o far pervenire  al  Ministero  delle  politiche  agricole
alimentari   e   forestali   -   Direzione   generale   dei   servizi
amministrativi - SEAM IV, via XX Settembre n. 20 - 00187 Roma,  entro
il termine  perentorio  di  quindici  giorni  decorrenti  dal  giorno
successivo a quello in cui hanno sostenuto la prova orale medesima, i
documenti in carta semplice, ovvero autocertificazione attestante  il
possesso dei titoli di riserva, preferenza e precedenza, a parita' di
valutazione, gia' indicati nella domanda. 
    4. Con apposito provvedimento, riconosciuta  la  regolarita'  del
procedimento, sara' formata  la  graduatoria  definitiva  e  verranno
dichiarati i' vincitori del concorso. 
    5. Il provvedimento  suddetto  sara'  pubblicato  nel  Bollettino
ufficiale  del  Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari   e
forestali. 
    6. Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
    7. Dalla data di pubblicazione  di  detto  avviso  decorrera'  il
termine per le eventuali impugnative. 
    8. I titoli che, ai sensi dell'art. 5 del decreto del  Presidente
della Repubblica n. 487/1994, danno diritto a preferenza a parita' di
merito sono i seguenti: 
      a) gli insigniti di medaglia al valor militare; 
      b) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti; 
      c) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra; 
      d) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore  pubblico  e
privato; 
      e) gli orfani di guerra: 
      f) gli orfani dei caduti per fatto di guerra; 
      g) gli orfani dei caduti per servizio nel  settore  pubblico  e
privato; 
      h) i feriti in combattimento; 
      i) gli insigniti di croce di guerra  o  di  altra  attestazione
spe¬ciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa; 
      j)  i  figli  dei  mutilati  e  degli  invalidi  di  guerra  ex
combattenti; 
      k) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra; 
      l) i figli dei mutilati  e  degli  invalidi  per  servizio  nel
settore pubblico e privato; 
      m) i genitori vedovi non risposati, i' coniugi non risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra; 
      n) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non  risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra; 
      o) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non  risposati  e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato; 
      p)  coloro  che  abbiano  prestato   servizio   militare   come
combattenti; 
      q) coloro che abbiano prestato lodevole  servizio  a  qualunque
titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha  indetto
il concorso; 
      r) i coniugati e i non coniugati con  riguardo  al  numero  dei
figli a carico: 
      s) gli invalidi ed i mutilati civili; 
      t)  militari  volontari  delle  Forze  armate  congedati  senza
demerito al termine della ferma o rafferma. 
    9. A parita' di merito e di titoli, la preferenza e' determinata: 
      a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente  dal  fatto
che il candidato sia coniugato o meno; 
      b) dall'aver prestato lodevole servizio  nelle  amministrazioni
pubbliche; 
      c) dalla minore eta'. 

        
      
                               Art. 7 
 
 
                       Assunzione in servizio 
 
 
    1. I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a presentare
o a far pervenire a mezzo raccomandata  con  avviso  di  ricevimento,
entro il termine di giorni 30 a decorrere  dalla  data  di  ricezione
della comunicazione da parte dell'amministrazione: 
      a) certificato medico attestante l'idoneita' fisica all'impiego
rilasciato da un medico della ASL competente per territorio o  da  un
ufficiale medico in servizio permanente  effettivo  o  dall'ufficiale
sanitario del comune di residenza. Qualora il candidato  sia  affetto
da qualche imperfezione fisica, il certificato deve  farne  specifica
menzione con la dichiarazione che l'imperfezione stessa non  e'  tale
da menomare l'attitudine  dell'aspirante  all'impiego  per  il  quale
concorre; 
      b) dichiarazione resa ai sensi  degli  articoli  46  e  47  del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445,  da
cui risulti il possesso dei requisiti richiesti dal bando. 
    I candidati che siano dipendenti statali di ruolo sono  tenuti  a
presentare, nel termine di cui al  comma  1  del  presente  articolo,
copia integrale dello stato matricolare, il certificato medico di cui
al precedente punto a), nonche' la dichiarazione relativa al possesso
dei requisiti richiesti dal bando. 
    Per i candidati invalidi di guerra, invalidi civili per fatto  di
guerra  ed  assimilati,  invalidi  per  servizio,  invalidi   civili,
mutilati ed invalidi del lavoro, e per quelli riconosciuti  portatori
di handicap ai sensi della legge n. 104/1992, il  certificato  medico
deve essere rilasciato dalla ASL  di  appartenenza  dell'aspirante  e
contenere, oltre ad una esatta descrizione della natura e  del  grado
di  invalidita',  nonche'   delle   condizioni   attuali   risultanti
dall'esame obiettivo, la dichiarazione  che  il  candidato  non  puo'
riuscire di pregiudizio alla salute ed incolumita'  dei  compagni  di
lavoro e alla sicurezza  degli  impianti  e  che  le  sue  condizioni
fisiche lo rendono idoneo al disimpegno delle  mansioni  dell'impiego
al quale concorre. 
    2.  Ai  concorrenti  dichiarati  vincitori  del   concorso,   che
risulteranno in possesso dei prescritti requisiti, saranno  conferiti
gli incarichi di funzione dirigenziale di livello non generale di cui
all'art. 1  del  presente  decreto.  All'uopo,  gli  stessi  dovranno
stipulare  apposito  contratto  individuale  di  lavoro,  secondo  le
modalita'   previste   dalla   vigente   normativa   legislativa    e
contrattuale. 
    3. La  mancata  presentazione,  senza  giustificato  motivo,  nel
giorno indicato per la stipula del contratto individuale  di  lavoro,
comporta la decadenza dal diritto all'assunzione. 
    4. L'Amministrazione procedera' ad effettuare  idonei  controlli,
anche a campione, sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive. 
    5. Qualora dai predetti controlli emerga la non  veridicita'  del
contenuto delle dichiarazioni, i dichiaranti  decadono  dai  benefici
eventualmente conseguenti al  provvedimento  emanato  sulla  base  di
dichiarazione non veritiera. 
    6. Le assunzioni in servizio dei vincitori del  concorso  saranno
subordinate ai vincoli di finanza pubblica e condizionate ad apposite
eventuali autorizzazioni richieste secondo la normativa vigente. 
    7. L'efficacia dei contratti individuali di  lavoro  e'  comunque
subordinata al positivo esito dei previsti  controlli  da  parte  dei
competenti organi preposti. 
    8. Ai vincitori del concorso  compete  il  trattamento  economico
previsto  dalla  vigente  normativa  e  dal   disposto   contrattuale
nazionale del  comparto,  che  decorrera'  dalla  data  di  effettiva
assunzione delle funzioni dirigenziali assegnate dal Ministero  delle
politiche agricole alimentari e forestali. 

        
      
                               Art. 8 
 
 
                          Pari opportunita' 
 
 
    1.  E'  garantita  pari   opportunita'   tra   uomini   e   donne
nell'assunzione, nello sviluppo  professionale  e  nell'accesso  alle
carriere e loro qualifiche, ai sensi della legge 10 aprile  1991,  n.
125. 

        
      
                               Art. 9 
 
 
                     Trattamento dati personali 
 
 
    1. Ai sensi dell'art. 13, comma 1,  del  decreto  legislativo  30
giugno 2003, n. 196, e successive  modificazioni  e  integrazioni,  i
dati personali forniti  dai  candidati  saranno  raccolti  presso  il
Ministero  delle  politiche  agricole  alimentari   e   forestali   -
Dipartimento delle politiche competitive del  mondo  rurale  e  della
qualita' - Direzione generale dei servizi  amministrativi  -  per  le
finalita' di gestione del concorso e saranno trattati, manualmente  e
con  modalita'  informatica,  anche   successivamente   all'eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro, per le finalita'  di'  gestione
del concorso e per le finalita' inerenti alla gestione  del  rapporto
di lavoro medesimo. 
    2.  L'indicazione  dei  dati  e'  obbligatoria  ai   fini   della
valutazione dei requisiti di partecipazione,  pena  l'esclusione  dal
concorso. 
    3. Le medesime informazioni potranno essere utilizzate unicamente
per  lo  svolgimento  del  concorso,  relativamente  alla   posizione
giuridica del candidato. Gli stessi dati potranno essere comunicati a
soggetti  terzi  che   forniranno   specifici   servizi   elaborativi
strumentali allo svolgimento della procedura concorsuale. 
    4. L'interessato gode dei diritti di cui alla citata legge, tra i
quali figura il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonche'
alcuni diritti complementari  tra  cui  il  diritto  di  rettificare,
aggiornare, completare o cancellare  i  dati  erronei,  incompleti  o
raccolti in termini non conformi alla legge, nonche'  il  diritto  di
opporsi per  motivi  legittimi  al  loro  trattamento.  Tali  diritti
potranno essere  fatti  valere  nei  confronti  del  Ministero  delle
politiche agricole alimentari e forestali. Titolare  del  trattamento
dei dati e'  il  Direttore  generale  della  Direzione  generale  dei
servizi amministrativi, che  potra'  avvalersi  di  terzi  -  via  XX
Settembre n. 20 - 00187 Roma. 

        
      
                               Art. 10 
 
 
                        Norme di salvaguardia 
 
 
    1. Per quanto non previsto dal presente bando, valgono, in quanto
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi ai  sensi
della normativa  vigente  e,  in  particolare,  quelle  previste  dal
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487  e  dal
decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272. 
    2. Avverso i provvedimenti di esclusione dal concorso  e  avverso
il provvedimento di approvazione della graduatoria di cui all'art.  7
del presente bando e' ammesso ricorso in sede  giurisdizionale  o  al
Capo dello Stato nei termini di legge. 
    3.  Il  presente  decreto   sara'   pubblicato   nella   Gazzetta
Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - della  Repubblica
italiana. 
      Roma, 21 settembre 2011 
 
                                       Il direttore generale: Vaccari